E’ il presidente Vladimir Putin la “star” per un giorno dell’Expo. “Grazie di essere qui. La accolgo con grande gioia in questo spazio”, il saluto di Matteo Renzi, con il quale il presidente della Federazione russa ha avuto un colloquio bilaterale nel Padiglione Italia. Più o meno negli stessi minuti in cui dall’Ue arrivava un chiaro messaggio al leader del Cremlino: “Mosca non è più un partner strategico della Ue”, si legge nel rapporto sullo stato delle relazioni Ue-Russia approvato dall’Aula di Strasburgo, nel quale si chiede la revisione critica dei rapporti a causa della violazione deliberata da parte di Mosca dei principi democratici e del diritto internazionale sullo sfondo della crisi ucraina.
“Abbiamo condiviso il principio fondamentale che l’accordo di Minsk 2” sull’Ucraina “è la stella polare, la bussola, il punto di riferimento di tutti gli sforzi – ha detto Renzi nella successiva conferenza stampa – e credo che tutte le donne e gli uomini di buona volontà lavorino perché possa essere pienamente attuato”. “L’accordo di Minsk deve essere applicato in tutti i suoi aspetti di natura politica, militare umanitaria e sociale, ma non tutti sono stati attuati in pieno”, ha risposto il presidente russo, sottolineando che “non ci sono altre soluzioni se non la pace“.
Quindi il discorso si sposta sulle sanzioni, vero punto di frizione tra l’Ue e Mosca dopo lo scoppio della crisi ucraina. “Con Renzi abbiamo parlato del tema delle sanzioni che non possono essere un ostacolo reale – affonda Putin – o si eliminano o si modificano per sostenere le aziende che vogliono collaborare con noi. E questo vale anche per i contratti firmati in campo militare e tecnologico”. “L’Italia è il quarto partner commerciale della Russia – continua il leader del Cremlino – ma recentemente gli scambi si sono ridotti del 10% e nell’ultimo trimestre sono scesi del 25%. E’ una situazione non soddisfacente per i russi ma io credo anche per l’Italia. Gli imprenditori italiani non vogliono una riduzione degli scambi commerciali”. Questo perché “ci sono oltre 400 aziende italiane in Russia e questo rappresenta oltre un miliardo di scambi commerciali, mentre i nostri investimenti in Italia sono del valore di 2-3 miliardi di euro”.
Intanto i rapporti con il grandi del mondo restano tesi. La relazione della Russia con il G7? “Semplicemente non c’è nessuna relazione… – risponde Putin – quando ne facevamo parte partecipavamo, proponevamo un punto di vista alternativo, ma i nostri partner hanno deciso che non non ne avevano bisogno”, ha aggiunto.
Dopo aver partecipato alle celebrazioni all’Esposizione di Milano, Putin incontrerà anche il capo dello Stato Sergio Mattarella e Papa Francesco. “Cerchiamo di rispettare gli interessi di entrambi i Paesi” ha detto il presidente russo. Tra Italia e Russia “i rapporti culturali, commerciali e politici durano da più di 500 anni“. “L’Italia – ha aggiunto Putin – è un grande partner della Russia in Europa”. Renzi ha assicurato che l’Italia “lavorerà insieme” alla Russia “per riuscire insieme a ripartire dalla tradizionale amicizia italo-russa, per affrontare le sfide, sia quelle che ci vedono su posizioni differenti sia su quelle che ci vedono sulle stesse posizioni. Il lavoro che ci vede insieme noi vogliamo che abbia un futuro”. E poi un appello all’unità di intenti per la guerra al terrorismo: “Viviamo un quadro internazionale difficile, anche per questioni che non ci vedono unite, ma che dovranno vederci sempre più dalla stesa parte, a cominciare dalla minaccia terroristica globale”.
Misure di sicurezza particolarmente rigorose. Alcune aree dell’Expo sono “off limits”. Il programma della visita è stato definito dopo una serie di sopralluoghi che hanno coinvolto si indicazione di Palazzo Chigi e del Cremlino una novantina di persone. Ma al di fuori del protocollo ufficiale Putin ha in programma anche un “ritorno di fiamma” con Silvio Berlusconi che il presidente russo incontrerà nella serata del 10 giugno.
Ma dal viaggio in Italia di Putin non restano fuori le questioni diplomatiche internazionali. In particolare gli Stati Uniti vorrebbero che il Vaticano “manifestasse l’aumentare della sua preoccupazione” per la situazione in Ucraina durante l’incontro di Bergoglio con Putin. A dirlo è stato l’ambasciatore americano presso la Santa Sede Kenneth Hackett. “Noi pensiamo che il Vaticano possa dire qualcosa in più circa le preoccupazioni sull’integrità territoriale” dell’Ucraina – riferisce l’agenzia Associated Press – e su questo tipo di problemi, ha spiegato ancora Hackett, dal momento che sembra che la Russia stia “supportando” i ribelli e che ci siano “truppe russe all’interno dell’Ucraina”: “è una situazione molto grave”.
Mondo
Expo, Renzi: “Ucraina, avanti con accordi di Minsk 2”. Putin: “Stop alle sanzioni, scambi tra Russia e Italia scesi del 25%”
Faccia a faccia privato tra il presidente del Consiglio e il leader del Cremlino, più o meno negli stessi minuti in cui dall'Ue arrivava un chiaro messaggio alla Russia: "Mosca non è più un partner strategico della Ue", si legge nel rapporto sullo stato delle relazioni Ue-Russia approvato dall’Aula di Strasburgo
E’ il presidente Vladimir Putin la “star” per un giorno dell’Expo. “Grazie di essere qui. La accolgo con grande gioia in questo spazio”, il saluto di Matteo Renzi, con il quale il presidente della Federazione russa ha avuto un colloquio bilaterale nel Padiglione Italia. Più o meno negli stessi minuti in cui dall’Ue arrivava un chiaro messaggio al leader del Cremlino: “Mosca non è più un partner strategico della Ue”, si legge nel rapporto sullo stato delle relazioni Ue-Russia approvato dall’Aula di Strasburgo, nel quale si chiede la revisione critica dei rapporti a causa della violazione deliberata da parte di Mosca dei principi democratici e del diritto internazionale sullo sfondo della crisi ucraina.
“Abbiamo condiviso il principio fondamentale che l’accordo di Minsk 2” sull’Ucraina “è la stella polare, la bussola, il punto di riferimento di tutti gli sforzi – ha detto Renzi nella successiva conferenza stampa – e credo che tutte le donne e gli uomini di buona volontà lavorino perché possa essere pienamente attuato”. “L’accordo di Minsk deve essere applicato in tutti i suoi aspetti di natura politica, militare umanitaria e sociale, ma non tutti sono stati attuati in pieno”, ha risposto il presidente russo, sottolineando che “non ci sono altre soluzioni se non la pace“.
Quindi il discorso si sposta sulle sanzioni, vero punto di frizione tra l’Ue e Mosca dopo lo scoppio della crisi ucraina. “Con Renzi abbiamo parlato del tema delle sanzioni che non possono essere un ostacolo reale – affonda Putin – o si eliminano o si modificano per sostenere le aziende che vogliono collaborare con noi. E questo vale anche per i contratti firmati in campo militare e tecnologico”. “L’Italia è il quarto partner commerciale della Russia – continua il leader del Cremlino – ma recentemente gli scambi si sono ridotti del 10% e nell’ultimo trimestre sono scesi del 25%. E’ una situazione non soddisfacente per i russi ma io credo anche per l’Italia. Gli imprenditori italiani non vogliono una riduzione degli scambi commerciali”. Questo perché “ci sono oltre 400 aziende italiane in Russia e questo rappresenta oltre un miliardo di scambi commerciali, mentre i nostri investimenti in Italia sono del valore di 2-3 miliardi di euro”.
Intanto i rapporti con il grandi del mondo restano tesi. La relazione della Russia con il G7? “Semplicemente non c’è nessuna relazione… – risponde Putin – quando ne facevamo parte partecipavamo, proponevamo un punto di vista alternativo, ma i nostri partner hanno deciso che non non ne avevano bisogno”, ha aggiunto.
Dopo aver partecipato alle celebrazioni all’Esposizione di Milano, Putin incontrerà anche il capo dello Stato Sergio Mattarella e Papa Francesco. “Cerchiamo di rispettare gli interessi di entrambi i Paesi” ha detto il presidente russo. Tra Italia e Russia “i rapporti culturali, commerciali e politici durano da più di 500 anni“. “L’Italia – ha aggiunto Putin – è un grande partner della Russia in Europa”. Renzi ha assicurato che l’Italia “lavorerà insieme” alla Russia “per riuscire insieme a ripartire dalla tradizionale amicizia italo-russa, per affrontare le sfide, sia quelle che ci vedono su posizioni differenti sia su quelle che ci vedono sulle stesse posizioni. Il lavoro che ci vede insieme noi vogliamo che abbia un futuro”. E poi un appello all’unità di intenti per la guerra al terrorismo: “Viviamo un quadro internazionale difficile, anche per questioni che non ci vedono unite, ma che dovranno vederci sempre più dalla stesa parte, a cominciare dalla minaccia terroristica globale”.
Misure di sicurezza particolarmente rigorose. Alcune aree dell’Expo sono “off limits”. Il programma della visita è stato definito dopo una serie di sopralluoghi che hanno coinvolto si indicazione di Palazzo Chigi e del Cremlino una novantina di persone. Ma al di fuori del protocollo ufficiale Putin ha in programma anche un “ritorno di fiamma” con Silvio Berlusconi che il presidente russo incontrerà nella serata del 10 giugno.
Ma dal viaggio in Italia di Putin non restano fuori le questioni diplomatiche internazionali. In particolare gli Stati Uniti vorrebbero che il Vaticano “manifestasse l’aumentare della sua preoccupazione” per la situazione in Ucraina durante l’incontro di Bergoglio con Putin. A dirlo è stato l’ambasciatore americano presso la Santa Sede Kenneth Hackett. “Noi pensiamo che il Vaticano possa dire qualcosa in più circa le preoccupazioni sull’integrità territoriale” dell’Ucraina – riferisce l’agenzia Associated Press – e su questo tipo di problemi, ha spiegato ancora Hackett, dal momento che sembra che la Russia stia “supportando” i ribelli e che ci siano “truppe russe all’interno dell’Ucraina”: “è una situazione molto grave”.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.