“Sono contento se gli altri mi copiano. Che si debba espellere di più e accogliere di meno lo dico da anni. Mi fa piacere che adesso ci sia arrivato anche Grillo. Non resta che aspettare Renzi“. Matteo Salvini risponde così a chi in questi giorni ha paventato un asse tra Lega Nord e Movimento Cinque Stelle sul tema immigrazione, dopo che sul blog di Beppe Grillo è stata lanciata una proposta con cui si chiede un “giro di vite sui permessi di soggiorno e il rimpatrio di chi non ha diritto all’asilo”.
Il leader del Carroccio, in vacanza in Versilia, con un’intervista a La Stampa ribadisce che tra Lega e Movimento 5 Stelle non c’è spazio per “una collaborazione”. Questo perché “Grillo ha dietro un partito composto per il 90 per cento da gente di sinistra. Basta leggere il loro blog per scoprire che non la pensano affatto come Grillo”. “Io prendo la bicicletta e vado pedalando a parlare con chiunque si opponga a questo governo – continua il segretario federale – E’ Grillo che finora non ha mai voluto parlare con me. Forse perché rischierebbe di spaccare il suo movimento. In ogni caso, a Ferragosto lancerò da Ponte di Legno un messaggio chiaro a tutte le opposizioni. Gli inciuci non ci interessano, invece ci interessa, e molto, mandare a casa questo governo prima che sia troppo tardi per l’Italia”. Perché – è convinto il segretario – “l’Italia sta per esplodere e forse Renzi e Alfano non si rendono conto che la gente è esasperata e inizia a farsi giustizia da sola. A meno che non sia proprio quel che vogliono”.
Salvini però torna anche sull’ennesima polemica contro Papa Francesco. Bergoglio venerdì scorso aveva bollato come “un atto di guerra” i respingimenti dei migranti, il leader del Carroccio aveva ribattuto invece che “respingerli è un dovere” scatenando le proteste del mondo cattolico. “L’Avvenire mi ha massacrato per un post di due righe su Facebook . Il Papa parla da Papa e dice che è un dovere accogliere i clandestini. Io dico, con il massimo rispetto per lui, che è un dovere dello Stato respingerli. Il problema è che parte della Chiesa è più a sinistra di Vendola”, non “Papa Francesco, ma qualche vescovo sì. Io preferisco la Chiesa di monsignor Maggiolini o del cardinale Biffi”.