La mail che non si trova, un po’ per il panico dovuto all’attesa spasmodica, un po’ per le istruzioni poco chiare. Poi i tasti giusti che portano alla lettera del Ministero, i primi verdetti, le reazioni su forum e social network. La “notte dei desideri” dei prof italiani è un susseguirsi di emozioni. La gioia di chi finalmente può sentirsi professore a pieno titolo, e non più solo precario. La delusione di chi è stato sbattuto lontano da casa. O semplicemente il sollievo per non aver ricevuto il posto fisso ma aver evitato il temuto trasferimento. Per il momento. Qualcuno, infatti, esulta addirittura per non essere stato assunto: “Non sono stato nominato, evvaiiiii!”, scrive Eros. Altri, invece, già affilano le armi per non rassegnarsi all’esodo. Tutti si confrontano sui forum di settore online.
La “Fase B” metteva in palio 16mila cattedre residue della “Fase Zero” e della “Fase A” del piano straordinario d’assunzioni. E per la prima volta prevedeva il meccanismo di mobilità forzata, con i docenti costretti ad indicare la propria preferenza per tutte e cento le province del Paese. Tutto in una notte: il Miur aveva indicato allo scoccare delle 00.01 del 2 settembre l’ora X per l’invio delle nomine. I primi minuti sono di sconcerto e confusione generale: tutti aspettavano in posta la “letterina” del Ministero, tanti non hanno trovato nulla. “E queste mail?”. “Anche a me nulla di nulla!”. Qualcuno ci va giù pesante: “Che solata, la solita promessa da marinaio targata Miur”. In realtà le risposte ci sono, basta saper cercare. Soltanto chi è rientrato nel piano trova la proposta d’assunzione nell’archivio personale sul portale Istanze online. Gli altri per avere certezza dell’esito negativo devono cliccare su compilazione per visualizzare il messaggio “l’aspirante docente ha partecipato alle operazioni ma non è stato nominato”.
Rosa83 è una delle primissime a conoscere il proprio destino. Alle 23.57, ancor prima della scadenza fissata, ha visualizzato la provincia di assegnazione: lei napoletana, la scuola a Milano. Pian piano arrivano le altre destinazioni: Brescia per una docente di sostegno di Lecce, Padova per un professore calabrese di matematica alle medie. CgLuke insegna Educazione tecnica alle medie. È siciliano, ma era quasi rassegnato al trasferimento: già sapeva infatti che nella sua regione non c’erano posti disponibili. Per questo, alla fine, è stato anche accontentato: nomina nella prima provincia indicata al di fuori della Sicilia, Ravenna. È andata peggio ad una docente campana della primaria, spedita dal cervellone a Milano: prima del capoluogo lombardo, però, aveva indicato tutte le province di altre tre Regioni più vicine alla sua. L’esodo c’è, insomma. Per capire di quali proporzioni bisognerà aspettare i dati ufficiali di viale Trastevere. La logica, comunque, suggerisce che almeno per la “Fase B” sarà consistente. I docenti interessati hanno dieci giorni di tempo per decidere che fare.
Non è detto, però, che rinuncia o trasferimento siano le uniche due opzioni. Jacaranda ha l’intuizione giusta: “Sarei curiosa di sapere quanti dei neoassunti si ingegneranno su come non prendere servizio…”. E non si tratta soltanto di chi, avendo già accettato un incarico di supplenza, avrà la possibilità di rimandare al 2016 il trasferimento. Un docente ha già la soluzione pronta e non ne fa mistero: “Io sono stato il primo a dire che ho le valigie pronte, ma solo per prendere servizio, non certo per trasferirmi fuori. Ho tre bambini piccoli e madre anziana: sono sei mesi di congedo parentale per figlio e due anni di aspettativa per assistere mia mamma grazie alla 104. Penso proprio che la scuola dove sarò assegnato mi vedrà poco”. Nel forum c’è chi è d’accordo (“è una bellissima risposta ad un pessimo ricatto”, “bravo, rientra nei tuoi diritti”), chi meno (“soluzione da furbo. Onesto sarebbe stato dire: non posso spostarmi, non faccio domanda”). Ma il diretto interessato non accetta lezioni: “Sono più di 10 anni che alterno supplenze perché amo i bambini, ho sempre svolto con passione il mio lavoro. Ma andare fuori ad insegnare per me è veramente troppo. Non posso permettermi di abbandonare la famiglia e allo stesso tempo non posso permettermi di non lavorare”. E chissà quanti come lui. “Domani devo trasformare il mio congedo di sei mesi in una copertura annuale”, gli fa eco un’altra. La partita del piano d’assunzioni non si chiude con le nomine di stanotte.
Twitter: @lVendemiale
Scuola
Assunzione precari scuola, incarico via mail per 16mila. I docenti: ‘Io da Napoli a Milano’. ‘Esodo inaccettabile, resto qui’
Il Miur ha inviato per via telematica le lettere di incarico. E' la Fase B della riforma della scuola. Cattedre anche a centinaia di chilometri da casa. Il temuto esodo c’è. Bisognerà capirne le proporzioni dai dati ufficiali. Ecco il racconto delle prime reazioni sul web dei prof (compreso chi pensa di non partire senza rinunciare al posto)
La mail che non si trova, un po’ per il panico dovuto all’attesa spasmodica, un po’ per le istruzioni poco chiare. Poi i tasti giusti che portano alla lettera del Ministero, i primi verdetti, le reazioni su forum e social network. La “notte dei desideri” dei prof italiani è un susseguirsi di emozioni. La gioia di chi finalmente può sentirsi professore a pieno titolo, e non più solo precario. La delusione di chi è stato sbattuto lontano da casa. O semplicemente il sollievo per non aver ricevuto il posto fisso ma aver evitato il temuto trasferimento. Per il momento. Qualcuno, infatti, esulta addirittura per non essere stato assunto: “Non sono stato nominato, evvaiiiii!”, scrive Eros. Altri, invece, già affilano le armi per non rassegnarsi all’esodo. Tutti si confrontano sui forum di settore online.
La “Fase B” metteva in palio 16mila cattedre residue della “Fase Zero” e della “Fase A” del piano straordinario d’assunzioni. E per la prima volta prevedeva il meccanismo di mobilità forzata, con i docenti costretti ad indicare la propria preferenza per tutte e cento le province del Paese. Tutto in una notte: il Miur aveva indicato allo scoccare delle 00.01 del 2 settembre l’ora X per l’invio delle nomine. I primi minuti sono di sconcerto e confusione generale: tutti aspettavano in posta la “letterina” del Ministero, tanti non hanno trovato nulla. “E queste mail?”. “Anche a me nulla di nulla!”. Qualcuno ci va giù pesante: “Che solata, la solita promessa da marinaio targata Miur”. In realtà le risposte ci sono, basta saper cercare. Soltanto chi è rientrato nel piano trova la proposta d’assunzione nell’archivio personale sul portale Istanze online. Gli altri per avere certezza dell’esito negativo devono cliccare su compilazione per visualizzare il messaggio “l’aspirante docente ha partecipato alle operazioni ma non è stato nominato”.
Rosa83 è una delle primissime a conoscere il proprio destino. Alle 23.57, ancor prima della scadenza fissata, ha visualizzato la provincia di assegnazione: lei napoletana, la scuola a Milano. Pian piano arrivano le altre destinazioni: Brescia per una docente di sostegno di Lecce, Padova per un professore calabrese di matematica alle medie. CgLuke insegna Educazione tecnica alle medie. È siciliano, ma era quasi rassegnato al trasferimento: già sapeva infatti che nella sua regione non c’erano posti disponibili. Per questo, alla fine, è stato anche accontentato: nomina nella prima provincia indicata al di fuori della Sicilia, Ravenna. È andata peggio ad una docente campana della primaria, spedita dal cervellone a Milano: prima del capoluogo lombardo, però, aveva indicato tutte le province di altre tre Regioni più vicine alla sua. L’esodo c’è, insomma. Per capire di quali proporzioni bisognerà aspettare i dati ufficiali di viale Trastevere. La logica, comunque, suggerisce che almeno per la “Fase B” sarà consistente. I docenti interessati hanno dieci giorni di tempo per decidere che fare.
Non è detto, però, che rinuncia o trasferimento siano le uniche due opzioni. Jacaranda ha l’intuizione giusta: “Sarei curiosa di sapere quanti dei neoassunti si ingegneranno su come non prendere servizio…”. E non si tratta soltanto di chi, avendo già accettato un incarico di supplenza, avrà la possibilità di rimandare al 2016 il trasferimento. Un docente ha già la soluzione pronta e non ne fa mistero: “Io sono stato il primo a dire che ho le valigie pronte, ma solo per prendere servizio, non certo per trasferirmi fuori. Ho tre bambini piccoli e madre anziana: sono sei mesi di congedo parentale per figlio e due anni di aspettativa per assistere mia mamma grazie alla 104. Penso proprio che la scuola dove sarò assegnato mi vedrà poco”. Nel forum c’è chi è d’accordo (“è una bellissima risposta ad un pessimo ricatto”, “bravo, rientra nei tuoi diritti”), chi meno (“soluzione da furbo. Onesto sarebbe stato dire: non posso spostarmi, non faccio domanda”). Ma il diretto interessato non accetta lezioni: “Sono più di 10 anni che alterno supplenze perché amo i bambini, ho sempre svolto con passione il mio lavoro. Ma andare fuori ad insegnare per me è veramente troppo. Non posso permettermi di abbandonare la famiglia e allo stesso tempo non posso permettermi di non lavorare”. E chissà quanti come lui. “Domani devo trasformare il mio congedo di sei mesi in una copertura annuale”, gli fa eco un’altra. La partita del piano d’assunzioni non si chiude con le nomine di stanotte.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.