Per i risparmiatori postali i rendimenti di libretti e buoni fruttiferi sono ridotti al lumicino, per i soci di Cassa depositi e prestiti la cedola è invece in linea con quella dell’anno precedente nonostante gli indicatori di redditività siano tutti in calo. L’assemblea del gruppo, che gestisce i risparmi raccolti da Poste Italiane, ha deciso infatti di staccare un dividendo da 853 milioni. Di questa somma 156 milioni finiranno nei forzieri delle fondazioni bancarie azioniste che sono proprietarie del 18,4% di Cdp. Al ministero dell’Economia, che detiene l’80,1% di Cdp, andranno invece 683 milioni.
Al Tesoro però hanno poco di cui gioire, dal momento che i risultati della Cassa sono tutti in peggioramento sia a livello di capogruppo che di consolidato. Il margine di interesse della spa è infatti calato del 54% a poco più di un miliardo dai circa 2,5 miliardi del 2013. Il margine di intermediazione è scivolato del 14,4% alleggerendosi di 450 milioni. Il risultato di gestione si è contratto del 18,4% e l’utile è sceso del 7,6% a 2,2 miliardi. Il trend è analogo a livello consolidato: il margine di interesse cala del 61,8% scendendo sotto il miliardo, il risultato di gestione scende del 26,5% a 5 miliardi e l’utile d’esercizio si riduce di oltre un quinto (-22,4%) attestandosi a 2,6 miliardi contro i 3,4 miliardi del 2013.
L’utile in calo, spiega Cdp nella relazione al bilancio, è legato ad “una preventivata contrazione registrata dal margine di interesse” che è figlia della “discesa del rendimento del conto corrente di Tesoreria a livelli minimi storici anche per effetto delle novità introdotte dal DM 28 maggio 2014 relative alla revisione delle modalità di calcolo della remunerazione delle giacenze”. Alla base della flessione ci sarebbe quindi essenzialmente una motivazione di carattere sostanzialmente tecnico. Non si può però tralasciare il fatto che Cdp ha anche subito la flessione del 50% degli utili e dividendi delle partecipazioni (632 milioni). Per fortuna che, nonostante la crisi, la raccolta continua ad aumentare (+10% a 344 miliardi), testimoniando la fiducia degli italiani nella Cassa depositi e prestiti. Che registra un attivo patrimoniale da 402 miliardi (+9%) e 184 miliardi di disponibilità liquide.
Il dato è particolarmente rilevante perché le preziose risorse raccolte dalla Cdp sono impiegate per finanziare i progetti degli enti locali e per “supportare la crescita dimensionale e lo sviluppo internazionale delle pmi e di imprese di rilevanza strategica”, come ricorda il bilancio 2014. Si tratta di risorse che, scrive il presidente Franco Bassanini, “vanno attentamente tutelate e adeguatamente remunerate ed è per questo motivo che i criteri di investimento in società partecipate sono orientati al rispetto di requisiti cruciali, tra cui la stabilità dell’equilibrio finanziario, patrimoniale ed economico e adeguate prospettive di redditività”. Secondo queste linee di intervento il gruppo Cdp continuerà “a costituire nel prossimo futuro un pilastro fondamentale di sostegno all’economia del nostro Paese”. Almeno finchè Bassanini, il cui mandato scade ad aprile 2016, resterà in sella.
Lobby
Cassa depositi, l’utile cala. Ma a Tesoro e fondazioni bancarie 853 milioni di cedola
Nel 2014 il gruppo che gestisce i risparmi raccolti da Poste Italiane ha visto il margine di interesse calare del 54%, a poco più di un miliardo dai 2,5 miliardi del 2013. Il margine di intermediazione è scivolato del 14,4% e l'utile è sceso del 7,6% a 2,2 miliardi. La raccolta però sale a 344 miliardi
Per i risparmiatori postali i rendimenti di libretti e buoni fruttiferi sono ridotti al lumicino, per i soci di Cassa depositi e prestiti la cedola è invece in linea con quella dell’anno precedente nonostante gli indicatori di redditività siano tutti in calo. L’assemblea del gruppo, che gestisce i risparmi raccolti da Poste Italiane, ha deciso infatti di staccare un dividendo da 853 milioni. Di questa somma 156 milioni finiranno nei forzieri delle fondazioni bancarie azioniste che sono proprietarie del 18,4% di Cdp. Al ministero dell’Economia, che detiene l’80,1% di Cdp, andranno invece 683 milioni.
Al Tesoro però hanno poco di cui gioire, dal momento che i risultati della Cassa sono tutti in peggioramento sia a livello di capogruppo che di consolidato. Il margine di interesse della spa è infatti calato del 54% a poco più di un miliardo dai circa 2,5 miliardi del 2013. Il margine di intermediazione è scivolato del 14,4% alleggerendosi di 450 milioni. Il risultato di gestione si è contratto del 18,4% e l’utile è sceso del 7,6% a 2,2 miliardi. Il trend è analogo a livello consolidato: il margine di interesse cala del 61,8% scendendo sotto il miliardo, il risultato di gestione scende del 26,5% a 5 miliardi e l’utile d’esercizio si riduce di oltre un quinto (-22,4%) attestandosi a 2,6 miliardi contro i 3,4 miliardi del 2013.
L’utile in calo, spiega Cdp nella relazione al bilancio, è legato ad “una preventivata contrazione registrata dal margine di interesse” che è figlia della “discesa del rendimento del conto corrente di Tesoreria a livelli minimi storici anche per effetto delle novità introdotte dal DM 28 maggio 2014 relative alla revisione delle modalità di calcolo della remunerazione delle giacenze”. Alla base della flessione ci sarebbe quindi essenzialmente una motivazione di carattere sostanzialmente tecnico. Non si può però tralasciare il fatto che Cdp ha anche subito la flessione del 50% degli utili e dividendi delle partecipazioni (632 milioni). Per fortuna che, nonostante la crisi, la raccolta continua ad aumentare (+10% a 344 miliardi), testimoniando la fiducia degli italiani nella Cassa depositi e prestiti. Che registra un attivo patrimoniale da 402 miliardi (+9%) e 184 miliardi di disponibilità liquide.
Il dato è particolarmente rilevante perché le preziose risorse raccolte dalla Cdp sono impiegate per finanziare i progetti degli enti locali e per “supportare la crescita dimensionale e lo sviluppo internazionale delle pmi e di imprese di rilevanza strategica”, come ricorda il bilancio 2014. Si tratta di risorse che, scrive il presidente Franco Bassanini, “vanno attentamente tutelate e adeguatamente remunerate ed è per questo motivo che i criteri di investimento in società partecipate sono orientati al rispetto di requisiti cruciali, tra cui la stabilità dell’equilibrio finanziario, patrimoniale ed economico e adeguate prospettive di redditività”. Secondo queste linee di intervento il gruppo Cdp continuerà “a costituire nel prossimo futuro un pilastro fondamentale di sostegno all’economia del nostro Paese”. Almeno finchè Bassanini, il cui mandato scade ad aprile 2016, resterà in sella.
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Yemen, i ribelli Houthi attaccano la portaerei “Truman” nel mar Rosso in risposta ai raid Usa: “Operazione con 18 missili e un drone”
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato la sua intenzione di licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e di averlo "informato che la prossima settimana presenterà una proposta al governo per porre fine al suo mandato".
In una dichiarazione successiva, Netanyahu ha spiegato: “In ogni momento, ma soprattutto durante una guerra esistenziale come quella che stiamo affrontando, deve esserci piena fiducia tra il primo ministro e il capo dello Shin Bet. "Ma sfortunatamente, la situazione è l'opposto: non ho questa fiducia. Nutro una sfiducia continua nel capo dello Shin Bet, una sfiducia che è solo cresciuta nel tempo".
(Adnkronos) - "Il nemico americano ha lanciato un'aggressione palese contro il nostro Paese nelle ultime ore con oltre 47 attacchi aerei", si legge nella dichiarazione. In risposta, "le Forze Armate hanno condotto un'operazione militare specifica prendendo di mira la portaerei americana USS Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale con 18 missili balistici e da crociera e un drone".
"Con l'aiuto di Allah Onnipotente", prosegue la dichiarazione, "le forze armate yemenite continueranno a imporre un blocco navale al nemico israeliano e a vietare alle sue navi di entrare nella zona di operazioni dichiarata finché gli aiuti e i beni di prima necessità non saranno consegnati alla Striscia di Gaza".
Sana'a, 16 mar. (Adnkronos) - Gli Houthi hanno risposto ai bombardamenti americani sullo Yemen attaccando la USS Harry S. Truman nel Mar Rosso con missili balistici e un drone. Lo rivendica il portavoce del gruppo yemenita.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - La polizia israeliana ha aperto un'indagine sull'ex capo dell'agenzia di sicurezza Shin Bet, Nadav Argaman, dopo che venerdì il primo ministro Benjamin Netanyahu ha presentato una denuncia.
Il premier israeliano ha accusato Argaman di ricatto e reati legati alla legge che riguarda lo Shin Bet, che proibisce ai dipendenti dell'organizzazione di divulgare informazioni ottenute nell'ambito del loro lavoro.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un abitante di Gaza, che stava "tentando di piazzare ordigni esplosivi" nei pressi del corridoio di Netzarim, è stato ucciso. Lo riferisce l'esercito israeliano.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Un team negoziale israeliano sta attualmente discutendo la questione degli ostaggi con i mediatori egiziani in Egitto. Lo ha reso noto l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una dichiarazione.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Le autorità della Macedonia del Nord stanno indagando su un possibile caso di "corruzione" in relazione all'incendio che ha ucciso almeno 59 persone in una discoteca. Lo ha riferito il ministro degli Interni Pance Toskovsky.
"Questa azienda non ha una licenza legale per lavorare. Questa licenza, come molte altre cose in Macedonia nel passato, è legata alla corruzione", ha detto Toskovsky durante una conferenza stampa a Kocani, una piccola città nell'est del paese balcanico dove è avvenuta la tragedia durante un concerto nella notte tra sabato e domenica.