“Non escludiamo nessuna ipotesi“. Le parole più forti, al termine dell’Eurosummit straordinario per affrontare la questione greca, vengono pronunciate da Jean Claude Juncker, presidente della Commissione europea. Nell’annunciare un summit “decisivo” con i leader dei 28 paesi Ue, Juncker ha parlato esplicitamente di Grexit. Gli ha fatto eco Angela Merkel definendo la situazione “grave e incerta“. Nel giorno in cui i ministri delle Finanze e i capi di Stato e di governo dell’Eurozona si sono riuniti per la prima volta dopo la vittoria del no al referendum, Alexis Tsipras ha incontrato in un mini vertice a tre Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande e ha sentito al telefono Barack Obama. Ma in sostanza ha continuato a prendere tempo, forte del sostegno degli elettori e del “mandato a negoziare” ricevuto lunedì dai cinque maggiori partiti ellenici. Dopo aver rifiutato le ultime proposte della ex troika, ora la Grecia chiede infatti ai partner un prestito ponte da 7 miliardi di euro con cui coprire le sue necessità finanziarie per il resto del mese di luglio, mentre si cerca una “soluzione di lungo periodo”. Quei soldi dovrebbero consentirle di rimborsare i 450 milioni dovuti il 13 luglio al Fondo monetario, nei cui confronti Atene è già “in arretrato”, e 3,5 miliardi che vanno restituiti il 20 luglio alla Bce. Nei cui confronti la Grecia non può permettersi di fare default, pena il ritiro della liquidità di emergenza (ora congelata a quota 89 miliardi) da cui dipendono le banche, che sono chiuse da dieci giorni e lo rimarranno almeno fino a mercoledì, così come la borsa.
In compenso da Atene non sono ancora arrivate le “nuove proposte” sollecitate lunedì da Merkel e Hollande. La delegazione guidata dal nuovo ministro delle Finanze Euclid Tsakalotos si è presentata all’Eurogruppo solo con una “presentazione orale”, mentre il testo scritto arriverà entro mercoledì. “Nelle prossime ore”, ha fatto sapere Jeroen Dijsselbloem al termine del vertice dei ministri dell’Eurozona, la Grecia presenterà “una nuova richiesta di sostegno dell’Esm, il fondo salva-stati europeo, e un nuovo Eurogruppo telefonico la valuterà. Poi ci invieranno una lista di riforme“.
Secondo la Sueddeutsche Zeitung, Atene presenterà “proposte che sostanzialmente coprono il piano di riforme rifiutato con il referendum”, chiedendo però eccezioni sull’Iva applicata nelle isole, tagli più moderati alle spese militari e un rallentamento della riforma delle pensioni. In pratica, le stesse richieste avanzate martedì scorso in una lettera inviata alla ex troika (LEGGI QUI LA LETTERA). Quel giorno, l’Eurogruppo aveva deciso di non decidere e aspettare il risultato della consultazione “prima di ogni nuovo negoziato“, congelando i contatti con il governo ellenico.
Borsa di nuovo in rosso: Milano maglia nera – Le piazze europee hanno aperto quasi piatte, con Milano in cauto recupero, a +0,4%. Ma nel corso della giornata, quando si sono diffuse indiscrezioni sul fatto che Atene non avrebbe presentato nuove proposte all’Eurogruppo, Piazza Affari ha virato in negativo e ha chiuso la seduta a -3%, di nuovo maglia nera d’Europa. Quanto ai titoli di Stato, il rendimento dei Btp italiani è sceso dal 2,38 al 2,29% e lo spread rispetto ai tassi di interesse pagati dai Bund tedeschi ha chiuso a 162 punti base, lo stesso valore di lunedì.
CRONACA ORA PER ORA
22.58 – Juncker su Grexit: “Non possiamo escludere nessuna ipotesi”
“Domenica ci sarà la decisione finale e non posso escludere nessuna ipotesi”: lo dice il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker. “Siamo pronti a tutto, abbiamo già uno scenario che riguarda la grexit. Abbiamo anche uno scenario che riguarda gli aiuti umanitari. E poi abbiamo anche uno scenario che riguarda la permanenza della Grecia nell’euro, che è quello che preferisco”.
22.48 – Merkel: “Con referendum Grecia abbiamo meno libertà di manovra”
“Dopo il referendum di domenica la posizione del primo ministro greco Alexis Tsipras forse si è rafforzata ma la libertà di manovra degli altri 18 stati membri si è ridotta”. Così Angela Merkel al termine dell’Eurosummit.
22.27 – Renzi: “Dopo referendum greco alcuni leader europei si sono irrigiditi”
Il “clima non mi pare sia migliorato dopo il referendum. Tsipras ha tutto interesse a fare una proposta di buon senso”. Così Matteo Renzi al termine dell’eurosummit sulla Grecia a Bruxelles. Alcuni colleghi “sono stati più rigidi della volta scorsa”, ha aggiunto.
19.19 – Obama a Merkel: “Atene resti nell’Eurozona”
Il presidente statunitense Barack Obama, prima di parlare con Tsipras, ha parlato al telefono anche con Angela Merkel. E le ha detto che la Grecia deve rimanere nell’Eurozona. “Sono negoziati complicati. Ma per raggiungere un’intesa è necessario essere costruttivi. Il successo è nell’interesse di tutti e passa per un accordo su un pacchetto di misure condivise”, è l’appello rivolto dalla Casa Bianca a Bruxelles.
17.55 – Bruegel: “Senza nuova liquidità le banche greche possono sopravvivere fino a sabato”
Secondo Zsolt Darvas, analista del think tank economico Bruegel di Bruxelles, senza nuova liquidità le banche greche possono sopravvivere solo fino a sabato. “La situazione è estremamente critica, il cash delle banche elleniche si sta esaurendo, la carenza di banconote da 10 e 20 euro sta creando problemi alla popolazione che non può neanche ritirare i 60 euro del tetto massimo previsto ma solo 50 euro al giorno”, dice all’Adnkronos l’economista. Vista la situazione, “con la decisione di ieri della Bce di mantenere aperto il fondo Ela di emergenza ma senza alzarne il tetto e in più elevando il collaterale, la liquidità degli istituti ellenici, secondo i dati circolati, basterà fino alla fine di questa settimana, fino a sabato”. In assenza di un accordo, dunque, “il governo dovrà stampare dracma o stampare Iou (impegni di pagamento, ndr), ma di certo qualcosa dovrà introdurre”.
17.40 – Tsipras ha parlato con Obama prima dell’Eurosummit
Il premier greco Alexis Tsipras ha parlato al telefono con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, poco prima dell’Eurosummit. Lo ha fatto sapere un funzionario del governo di Atene. Obama, ha aggiunto, ha espresso la speranza che i negoziati abbiano esito positivo.
17.27 – Merkel: “Mancano ancora le basi per negoziare sulla Grecia”
Mancano ancora le basi per negoziare sulla Grecia. Lo ha detto la cancelliera Angela Merkel arrivando all’Eurosummit a Bruxelles. “Non abbiamo settimane ma giorni per trovare un accordo con la Grecia. Vediamo cosa ha da dire il primo ministro greco”, ha aggiunto.
16.53 – Stubb: “Ci aspettiamo richiesta di aiuti al fondo salva Stati tra qualche ora”
“E’ stata una buona conversazione, ci aspettiamo una richiesta di aiuti Esm tra qualche ora, ma sarà un programma con forti condizionalità”. Lo ha detto il ministro delle Finanze finlandese Alexander Stubb.
16.57 – Dijsselbloem: “Vorremmo ricevere una proposta scritta”
“Vorremmo ricevere una proposta scritta” da parte della Grecia “molto rapidamente”. “I greci ci manderanno una richiesta di aiuti Esm entro domattina, e un nuovo Eurogruppo telefonico la valuterà, poi ci invieranno una lista di riforme”. Lo ha detto il presidente Jeroen Dijsselbloem al termine dell’Eurogruppo.
16.50 – Tsipras incontrerà Merkel e Hollande
Il premier greco Alexis Tsipras avrà un incontro ristretto con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande prima dell’inizio del vertice straordinario dell’Eurozona
16.37 – “Migliaia di lavoratori licenziati o sospesi in attesa di sviluppi”
Nel corso dell’ultimo fine settimana in Grecia migliaia di lavoratori sono stati licenziati o sospesi fino a quando la situazione politica ed economica del Paese non sarà più chiara. Lo scrive la stampa greca. “Stimiamo che circa 40.000 persone se ne siano andate negli ultimi giorni da quando molti cantieri hanno chiuso i battenti provocando licenziamenti e sospensioni del personale”, ha spiegato Zaccaria Athoussakis, presidente della Sate, l’agenzia che rappresenta le medie e grandi imprese di ingegneria civile.
16.05 – Tsipras domani al Parlamento europeo
Il primo ministro greco Alexis Tsipras interverrà domani al Parlamento Europeo. Lo ha confermato il presidente Martin Schulz. Secondo fonti il premier greco potrebbe presentare il suo piano in quell’occasione.
15.25 – Il presidente Pavlopoulos scrive a Tusk per informarlo della dichiarazione comune dei principali partiti
Il presidente greco Prokopis Pavlopoulos ha scritto al presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk per informarlo della dichiarazione comune dei principali partiti del parlamento ellenico perché continuino gli sforzi “per raggiungere un accordo socialmente giusto ed economicamente sostenibile”. “La decisione consensuale della maggior parte dei partiti greci costituisce un’opportunità cruciale per tutti i partner della zona euro” per arrivare a un accordo, sottolinea il capo di Stato ellenico. La dichiarazione congiunta è stata concordata ieri dopo una riunione durata sette ore fra il primo ministro Alexis Tsipras e i leader dei principali partiti. Il summit era presieduto da Pavlopoulos.
15.15 – Corrispondente Kathimerini: “Delegazione greca non ha presentato nuove proposte”
La delegazione greca si è presentata all’Eurogruppo di oggi senza nuove proposte. Lo scrive su Twitter la corrispondente da Bruxelles del quotidiano greco Kathimerini, Eleni Varvitsiotis. Le nuove richieste e proposte di Atene, scrive la giornalista, verranno presentate domani.
14.04 – Kathimerini: “Sedici dei 18 Paesi dell’Eurozona favorevoli alla Grexit”
Sedici dei 18 Paesi che fanno parte della zona euro oltre alla Grecia sarebbero a favore di permettere l’uscita di Atene dall’euro. È quanto riporta il quotidiano greco Kathimerini, citando fonti comunitarie. Uno dei due Paesi ‘amici’ della Grecia potrebbe essere la Francia, a giudicare dalle parole pronunciate stamattina dal premier Manuel Valls ai microfoni della radio Rtl, alla quale ha detto che l’Europa non può assumersi il rischio di un’uscita della Grecia dalla moneta unica per ragioni economiche ma soprattutto per ragioni politiche.
13.24 – Schaeuble: “Taglio debito vietato dai Trattati”
“Chi conosce i Trattati Ue sa che il taglio del debito è vietato”. Così il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, arrivando all’Eurogruppo straordinario sulla Grecia. “Da una settimana il programma (di aiuti ndr) è scaduto, quindi ora non abbiamo più un programma” e “ora aspettiamo tesi cosa il governo greco ha da proporre all’Eurogruppo e all’Eurosummit di oggi”, ha aggiunto Schaeuble. “Senza un programma non c’è modo di aiutare la Grecia nell’eurozona”,
13.13 – Dombrovskis: “Grexit non può essere esclusa”
“Una Grexit non è il nostro obiettivo, noi lavoriamo a un altro schema per trovare una soluzione, ma se il pacchetto di riforme” della Grecia “non è credibile questa non può essere esclusa”. Così il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis al suo arrivo all’Eurogruppo straordinario.
12.27 – Il vice cancelliere tedesco: “Far entrare Atene nell’euro è stato un errore”
Accogliere la Grecia nell’euro è stato un errore. E’ quanto sostiene il vice cancelliere tedesco Sigmar Gabriel, in un’intervista allo Stern. “L’ingresso della Grecia nella moneta unica visto con gli occhi di oggi è stato molto naif” ha detto il leader della Spd, osservando che “quel che è peggio è che tutti sono stati a guardare per troppo tempo”. In ogni caso, “non siamo noi responsabili per le sciocchezze fatte dal nuovo governo”, ha sottolineato Gabriel puntato il dito contro il modo in cui il premier Tsipras ha gestito la trattativa con i creditori.
12.19 – Tsipras chiederà 7 miliardi di euro “al più presto” per far fronte all’emergenza
Sette miliardi di euro al più presto, possibilmente entro le prossime 48 ore, per fare fronte all’emergenza, cioè ai debiti in scadenza. Sarebbe questa, a quanto si apprende da fonti europee, la richiesta di ‘prestito pontè avanzata dal premier greco Alexis Tsipras ai vertici di Bruxelles.
11.07 – La Borsa di Atene resta chiusa fino a mercoledì 8
La borsa di Atene resterà chiusa fino all’8 luglio compreso, così come gli istituti di credito. Lo annuncia in una nota la Hellenic Capital Market Commission.
11.20 -Bce: “Liquidità di emergenza è temporanea”
“L’obiettivo della liquidità di emergenza (Ela) è sostenere banche solvibili che si trovano ad affrontare problemi di liquidità temporanea“. Lo scrive la Bce in un rapporto sulla gestione dei rischi finanziari, il giorno dopo la decisione di congelare a 89 miliardi di euro la liquidità messa a disposizione delle banche greche e ridurre il valore attribuito ai titoli forniti come garanzia (collaterale). L‘Ela “affronta problemi di liquidità nel breve termine e non ha lo scopo di fornire un sostegno alla solvibilità”, spiega la nota, che chiarisce le motivazioni della scelta di lunedì, e potrebbe costituire “un aiuto di Stato se non è pienamente garantita da collaterale, a cui vengono applicati appropriati sconti (haircut) in base alla sua qualità e al valore di mercato”. All’Ela sono associati anche “rischi legali” e concederla a condizioni “troppo generose” può aumentare “il rischio di un azzardo morale da parte delle istituzioni finanziarie e delle autorità competenti”.
Zonaeuro
Grecia, Tsipras chiede prestito ponte. Juncker: “Non escludiamo Grexit”. Obama a Merkel: “Atene resti in Eurozona”
Il premier, che mercoledì parlerà al Parlamento europeo, vuole 7 miliardi con cui far fronte alle rate di rimborso del debito dovute a luglio a Bce e Fmi. Il presidente della Commissione: "Ci sono tre scenari ipotizzati, cioè uscita dall'Euro, aiuti umanitari e salvataggio. Quest'ultima è quella che preferisco". Merkel: "Situazione grave e incerta". Piazza Affari di nuovo maglia nera in Europa
“Non escludiamo nessuna ipotesi“. Le parole più forti, al termine dell’Eurosummit straordinario per affrontare la questione greca, vengono pronunciate da Jean Claude Juncker, presidente della Commissione europea. Nell’annunciare un summit “decisivo” con i leader dei 28 paesi Ue, Juncker ha parlato esplicitamente di Grexit. Gli ha fatto eco Angela Merkel definendo la situazione “grave e incerta“. Nel giorno in cui i ministri delle Finanze e i capi di Stato e di governo dell’Eurozona si sono riuniti per la prima volta dopo la vittoria del no al referendum, Alexis Tsipras ha incontrato in un mini vertice a tre Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande e ha sentito al telefono Barack Obama. Ma in sostanza ha continuato a prendere tempo, forte del sostegno degli elettori e del “mandato a negoziare” ricevuto lunedì dai cinque maggiori partiti ellenici. Dopo aver rifiutato le ultime proposte della ex troika, ora la Grecia chiede infatti ai partner un prestito ponte da 7 miliardi di euro con cui coprire le sue necessità finanziarie per il resto del mese di luglio, mentre si cerca una “soluzione di lungo periodo”. Quei soldi dovrebbero consentirle di rimborsare i 450 milioni dovuti il 13 luglio al Fondo monetario, nei cui confronti Atene è già “in arretrato”, e 3,5 miliardi che vanno restituiti il 20 luglio alla Bce. Nei cui confronti la Grecia non può permettersi di fare default, pena il ritiro della liquidità di emergenza (ora congelata a quota 89 miliardi) da cui dipendono le banche, che sono chiuse da dieci giorni e lo rimarranno almeno fino a mercoledì, così come la borsa.
In compenso da Atene non sono ancora arrivate le “nuove proposte” sollecitate lunedì da Merkel e Hollande. La delegazione guidata dal nuovo ministro delle Finanze Euclid Tsakalotos si è presentata all’Eurogruppo solo con una “presentazione orale”, mentre il testo scritto arriverà entro mercoledì. “Nelle prossime ore”, ha fatto sapere Jeroen Dijsselbloem al termine del vertice dei ministri dell’Eurozona, la Grecia presenterà “una nuova richiesta di sostegno dell’Esm, il fondo salva-stati europeo, e un nuovo Eurogruppo telefonico la valuterà. Poi ci invieranno una lista di riforme“.
Secondo la Sueddeutsche Zeitung, Atene presenterà “proposte che sostanzialmente coprono il piano di riforme rifiutato con il referendum”, chiedendo però eccezioni sull’Iva applicata nelle isole, tagli più moderati alle spese militari e un rallentamento della riforma delle pensioni. In pratica, le stesse richieste avanzate martedì scorso in una lettera inviata alla ex troika (LEGGI QUI LA LETTERA). Quel giorno, l’Eurogruppo aveva deciso di non decidere e aspettare il risultato della consultazione “prima di ogni nuovo negoziato“, congelando i contatti con il governo ellenico.
Borsa di nuovo in rosso: Milano maglia nera – Le piazze europee hanno aperto quasi piatte, con Milano in cauto recupero, a +0,4%. Ma nel corso della giornata, quando si sono diffuse indiscrezioni sul fatto che Atene non avrebbe presentato nuove proposte all’Eurogruppo, Piazza Affari ha virato in negativo e ha chiuso la seduta a -3%, di nuovo maglia nera d’Europa. Quanto ai titoli di Stato, il rendimento dei Btp italiani è sceso dal 2,38 al 2,29% e lo spread rispetto ai tassi di interesse pagati dai Bund tedeschi ha chiuso a 162 punti base, lo stesso valore di lunedì.
CRONACA ORA PER ORA
22.58 – Juncker su Grexit: “Non possiamo escludere nessuna ipotesi”
“Domenica ci sarà la decisione finale e non posso escludere nessuna ipotesi”: lo dice il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker. “Siamo pronti a tutto, abbiamo già uno scenario che riguarda la grexit. Abbiamo anche uno scenario che riguarda gli aiuti umanitari. E poi abbiamo anche uno scenario che riguarda la permanenza della Grecia nell’euro, che è quello che preferisco”.
22.48 – Merkel: “Con referendum Grecia abbiamo meno libertà di manovra”
“Dopo il referendum di domenica la posizione del primo ministro greco Alexis Tsipras forse si è rafforzata ma la libertà di manovra degli altri 18 stati membri si è ridotta”. Così Angela Merkel al termine dell’Eurosummit.
22.27 – Renzi: “Dopo referendum greco alcuni leader europei si sono irrigiditi”
Il “clima non mi pare sia migliorato dopo il referendum. Tsipras ha tutto interesse a fare una proposta di buon senso”. Così Matteo Renzi al termine dell’eurosummit sulla Grecia a Bruxelles. Alcuni colleghi “sono stati più rigidi della volta scorsa”, ha aggiunto.
19.19 – Obama a Merkel: “Atene resti nell’Eurozona”
Il presidente statunitense Barack Obama, prima di parlare con Tsipras, ha parlato al telefono anche con Angela Merkel. E le ha detto che la Grecia deve rimanere nell’Eurozona. “Sono negoziati complicati. Ma per raggiungere un’intesa è necessario essere costruttivi. Il successo è nell’interesse di tutti e passa per un accordo su un pacchetto di misure condivise”, è l’appello rivolto dalla Casa Bianca a Bruxelles.
17.55 – Bruegel: “Senza nuova liquidità le banche greche possono sopravvivere fino a sabato”
Secondo Zsolt Darvas, analista del think tank economico Bruegel di Bruxelles, senza nuova liquidità le banche greche possono sopravvivere solo fino a sabato. “La situazione è estremamente critica, il cash delle banche elleniche si sta esaurendo, la carenza di banconote da 10 e 20 euro sta creando problemi alla popolazione che non può neanche ritirare i 60 euro del tetto massimo previsto ma solo 50 euro al giorno”, dice all’Adnkronos l’economista. Vista la situazione, “con la decisione di ieri della Bce di mantenere aperto il fondo Ela di emergenza ma senza alzarne il tetto e in più elevando il collaterale, la liquidità degli istituti ellenici, secondo i dati circolati, basterà fino alla fine di questa settimana, fino a sabato”. In assenza di un accordo, dunque, “il governo dovrà stampare dracma o stampare Iou (impegni di pagamento, ndr), ma di certo qualcosa dovrà introdurre”.
17.40 – Tsipras ha parlato con Obama prima dell’Eurosummit
Il premier greco Alexis Tsipras ha parlato al telefono con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, poco prima dell’Eurosummit. Lo ha fatto sapere un funzionario del governo di Atene. Obama, ha aggiunto, ha espresso la speranza che i negoziati abbiano esito positivo.
17.27 – Merkel: “Mancano ancora le basi per negoziare sulla Grecia”
Mancano ancora le basi per negoziare sulla Grecia. Lo ha detto la cancelliera Angela Merkel arrivando all’Eurosummit a Bruxelles. “Non abbiamo settimane ma giorni per trovare un accordo con la Grecia. Vediamo cosa ha da dire il primo ministro greco”, ha aggiunto.
16.53 – Stubb: “Ci aspettiamo richiesta di aiuti al fondo salva Stati tra qualche ora”
“E’ stata una buona conversazione, ci aspettiamo una richiesta di aiuti Esm tra qualche ora, ma sarà un programma con forti condizionalità”. Lo ha detto il ministro delle Finanze finlandese Alexander Stubb.
16.57 – Dijsselbloem: “Vorremmo ricevere una proposta scritta”
“Vorremmo ricevere una proposta scritta” da parte della Grecia “molto rapidamente”. “I greci ci manderanno una richiesta di aiuti Esm entro domattina, e un nuovo Eurogruppo telefonico la valuterà, poi ci invieranno una lista di riforme”. Lo ha detto il presidente Jeroen Dijsselbloem al termine dell’Eurogruppo.
16.50 – Tsipras incontrerà Merkel e Hollande
Il premier greco Alexis Tsipras avrà un incontro ristretto con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande prima dell’inizio del vertice straordinario dell’Eurozona
16.37 – “Migliaia di lavoratori licenziati o sospesi in attesa di sviluppi”
Nel corso dell’ultimo fine settimana in Grecia migliaia di lavoratori sono stati licenziati o sospesi fino a quando la situazione politica ed economica del Paese non sarà più chiara. Lo scrive la stampa greca. “Stimiamo che circa 40.000 persone se ne siano andate negli ultimi giorni da quando molti cantieri hanno chiuso i battenti provocando licenziamenti e sospensioni del personale”, ha spiegato Zaccaria Athoussakis, presidente della Sate, l’agenzia che rappresenta le medie e grandi imprese di ingegneria civile.
16.05 – Tsipras domani al Parlamento europeo
Il primo ministro greco Alexis Tsipras interverrà domani al Parlamento Europeo. Lo ha confermato il presidente Martin Schulz. Secondo fonti il premier greco potrebbe presentare il suo piano in quell’occasione.
15.25 – Il presidente Pavlopoulos scrive a Tusk per informarlo della dichiarazione comune dei principali partiti
Il presidente greco Prokopis Pavlopoulos ha scritto al presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk per informarlo della dichiarazione comune dei principali partiti del parlamento ellenico perché continuino gli sforzi “per raggiungere un accordo socialmente giusto ed economicamente sostenibile”. “La decisione consensuale della maggior parte dei partiti greci costituisce un’opportunità cruciale per tutti i partner della zona euro” per arrivare a un accordo, sottolinea il capo di Stato ellenico. La dichiarazione congiunta è stata concordata ieri dopo una riunione durata sette ore fra il primo ministro Alexis Tsipras e i leader dei principali partiti. Il summit era presieduto da Pavlopoulos.
15.15 – Corrispondente Kathimerini: “Delegazione greca non ha presentato nuove proposte”
La delegazione greca si è presentata all’Eurogruppo di oggi senza nuove proposte. Lo scrive su Twitter la corrispondente da Bruxelles del quotidiano greco Kathimerini, Eleni Varvitsiotis. Le nuove richieste e proposte di Atene, scrive la giornalista, verranno presentate domani.
14.04 – Kathimerini: “Sedici dei 18 Paesi dell’Eurozona favorevoli alla Grexit”
Sedici dei 18 Paesi che fanno parte della zona euro oltre alla Grecia sarebbero a favore di permettere l’uscita di Atene dall’euro. È quanto riporta il quotidiano greco Kathimerini, citando fonti comunitarie. Uno dei due Paesi ‘amici’ della Grecia potrebbe essere la Francia, a giudicare dalle parole pronunciate stamattina dal premier Manuel Valls ai microfoni della radio Rtl, alla quale ha detto che l’Europa non può assumersi il rischio di un’uscita della Grecia dalla moneta unica per ragioni economiche ma soprattutto per ragioni politiche.
13.24 – Schaeuble: “Taglio debito vietato dai Trattati”
“Chi conosce i Trattati Ue sa che il taglio del debito è vietato”. Così il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, arrivando all’Eurogruppo straordinario sulla Grecia. “Da una settimana il programma (di aiuti ndr) è scaduto, quindi ora non abbiamo più un programma” e “ora aspettiamo tesi cosa il governo greco ha da proporre all’Eurogruppo e all’Eurosummit di oggi”, ha aggiunto Schaeuble. “Senza un programma non c’è modo di aiutare la Grecia nell’eurozona”,
13.13 – Dombrovskis: “Grexit non può essere esclusa”
“Una Grexit non è il nostro obiettivo, noi lavoriamo a un altro schema per trovare una soluzione, ma se il pacchetto di riforme” della Grecia “non è credibile questa non può essere esclusa”. Così il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis al suo arrivo all’Eurogruppo straordinario.
12.27 – Il vice cancelliere tedesco: “Far entrare Atene nell’euro è stato un errore”
Accogliere la Grecia nell’euro è stato un errore. E’ quanto sostiene il vice cancelliere tedesco Sigmar Gabriel, in un’intervista allo Stern. “L’ingresso della Grecia nella moneta unica visto con gli occhi di oggi è stato molto naif” ha detto il leader della Spd, osservando che “quel che è peggio è che tutti sono stati a guardare per troppo tempo”. In ogni caso, “non siamo noi responsabili per le sciocchezze fatte dal nuovo governo”, ha sottolineato Gabriel puntato il dito contro il modo in cui il premier Tsipras ha gestito la trattativa con i creditori.
12.19 – Tsipras chiederà 7 miliardi di euro “al più presto” per far fronte all’emergenza
Sette miliardi di euro al più presto, possibilmente entro le prossime 48 ore, per fare fronte all’emergenza, cioè ai debiti in scadenza. Sarebbe questa, a quanto si apprende da fonti europee, la richiesta di ‘prestito pontè avanzata dal premier greco Alexis Tsipras ai vertici di Bruxelles.
11.07 – La Borsa di Atene resta chiusa fino a mercoledì 8
La borsa di Atene resterà chiusa fino all’8 luglio compreso, così come gli istituti di credito. Lo annuncia in una nota la Hellenic Capital Market Commission.
11.20 -Bce: “Liquidità di emergenza è temporanea”
“L’obiettivo della liquidità di emergenza (Ela) è sostenere banche solvibili che si trovano ad affrontare problemi di liquidità temporanea“. Lo scrive la Bce in un rapporto sulla gestione dei rischi finanziari, il giorno dopo la decisione di congelare a 89 miliardi di euro la liquidità messa a disposizione delle banche greche e ridurre il valore attribuito ai titoli forniti come garanzia (collaterale). L‘Ela “affronta problemi di liquidità nel breve termine e non ha lo scopo di fornire un sostegno alla solvibilità”, spiega la nota, che chiarisce le motivazioni della scelta di lunedì, e potrebbe costituire “un aiuto di Stato se non è pienamente garantita da collaterale, a cui vengono applicati appropriati sconti (haircut) in base alla sua qualità e al valore di mercato”. All’Ela sono associati anche “rischi legali” e concederla a condizioni “troppo generose” può aumentare “il rischio di un azzardo morale da parte delle istituzioni finanziarie e delle autorità competenti”.
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Roma, 3 mar. (Adnkronos) - "I numeri non sono né di destra né di sinistra. Nel 2024 la pressione fiscale è salita al 42,6% e la crescita si è fermata a un misero 0,7%, smentendo le previsioni del governo e del ministro Giorgetti. Meloni aveva promesso meno tasse e invece la pressione fiscale è aumentata. Le persone hanno meno soldi in tasca, bollette più care, rincari. E come se non bastasse il governo taglia sulla sanità pubblica e sui trasferimenti agli enti locali, mettendoli in grande difficoltà. Bisogna fare in fretta a costruire l’alternativa". Lo scrive Stefano Bonaccini sui social.
Roma, 3 mar. (Adnkronos) - La data non è stata ancora ufficializzata ma l'ipotesi è quella dell'11 maggio per le amministrative di primavera. Una tornata che interessa complessivamente oltre 400 comuni. Di questi nove sono capoluogo: Aosta, Bolzano, Genova, Matera, Nuoro, Pordenone, Ravenna, Taranto e Trento. Le regioni autonome hanno già fissato le loro date: a settembre per Aosta e il 4 maggio per le province di Trento e Bolzano.
GENOVA - A Genova la sfida di maggiore impatto nazionale. Una sfida apertissima e che ha il sapore di una possibile 'rivincita' per il centrosinistra dopo le regionali ad ottobre scorso quando Marco Bucci ha battuto, per qualche migliaio di voti, Andrea Orlando confermando la guida della regione Liguria al centrodestra. Gli sfidanti sono il vicesindaco e assessore al Bilancio a Genova, Pietro Picciocchi, per il centrodestra e Silvia Salis per il centrosinistra. Piciocchi, classe ’77, avvocato, sei figli e due in affido, è stato l'uomo dietro la macchina di due giunte di Bucci: la sua candidatura è sostenuta da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Udc e Nuovo Psi oltre a due liste civiche. Il centrosinistra al gran completo ha raggiunto l'accordo su Salis, dopo alcune settimane di tensioni interne, soprattutto al Pd. Alla fine i dem hanno optato, anche grazie al lavoro di composizione messo in campo da Orlando, per una candidata civica. Salis, ex-atleta, è vicepresidente vicaria del Coni ed è sposata con il regista cinematografico Fausto Brizzi.
TRENTO E BOLZANO - A Trento il centrosinistra ricandida il sindaco uscente, Franco Ianeselli. Mentre per il centrodestra c'è il nome di Ilaria Goio, messo sul tavolo da Fratelli d'Italia, che deve essere condiviso dagli alleati. Claudio Corrarati, attuale presidente regionale di Cna, è invece il nome a cui pensa la coalizione come primo cittadino di Bolzano (sostenuto da Fdi, Civica per Bolzano, Forza Italia e Lega). In pole per Matera ci sarebbe Piergiorgio Quarto, segretario regionale di Fratelli d'Italia, già presidente della Coldiretti Basilicata ed ex consigliere regionale. Sul versante centrosinistra a Bolzano il candidato sindaco è Juri Andriollo, 49 anni, assessore comunale Pd dell'attuale giunta guidata dal sindaco Renzo Caramaschi. Andriollo è sostenuto da Pd, Verdi, Socialisti e Sinistra Italiana mentre M5S resta fuori dalla coalizione.
PORDENONE - A Pordenone si va al voto dopo le dimissioni del sindaco Alessandro Ciriani, eletto a giugno in Europa. Il centrodestra è unito su Alessandro Basso, esponente di Fdi mentre Nicola Conficoni del Pd, consigliere regionale in carica ed ex assessore all’ambiente a Pordenone, è il candidato del centrosinistra. In corsa anche i civici Marco Salvador e Anna Ciriani.
RAVENNA - Finita l'era Michele De Pascale, eletto presidente della Regione Emilia Romagna, a Ravenna sarà Alessandro Barattoni, 41 anni, segretario provinciale del Pd, a raccogliere il testimone sostenuto da una coalizione ampia di centrosinistra. Il centrodestra invece è ancora alla ricerca di una intesa: se Fdi e Fi puntano su Nicola Grandi, la Lega insiste ancora su Alvaro Ancisi, forte anche di una sua lista civica.
NUORO - A Nuoro il centrosinistra ha trovato la quadra nei giorni scorsi su Emiliano Fenu: il deputato e già senatore del Movimento 5 Stelle sarà il candidato sindaco di un'ampia coalizione. Nel centrodestra invece la partita è a due al momento: i papabili sarebbero Gianni Pittorra, presidente della Nuorese Calcio, e Giuseppe Luigi Cucca, considerato una figura di garanzia per una alleanza civica più ampia.
TARANTO - Tempi strettissimi a Taranto per il rinnovo dell'amministrazione comunale dopo che il consiglio comunale ha sfiduciato nei giorni scorsi il sindaco Rinaldo Melucci. Nel centrodestra il dossier è stato appena aperto e si stanno facendo le prime valutazioni anche per capire come muoversi e verificare le condizioni politiche per correre unito. Partita aperta anche nel centrosinistra sebbene nelle ultime ore starebbe crescendo il pressing sul senatore e vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, Mario Turco.
AOSTA - Il centrodestra avrebbe raggiunto un'intesa di massima sul profilo del candidato per sfidare Gianni Nuti, sindaco uscente al primo mandato. Sul voto, previsto per settembre, con il rinnovo anche il consiglio regionale, le forze di maggioranza tengono però nascosti i nomi della rosa condivisa, anche perché non mancherebbe qualche tensione, soprattutto tra Fdi e Fi.
Roma, 3 mar. (Adnkronos) - "Le piazze pro-Putin convocate da Salvini per il prossimo weekend sono oscene. A questo punto, un chiarimento da parte della premier Meloni non è più rinviabile, perché parliamo di linee di politica estera diverse in un momento esistenziale anche per l’Italia. Il parlamento italiano e l’opinione pubblica italiana hanno il diritto di conoscere qual è la posizione e la linea di politica estera che il governo Meloni porta avanti”. Lo ha detto il segretario di +Europa, Riccardo Magi, a Tagadà su La7.
“Tajani e Salvini, i due vicepremier, dicono cose non solo diverse ma addirittura opposte sulla pace in Ucraina. A Salvini sta bene la pace di Putin: a lui va bene che venga invaso un Paese che non ha le capacità militari per difendersi e ritiene giusto che la Russia si pappi l’Ucraina. Vista che questa è anche la posizione di Trump e visto che con questa amministrazione gli Usa sono vernuti meno al ruolo di garante della sicurezza dell’Europa, il governo italiano vuole o no che ci sia una integrazione politica europea e che si recuperino gli anni di ritardo su politica estera e di difesa? Nessuno lo sa, nessuno lo ha capito”, ha concluso Magi.
Roma, 3 mar. (Adnkronos) - "Giorgetti è tutto contento perché lui lo aveva previsto che l’Italia sarebbe cresciuta meno. E quindi oggi lo 0,7% nel 2024 - per il governo doveva essere l’1% - gli sembra un grande risultato. Non la pensano così gli italiani visto che sempre l’Istat certifica anche l’aumento della pressione fiscale salita al 42,6%. E visto che poco si è fatto per l’aumento delle bollette e niente si è fatto di fronte alle numerose aziende in difficoltà: più di 126 mila addetti coinvolti da crisi aziendali. Quei numeri che Giorgetti non vuole vedere, ma dietro ci sono persone e famiglie". Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
(Adnkronos) - HONOR, nel corso della conferenza globale di Barcellona al MWC25, ha presentato l'HONOR Pad V9. Il nuovo dispositivo si presenta per il suo design ultrasottile, disponibile nei colori bianco e grigio, di appena 6,1mm e un peso leggero di 475g. Oltre al sofisticato design a doppio anello che incornicia la fotocamera posteriore, questo tablet introduce per la prima volta nel settore il processo di nano-topografia NIL sulla cover posteriore, garantendo una superficie del display sempre pulita e resistente a sporco, impronte digitali e macchie. Questa tecnologia avanzata crea una microstruttura superficiale che disperde le forze d'impatto, aumentando la resistenza all'usura quotidiana. Certificato SGS Gold Five-star Whole Machine High-strength, HONOR Pad V9 può resistere ad una flessione di 100 N/mm.
HONOR Pad V9 dispone di un display da 11,5 pollici che supporta una risoluzione 2,8K e una frequenza di aggiornamento di 144Hz, la cui combinazione garantisce un'esperienza visiva immersiva con immagini fluide, nitide e dettagliate. Inoltre la tecnologia avanzata HONOR Eye Comfort riduce l'emissione di luce blu e stimola una luminosità naturale che protegge gli occhi dall'affaticamento, rendendo il tablet ideale per lunghe sessioni di utilizzo.
Il nuovo tablet HONOR è equipaggiato con il MagicOS 9.0, che offre un'ampia gamma di funzionalità AI progettate per migliorare l'efficienza degli utenti. Questo sistema operativo facilita un multitasking fluido e una gestione intelligente delle attività, permettendo agli utenti di navigare tra le applicazioni con facilità e precisione. Strumenti come HONOR Notes migliorano ulteriormente la produttività, offrendo funzioni avanzate come il riconoscimento delle formule e la conversione da voce a testo.
Disponibilità e Prezzi
Il HONOR Pad V9 è disponibile per l'acquisto a partire da 699,00 €, rendendolo accessibile per chi cerca un tablet di alta qualità a un prezzo competitivo.
(Adnkronos) - Il colosso della tecnologia HONOR ha fatto una mossa significativa nel settore degli smartphone annunciando che fornirà sette anni di aggiornamenti del sistema operativo Android e di sicurezza per la sua serie di punta, HONOR Magic, iniziando dall'Unione Europea. Questo annuncio, parte integrante del HONOR ALPHA PLAN, segna un impegno importante verso la sostenibilità e la sicurezza del cliente, posizionando HONOR tra i primi tre marchi globali a offrire un supporto così esteso.
HONOR non solo si impegna a mantenere i dispositivi aggiornati con le ultime funzionalità e protezioni di sicurezza ma promuove anche una maggiore longevità dei dispositivi, riducendo i rifiuti elettronici e allineandosi agli standard di sostenibilità ambientale. La serie HONOR Magic, notoriamente conosciuta per le sue avanzate capacità AI e prestazioni elevate, beneficerà enormemente di questa estensione, garantendo agli utenti un'esperienza all'avanguardia per un periodo più lungo.
L'HONOR ALPHA PLAN, annunciato come una strategia trasformativa per l'azienda, intende spostare il focus di HONOR dalla produzione di smartphone a leader globale nell'ecosistema dei dispositivi AI. Il piano è strutturato in tre fasi e mira a creare un mondo più intelligente, invitando l'intero settore a collaborare in un ecosistema aperto e orientato alla condivisione del valore. Questo impegno di HONOR non solo migliorerà la sicurezza e le prestazioni dei dispositivi ma si propone anche di massimizzare il potenziale umano a beneficio di tutti.
"HONOR ALPHA PLAN pone una forte enfasi su un approccio incentrato sul consumatore per i nostri prodotti futuri. Il nostro obiettivo è fornire dispositivi e servizi che soddisfino e superino le aspettative dei consumatori, oggi e in futuro. Per questo motivo, HONOR ha deciso di offrire sette anni di aggiornamenti del sistema operativo Android e di sicurezza alla serie HONOR Magic, inclusi il nostro smartphone di punta e il nostro smartphone pieghevole. Questo impegno inizia con HONOR Magic7 Pro e siamo entusiasti di metterlo a disposizione dei nostri clienti”, ha dichiarato James Li, CEO di HONOR.
Gli utenti del HONOR Magic7 Pro nell'UE saranno i primi a godere di questi aggiornamenti estesi. In futuro, questo supporto sarà esteso ad altri modelli di punta dell'azienda, inclusi i dispositivi pieghevoli, garantendo che un numero maggiore di consumatori possa beneficiare delle ultime innovazioni tecnologiche e mantenere i loro dispositivi protetti contro le minacce emergenti per un periodo prolungato.
(Adnkronos) - In risposta alla crescente minaccia dei contenuti deepfake, HONOR ha annunciato il lancio globale della sua innovativa funzione AI Deepfake Detection a partire da aprile 2025. Questa tecnologia all'avanguardia è progettata per combattere l'espansione dei deepfake, offrendo agli utenti una protezione proattiva attraverso l'analisi in tempo reale di video e immagini.
L'ascesa dell'intelligenza artificiale ha portato progressi significativi in numerosi settori, ma ha anche introdotto nuove sfide, come la proliferazione di deepfake avanzati. Questi contenuti manipolati, che includono immagini, registrazioni audio e video, stanno diventando sempre più difficili da riconoscere. Uno studio recente del 2024 da Deloitte ha evidenziato che il 59% degli intervistati fatica a distinguere i contenuti autentici da quelli generati dall'IA, nonostante l'84% ritenga necessaria la loro segnalazione.
HONOR ha adottato un approccio proattivo, sviluppando la tecnologia proprietaria AI Deepfake Detection che è stata presentata per la prima volta a IFA 2024. Questa funzione analizza le sottili incongruenze spesso invisibili all'occhio umano, come imperfezioni sintetiche a livello di pixel e artefatti di composizione dei bordi, offrendo avvisi immediati quando rileva contenuti manipolati.
Come sottolinea Marco Kamiya, Rappresentante UNIDO (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale)"nell'attuale ondata di digitalizzazione, la sicurezza della privacy è diventata una delle principali preoccupazioni e priorità della nostra vita quotidiana. Con l'intreccio sempre più profondo con il mondo digitale, una grande quantità di informazioni private - dai nostri spostamenti quotidiani alle informazioni finanziarie, dalle relazioni sociali alle nostre preferenze personali - viene archiviata nello spazio digitale".
In quanto elemento centrale della nostra vita e costantemente connesso, gli smartphone contengono una quantità sorprendente di dati personali. Li usiamo per comunicare, per i pagamenti mobili e per registrare i momenti della vita quotidiana. Ogni chiamata, ogni messaggio di testo e ogni transazione online lascia una traccia sul dispositivo, che memorizza non solo le informazioni di contatto, ma anche foto, video e persino la maggior parte delle password dei nostri account.
In quest'ottica, conclude Kamiya, "l'uso dell'AI Deepfake Detection sui dispositivi mobili è un'arma potente per combattere i deepfake, in grado di rilevare difetti nei contenuti deepfake che potrebbero passare inosservati all'occhio umano, come il contatto visivo, l'illuminazione, la nitidezza dell'immagine e la riproduzione del video, dissuadendo le persone dal continuare a impegnarsi con il potenziale rischio per la loro sicurezza".