Vengono avvistati ormai un po’ dovunque, persino nelle vie centrali di piccoli paesi e grandi città. Distruggono raccolti agricoli e provocano incidenti stradali per 100 milioni di euro di danni l’anno, secondo la Coldiretti. E quest’estate ci è scappato spesso il morto. A Cefalù un anziano è stato ammazzato da un cinghiale mentre cercava di proteggere il suo cane.
All’Aquila un quarantenne ha perso la vita impattando con la sua Smart contro un cinghiale sceso sulla statale. La stessa tragica sorte è poi toccata a un uomo toscano: un “ungulato” di più di cento chili si è catapultato improvvisamente in strada, e l’urto, per l’uomo che passava in macchina, è stato fatale. I cinghiali, mammiferi simili ai maiali, spaventano l’Italia e si moltiplicano alla velocità della luce. Attualmente sono più di un milione. Un secolo fa si erano quasi estinti, ma poi furono reintrodotti in massa per far felici le doppiette. Molti cinghiali provengono dall’estero e il loro peso può sfiorare i due quintali. Incredibile la loro capacità riproduttiva: possono mettere al mondo fino a venti cuccioli l’anno.
Sta per riaprire la stagione della caccia e le regioni e le province più colpite studiano soluzioni e pianificano abbattimenti mirati di questa razza selvatica protetta: interventi straordinari, a opera dei “selecontrollori”, o continuativi nel tempo. In Toscana i cinghiali da abbattere sono almeno 80 mila. L’assessore regionale all’agricoltura ha dichiarato che bisogna rafforzare il rapporto coi cacciatori, se necessario anche all’interno delle aree protette, e cominciare a fare in modo che gli ungulati non si riproducano più infinitamente, sterilizzandoli. In Liguria i cinghiali da eliminare sono 24 mila: gli agricoltori hanno fatto richiesta alla Regione di un servizio di “cacciatori a chiamata”. L’assessore regionale competente ha rilevato come “sia sempre più forte la presenza di cinghiali nelle zone urbane e peri-urbane: sempre più cinghiali si spingono nei centri urbani alla ricerca di cibo, anche attirati da foraggiamenti scorretti”.
Anche in Veneto la questione è problematica: nel padovano sono oltre duemila i cinghiali “in esubero”, mentre nella provincia di Verona è stato prorogato per l’intera stagione 2015/2016 il regime sperimentale venatorio per la caccia al cinghiale. Gli agricoltori della Coldiretti dell’Emilia Romagna invocano invece una riforma che garantisca la presenza attiva delle aziende agricole nella lotta contro gli ungulati e gli altri animali selvatici. Fanno molto discutere le dichiarazioni del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli (30 mila circa i cinghiali marchigiani complessivi): “Ammontano a diversi milioni di euro i danni causati dai cinghiali, e ancora noi ci stiamo a chiedere cosa fare? Il lanciafiamme, ecco cosa ci vuole, vanno sterminati. Anche se sicuramente ci saranno degli ambientalisti cretini che protesteranno, non possiamo permetterci di non fare nulla. Se non riusciamo a trovare il modo di sterminarli, dobbiamo inventarlo, saremmo dei criminali a lasciare la situazione così com’è”.
É “allerta cinghiali” anche in Campania, nel Lazio (soprattutto in Ciociaria), in Sicilia e in Abruzzo, dove la caccia collettiva al cinghiale inizierà il 3 ottobre: l’assessore abruzzese all’agricoltura ha chiesto al ministro Maurizio Martina l’attivazione di un tavolo tecnico per la revisione degli strumenti normativi (“obsoleti”) vigenti in materia di gestione dei cinghiali. Senza dimenticare il fiorente mercato nero di carne di cinghiale: più della metà dei cinghiali in “eccesso” viene abbattuta e commerciata clandestinamente.
Cronaca
Cinghiali, allarme in tutta Italia: raccolti distrutti e 100 milioni di danni ogni anno
Un secolo fa si erano quasi estinti, ma poi furono reintrodotti in massa per far felici i cacciatori. E adesso in tutto il Paese è allarme per i vari incidenti causati dagli animali selvatici, mentre gli strumenti normativi sono ormai obsoleti
Vengono avvistati ormai un po’ dovunque, persino nelle vie centrali di piccoli paesi e grandi città. Distruggono raccolti agricoli e provocano incidenti stradali per 100 milioni di euro di danni l’anno, secondo la Coldiretti. E quest’estate ci è scappato spesso il morto. A Cefalù un anziano è stato ammazzato da un cinghiale mentre cercava di proteggere il suo cane.
All’Aquila un quarantenne ha perso la vita impattando con la sua Smart contro un cinghiale sceso sulla statale. La stessa tragica sorte è poi toccata a un uomo toscano: un “ungulato” di più di cento chili si è catapultato improvvisamente in strada, e l’urto, per l’uomo che passava in macchina, è stato fatale. I cinghiali, mammiferi simili ai maiali, spaventano l’Italia e si moltiplicano alla velocità della luce. Attualmente sono più di un milione. Un secolo fa si erano quasi estinti, ma poi furono reintrodotti in massa per far felici le doppiette. Molti cinghiali provengono dall’estero e il loro peso può sfiorare i due quintali. Incredibile la loro capacità riproduttiva: possono mettere al mondo fino a venti cuccioli l’anno.
Sta per riaprire la stagione della caccia e le regioni e le province più colpite studiano soluzioni e pianificano abbattimenti mirati di questa razza selvatica protetta: interventi straordinari, a opera dei “selecontrollori”, o continuativi nel tempo. In Toscana i cinghiali da abbattere sono almeno 80 mila. L’assessore regionale all’agricoltura ha dichiarato che bisogna rafforzare il rapporto coi cacciatori, se necessario anche all’interno delle aree protette, e cominciare a fare in modo che gli ungulati non si riproducano più infinitamente, sterilizzandoli. In Liguria i cinghiali da eliminare sono 24 mila: gli agricoltori hanno fatto richiesta alla Regione di un servizio di “cacciatori a chiamata”. L’assessore regionale competente ha rilevato come “sia sempre più forte la presenza di cinghiali nelle zone urbane e peri-urbane: sempre più cinghiali si spingono nei centri urbani alla ricerca di cibo, anche attirati da foraggiamenti scorretti”.
Anche in Veneto la questione è problematica: nel padovano sono oltre duemila i cinghiali “in esubero”, mentre nella provincia di Verona è stato prorogato per l’intera stagione 2015/2016 il regime sperimentale venatorio per la caccia al cinghiale. Gli agricoltori della Coldiretti dell’Emilia Romagna invocano invece una riforma che garantisca la presenza attiva delle aziende agricole nella lotta contro gli ungulati e gli altri animali selvatici. Fanno molto discutere le dichiarazioni del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli (30 mila circa i cinghiali marchigiani complessivi): “Ammontano a diversi milioni di euro i danni causati dai cinghiali, e ancora noi ci stiamo a chiedere cosa fare? Il lanciafiamme, ecco cosa ci vuole, vanno sterminati. Anche se sicuramente ci saranno degli ambientalisti cretini che protesteranno, non possiamo permetterci di non fare nulla. Se non riusciamo a trovare il modo di sterminarli, dobbiamo inventarlo, saremmo dei criminali a lasciare la situazione così com’è”.
É “allerta cinghiali” anche in Campania, nel Lazio (soprattutto in Ciociaria), in Sicilia e in Abruzzo, dove la caccia collettiva al cinghiale inizierà il 3 ottobre: l’assessore abruzzese all’agricoltura ha chiesto al ministro Maurizio Martina l’attivazione di un tavolo tecnico per la revisione degli strumenti normativi (“obsoleti”) vigenti in materia di gestione dei cinghiali. Senza dimenticare il fiorente mercato nero di carne di cinghiale: più della metà dei cinghiali in “eccesso” viene abbattuta e commerciata clandestinamente.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.