Il tasso di disoccupazione a maggio è rimasto invariato rispetto al mese precedente, al 12,4%, mentre quello dei giovani tra i 15 e i 24 anni è calato al 41,5%, 0,1 punti in meno su aprile e l’1% in meno su maggio 2014. Ma l’altra faccia della medaglia è che l’occupazione non aumenta: dopo il +0,6% di aprile, gli occupati sono diminuiti dello 0,3%, pari a 63mila persone in meno. Lo ha rilevato l’Istat.
I dati apparentemente contraddittori si spiegano con l’aumento del tasso di inattività, cioè della percentuale di italiani che non hanno un lavoro e non lo cercano: dopo il calo dei quattro mesi precedenti, a maggio il tasso è salito al 36% (+0,1% su aprile), pur rimanendo più basso rispetto al maggio 2014. Un segnale negativo, perché indica una battuta di arresto della fiducia nella possibilità di trovare occupazione. A determinare la crescita di coloro che non cercano lavoro è soprattutto la componente femminile. Il numero di giovani inattivi aumenta poi dell’1% nel confronto mensile (+43 mila): il tasso di inattività dei giovani tra 15 e 24 anni cresce di 0,8 punti percentuali, arrivando al 74,3%.
E’ poi calato anche il tasso di occupazione, sceso al 55,9%: 0,1 punti percentuali in meno rispetto ad aprile. A maggio il numero di occupati è diminuito rispetto ad aprile sia per la componente maschile (-0,3%) sia per quella femminile (-0,2%). Sia il tasso di occupazione maschile, pari al 64,6%, sia quello femminile, pari al 47,4%, registrano un calo di 0,1 punti percentuali. Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo marzo-maggio 2015 il tasso di occupazione risulta in crescita di 0,1 punti percentuali. Ma, a fronte di un calo del tasso di inattività (-0,2 punti) il tasso di disoccupazione aumenta di 0,1 punti. Sempre nel trimestre, il tasso di occupazione maschile mostra un calo rispetto ai tre mesi precedenti (-0,2 punti percentuali), mentre quello femminile cresce (+0,3 punti). Per gli uomini, su base annua, il tasso di occupazione resta stabile, mentre per le donne aumenta dello 0,7%.