Il mondo FQ

Crescita, Moody’s smorza l’ottimismo del governo: Pil 2016 +1%

Commenti

Moody’s frena sulla crescita e, dopo la “doccia fredda” dell’Istat , abbassa le previsioni sull’Italia per il prossimo anno: intorno all’1% invece dell’1,4% indicato dal governo nel Documento di economia e finanza. Un gap che ha fatto replicare al viceministro all’Economia, Enrico Morando, che i target di quest’anno (+0,7%) e del 2016 sono raggiungibili. Ma uno degli aspetti più allarmanti delle proiezioni dell’agenzia non è tanto la contrazione della crescita del Belpaese, quanto piuttosto il fatto che paesi a crescita moderata e con evidenti problemi invece cresceranno molto più dell’Italia. Il tutto a fronte di un andamento ancora debole per tutta l’Eurozona (+1,5%). Nel 2016 – dice l’agenzia – la crescita economica dell’Italia si attesterà appena sopra o intorno all’1 per cento. Per Moody’s anche la crescita della Francia sarà intorno all’1 per cento. Mentre per la Spagna quest’anno è atteso un +3% trainato dal forte incremento dell’export e della produzione industriale. Ancor più forte la crescita prevista in Irlanda dove il Pil dovrebbe terminare quest’anno a un +4%. Maglia nera spetterebbe chiaramente alla Grecia che piomberebbe in una “grave recessione”. A pesare saranno, fra l’altro, “i controlli sui capitali” che avranno un impatto sui consumi.

Resta in contatto con la community de Il Fatto Quotidiano

L'amato strillone del Fatto

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione