Vincenzo De Luca deve avere tempo di nominare la giunta prima di essere sospeso per la legge Severino, se no di fatto la sospensione si trasformerebbe nella ben più grave decadenza. E Rosy Bindi non avrebbe dovuto compilare la lista degli “impresentabili“. Chiusa la partita delle elezioni, Raffaele Cantone rompe il silenzio con un’intervista a Repubblica che affronta i temi più caldi del dopo voto, almeno dal punto di vista della lotta alla corruzione e all’illegalità. Intanto il Movimento 5 Stelle ha annunciato che denuncerà il governatore della Campania “per minaccia a corpo politico dello Stato”, perché si tratta di “una minaccia para-mafiosa a un’istituzione rea di aver fatto solo il proprio dovere”.
Sul neogovernatore della Campania, spiega il presidente dell’Autorità anticorruzione, “non do per scontata l’interpretazione secondo cui De Luca debba essere sospeso subito dopo la proclamazione”, senza nemmeno avere il tempo di nominare la giunta. “Esiste secondo me, anche un’altra interpretazione. Gli articoli 7 e 8 del decreto che chiamiamo legge Severino prevedono infatti la decadenza o la sospensione”. Però “se si sospendesse subito, senza consentire ai consiglieri eletti di insediarsi e al consiglio di funzionare anche in rapporto alla giunta, bisognerebbe dichiarare lo scioglimento del consiglio per impossibilità di funzionamento. E la sospensione prevista dalla Severino, che ha una funzione di natura cautelare e un carattere provvisorio diventerebbe di fatto una decadenza”. Cantone sottolinea poi la necessità di un’integrazione alla Severino: “Quella normativa è sacrosanta, è indispensabile e deve rimanere. Ma un miglioramento certo va pensato”.
Sul punto interviene anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano (che per la legge Severino il premier deve “sentire” prima di notificare la sospensione): “Non voglio entrare in un dibattito giuridico ma, da ministro dell’Interno dico solo che la legge sarà applicata dal primo all’ultimo rigo e non cambieremo neppure le prassi, come ha già detto anche il Pd”, ha affermato. “C’è da valutare lo statuto regionale campano – conclude – ma il problema non è fare melina per fare nottetempo una giunta. E’ valutare se questo sia possibile o no”.
Quanto alla lista degli impresentabili, “è stata, per me, un grave passo falso, un errore istituzionale”, dice a il presidente dell’Anticorruzione. Secondo il quale “è rischiosa e fuorviante la logica di ‘istituzionalizzare’ gli impresentabili”. Inoltre, “in questo modo, si rischia di produrre un’eterogenesi dei fini: dare il bollino blu a tantissimi che, non vedendosi inseriti in quella lista, si sentono pienamente legittimati”. Secondo Cantone, il meccanismo di selezione degli imprtesentabili, basato su criteri strettamente giudiziari, lascia fuori per esempio candidati caratterizzati”da spregiudicato trasformismo“, oppure chi si macchia di comportamenti non penalmente rilevanti “ma più gravi rispetto al fatto di essere rinviato a giudizio per un abuso qualunque”. Per esempio? “Un politico che si accompagni costantemente a persone dell’area grigia o a pregiudicati“. Infine, “questo porta la commissione antimafia e la sua fondamentale, indiscutibile direi sacra funzione, a fare e a parlare di altro”. Proprio ieri, De Luca e altri due “impresentabili – Sandra Lonardo Mastella e Luciano Passariello – hanno annunciato una denuncia querela contro la stessa Bindi per reati che vanno dalla diffamazione all’attentato ai diritti politici costituzionali all’abuso d’ufficio.
“Cantone dovrebbe essere capo authority a garanzia di tutti. Ma fa capo authority a garanzia di Matteo Renzi. E con eccesso di zelo politico…”, twitta Renato Brunetta di Forza Italia. Poi, a Montecitorio, incontrando i cronisti aggiunge: “Il Pd ha amici e meno amici. Penso che Cantone debba starsene un po’ zitto. Sta interpretando con troppo zelo politico questa funzione di capo dell’Authority”.
Nel pomeriggio la questura di Salerno intanto ha trasmesso alla procura di Roma la denuncia-querela presentata da Vincenzo De Luca, vincitore delle regionali in Campania, contro il presidente dell’Antimafia, Rosy Bindi, per diffamazione, attentato ai diritti politici costituzionali e abuso d’ufficio.
Elezioni 2015
Impresentabili, Cantone: “De Luca deve insediarsi. Le liste della Bindi? Un errore”
Il presidente dell'Anticorruzione a Repubblica: "Non è scontato" che il governatore eletto in Campania "debba essere sospeso subito". E sull'elenco dell'Antimafia spiega: "Basandosi solo su criteri giudiziari si rischia di dare il bollino blu a trasformisti e politici vicini all'area grigia". Alfano: "Severino sarà applicata da primo a ultimo rigo". Brunetta: "Cantone stia un po' zitto". M5S: "Denunceremo l'ex sindaco di Salerno per minaccia a corpo politico dello Stato"
Vincenzo De Luca deve avere tempo di nominare la giunta prima di essere sospeso per la legge Severino, se no di fatto la sospensione si trasformerebbe nella ben più grave decadenza. E Rosy Bindi non avrebbe dovuto compilare la lista degli “impresentabili“. Chiusa la partita delle elezioni, Raffaele Cantone rompe il silenzio con un’intervista a Repubblica che affronta i temi più caldi del dopo voto, almeno dal punto di vista della lotta alla corruzione e all’illegalità. Intanto il Movimento 5 Stelle ha annunciato che denuncerà il governatore della Campania “per minaccia a corpo politico dello Stato”, perché si tratta di “una minaccia para-mafiosa a un’istituzione rea di aver fatto solo il proprio dovere”.
Sul neogovernatore della Campania, spiega il presidente dell’Autorità anticorruzione, “non do per scontata l’interpretazione secondo cui De Luca debba essere sospeso subito dopo la proclamazione”, senza nemmeno avere il tempo di nominare la giunta. “Esiste secondo me, anche un’altra interpretazione. Gli articoli 7 e 8 del decreto che chiamiamo legge Severino prevedono infatti la decadenza o la sospensione”. Però “se si sospendesse subito, senza consentire ai consiglieri eletti di insediarsi e al consiglio di funzionare anche in rapporto alla giunta, bisognerebbe dichiarare lo scioglimento del consiglio per impossibilità di funzionamento. E la sospensione prevista dalla Severino, che ha una funzione di natura cautelare e un carattere provvisorio diventerebbe di fatto una decadenza”. Cantone sottolinea poi la necessità di un’integrazione alla Severino: “Quella normativa è sacrosanta, è indispensabile e deve rimanere. Ma un miglioramento certo va pensato”.
Sul punto interviene anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano (che per la legge Severino il premier deve “sentire” prima di notificare la sospensione): “Non voglio entrare in un dibattito giuridico ma, da ministro dell’Interno dico solo che la legge sarà applicata dal primo all’ultimo rigo e non cambieremo neppure le prassi, come ha già detto anche il Pd”, ha affermato. “C’è da valutare lo statuto regionale campano – conclude – ma il problema non è fare melina per fare nottetempo una giunta. E’ valutare se questo sia possibile o no”.
Quanto alla lista degli impresentabili, “è stata, per me, un grave passo falso, un errore istituzionale”, dice a il presidente dell’Anticorruzione. Secondo il quale “è rischiosa e fuorviante la logica di ‘istituzionalizzare’ gli impresentabili”. Inoltre, “in questo modo, si rischia di produrre un’eterogenesi dei fini: dare il bollino blu a tantissimi che, non vedendosi inseriti in quella lista, si sentono pienamente legittimati”. Secondo Cantone, il meccanismo di selezione degli imprtesentabili, basato su criteri strettamente giudiziari, lascia fuori per esempio candidati caratterizzati”da spregiudicato trasformismo“, oppure chi si macchia di comportamenti non penalmente rilevanti “ma più gravi rispetto al fatto di essere rinviato a giudizio per un abuso qualunque”. Per esempio? “Un politico che si accompagni costantemente a persone dell’area grigia o a pregiudicati“. Infine, “questo porta la commissione antimafia e la sua fondamentale, indiscutibile direi sacra funzione, a fare e a parlare di altro”. Proprio ieri, De Luca e altri due “impresentabili – Sandra Lonardo Mastella e Luciano Passariello – hanno annunciato una denuncia querela contro la stessa Bindi per reati che vanno dalla diffamazione all’attentato ai diritti politici costituzionali all’abuso d’ufficio.
“Cantone dovrebbe essere capo authority a garanzia di tutti. Ma fa capo authority a garanzia di Matteo Renzi. E con eccesso di zelo politico…”, twitta Renato Brunetta di Forza Italia. Poi, a Montecitorio, incontrando i cronisti aggiunge: “Il Pd ha amici e meno amici. Penso che Cantone debba starsene un po’ zitto. Sta interpretando con troppo zelo politico questa funzione di capo dell’Authority”.
Nel pomeriggio la questura di Salerno intanto ha trasmesso alla procura di Roma la denuncia-querela presentata da Vincenzo De Luca, vincitore delle regionali in Campania, contro il presidente dell’Antimafia, Rosy Bindi, per diffamazione, attentato ai diritti politici costituzionali e abuso d’ufficio.
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Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "La vicenda di attivisti e giornalisti spiati sta assumendo tratti sempre più inquietanti. Anche Don Mattia Ferrari, prete attivo con Mediterranea, è stato spiato con un software installato sul suo telefono". Lo dice la segretaria del Pd Elly Schlein.
"È urgente e necessario che il governo, e in particolare Giorgia Meloni, smetta di scappare e si impegni a chiarire al Paese chi sta spiando attivisti e giornalisti, perché qui sono a rischio le fondamenta dello stato di diritto. Abbiamo chiesto al governo di dirci quali entità statali hanno autorizzato l’installazione dei software di Paragon sui cellulari spiati, e il governo non sta dando queste risposte".
"Che cosa sta coprendo? Perché la Presidente del Consiglio trova il tempo di partecipare a ogni convention sovranista, ma non lo trova per fare chiarezza su questi fatti gravissimi e renderne conto al Parlamento? Le italiane e gli italiani meritano risposte ed è suo dovere fornirle. Da parte mia e di tutto il Partito democratico piena solidarietà e sostegno a Don Mattia Ferrari".
Milano, 24 feb. (Adnkronos) - Supportare e valorizzare le attività di alta formazione, ricerca e trasferimento tecnologico, attraverso iniziative di promozione e sostegno finanziario e strategie di cooperazione nazionale e internazionale, per contribuire alla crescita economica del Paese, mettendo in stretta connessione mondo accademico e produttivo. E' la mission della Fondazione Bicocca, il nuovo ente costituito dall'università di Milano-Bicocca presentato oggi nell’Aula Magna dell’ateneo, durante l’evento 'Connessioni per il futuro', alla presenza della rettrice Giovanna Iannantuoni, del presidente della Fondazione e prorettore vicario dell’ateneo Marco Orlandi, del sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri Alessandro Morelli, dell’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Guido Guidesi e dell’assessora allo Sviluppo economico e politiche del lavoro del Comune di Milano Alessia Cappello.
La Fondazione Bicocca è una fondazione di partecipazione, senza scopo di lucro, e nasce per favorire la partnership tra ateneo e soggetti esterni, la collaborazione tra pubblico e privato. Sue finalità principali sono il sostegno all’imprenditorialità accademica e alla valorizzazione della proprietà intellettuale, il supporto ai servizi per gli studenti e alle iniziative di orientamento e la partecipazione a progetti internazionali, europei e nazionali per attrarre finanziamenti a sostegno della ricerca e dell’innovazione.
Fondazione Bicocca avrà il suo quartier generale nella sede principale dell'università, nell'edificio U6 Agorà. A poca distanza, in Bim, il grande progetto di rigenerazione urbana promosso da Aermont Capital e Kervis Sgr che sta trasformando un iconico edificio di Vittorio Gregotti in una work destination all’avanguardia, troverà casa il Bicocca Pavilion, il nuovo innovation hub della Fondazione Bicocca, che mette in relazione le eccellenze dell'ateneo con il mondo delle imprese. Il pavilion, progettato da Piuarch e costruito al centro della piazza, immerso nel verde, è uno spazio polifunzionale dal design distintivo e flessibile, pensato per ospitare un ecosistema evoluto di imprese e professionisti, favorendo il dialogo e le sinergie. L’inaugurazione del Bicocca Pavilion avverrà il 14 aprile.
Nello specifico, la Fondazione opera nei seguenti ambiti: alta formazione, con la gestione e la promozione di tutti i master di I e II livello, corsi professionalizzanti, summer e winter school e convegni accademici, con l’obiettivo di aumentare del 10 per cento l’offerta formativa a partire dall’anno accademico 2025-2026; ricerca e trasferimento tecnologico, con la promozione e la valorizzazione dei risultati della ricerca universitaria attraverso il supporto alla brevettazione e alla partnership con imprese ed enti pubblici, con lo scopo di incrementare del 10 per cento i proventi da collaborazioni con aziende; eventi e public engagement, con il coordinamento e l'organizzazione di hackathon, workshop e conferenze per promuovere la ricerca, condividerne la conoscenza con il pubblico e attrarre sponsorizzazioni private.
E' prevista l’organizzazione di almeno 10 eventi sponsorizzati all’anno. "La creazione della Fondazione Bicocca rappresenta un passo strategico per il nostro ateneo -afferma la rettrice dell’Università di Milano-Bicocca Giovanna Iannantuoni- introducendo una serie di vantaggi operativi, gestionali e strategici che integrano e potenziano le attività già svolte. La Fondazione potenzia e amplifica l’impatto dell’Università sul territorio e nel panorama accademico nazionale e internazionale. Milano-Bicocca si pone all’avanguardia nella creazione di un ecosistema accademico-innovativo, in grado di rispondere alle sfide del futuro con strumenti più efficaci e competitivi".
"Grazie alla Fondazione -dichiara il presidente della Fondazione e prorettore vicario dell’ateneo, Marco Orlandi- potremo ottimizzare la gestione di iniziative chiave per la formazione, il trasferimento tecnologico e la valorizzazione della ricerca, consolidando il ruolo dell'università di Milano-Bicocca come polo di eccellenza. Vogliamo che la Fondazione diventi un punto di riferimento per la valorizzazione della conoscenza e dell’innovazione tecnologica, promuovendo sinergie con il mondo imprenditoriale e con le istituzioni pubbliche".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "A tre anni dalla brutale aggressione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, vanno ribadite vicinanza e solidarietà alla coraggiosa resistenza ucraina a difesa della propria indipendenza e della libertà delle sue scelte nazionali". Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
"La violazione delle più basilari norme di convivenza internazionale, infrangendo anche solenni impegni assunti nel 1994 tra le due parti, le centinaia di migliaia di vittime, anche tra la popolazione civile, la devastazione volutamente perseguita delle infrastrutture ucraine -aggiunge il Capo dello Stato- sollecitano, insieme a una severa condanna, la ricerca di rapido avvio di colloqui affinché le due parti pervengano alla definizione di una pace giusta, in linea con i principi dell’Onu, garantita da efficaci misure di sicurezza che la rendano effettiva e definitiva".
Montaione, 24 feb. (Adnkronos) - “Papa Francesco l’ho conosciuto, per due volte ho avuto la fortuna di stringergli la mano, quando sei davanti a lui, se ti metti in silenzio, riesci a sentire quella energia del suo modo di essere della persona che è. Sono uno che un po’, a modo suo, delle volte prega anche, e voglio dire una preghiera per Papa Francesco”. Anche il ct della Nazionale azzurra di calcio Luciano Spalletti, in un incontro con i giornalisti nella sua tenuta di Montaione, ha voluto dedicare un pensiero e una preghiera per la salute di Papa Francesco ricoverato da giorni al Gemelli.
Roma, 24 feb (Adnkronos) - Domani, martedì 25 febbraio, alle 16.30 presso la sala della Regina di Montecitorio, si svolge il convegno 'In ricordo di Luca Attanasio - Un uomo delle istituzioni che ha onorato l'Italia nel mondo'. Lo rende noto la Camera.
Saluti in apertura del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Intervengono Zakia Seddiki Attanasio, Presidente della Fondazione Mama Sofia, Antonio Tajani, Ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale e Vicepresidente del Consiglio, Giuseppe Valditara, Ministro dell'Istruzione e del Merito, Orazio Schillaci, Ministro della Salute, Isabella Rauti, Sottosegretario alla Difesa, Fabio Marchese Ragona, giornalista e autore del libro "Luca Attanasio, storia di un ambasciatore di pace", che sarà commentato durante il convegno, Ettore Sequi, già Segretario generale del Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale e Vicepresidente Sace. Coordina i lavori Maria Antonietta Spadorcia, vicedirettore del Tg2. L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Tre anni fa Putin ha scelto la guerra, l’Ucraina ha scelto la resistenza. La storia non si riscrive: l’Europa deve stare dalla parte della libertà e della democrazia, o rischia di essere irrilevante e indifesa". Lo scrive sui social Debora Serracchiani del Pd.
Roma, 24 feb. - (Adnkronos) - Il Commissario Straordinario dell'AdSP MTCS Pino Musolino ha partecipato, anche in qualità di Presidente di Medports, alla 14esima Conferenza Marlog ad Alessandria d'Egitto sulle implementazioni dell’intelligenza artificiale anche nelle operazioni marittime. Marlog rappresenta un punto di riferimento internazionale sul trasporto e sulla logistica ed è diventato, grazie alle sue conferenze, uno dei più importanti appuntamenti internazionali del Mediterraneo.
"Ho avuto la possibilità- ha sottolineato Musolino- di confrontarmi con altri esperti del settore marittimo sui temi dell'innovazione tecnologica applicata ai porti". "Ho tenuto un Keynote speech - prosegue il Commissario Straordinario Pino Musolino- su come i porti non sono solo, oramai, un semplice punto di ormeggio ma hub high-tech che utilizzano intelligenza artificiale e blockchain che permettono così operazioni più veloci, sicure, innovative e un commercio maggiormente ecologico”.
“Sono molto orgoglioso – conclude il Presidente di Medports Musolino – di aver rappresentato il mio paese a questa conferenza internazionale e di aver ricevuto un premio da Ismail Abdel Ghafar Ismail Farag presidente della AASTMT (Arab Academy for Science, Technology and Maritime Transport) per il ruolo svolto nello sviluppo dei porti come Commissario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, oltre che per essere stati come Medports co-organizzatori delle conferenze di Marlog”.