Dopo gli addii di Pirlo e Tevez, tocca ad Arturo Vidal. Il centrocampista cileno è a un passo dal Bayern Monaco. Ha già trovato l’accordo economico con il club di Pep Guardiola e la Juventus non si opporrà al trasferimento. Di più, le due società sono molto vicine all’intesa economica. I tedeschi hanno offerto 30 milioni di euro, i campioni d’Italia sono partiti da una richiesta di 40: l’accordo si troverà nel mezzo, a 35 più bonus. Così dopo quattro anni a Torino, il cileno chiuderà le valigie e tornerà in Germania dove la Juventus lo aveva acquistato – battendo la concorrenza proprio del Bayern – dal Bayer Leverkusen per una cifra attorno ai 12 milioni di euro. Vidal andrà via dopo quattro stagioni chiuse con 171 presenze e 48 gol, 11 dei quali in Europa (9 in Champions).
Ok all’addio dopo tante voci
Allegri lo aveva detto chiaramente alla società subito dopo la finale di Berlino: se fosse arrivata l’offerta giusta, gradita al giocatore, non c’erano controindicazioni alla sua partenza. Del resto la Juve da tempo valutava la separazione, che sembrava vicina già la scorsa estate quando si era fatto prepotentemente avanti l’Arsenal. Non se ne fece più nulla e Vidal ha vestito per un altro anno la maglia bianconera, nella sua stagione più tribolata perché reduce da un mondiale giocato con sofferenza subito dopo l’operazione al ginocchio. Una situazione alla quale si sono aggiunti un paio di “colpi di testa” non particolarmente graditi alla dirigenza juventina. Ecco allora la monetizzazione. Denaro che la Juventus andrà a investire immediatamente per tenere alto il valore di una rosa cambiata radicalmente dopo la straordinaria stagione conclusa con la sconfitta in finale di Champions.
Ora il fantasista
La Juventus avrà ancora a disposizione Pogba, ma ha perso tre elementi pesanti per gioco, carattere e peso specifico nello spogliatoio come Pirlo, Tevez e Vidal. Scelte di vita e di mercato hanno cambiato i connotati della fase offensiva. Che muterà definitivamente con l’acquisto del trequartista, il grande desiderio del tecnico livornese. Il “tesoro di Arturo” servirà proprio a dare l’assalto a un nome stellare. In cima alla lista dei desideri c’è Oscar, “dieci” brasiliano del Chelsea valutato attorno ai 40 milioni. Ma le alternative non mancano. Negli scorsi giorni è stato molto chiacchierato il nome di Ozil, Marotta ha preso anche informazioni su Isco del Real e ha provato a inserire nella trattativa con il Bayern Mario Goetze. Tutti giocatori di primo piano e under 24 ma con contratti pesantissimi. Ecco perché la Juve non trascura anche le piste per Kevin De Bruyne del Wolfsburg e Julian Draxler dello Schalke 04, oltre a non mollare i contatti con Cuadrado, appetibile solo in prestito.
Le altre trattative
Il Bologna ha chiuso con Quintero: arriva dal Porto ed è già passato in Italia (da Pescara) nel 2012/13. La Fiorentina è vicina a Gilberto, esterno del Botafogo che costerà circa 2 milioni ai Della Valle. Cassano, dopo i flirt con la Sampdoria, sta valutando l’offerta dell’Antalyaspor, mentre il Milan deve accelerare per Witsel sul quale è piombato il Chelsea. I rossoneri stanno valutando anche un nuovo rilancio per Romagnoli. La Roma chiede 30 milioni non trattabili: una cifra che aveva spinto Galliani a dire no salvo ripensarci di fronte all’interesse concreto dell’Arsenal. Il Napoli è ai dettagli con il mediano dell’Udinese Allan, mentre prepara le alternative ad Astori: Acerbi del Sassuolo o Tonelli, centrale che Sarri ha già allenato a Empoli. Giorni di calma all’Inter, che ha perso Zukanovic ed è in stallo sul fronte Perisic–Salah. I nerazzurri hanno necessità di vendere ma non si sblocca la cessione di Shaqiri. Oggi la Roma tenterà di chiudere o portare ai dettagli l’affare Dzeko con il City e in caso di fumata nera prepara le alternative. Sul fronte addii, Gervinho e Doumbia hanno estimatori in Turchia e Premier. Il Torino continua il pressing su Defrel, seguito anche dal Genoa che ha preso Munoz dal Palermo, Ntcham (19 anni) dal Manchester City e tenta l’assalto a Cissokho del Nantes.
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Calciomercato Juve: addio Vidal, ha detto sì al Bayern – Tutte le trattative
I tedeschi hanno offerto 30 milioni, ma i bianconeri ne chiedono 40. L'accordo si troverà a 35 più bonus. Il Bologna ha preso il talentuoso centrocampista Quintero. Il Milan accelera per il giovane belga Witsel, corteggiato dal Chelsea. Il Napoli è vicinissimo all'acquisto di Allan dall'Udinese. La Roma punta su Dzeko del City
Dopo gli addii di Pirlo e Tevez, tocca ad Arturo Vidal. Il centrocampista cileno è a un passo dal Bayern Monaco. Ha già trovato l’accordo economico con il club di Pep Guardiola e la Juventus non si opporrà al trasferimento. Di più, le due società sono molto vicine all’intesa economica. I tedeschi hanno offerto 30 milioni di euro, i campioni d’Italia sono partiti da una richiesta di 40: l’accordo si troverà nel mezzo, a 35 più bonus. Così dopo quattro anni a Torino, il cileno chiuderà le valigie e tornerà in Germania dove la Juventus lo aveva acquistato – battendo la concorrenza proprio del Bayern – dal Bayer Leverkusen per una cifra attorno ai 12 milioni di euro. Vidal andrà via dopo quattro stagioni chiuse con 171 presenze e 48 gol, 11 dei quali in Europa (9 in Champions).
Ok all’addio dopo tante voci
Allegri lo aveva detto chiaramente alla società subito dopo la finale di Berlino: se fosse arrivata l’offerta giusta, gradita al giocatore, non c’erano controindicazioni alla sua partenza. Del resto la Juve da tempo valutava la separazione, che sembrava vicina già la scorsa estate quando si era fatto prepotentemente avanti l’Arsenal. Non se ne fece più nulla e Vidal ha vestito per un altro anno la maglia bianconera, nella sua stagione più tribolata perché reduce da un mondiale giocato con sofferenza subito dopo l’operazione al ginocchio. Una situazione alla quale si sono aggiunti un paio di “colpi di testa” non particolarmente graditi alla dirigenza juventina. Ecco allora la monetizzazione. Denaro che la Juventus andrà a investire immediatamente per tenere alto il valore di una rosa cambiata radicalmente dopo la straordinaria stagione conclusa con la sconfitta in finale di Champions.
Ora il fantasista
La Juventus avrà ancora a disposizione Pogba, ma ha perso tre elementi pesanti per gioco, carattere e peso specifico nello spogliatoio come Pirlo, Tevez e Vidal. Scelte di vita e di mercato hanno cambiato i connotati della fase offensiva. Che muterà definitivamente con l’acquisto del trequartista, il grande desiderio del tecnico livornese. Il “tesoro di Arturo” servirà proprio a dare l’assalto a un nome stellare. In cima alla lista dei desideri c’è Oscar, “dieci” brasiliano del Chelsea valutato attorno ai 40 milioni. Ma le alternative non mancano. Negli scorsi giorni è stato molto chiacchierato il nome di Ozil, Marotta ha preso anche informazioni su Isco del Real e ha provato a inserire nella trattativa con il Bayern Mario Goetze. Tutti giocatori di primo piano e under 24 ma con contratti pesantissimi. Ecco perché la Juve non trascura anche le piste per Kevin De Bruyne del Wolfsburg e Julian Draxler dello Schalke 04, oltre a non mollare i contatti con Cuadrado, appetibile solo in prestito.
Le altre trattative
Il Bologna ha chiuso con Quintero: arriva dal Porto ed è già passato in Italia (da Pescara) nel 2012/13. La Fiorentina è vicina a Gilberto, esterno del Botafogo che costerà circa 2 milioni ai Della Valle. Cassano, dopo i flirt con la Sampdoria, sta valutando l’offerta dell’Antalyaspor, mentre il Milan deve accelerare per Witsel sul quale è piombato il Chelsea. I rossoneri stanno valutando anche un nuovo rilancio per Romagnoli. La Roma chiede 30 milioni non trattabili: una cifra che aveva spinto Galliani a dire no salvo ripensarci di fronte all’interesse concreto dell’Arsenal. Il Napoli è ai dettagli con il mediano dell’Udinese Allan, mentre prepara le alternative ad Astori: Acerbi del Sassuolo o Tonelli, centrale che Sarri ha già allenato a Empoli. Giorni di calma all’Inter, che ha perso Zukanovic ed è in stallo sul fronte Perisic–Salah. I nerazzurri hanno necessità di vendere ma non si sblocca la cessione di Shaqiri. Oggi la Roma tenterà di chiudere o portare ai dettagli l’affare Dzeko con il City e in caso di fumata nera prepara le alternative. Sul fronte addii, Gervinho e Doumbia hanno estimatori in Turchia e Premier. Il Torino continua il pressing su Defrel, seguito anche dal Genoa che ha preso Munoz dal Palermo, Ntcham (19 anni) dal Manchester City e tenta l’assalto a Cissokho del Nantes.
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Roma, 19 mar. (Adnkronos) - E' stato ricordato oggi nell'aula della Camera l'ex-deputato Mimmo Lucà, parlamentare per cinque legislatura, scomparso il 13 febbraio scorso, all'età di 71 anni. Esponente dei cristiano sociali e dei Ds, è stato anche dirigente delle Acli. L'aula ha osservato un minuto di silenzio per commemorare Lucà.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "La balla della privacy con cui la maggioranza e il governo giustificano la loro lotta senza quartiere alle intercettazioni, oltre ad essere una motivazione del tutto falsa e smentita dai fatti, ormai non regge più nemmeno rispetto alle azioni dello stesso centrodestra. Infatti, mentre alla Camera demoliscono le intercettazioni, al Senato portano avanti l'articolo 31 del Ddl Sicurezza che consentirà ai Servizi segreti la schedatura di massa dei cittadini". Lo afferma la deputata M5S Valentina D'Orso, capogruppo in commissione Giustizia.
"Non sono più credibili nemmeno quando accampano motivazioni di comodo, si smentiscono con i loro stessi provvedimenti che in realtà rispondono a un disegno ormai chiaro: indebolire gli strumenti di indagine della magistratura che possono dar fastidio ai colletti bianchi e allo stesso tempo creare un brutale sistema di repressione del dissenso e controllo sui cittadini comuni".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - La Camera è riunita in seduta notturna per finire l'esame degli emendamenti al ddl intercettazioni, quindi le dichiarazioni di voto e il voto finale che dovrebbe arrivare nella serata. I lavori sono previsti fino alle 24.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "L'Italia ha ribadito che continueremo a sostenere l'Ucraina anche nel documento approvato oggi alla Camera e ieri al Senato. E' un impegno che noi manteniamo, continueremo a fare la nostra parte. Noi non siamo mai stati in guerra con la Russia e non abbiamo mai autorizzato l'uso di nostre armi da parte degli ucraini in territorio russo". Lo ha detto Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Mi pare che la telefonata Trump-Putin sia un segnale positivo così come quella tra Trump e Zelensky. Noi abbiamo chiesto che l'Ucraina fosse coinvolta e questo è accaduto. Noi incoraggiamo tutte le iniziative che portano alla pace. Non è facile ma qualche speranza c'è". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Si tratta di garantire la sicurezza dell'intera Unione europea. C'è bisogno di rafforzare la sicurezza europea ma questo non significa essere guerrafondai. Per garantire la pace serve un equilibrio delle forze in campo per garantire la sicurezza dell'Europa e dell'Italia. Stiamo lavorando in questa direzione come un buon padre di famiglia che mette le finestre blindate perchè la sua famiglia sia al sicuro". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno. "Bisogna avere il coraggio di andare avanti: l'Europa è l'unico modo per essere sicuri".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Meloni non ha attaccato Altiero Spinelli. Mi sembra una tempesta in un bicchier d'acqua. Spinelli è un personaggio illustre della storia europea, lo rispetto e la presidente Meloni non lo ha mai offeso". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.