Il Gran Premio di Ungheria si sta ancora disputando. Le Ferrari sono in testa. A sorpresa, dopo una partenza spettacolare. Ma le telecamere inquadrano solo le monoposto all’inseguimento delle Rosse. Il telecronista Rai Gianfranco Mazzoni sbotta: “Tutto questo è vergognoso” è l’accusa. Sul banco degli imputati c’è la regia internazionale che coordina tutte le gare del circus della Formula 1 e che è diretta emanazione (nonché business) di Bernie Ecclestone. Tradotto: a sentire il giornalista della tv pubblica, il capo della F1 ha ordinato di non inquadrare le rosse di Maranello nonostante stessero dominando il gran premio.

Il motivo di questo diktat? A quanto riferisce Mazzoni ci sarebbe stato uno screzio tra i vertici Ferrari e Ecclestone. Da qui l’ordine alla regia internazionale. In effetti oltre all’inizio gara e alle immancabili inquadrature dai box durante i pit stop, la Ferrari di Vettel in prima posizione la si è vista solo per qualche secondo dopo la metà del gran premio gara. Di Raikkonen, invece, nessuna traccia, nonostante fosse al secondo posto dietro il compagno di squadra tedesco. L’apice della situazione kafkiana quando ha smesso di funzionare la camera car sulla monoposto del pilota finlandese: “Tanto era inutile” ha commentato il telecronista Rai, a sottolineare come le immagine dall’abitacolo di Raikkonen non erano mai state utilizzate dalla regia internazionale. Mazzoni, alla fine, ha deciso di passare idealmente dalle parole ai fatti: prima si è scusato con i telespettatori per il cattivo servizio offerto, poi ha invitato chi era davanti alla tv a lamentarsi direttamente con il capo del circus: “Scrivete alla FOM” (Formula One management di cui il direttore appunto è Bernie Ecclestone).

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