La Camera non rimborserà più i viaggi agli ex deputati. I questori di Montecitorio hanno accolto un ordine del giorno al progetto di Bilancio 2015 proposto dal Movimento 5 Stelle. “Finalmente hanno vinto i cittadini”, ha commentato Luigi Di Maio, “siamo riusciti a portare un po’ di buon senso dentro questo Palazzo e a togliere un insopportabile privilegio che comporta uno spreco di soldi pubblici”. Nel bilancio della Camera per il 2014 risultano destinati ai rimborsi di viaggio ai deputati cessati dal mandato 900mila euro.
Nell’ordine del giorno accolto si legge: “Procedere all’immediata sospensione di tutti i ‘plafond aperti’, procedere alla ricognizione e saldo dei viaggi già effettuati e quindi procedere all’azzeramento delle risorse destinate a questo capitolo di bilancio per poi, a partire dal 1° gennaio 2016, eliminare totalmente la voce”. E poi continua il testo: “Procedere a una ricognizione dei servizi erogati, e relativi oneri sostenuti, agli ex deputati e a valutare l’opportunità conseguente di sopprimere l’erogazione di tutti i servizi prestati in favore degli ex deputati, esclusi quei servizi la cui fruizione è subordinata al pagamento di un corrispettivo o la cui erogazione non comporti oneri a carico della Camera”.