Più di sette milioni di euro nel primo weekend di programmazione in Italia, addirittura oltre un miliardo di dollari in tutto il mondo. Il successo dei Minions, gli strani esserini gialli protagonisti di un film d’animazione spin-off di Cattivissimo Me, è un fenomeno dalle dimensioni enormi. Il film è uscito il 10 luglio scorso negli Stati Uniti, dove ha incassato 324 milioni di dollari. Altri 694 milioni sono arrivati dal resto del mondo, per un totale di 1 miliardo e diciotto milioni di dollari.
Merito di questi strani cosetti gialli, che hanno conquistato tutti sin dalla loro prima apparizione in Cattivissimo Me. Sono muti, si esprimono con strani e incomprensibili versi. Nelle intenzioni dei loro creatori, trattasi di un omaggio a Buster Keaton, Charlie Chaplin e gli altri eroi del cinema muto. E poi sono buffi, impacciato, imbranati. E questo piace assai al pubblico. Molto meno ai critici, in realtà. E tra i tanti giornali decisamente poco entusiasti, segnaliamo la perfetta sintesi del Washington Post: “Avevamo apprezzato i Minions in piccole dosi (si riferiscono a Cattivissimo Me, ndr). Ma le dimensioni extra di Minions è una dose eccessiva di una cosa buona”.
Ma al cinema, come in tutti gli altri ambiti della vita, ha ragione chi vince. E i cosetti gialli hanno sbancato il botteghino in ogni angolo del globo. Nella versione originale, tra le poche voci umane (e intelligibili) anche quelle di Sandra Bullock e Jon Damm (il fascinoso protagonista di Mad Men). In Italia, perché ognuno ha quello che si merita, al loro posto troviamo Luciana Littizzetto e Fabio Fazio. Ciononostante, il successo è clamoroso. E visto che siamo ancora al primo weekend di progammazione, l’obiettivo finale potrebbero essere i 20 milioni di euro, cioè più di Cattivissimo Me, il film dal quale i Minions provengono. Da segnalare, infine, l’immancabile derby sui social network tra chi adora i Minions e chi, invece, augura loro una morte terribile tra atroci sofferenze. I cosetti gialli, però, continuano a borbottare e si godono il successo planetario.