È ancora Davide a vincere, per ora, contro Golia: nella battaglia giudiziaria sulle misure anti Xylella, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso in appello presentato da ministero delle Politiche agricole e commissario straordinario di Protezione civile. Entrambi hanno fatto richiesta di un decreto cautelare immediato e monocratico per annullare la sospensiva concessa dal Tar del Lazio, nove giorni fa, a 26 aziende biologiche e altrettante vivaistiche leccesi. Si sono scontrati, però, contro un muro, di nuovo: restano congelati gli abbattimenti coatti degli ulivi salentini ritenuti colpiti dal “Complesso del disseccamento rapido”. Il freno a mano resta ancora tirato, dunque, a dispetto dei messaggi che arrivano da Bruxelles: entro la prossima settimana diventerà esecutiva la decisione, drastica, maturata in seno al Comitato europeo per la salute delle piante. Di più: il commissario Ue alla Salute e la Sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, è stato categorico nel dare l’aut aut: o si procede con quanto previsto o addio sostegni (economici) alle zone colpite.
Sono parole che devono aver pesato anche sulla scelta di concretizzare subito la contromossa annunciata dal ministro Maurizio Martina dopo le decisioni dei giudici di primo grado: “Rischiano di essere vanificati gli sforzi fatti fin qui dagli agricoltori pugliesi e dalle varie istituzioni, mettendo in pericolo anche i territori non colpiti dalla diffusione del batterio. Nelle prossime ore presenteremo un appello al Consiglio di Stato”. Che però ha risposto picche, rimandando la discussione al prossimo 4 giugno, perché “la questione deve essere approfondita, per le sue rilevanti implicazioni in fatto e in diritto”.
Perché si conferma lo stop? Perché, scrivono i giudici, “la sospensione con decreto monocratico dell’ordinanza appellata determinerebbe, fra l’altro, l’attuazione del programma di abbattimento degli ulivi malati o sospettati di esserlo, con effetti irreversibili che si determinerebbero ancora prima della definizione in sede collegiale della fase cautelare del giudizio”. Ma cos’è che resta davvero bloccato? In realtà, solo il taglio delle piante e non anche il pacchetto di buone pratiche colturali, come lamentato negli ultimi giorni dal commissario straordinario Giuseppe Silletti. Lo dicono chiaramente da Palazzo Spada: “L’ordinanza cautelare appellata ha disposto la sospensione degli atti impugnati, nei limiti dell’interesse dei ricorrenti, e non esclude, pertanto, la prosecuzione delle ulteriori azioni, rispetto all’abbattimento degli ulivi malati, oggetto del Piano di interventi del Commissario delegato per fronteggiare il rischio fitosanitario per la Xylella nel territorio della Regione Puglia”.
In vista della discussione del 4 giugno, si costituirà con atto di intervento ad opponendum anche uno dei proprietari degli oliveti condannati ad Oria, Giovanni Pesce. Per il resto, quello del governo è visto come un accanimento: “Il ricorso – replicano gli agricoltori che hanno ottenuto la sospensiva – è un atto grave perché minaccia la tenuta del patto costituzionale di fiducia tra pubblica amministrazione e imprese”.
Non si accettano tentennamenti, però, in Europa. Per la seconda volta in poche settimane, di Xylella si discuterà a Strasburgo, nella seduta plenaria del Parlamento, dal 18 al 21 maggio. Per la Commissione Ue, poi, “qualsiasi misura alternativa ai provvedimenti previsti potrà essere presa in considerazione solo dopo che gli accertamenti scientifici necessari saranno svolti dall’Efsa ed eventuali nuove decisioni adottate”. Tradotto: adesso si ragiona con quanto già stabilito. Davide permettendo.
Ambiente & Veleni
Xylella, governo sconfitto al primo round. Consiglio Stato: “No abbattimenti ulivi”
Naufraga il ricorso in appello proposto per sbloccare il piano contro il batterio che colpisce le piante. Confermata la sospensiva del Tar Lazio. Da Bruxelles l’aut aut: andare avanti oppure niente aiuti alle zone colpite del Leccese
È ancora Davide a vincere, per ora, contro Golia: nella battaglia giudiziaria sulle misure anti Xylella, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso in appello presentato da ministero delle Politiche agricole e commissario straordinario di Protezione civile. Entrambi hanno fatto richiesta di un decreto cautelare immediato e monocratico per annullare la sospensiva concessa dal Tar del Lazio, nove giorni fa, a 26 aziende biologiche e altrettante vivaistiche leccesi. Si sono scontrati, però, contro un muro, di nuovo: restano congelati gli abbattimenti coatti degli ulivi salentini ritenuti colpiti dal “Complesso del disseccamento rapido”. Il freno a mano resta ancora tirato, dunque, a dispetto dei messaggi che arrivano da Bruxelles: entro la prossima settimana diventerà esecutiva la decisione, drastica, maturata in seno al Comitato europeo per la salute delle piante. Di più: il commissario Ue alla Salute e la Sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, è stato categorico nel dare l’aut aut: o si procede con quanto previsto o addio sostegni (economici) alle zone colpite.
Sono parole che devono aver pesato anche sulla scelta di concretizzare subito la contromossa annunciata dal ministro Maurizio Martina dopo le decisioni dei giudici di primo grado: “Rischiano di essere vanificati gli sforzi fatti fin qui dagli agricoltori pugliesi e dalle varie istituzioni, mettendo in pericolo anche i territori non colpiti dalla diffusione del batterio. Nelle prossime ore presenteremo un appello al Consiglio di Stato”. Che però ha risposto picche, rimandando la discussione al prossimo 4 giugno, perché “la questione deve essere approfondita, per le sue rilevanti implicazioni in fatto e in diritto”.
Perché si conferma lo stop? Perché, scrivono i giudici, “la sospensione con decreto monocratico dell’ordinanza appellata determinerebbe, fra l’altro, l’attuazione del programma di abbattimento degli ulivi malati o sospettati di esserlo, con effetti irreversibili che si determinerebbero ancora prima della definizione in sede collegiale della fase cautelare del giudizio”. Ma cos’è che resta davvero bloccato? In realtà, solo il taglio delle piante e non anche il pacchetto di buone pratiche colturali, come lamentato negli ultimi giorni dal commissario straordinario Giuseppe Silletti. Lo dicono chiaramente da Palazzo Spada: “L’ordinanza cautelare appellata ha disposto la sospensione degli atti impugnati, nei limiti dell’interesse dei ricorrenti, e non esclude, pertanto, la prosecuzione delle ulteriori azioni, rispetto all’abbattimento degli ulivi malati, oggetto del Piano di interventi del Commissario delegato per fronteggiare il rischio fitosanitario per la Xylella nel territorio della Regione Puglia”.
In vista della discussione del 4 giugno, si costituirà con atto di intervento ad opponendum anche uno dei proprietari degli oliveti condannati ad Oria, Giovanni Pesce. Per il resto, quello del governo è visto come un accanimento: “Il ricorso – replicano gli agricoltori che hanno ottenuto la sospensiva – è un atto grave perché minaccia la tenuta del patto costituzionale di fiducia tra pubblica amministrazione e imprese”.
Non si accettano tentennamenti, però, in Europa. Per la seconda volta in poche settimane, di Xylella si discuterà a Strasburgo, nella seduta plenaria del Parlamento, dal 18 al 21 maggio. Per la Commissione Ue, poi, “qualsiasi misura alternativa ai provvedimenti previsti potrà essere presa in considerazione solo dopo che gli accertamenti scientifici necessari saranno svolti dall’Efsa ed eventuali nuove decisioni adottate”. Tradotto: adesso si ragiona con quanto già stabilito. Davide permettendo.
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Alkmaar, 23 gen. - (Adnkronos) - Pesante ko per la Roma ad Alkmaar contro l'Az. I giallorossi perdono 1-0 con un gol di Parrott al 35' della ripresa e dicono addio alle speranze di qualificazione diretta agli ottavi di finale di Europa League. Per i capitolini sarà decisiva la sfida tra sette giorni all'Olimpico con l'Eintracht Francoforte per centrare la qualificazione ai playoff del mese prossimo. In classifica gli olandesi salgono a quota 11, scavalcando i capitolini fermi a 9.
La Lazio sconfigge 3-1 la Real Sociedad. Vantaggio dei padroni di casa con Gila al 5', alla mezz'ora spagnoli in dieci per l'espulsione per doppia ammonizione di Munoz e i capitolini vanno ancora a segno con Zaccagni al 32' e Castellanos al 34'. Al 37' della ripresa gol della bandiera per gli ospiti con Barrenetxea. I biancocelesti allungano in vetta alla classifica con 19 punti e sono certi del passaggio diretto agli ottavi di finale con una giornata d'anticipo, mentre i baschi restano fermi a quota 10 e dovranno conquistarsi l'accesso al playoff all'ultima giornata, dove affronteranno in casa il Paok Salonicco.
Roma, 23 gen (Adnkronos) - "Evidentemente eravamo nel giusto quando abbiamo affermato che risultava incoerente e parziale la volontà del Governatore Occhiuto di chiudere la centrale a biomasse nel Parco del Pollino. Oggi arriva lo stop sulla legge del Consiglio dei Ministri, a cui, per la prima volta ma con la linearità che mi contraddistingue, plaudo ritenendola una scelta saggia e doverosa”. Lo afferma il sindaco di Cosenza Franz Caruso.
"Critico, invece, ed aspramente l’azione che il Governatore Occhiuto ha tentato di portare avanti, mettendo a rischio 1500 posti di lavoro che ruotano intorno al comparto. Un atto posto in essere in accordo trasversale con la proposta del consigliere di minoranza Laghi, su cui Roberto Occhiuto aveva minacciato le dimissioni -prosegue Caruso-. Cosa che farebbe bene a fare anziché limitarsi a minacciare per operazioni trasversali e tattiche. La vicenda della centrale del Mercure è infatti l’ultima, in ordine di tempo, delle scelleratezze a cui sta dando vita la Presidenza Occhiuto e che stanno mettendo in ginocchio tutti i settori della vita pubblica calabrese dall’ambiente alle politiche sociali, a quello turistico ecc".
"A voler tacere, ovviamente, della Sanità su cui ho detto già tanto, ma tanto ancora dirò a difesa dei cittadini e della nostra terra”, conclude Caruso.
Alkmaar, 23 gen. - (Adnkronos) - Pesante ko per la Roma ad Alkmaar contro l'Az. I giallorossi perdono 1-0 con un gol di Parrott al 35' della ripresa e dicono addio alle speranze di qualificazione diretta agli ottavi di finale di Europa League. Per i capitolini sarà decisiva la sfida tra sette giorni all'Olimpico con l'Eintracht Francoforte per centrare la qualificazione ai playoff del mese prossimo. In classifica gli olandesi salgono a quota 11, scavalcando i capitolini fermi a 9.
Nel primo quarto d'ora di partita Hummels è decisivo in due occasioni. All'11 salva su Meerdink lanciato in contropiede e al 14' anticipa Poku a pochi metri dalla porta. Al 19' ammonito Dovbyk che, con un gomito alto, colpisce Goes. Al 22' Dybala serve Dovbyk in area ma Goes riesce a chiudere anticipando l'ucraino. Al 25' Angelino sbaglia un passaggio in uscita e l'AZ va in porta con Mijnans che si ritrova davanti a Svilar: decisivo Koné che va a chiuderlo in scivolata.
Alla mezz'ora il primo tiro dei giallorossi con Dovbyk da fuori area ma la conclusione è centrale e non crea pericoli al portiere avversario. Al 35' giallo anche per Hummels per una brutta entrata da dietro su Meerdink. Al 41' Poku a sinistra scappa via e poi mette un pallone rasoterra al centro, Ndicka ci arriva e mette un piede, ma lascia lì il pallone su cui si avventa Meerdink: sinistro potente da pochi metri ma conclusione alta.
Nell'intervallo Ranieri toglie Dovbyk e inserisce Soulé rinunciando a giocare con un vero centravanti. Al 4' bella azione degli ospiti. I giallorossi costruiscono bene e con un cross da destra trovano Angelino sulla fascia opposta. Stop e cross con la 'rabona' verso il centro, dove Dybala con la girata al volo manda alto. All'8' Meerdink è il primo ammonito tra gli olandesi. Al 12' Angelino da sinistra mette in mezzo un pallone rasoterra e forte, Soulé liscia e Dybala alle sue spalle non ci arriva per poco e l'azione sfuma. Al 17' doppio cambio nell'AZ: escono Koopmeiners e Lahdo, entrano Belic e Buurmesteer. Un minuto dopo giallo per Goes per protesta dopo un fallo su Angelino.
Al 22' Saelemaekers ruba palla a destra e poi mette al centro, dove Dybala ci arriva ma contrastato non riesce a indirizzare in porta. Al 26' ammonito Saelemaekers per un fallo su Meerdink. Al 27' escono proprio Meerdink e Poku, entrano Daal e Parrott. Tra i capitolini dentro El Shaarawy, fuori Saelemaekers. Al 31' parata di Svilar su colpo di testa di Maikuma. Al 35' arriva il gol partita. Clasie dal limite, centralmente, allarga a sinistra per Wolfe che mette al centro dove Parrott, entrato da pochi minuti, deve solo appoggiare nella porta vuota. Ranieri inserisce Baldanzi per Paredes. Al 41' Soulé entra in area e da sinistra cerca il mancino incrociato ma la palla finisce larga. Nel recupero tentativo di Dybala da fuori area ma la conclusione è centrale e non crea particolari problemi al portiere di casa.
Roma, 23 gen (Adnkronos) - "Perchè dobbiamo tenerci le bollette più care d'Europa? Facciamo un gruppo di acquisto pubblico che abbassi le bollette alle famiglie e alle imprese e scolleghiamo il prezzo dell'energia da quello del gas, che è il più caro". Lo ha detto Elly Schlein al Tg1.
Sulla Sanità, la segretaria del Pd ha poi spiegato: "Abbiamo richiesto più risorse per assumere medici e infermieri perchè ci sono quattro milioni e mezzo di persone che non riescono a curarsi".
Roma, 23 gen (Adnkronos) - "La legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori per cui la Cisl ha raccolto centinaia di migliaia di firme è un atto importante per dare senso e futuro al lavoro nel nostro Paese e attuazione all’art 46 della costituzione". Lo dice la senatrice del Partito democratico Annamaria Furlan, componente della commissione Lavoro.
"Il testo originale purtroppo è stato indebolito dai tanti emendamenti anche soppressivi che le forze di governo hanno fatto nei lavori in commissione ma finalmente viene meno quel muro ideologico contro la partecipazione che per anni ha caratterizzato il nostro sistema industriale e produttivo -aggiunge Furlan-. Mi auguro che nelle aule parlamentari si possano recuperare aspetti importanti del testo originario, rafforzati dagli emendamenti proposti dal Partito Democratico per dare a questa legge il valore che merita. Sarebbe la strada per valorizzare l'impegno della Cisl e di tutti i cittadini che hanno condiviso e firmato la proposta".
Roma, 23 gen (Adnkronos) - "Sul rinvio a giudizio Meloni aveva detto che avrebbe valutato, è passata una settimana e non sentiamo una parola né ottenuto le dimissioni. Incoerente anche qui". Lo ha detto Elly Schlein al Tg1 sul caso Santanchè.
"Meloni sta chiusa nel palazzo, tradisce le promesse e non si occupa di chi non arriva a fine mese", ha aggiunto tra l'altro la segretaria del Pd.
Roma, 23 gen (Adnkronos) - "Giorgia Meloni ha fondato tutta la sua propaganda sulla sua presunta coerenza ma ormai è chiara a tutti la sua incoerenza. Aveva promesso caccia ai trafficanti in tutto il globo terracqueo, ma ne avevano arrestato uno in Italia lo hanno liberato e lo hanno rimandato a casa. Abbiamo chiesto a Giorgia Meloni di spiegare il perchè". Lo ha detto al Tg1 Elly Schlein, aggiungendo: "Meloni la smetta di nascondersi dietro un suo ministro e per una volta venga a mettere la faccia".