Il mondo FQ

La violenza nelle coppie lesbiche esiste e va indagata

Commenti

Lesbiche e violenza nelle relazioni di intimità, il tema è stato sempre poco indagato. Recentemente i centri antiviolenza hanno sentito l’esigenza di fare una riflessione e un approfondimento sul fenomeno con l’obiettivo di favorirne l’emersione.

D.i.Re ha scelto di fare formazione sul tema e il 26 giugno scorso a Bologna, in collaborazione con ArciLesbica Nazionale si è svolto l’incontro Broken Rainbow, Violenza e discriminazione a carico delle lesbiche e sulla violenza agita nelle relazioni di intimità tra donne con gli interventi di Lepa Mladjenovic fondatrice del Centro antiviolenza e del Gruppo counselling per lesbiche di Belgrado e di Giovanna Camertoni del Centro AntiViolenza Trento che spiega: “Il fenomeno della violenza agita all’interno delle relazioni di intimità tra persone dello stesso sesso risulta inoltre scarsamente indagato, spesso ridotto a mero conflitto o ritenuto inesistente da parte delle stesse lesbiche. Le strategie di occultamento della violenza maschile sulle donne sono le stesse che agiscono nei confronti del lesbismo e i messaggi che noi produciamo per contrastare tale fenomeno possono involontariamente contribuire a consolidare l’idea che tra persone “pari” (quali possono essere due donne o due uomini) questo fenomeno non esista, silenziandolo ulteriormente a discapito di chi ne è vittima”.

Il problema non può essere affrontato senza inquadrarne le problematiche nel contesto culturale fortemente fondato sulla eteronormatività che rimuove, emargina e stigmatizza l’omosessualità e la rende invisibile. Scoprirsi lesbiche nella nostra società vuole dire a volte affrontare un momento drammatico di confusione e avere un vissuto di anormalità, l’incontro con l’altra donna che si dice lesbica e che si assume questa identità è uno strumento di visibilità che rafforza l’identità di entrambe.

L’impatto della violenza all’interno di una relazione così fortemente fondante per il senso di sé può avere pesanti conseguenze psicologiche su chi la subisce e anche rendere più difficile lo svelamento di una violenza che viene perpetrata da una donna su un’altra donna, tra soggetti “pari”. E’ importante far emergere il fenomeno e sarà interessante esplorarne le interconnessioni con la violenza maschile sulle donne e avere una conoscenza più ampia del problema del maltrattamento nelle relazioni di intimità.

@Nadiesdaa

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione