Il Pd parla di 5-2, perché conferma le Regioni che già guidava alla vigilia delle elezioni, anche se in qualche caso con molta fatica, come in Umbria, e strappa la Campania dove “l’impresentabile” Vincenzo De Luca ha superato di due punti e mezzo il governatore uscente Caldoro (41% contro il 38,5%). Ma a parte le conferme dei democratici in Toscana (Enrico Rossi), Puglia (Michele Emiliano), Marche (Luca Ceriscioli) e della Lega Nord in Veneto (Luca Zaia), la faccia-simbolo di questa tornata elettorale è quella di Giovanni Toti, nuovo presidente di Regione in Liguria anche se senza maggioranza in consiglio: per governare serve il 35%, il consigliere politico di Berlusconi si è fermato al 34,4%. Altro lato della medaglia è Raffaella Paita (27,8%), emblema della prima sconfitta di Matteo Renzi (al pari di Alessandra Moretti, doppiata da Zaia in Veneto). E’ 5-2 ma perde la più renziana dei candidati democratici che dà la colpa al candidato di “sinistra-sinistra” Luca Pastorino (fuoriuscito del Pd, civatiano, sostenuto da Cofferati) che rastrella meno del 10 per cento, un gruzzolo che comunque non sarebbe bastato per portare la burlandiana Paita alla vittoria.
Il centrodestra a lungo ha sperato di vincere perfino in Umbria e va sotto il segno della Lega Nord che esplode in tutto il centro Italia (qui tutti i risultati nello speciale del fatto.it): in Toscana, in Liguria, in Umbria e nelle Marche il Carroccio raccoglie percentuali tra il 14 e il 20 per cento. A Perugia il Pd ha sudato freddissimo: il sindaco di Assisi Claudio Ricci è rimasto a lungo davanti alla governatrice uscente Catiuscia Marini che però alla fine, dopo lo psicodramma nella sede del Pd, l’ha spuntata. In Liguria e in Umbria il centrodestra correva tutto unito ed è per questo che ora tutti, dallo stesso Toti a Berlusconi a Maurizio Lupi, mandano a dire a Matteo Salvini che ci rivuole il vecchio polo. Insomma, la destra ci crede ancora.
Quanto al Pd stravince in Toscana, Puglia e Marche nonostante lasci sul campo un po’ di voti rispetto alle Europee (e i motivi possono essere tanti, comprese le liste civiche a sostegno dei candidati che succhiano via preferenze a quella ufficiale del partito). Rossi si definisce il “più votato dei presidenti” (ha il 47%) e rileva che la “sinistra radicale non va da nessuna parte” e che “non c’è sinistra di governo senza Pd”. Emiliano, poco allineato al renzismo, offre già un posto in giunta al M5s (l’assessorato all’Ambiente) e per il momento gli rispondono picche. Ceriscioli, ex sindaco di Pesaro, non solo vince con ampio margine, ma porta al successo il Pd nonostante il triplo carpiato del governatore uscente Spacca che – per 10 anni con il centrosinistra e ora sostenuto da Forza Italia e Area popolare – è riuscito ad arrivare quarto, dopo i Cinque Stelle e l’alleanza Fratelli d’Italia-Lega. In Veneto viene poi azzerata qualsiasi resistenza di Alessandra Moretti con Luca Zaia che praticamente doppia l’ex europarlamentare: il leghista mette insieme il 47%, l’ex bersaniana resta al palo intorno al 22. Tosi è terzo, i Cinque Stelle a fatica arrivano in doppia cifra.
In una giornata nella quale, peraltro, il M5s veleggia in Liguria, Puglia, Marche e Campania, confermandosi secondo partito – in termini di voti assoluti – a livello nazionale e mettendo a segno per la prima volta un risultato convincente in un passaggio di elezioni amministrative (nelle quali invece di solito i grillini faticano non poco). “E’ una giornata storica” esulta la candidata ligure Alice Salvatore (che gli exit poll avevano illuso mettendola in un testa a testa con Toti, poi smentito dai voti reali). “Un risultato esaltante” secondo il membro del direttorio Luigi Di Maio che lancia il movimento verso la conquista del governo nazionale: “Siamo pronti a sfidare Renzi”. Il capo del governo e del Pd nel frattempo aspettava i risultati al largo del Nazareno. Giocando a “Pes”, alla playstation, in una sfida con Matteo Orfini.
E all’indomani del voto, resta ancora aperta la partita in Campania. Perché se è vero che Vincenzo De Luca ha superato il governatore uscente Stefano Caldoro, su di lui pesa sempre la spada di Damocle della legge Severino. Se il sindaco di Salerno sarà sospeso, resterà il 5 a 2. Ma mai come in questo caso sarà una vittoria dal retrogusto amaro.
CRONACA ORA PER ORA
11.45 – Puglia, secondo Schittulli. M5s terzo
Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia, Michele Emiliano, è in testa con il 47,1% quando sono stati scrutinati i risultati di 3.540 seggi su 4.016. Secondo i dati diffusi dal Viminale, Francesco Schittulli, sostenuto da Area popolare, Fdi, Oltre con fitto, è al 18,4%; Antonella Laricchia, del Movimento 5 Stelle, è al 17,9%, seguita da Adriana Poli Bortone (Fi, Noi con Salvini) al 14,5%.
10.59 – Liguria, dato definitivo: Toti presidente con il 34,4%
Giovanni Toti, candidato del centrodestra, è stato eletto governatore della Liguria, con il 34,4%. E’ il dato definitivo fornito dal sito del Viminale.
10.35 – Puglia, continua il testa a testa tra Schittulli e Laricchia (M5s)
Dall’alba è in corso in Puglia una vero e proprio testa a testa per pochi voti tra i candidati governatori Laricchia (M5S) e Schittulli (Oltre con Fitto, Fratelli d’Italia, Movimento Schittulli-Area popolare) per la conquista del secondo posto alle regionali, dopo la vittoria conclamata attribuita dalle urne a Michele Emiliano (Pd).
Ora Schittulli – che nella notte era dato al terzo posto preceduto da Laricchia – risulta essere in testa rispetto alla candidata dei Cinque Stelle con il 18,28%. Laricchia, che fino a poco tempo fa aveva scavalcato il candidato del centrodestra, ha ora il 18,03%. Segue l’altra candidata del centrodestra, Adriana Poli Bortone (Fi-Noi con Salvini) con il 14,57. Al momento sono state scrutinate in Puglia 3.305 sezioni su 4.016.
10.34 – Alle 11 conferenza stampa di Guerini, Orfini e Serracchiani
Alle 11, nella sede del Partito democratico i vicesegretari Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini e il presidente, Matteo Orfini, incontreranno la stampa per commentare l’esito delle elezioni amministrative.
10.17 – Veneto, il politologo: “Peggior risultato nella storia del centrosinistra locale”
Il risultato elettorale conseguito dalla coalizione che ha sostenuto la candidatura di Alessandra Moretti è il “peggiore della storia elettorale del Veneto”. E’ quanto afferma il politologo Paolo Feltrin, coordinatore dell’Osservatorio elettorale del Consiglio regionale del Veneto a scrutinio ormai concluso. Sui motivi della sconfitta della coalizione di centrosinistra, che ha raggiunto poco più del 23% dei voti validi, pesano molti fattori, “compreso – fa notare Feltrin – un astensionismo aggiuntivo, che ha penalizzato proprio la coalizione della Moretti”.
9.53 – Liguria, conferenza stampa della Paita alle 14.30
La conferenza stampa di Raffaella Paita, candidata presidente del Pd alle R egionali liguri, è stata posticipata alle ore 14.30 e si tiene presso il Point, palazzina Millo 15 secondo piano. Lo comunica lo staff della Paita. Era stata prevista inizialmente alle 12.30 nello stesso luogo.
9.47 – Campania, alle 12 conferenza stampa di De Luca
Il neo presidente della Regione Campania per il centrosinistra, Vincenzo De Luca, terrà una conferenza stampa alle 12 per commentare i risultati delle elezioni. L’incontro con i giornalisti si terrà nella sede del comitato di De Luca alla stazione Marittima di Napoli.
8.30 – Salvini: “Noi alternativa a Renzi. Pronti a governare”
“Siamo noi l’alternativa di centrodestra a Renzi. E penso che si andrà presto alle elezioni: la Lega c’ è, e accetta la scommessa di prendere un voto in più di lui e governare”. Parola del segretario della Lega, Matteo Salvini, che ha sottolineato il dato “eclatante” di Luca Zaia in Veneto, e anche quello “nelle regioni dove il centrodestra non faceva opposizione, perché Forza Italia si sedeva al tavolo con la maggioranza”, “senza contare la Liguria, naturalmente. Tre mesi fa era impensabile pensare di essere fondamentali in quella partita, ora tante mummie si devono ricredere”.
8.24 – Puglia, metà schede scrutinate: Poli Bortone solo quarta, testa a testa M5s-Schittulli per piazza d’onore
Quando sono state scrutinate 2555 sezioni su 4016, Michele Emiliano ha riportato 481.376 voti, per una percentuale del 47,26%. Segue Francesco Schittulli, uno dei due candidati del centrodestra, con 186.437 voti, per il 18,30%. Antonella Laricchia, candidata del Movimento Cinque Stelle è arrivata finora a 184.718 per il 18,14. Solo quarta Adriana Poli Bortone, l’altra candidata di centrodestra, che ha ottenuto 147.381 voti per una percentuale del 14,47%.
8.23 – Zaia: “Salvini è pronto per fare il candidato premier”
“Salvini candidato premier? Assolutamente sì, ma sarà lui a decidere cosa vorrà fare da grande. I presupposti ci sono”. Così Luca Zaia, vincitore delle regionali in Veneto, ai microfoni del TgLa7.
8.06 – Umbria, dato definitivo: Marini (Pd) presidente con il 42,8%
Catiuscia Marini, candidata del Pd, è stata eletta governatore dell’Umbria, con il 42,8%. E’ il dato definitivo fornito dal sito del Viminale. Il candidato del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati, ha ottenuto il 14,56% dei voti. Primo partito è il Pd (35,75%), seguito dal M5S (14,56%) e dalla Lega nord (13,98%). Forza Italia si ferma all’8,53%
8.02 – Marche, dato definitivo: Ceriscioli (Pd) presidente con il 41%
Luca Ceriscioli, candidato del centrosinistra, è il nono presidente della Regione Marche nella decima legislatura. Le operazioni di scrutinio sono terminate e ha ottenuto il 41,04% dei voti. Il candidato del Movimento 5 Stelle, Giovanni Maggi, è secondo con il 21,78%, seguito da Francesco Acquaroli della Lega (18,98%) e da Gian Mario Spacca (14,21%). Primo partito è il Pd (35,13%), seguito da M5S (18,89%), Lega nord (13,02%), Forzaa Italia (14,21%).
7.56 – Puglia, spoglio a rilento ma risultato ormai acquisito. Sfida per il secondo posto
Con 2400 sezioni scrutinate su 4016, il candidato del centrosinistra in Puglia, Michele Emiliano, avrebbe già stravinto. L’ex sindaco di Bari al momento è oltre il 47,2%, seguito da Francesco Schittulli (18,3%) e dalla candidata del M5S, Antonella Laricchia (18,1%). Adriana Poli Bortone, sostenuta da Forza Italia, è al 14,47%.
7.47 – Liguria, a spoglio quasi ultimato Toti non raggiunge il 35%
Con 1755 sezioni scrutinate su 1790, Giovanni Toti ha vinto in Liguria, ma non riesce a conquistare la soglia di governabilità (35%). Il candidato del centrodestra ottiene il 34,54% delle preferenze, sette punti sopra Raffaella Paita, candidata del centrosinistra, ferma al 27,90%. Salvatore Alice del M5S è al 24,83%. Nonostante questo, il Pd è il primo partito con il 25,65% dei voti, seguito dalla Lega (20,29%), dal M5S (22,26%) e da Forza Italia (12,69%).
7.45 – Campania, con il 75% delle sezioni scrutinate De Luca in vantaggio con meno di due punti
A tre quarti dello scrutino in Campania rimane il testa a testa tra Vincenzo De Luca (40,3%) e Stefano Caldoro (38,5%) divisi da poco meno di due punti di distacco.
7.35 – Toscana: Rossi supera il 48%
In Toscana con 3889 seggi scrutinati su 3969, il risultato del candidato del centrosinistra, Enrico Rossi, è oltre il 48%. Il governatore in carica stravince e si lascia dietro Claudio Borghi, candidato della Lega che al momento è al 20,09%. Giacomo Giannarelli del M5S è al 14,96%, mentre Forza Italia con Stefano Mugnai si ferma al 9,15%.
7.32 – Purglia, Laricchia (M5s): “In Consiglio arrivano gli onesti”
“La buona notizia è che entra nel consiglio regionale della Puglia una forza politica onesta, piena di tante proposte e non vediamo l’ora”. E’ il commento della candidata governatore del M5S in Puglia, Antonella Laricchia, che si contende il secondo posto dietro Michele Emiliano con uno dei due candidati governatori del centrodestra, Francesco Schittulli. “Noi – ha aggiunto – porteremo trasparenza e tanto risparmio perché rinunciamo a metà del nostro stipendio”. E in merito al rapporto con le altre forze politiche ha ribadito: “Sicuramente ci confronteremo ma ovviamente non per ricevere indicazioni su una linea politica. Noi porteremo in consiglio regionale le proposte dei cittadini. E il M5S, ripeto, non parteciperà alla spartizione delle poltrone”.
7.26 – Umbria: Marini presidente con il 43%
Sembrano ormai chiusi i giochi in Umbria, dove la presidente in carica, Catiuscia Marini, prosegue la sua corsa verso la vittoria. Con 875 sezioni scrutinate su 1012, la candidata del centrosinistra è al 43,14% di preferenze, mentre quello del centrodestra, Claudio Ricci, è al 38,95%, seguito da Andrea Liberati del M5S, al 14,26%. Al momento il primo partito è il Pd (36,39%). La Lega è il secondo con il 14,71%, di poco superiore al M5S (14,48%). Quarto posto per Forza Italia, che si ferma all’8,75%.
7.20 – Veneto, Zaia doppia Alessandra Moretti
Quando mancano circa mille sezioni da scrutinare, la vittoria di Luca Zaia in Veneto è sempre più schiacciante. Il candidato della Lega supera il 50% delle preferenze (50,65%) e doppia l’avversaria del centrosinistra, Alessandra Moretti che si ferma al 22,92%. Jacopo Berti del M5S è all’11,79, seguito dal ‘dissidentè Flavio Tosi che resta all’11,24%.
2.21 – Umbria, quinta proiezione Piepoli-Rai: Marini +2,8 su Ricci
Catiuscia Marini amplia il vantaggio si Claudio Ricci del centrodestra in Umbria, attestandosi al 41,6 contro il 38,4%. E’ quanto emerge dalla quinta proiezione dell’Istituto Piepoli per la Rai, per la Regione Umbria.
2.11 – Liguria, da quartier generale di Toti grido “Vittoria”
Il grido “Vittoria, Vittoria”, accompagnato da applausi e cori che scandivano il nome “Giovanni, Giovanni” sono stati uditi davanti a un hotel del centro di Genova. Lì Giovanni Toti, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria, ha ‘allestitò il quartier generale per attendere l’esito dello scrutinio.
1.54 – Umbria, proiezione Piepoli-Rai: sorpasso Marini su Ricci
Catiuscia Marini supera Claudio Ricci del centrodestra in Umbria, attestandosi al 40,2 contro il 39,7%. Per i due candidati resta comunque una corsa testa a testa. E’ quanto emerge dalla quarta proiezione dell’Istituto Piepoli per la Rai, per la Regione Umbria.
1.37 – Guerini: “5-2, Umbria stabilmente alla Marini”
“Dai dati in nostro possesso si consolida il 5 a 2 e anche l’Umbria è stabilmente in mano a Marini”. Così Lorenzo Guerini, nella sede del Pd, osservando che “il Pd conferma la guida in molte regioni e quindi siamo assolutamente soddisfatto”.
1.36 – Campania, quarta proiezione Piepoli-Rai: De Luca 39,8-Caldoro 37,2
1.35 – Liguria, terza proiezione Piepoli-Rai: Toti 33,9, Paita 30,3
Giovanni Toti in testa in Liguria con il 33,9%, Raffaella Paita (Pd) è al 30,3%, mentre Alice Salvatore (M5S) è al 21,9%. Questa la quarta proiezione dell’Istituto Piepoli per Rai per la Regione Liguria.
1.26 – Veneto, quarta proiezione Piepoli-Rai: Zaia 47, Moretti 22
Luca Zaia al 47,1%, Alessandra Moretti al 22,6, Flavio Tosi al 13,7%. Questa la quarta proiezione dell’Istituto Piepoli per Rai per la Regione Veneto.
1.24 – Umbria, terza proiezione Piepoli-Rai: Ricci +0,8 su Marini
Claudio Ricci del centrodestra al 40,5% e a meno di un punto percentuale Catiuscia Marini del Pd che si attesta infatti al 39,7%. Segue Andrea Liberati al 15,8%. E’ la terza proiezione dell’Istituto Piepoli per la Rai, per la Regione Umbria.
1.23 – Toscana, proiezione Piepoli-Rai: Rossi 45%, Borghi 21
Enrico Rossi (Pd) al 45,3%, Claudio Borghi (Lega-Fdi) al 21,2%, Giacomo Giannarelli (M5S) al 15,0%. Questa la terza proiezione dell’Istituto Piepoli per la Rai, per la regione Toscana.
1.23 – Marche, proiezione Piepoli-Rai: Ceriscioli 39,8%, 23,3
Il candidato alla presidenza della Regione Marche, Luca Ceriscioli (centrosinistra) è al 39,8% seguito Gianni Maggi del Movimento Cinque Stelle al 23,3% in base alla terza proiezione dell’Istituto Piepoli per Rai (riproduzione riservata), con la copertura del 28,7%. Francesco Acquaroli (Fdi e Lega Nord) è al 18,7%, Gian Mario Spacca (centrodestra) è al 13%, Edoardo Mentrasti (Altre Marche- Sinistra Unita) al 6,1%.
1.04 – Proiezioni Piepoli-Rai, Pd primo partito in Italia, ma con solo il 22,6
Il Pd, con il 22,6%, è il partito più votato in queste elezioni regionali, secondo la terza proiezione dell’Istituto Piepoli per Rai (riproduzione riservata), con la copertura del 13,6%. Seguono il M5S al 19,6%, Lega Nord 12,9%, Forza Italia 10,3%, Fdi-An 3,9%.
00.55 – Liguria, terza proiezione Piepoli-Rai: Toti 31,9-Paita 29,5
Il candidato alla presidenza della Regione Liguria Giovanni Toti (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Ap Liguria) è al 31,9%, seguito da Raffaella Paita sostenuta da Pd, Liguri per Paita e Liguria cambia al 29,5% in base alla terza proiezione dell’Istituto Piepoli per Rai (riproduzione riservata), con la copertura dell’11,4%. Alice Salvatore del Movimento Cinque Stelle è al 23,7%. Luca Pastorino sostenuto da Lista Pastorino e Rete a sinistra al 9,8%.
00.49 – Umbria, seconda proiezione Piepoli-Rai: Ricci ancora in testa
Claudio Ricci (centrodestra) sempre in testa in Umbria con il 41,5%. Catiuscia Marini (Pd) al 39,8%, segue Andrea Liberati (M5s) con il 15,0%. Questa la seconda proiezione dell’Istituto Piepoli per la Rai, per l’Umbria.
00.46 – Campania, terza proiezione Piepoli Rai: De Luca 40, Caldoro 25,8
Vincenzo De Luca in testa in Campania con il 40,1%, segue Stefano Caldoro con il 35,8%, terza Valeria Ciarambino con il 20,4%. Questa la terza proiezione per la Campania dell’Istituto Piepoli per Rai.
00.44 – Puglia, seconda proiezione Piepoli per Rai: Emiliano al 43, +22 su M5s
In Puglia in testa sempre Michele Emiliano (Pd) con il 43,8, seguono Antonella Laricchia (M5S) con il 21,5 e Francesco Schitulli con il 20,4. Questa la seconda proiezione dell’Istituto Piepoli per la Rai, per la Puglia.
00.33 – Proiezioni Rai, M5s primo partito in Puglia, Liguria e Campania
Secondo le proiezioni dell’istituto Piepoli per la Rai il Movimento Cinque Stelle sarebbe il primo partito davanti al Pd in Liguria (26 contro il 23 del Pd), Campania (21,7 contro 16,5), Puglia (20 contro 16%). In Veneto il M5s sarebbe secondo.
00.32 – Toscana, Lega data al 18%. Borghi: “Bene, ma volevo ballottaggio”
“È un buon risultato, superiore rispetto a quanto previsto nei sondaggi”, ha detto a RaiNews24 il candidato della Lega alla presidenza della Toscana Claudio Borghi, rispetto alle prime indicazioni che lo vedono attestarsi al 18,8% dei voti. Se tali dati fossero confermati, Borghi si giocherebbe con il Movimento 5 Stelle la possibilità di andare al ballottaggio con il Pd.
00.30 – Liguria, proiezioni Piepoli: Toti cresce, +2 su Paita
Giovanni Toti cresce in Liguria rispetto alla prima proiezione e si attesta al 32,1%; Raffaella Paita (Pd) è al 30,0%, mentre Alice Salvatore (M5S) è al 23,2%. Questa la seconda proiezione dell’Istituto Piepoli per Rai per la Regione Liguria.
00.18 – Campania, seconda proiezione Piepoli: De Luca +7 su Caldoro
Vincenzo De Luca in testa in Campania con il 42,2%, segue Stefano Caldoro con il 35%, terza Valeria Ciarambino con il 20%. Questa la seconda proiezione per la Campania dell’Istituto Piepoli per Rai.
00.17 – Renzi al largo del Nazareno
Matteo Renzi è arrivato nella sede del Pd, al Nazareno, dove molti ministri e lo stato maggiore del partito sono in attesa dei risultati elettorali.
00.09 – Liguria, proiezioni Piepoli per Rai: testa a testa Toti-Paita
Il candidato alla presidenza della Regione Liguria Giovanni Toti (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Ap Liguria) è al 31,3%, seguito da Raffaella Paita sostenuta da Pd, Liguri per Paita e Liguria cambia al 30,4% in base alla prima proiezione dell’Istituto Piepoli per Rai (riproduzione riservata), con la copertura del 8,4%. Alice Salvatore del Movimento Cinque Stelle è al 23,9%. Luca Pastorino sostenuto da Lista Pastorino e Rete a sinistra al 9,8%.
00.06 – Umbria, proiezioni Piepoli per Rai: Ricci (centrodestra) in testa
E’ Claudio Ricci del centrodestra ad essere in testa in Umbria nella prima proiezione con il 41,5%. Vicinissima Catiuscia Marini (Pd) con il 40,1%; poi Andrea Liberati (M5s) con il 14,8%. Questa la prima proiezione dell’Istituto Piepoli per la Rai, per l’Umbria.
00.05 – Veneto, seconda proiezione Piepoli per Rai: Zaia 45, Moretti 25
Luca Zaia 45.2%, Alessandra Moretti al 25.6%, Flavio Tosi al 13.9%, Jacopo Berti al 11.8%, Alessio Morosin al 2.3% e Laura Di Lucia Coletti all’1.2%. Questa la seconda proiezione dell’Istituto Piepoli per Rai per la Regione Veneto.
23.54 – Marche, proiezione Piepoli per Rai: Ceriscioli (Pd) al 39, Maggi (M5s) al 24,8
Luca Ceriscioli (Pd) in testa con il 39%, Giovanni Maggi (M5S) al 24.8% e Francesco Acquaroli (Lega-Fdi) al 16%: questa è la prima proiezione dell’Istituto Piepoli per Rai per la Regione Marche dove l’ex presidente Gian Mario Spacca (passato dal Pd al centrodestra) risulta fuori dal podio al 15,5%, Edoardo Mentrasti (Altre Marche-Sinistra Unita) è al 4,7%.
23.52 – Guerini (Pd): “Il 5-2 sarebbe risultato importante”
“Se fossero confermate le tendenze che stanno emergendo nel dibattito tv, il 5 a 2 sarebbe un importante risultato per il Pd. Aspettiamo di vedere i dati definitivi”. Così il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini. “Significherebbe – spiega Guerini – che rispetto al passato oggi, nelle regioni che sono andate al voto da quando è in campo la segreteria Renzi, avremmo 10 governatori di centrosinistra e solo due di centrodestra”.
23.51 – Puglia, proiezione Piepoli per Rai: Emiliano al 44,5, Laricchia (M5s) al 20
In Puglia in testa Michele Emiliano (Pd) in testa con il 44,5%, seguono Antonella Laricchia (M5S) col 20% e Francesco Schitulli con il 17,1%. Questa la prima proiezione dell’istituto Piepoli per la Rai, per la Puglia.
23.48 – Campania, proiezione Piepoli per Rai: De Luca al 43,3, Caldoro al 35,6
Vincenzo De Luca (Pd) al 43.3%, Stefano Caldoro al 35.6%, Valeria Ciarambino (M5S) al 18.6%: questa la prima proiezione dell’Istituto Piepoli per Rai per la Regione Campania.
23.42 – Veneto, proiezione Piepoli per Rai: Zaia 44,7%, Moretti 28,7%
Il candidato alla presidenza della Regione Veneto Luca Zaia, governatore uscente della Lega Nord sostenuto da Fi, è al 44,7%, seguito da Alessandra Moretti, candidata del centrosinistra, al 28,7%, in base alla prima proiezione dell’Istituto Piepoli per Rai, con la copertura del 2,3%. Il sindaco di Verona Flavio Tosi è al 13,3%, Iacopo Berti del M5S al 10,2%, Alessio Morosin di Indipendenza Veneta è al 2,0%, Laura Di Lucia Coletti per la lista ‘L’Altro Veneto ‘ all’1,1%.
23.30 – Toscana, Proiezione Piepoli per Rai: Rossi (Pd) in testa al 47%
Il candidato alla presidenza della Regione Toscana Enrico Rossi, sostenuto dal Pd e dalla lista Popolo toscano, è al 47,1%, seguito da Claudio Borghi, candidato della Lega Nord e di Fratelli d’Italia, al 18,8% e da Giacomo Giannarelli, sostenuto dal M5S, in base alla prima proiezione dell’”Istituto Piepoli per Rai” (riproduzione riservata), con la copertura dell’1,9%. Stefano Mugnai, candidato di Forza Italia e Lega Toscana-Più Toscana, è al 9,9%. Tommaso Fattori, candidato della Lista Sì Toscana a sinistra, è al 5%, Gianni Lamioni, candidato della lista Passione Toscana, espressione di Ncd e Udc, è all’1,9%, Gabriele Chiurli, sostenuto dalla lista Democrazia Diretta, è allo 0,8%.
23.30 – Marcucci (Pd): “Aspettare i dati veri”
“Aspettare i dati veri è sempre una buona regola”. Così il senatore Andrea Marcucci, al Pd per aspettare l’esito delle regionali, commenta su twitter gli exit poll. All’interno del Pd, anche secondo fonti de ilfattoquotidiano.it, c’è cautela sulla performance di Raffaella Paita in Liguria che gli exit poll danno per il momento al terzo posto dopo Toti e Salvatore.
23.26 – Cofferati: “Colpito da calo netto di partecipazione”
“Mi ha colpito il calo netto di partecipazione a queste elezioni in Liguria. Me ne sono andato perché le mie richieste durante le primarie non sono state ascoltate”. Così Sergio Cofferati da Genova su La7. Cofferati ha sostenuto il candidato della sinistra Luca Pastorino (fuoriuscito del Pd come l’europarlamentare ex leader della Cgil che si era candidato alle primarie dov’è stato sconfitto da Raffaella Paita.
23.25 – Romani: “Liguria laboratorio per il futuro centrodestra”
“La Liguria è il laboratorio politico del futuro per il centrodestra. E a questo punto ci terrei a dire che il risultato della Liguria è più importante delle altre regioni”. Lo afferma Paolo Romani a Porta a Porta.
23.24 – Affluenza si profila intorno al 52%
Quando sono noti i dati relativi a circa il 50% dei comuni sul totale di 1.456 di Veneto, Liguria, Umbria e Campania (le regioni di cui il Viminale rende noti i dati elettorali) l’affluenza alle urne per le elezioni regionali, rilevata alle ore 23 di oggi, va attestandosi intorno al 52%. Nelle precedenti omologhe superava il 62%.
23.02 – Chiusi i seggi, via agli scrutini per le Regionali
Si sono chiusi alle 23 i seggi nelle 7 Regioni e negli oltre mille Comuni dove si è votato per le elezioni amministrative. Ora si procede con lo spoglio delle schede per le regionali. Lo scrutinio dei voti delle comunali inizierà domani alle 14.