Aspiranti laureati in calo: secondo i dati rilasciati dal Miur, a iscriversi sul portale Universitaly per i test d’ingresso a numero chiuso sono stati infatti quest’anno 79.451 studenti, contro i circa 90mila del 2014 e i ben 115mila del 2013. Ad essere meno attraenti per le future matricole sono, in particolar modo, i corsi di Architettura (-44%) e poi quelli di Medicina (-28%) e di Veterinaria (-28%).

Se ancora restano un mistero le novità sulle modalità di accesso ai corsi di laurea a numero chiuso, quello che sembra affermarsi è dunque un calo degli iscritti (dati comunque provvisori: c’è tempo fino al 31 luglio per completare le procedure di pagamento, pena la nullità della domanda). Minor concorrenza, accesso più facile? Così è secondo il portale Skuola.net: migliorano leggermente le probabilità di superare il test per aspiranti medici e veterinari, calcolate in base al rapporto tra numero dei candidati (provvisori) e posti disponibili (9.513 per Medicina, 792 per Odontoiatria, 717 per Veterinaria, 7.802 per Architettura). Considerando che non tutti i registrati svolgeranno effettivamente il test, le probabilità salgono ancora. 

Il camice bianco ha perso il suo fascino? Nel 2013 i registrati su Universitaly per il Test Medicina erano stati circa 84.000 anche se poi, il giorno della prova, se ne presentarono 15.000 di meno. Stessa cosa nel 2014: se alla scadenza delle iscrizioni online i candidati erano quasi 70mila, all’appuntamento di aprile i partecipanti sono stati poco più di 63mila. Nel caso la tendenza dovesse confermarsi anche il prossimo 8 settembre, data del test di ingresso, il numero di chi parteciperà al test sarà addirittura inferiore a quel 60.639 di iscritti segnalato oggi dal Miur: per la prima volta da anni si scenderà sotto quota 60mila che tuttavia,” secondo quanto dichiarato da Eugenio Gaudio, rettore della Sapienza, al Corriere della Sera resta un numero “enorme”: “Le prospettive delle professioni sanitarie restano comunque superiori a molte altre – ha affermato Gaudio – con oltre il 90% degli studenti che arrivano alla laurea e il 97% che trova lavoro entro cinque anni dalla tesi”.

D’altra parte, tra le ragione del calo di domande alle facoltà di Medicina, potrebbe esserci anche l’avvicendamento al Miur di tre ministri negli ultimi due anni, tra novità e ripensamenti, falsi allarmi e cambiamenti last minute. Profumo stabilì date a luglio e l’avvento del bonus maturità per il test del 2013 ma la Carrozza, prontamente, riportò la prova a settembre e decretò la morte del bonus proprio in pieno svolgimento, dando il via ad una ‘pioggia’ di ricorsi. Nel 2014 è stata la volta dei test ad aprile con varie irregolarità. Di nuovo ricorsi, riammessi dal Tar e aule che esplodono. Infine, il miraggio dell’abolizione dei quiz e l’adozione del modello francese ventilato dall’attuale ministro Giannini.

E mentre la figura dell’ “archistar” sembra non perdere poi troppa popolarità (da Frank Gehry a Santiago Calatrava passando per Zaha Hadid e Daniel Libeskind ‘fioccan’ i progetti e le collaborazioni, rendendo la figura dell’architetto sempre più simile a quella di una star holllywoodiana), le facoltà di Architettura vedono diminuire il numero di aspiranti iscritti che, a oggi, è quasi dimezzato rispetto a coloro che hanno effettuato le procedure online per partecipare al test del 2013. Si trattava allora di quasi 19mila persone contro i 10.994 di oggi e dei quasi 13mila dell’anno scorso. Stessa cosa nel caso del test d’ingresso a Veterinaria: nel 2013 erano quasi 11mila, e se di poco superavano quota 8mila nel 2014, oggi sono 7.818.

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