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Expo 2015, dall’arte all’imprenditoria: quello che le donne possono dire e fare

Alla figura femminile è dedicato “WE–Women For Expo”, network internazionale che si occupa di alimentazione e sostenibilità. Tra le ambasciatrici spiccano la cantante Malika Ayane, la scrittrice Silvia Avallone e la chef Cristina Bowerman. Il progetto, presieduto da Federica Mogherini, si divide in quattro sezioni: “We International”, “Il Romanzo del mondo”, “Concorsi per imprenditrici” e “WeEatTogether”
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Le donne mettono da parte i fornelli e diventano protagoniste di Expo 2015. A loro è dedicato “WE–Women For Expo”, network internazionale che si occupa di alimentazione e sostenibilità mettendo al centro la cultura femminile. Tra le ambasciatrici spiccano la cantante Malika Ayane, la scrittrice Silvia Avallone e la chef Cristina Bowerman. Il progetto, presieduto da Federica Mogherini, si divide in quattro sezioni: “We International”, “Il Romanzo del mondo”, “Concorsi per imprenditrici” e “WeEatTogether”.

La prima iniziativa si propone di costruire una rete mondiale di donne che si faccia portavoce di un messaggio importante: stop agli sprechi di cibo e risorse. Il loro impegno è stato messo nero su bianco in un manifesto, “Women for Expo Alliance”, che chiede anche il rafforzamento del ruolo femminile nell’agricoltura.“Il Romanzo del mondo” è invece un libro che raccoglie le testimonianze di più di cento donne da ogni parte del mondo. Le storie raccolte in quest’opera sono scritte in 28 lingue diverse e raccontano l’evoluzione dei costumi legati al cibo. Tante voci diverse legate da un filo comune: ricordare le tradizioni della propria terra.

La sezione “Concorsi per imprenditrici” è dedicata all’imprenditoria femminile e vuole sottolineare il ruolo centrale che molte donne svolgono come leader di aziende dell’agroalimentare e della biodiversità, sempre nel massimo rispetto dell’ambiente. Negli ultimi mesi sono stati selezionati molti progetti: i migliori saranno ospitati dal Padiglione Italia come esempio imprenditoriale di alta qualità.
Con “WeEatTogether” si entra nel mondo dei social network. Fino al 10 giugno chiunque potrà pubblicare su Instagram le foto dei propri piatti utilizzando l’hashtag #WeEatTogether.

Il cibo – uno dei soggetti più condivisi sulla piattaforma – è ancora una volta momento di condivisione. Questa volta, però, i confini si allargano per scoprire le abitudini alimentari in ogni angolo del mondo. Le cento immagini più belle saranno selezionate e messe in mostra all’interno di Cascina Triulza il 10 giugno.

Cucina e creatività sono dunque il punto di partenza. Per questo la piattaforma “WE – Women For Expo” propone la rubrica “Ricette per la vita”. Anche in questo caso c’è la volontà di mettere in contatto donne che vengono da ogni parte del mondo, provando a mescolare usi e costumi diversi. Dietro ogni ricetta c’è un segreto diverso, che racconta le abitudini di una famiglia e di un Paese. Ma a volte l’estro femminile può abbandonare il piacere del cibo per rifugiarsi nel potere creativo dell’arte. Entra così in scena “La Grande Madre”, una mostra ideata dalla Fondazione Trussardi che sarà inaugurata al Palazzo Reale di Milano il 25 agosto e che resterà aperta fino al 15 novembre. A raccontare i cambiamenti della figura femminile e della maternità nell’arte saranno i lavori di 127 artisti, tra cui spiccano le opere di Frida Khalo, Yoko Ono e Marisa Mori.

Ma “Women For Expo” si articolerà anche in sedici convegni ed eventi che prenderanno il via il 18 maggio con “The global food security index”. Il 3 luglio sarà il turno di un’iniziativa per le più giovani (“Starting from girls”), mentre l’8 e il 9 luglio si terrà un’edizione speciale del Forum di Aspen. Il giorno più importante è però il 10 luglio, data in cui è previsto un congresso che celebrerà i vent’anni dalla conferenza delle donne di Pechino. All’evento, organizzato dall’Onu, potrebbe prendere parte anche Hillary Clinton.

Qui il calendario e il programma

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