Un violento temporale, con venti fortissimi e grandine, ha colpito Firenze durante la serata di sabato: in 45 minuti si sono abbattuti sulla città circa 35 millimetri di pioggia. Un diciannovenne colpito da un ramo è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Ponte a Niccheri e tante sono state le chiamate al 118. Ferito anche un vigile del fuoco impegnato nelle operazioni di soccorso. La tromba d’aria ha causato allagamenti e problemi alle linee elettriche e all’acquedotto e bloccato la circolazione ferroviaria da e per Roma, perché è caduto un palo che sosteneva la linea di alimentazione. Per circa un’ora si è temuto per la vita di un ragazzo che secondo alcuni testimoni era finito in Arno nella zona di Varlungo, ma più tardi si è saputo che era riuscito a rientrare a casa. Il Comune, attraverso il suo profilo Twitter, ha subito invitato i cittadini a non mettersi in macchina e a rimanere nelle case perché ci sono problemi alla circolazione a causa degli alberi abbattuti. Alle 23 è stato rinnovato l’invito a non usare l’auto fino a domattina.
Nel sud della città acqua a un metro di altezza – Particolarmente critica la situazione nella zona sud della città. Il Lungarno Colombo e viale Michelangelo sono bloccati e i vigili del fuoco sono intervenuti per tagliare gli alberi caduti. Allagato anche il sottopasso Gignoro. Alcune persone si sono salvate salendo sui tetti delle auto o sui cassonetti mentre l’acqua raggiungeva anche un metro nelle strade dei quartieri di Gavinana e Rovezzano, invadendo cantine, negozi e seminterrati. Per mezz’ora è rimasto chiuso anche il casello di Firenze Sud sull’A1. Alberi e rami si sono abbattuti sulle auto e sui tetti di alcune abitazioni, in particolare al Girone dove anche il forte vento ha scoperchiato alcune case. Bloccato viale Michelangiolo per consentire ai vigili del fuoco di rimuovere con motoseghe rami, tronchi e alberi caduti. Oltre agli allagamenti nel capoluogo, sott’acqua anche i sobborghi di Tavarnuzze e Ponte a Ema. A Galluzzo è stata chiusa la provinciale per Volterra per la caduta di un muro.
Treni deviati sulla linea tirrenica Firenze – Pisa – Roma – La linea ferroviaria Firenze-Roma è bloccata dalle 19:30 perché c’è stato un guasto alla linea elettrica aerea, tra le stazioni di Campo di Marte e di Rovezzano dove ha ceduto un ‘portale’ a sostegno della linea aerea. I treni che al momento dell’interruzione si trovavano tra Firenze e Roma sulla “direttissima” sono stati condotti nelle stazioni della linea convenzionale. La circolazione subirà forti ritardi ed è stata riprogrammata con la deviazione dei convogli sulla linea tirrenica Firenze – Pisa – Roma. La situazione più critica è per i treni diretti a nord, che potrebbero dover tornare indietro verso la Capitale. L’unità di crisi centrale di Fs Italiane ha allertato la Protezione Civile ed è in contatto con la Prefettura di Firenze per fornire informazione e assistenza ai viaggiatori. Ambulanze e altri mezzi della protezione civile hanno fornito assistenza medica ai passeggeri dei treni fermi.
Gravi danni all’impianto di potabilizzazione dell’acqua – La società di gestione dell’acquedotto di Firenze, Publiacqua, ha fatto sapere che il maltempo ha “creato gravi danni all’impianto di potabilizzazione dell’Anconella”. Ma i tecnici “hanno riattivato la produzione già nella serata e nelle case del comune di Firenze, rimaste temporaneamente prive di acqua, e l’approvvigionamento idrico sta rientrando gradualmente alla normalità”.
I danni “saranno valutabili appieno solo nei prossimi giorni ma sicuramente l’Anconella è potuta tornare operativa solo in modalità d’emergenza e quindi non a pieno regime”, prosegue la nota. “Questo comporterà una riduzione delle integrazioni verso la Piana e verso il Chianti e quindi possibili abbassamenti di pressione e mancanze d’acqua da questa sera ed anche nella giornata di domani a Prato ed anche nei Comuni dell’area Chianti direttamente interconnessi alla cosiddetta Superstrada delle acque”.
Acqua nel museo del Bargello e agli Uffizi – Il personale dei musei sta verificando eventuali danni al patrimonio artistico. Secondo quanto risulta finora, c’è stata una sola infiltrazione di acqua piovana in una sala espositiva, nella Cappella del Podestà del Museo del Bargello. Non risultano comunque danneggiati gli affreschi, ma solo i particolari stalli in legno che arredano la cappella. Agli Uffizi c’è stato un piccolo allagamento di un locale tecnico a causa di una finestra lasciata aperta. Nessuna segnalazione di danni negli altri musei, come la Galleria dell’Accademia e Palazzo Pitti.