Nominate assessore a loro insaputa, ma l’investitura non dura più di un’ora. Il governatore della Puglia Michele Emiliano ha annunciato di aver scelto per la giunta anche 3 consigliere del Movimento 5 Stelle che però si sono subito affrettate a rifiutare l’offerta: “E’ un atto di una violenza inaudita”, hanno detto in una nota dopo la sorpresa iniziale. “Non siamo disponibili a vendere il nostro silenzio in cambio di poltrone”. Oggi, al termine della consultazione online tra gli elettori per scegliere la sua squadra, Emiliano ha dichiarato di aver riservato tre posti anche per il M5S che però subito si è opposto. “Mi auguro che le tre colleghe accettino”, aveva detto il democratico. “Con loro non ci siamo incontrati, quindi non ci sarà il sospetto di ‘inciucio‘. Per queste nomine mi sono basato sul curriculum”. La proposta non è nuova: dopo l’elezione il governatore aveva già annunciato di voler dare una poltrona ai grillini e anche in quel caso aveva ricevuto un “no” come risposta.

Le tre prescelte erano tutte consigliere regionali: Rosa Barone all’Agricoltura, Viviana Guadini alle Risorse umane e Antonella Laricchia all’Ambiente. Quest’ultima era anche candidata alla presidenza della Regione ed è giunta seconda alle scorse elezioni regionali. I 5 Stelle hanno ribadito anche oggi di non essere disponibili: “Abbiamo ricevuto sempre rifiuti alle nostre proposte di collaborazione. Questo è il tempo per il lavoro serio, non abbiamo intenzione di vendere il nostro silenzio in cambio di poltrone e piuttosto attendiamo lui, il suo partito e le sue sedicenti aperture al M5S alla prova dei voti quando si tratterà di votare gli incarichi di garanzia e di controllo per le quali abbiamo già dato la nostra disponibilità: Presidenza del Consiglio Regionale e Presidenza delle Commissioni Ambiente e Bilancio”.

Insieme alle tre consigliere del Movimento 5 stelle, Emiliano ha nominato anche due assessore esterne. Si tratta di Loredana Capone, esponente del Pd, che si occuperà di Sviluppo economico come nella precedente Giunta, e di Anna Maria Curcuruto, alla Pianificazione territoriale, già dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Bari. Gli altri cinque assessori sono stati scelti oggi, sia con votazione online, sia con votazione diretta nell’hotel Parco dei Principi a Bari, dagli iscritti alle cosiddette ‘Sagre del programma‘, in sette appuntamenti organizzati nell’ambito della campagna elettorale del neo governatore. I cinque assessori sono, in questo caso, tutti uomini e consiglieri regionali in carica. Alla votazione hanno partecipato 1.613 persone sui 2.800 iscritti. Una partecipazione che Emiliano ha definito “assai rilevante dal punto di vista numerico”.

Gli assessori eletti sono Giovanni Giannini, del Pd ai Trasporti e lavori pubblici, con 539 voti, Raffaele Piemontese, del Pd, al Bilancio con 457 voti, Giovanni Liviano, del Pd, all’Industria turistica e culturale con 455 voti, Sebastiamo Leo, di Noi a sinistra per la Puglia, alla Formazione e lavoro con 420 voti e Totò Negro, di Popolari-Udc, al Welfare con 403 voti. I cinque esclusi (Emiliano infatti aveva predisposto per i votanti una griglia di dieci candidati) sono nell’ordine Antonio Nunziante, Leonardo Di Gioia, Domenico Santorsola, Filippo Caracciolo e Giuseppe Longo. La prima Giunta è stata stabilita per venerdì alle 11.30 a Taranto. “Lì ascolteremo la città”, ha detto Emiliano.

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