Il 58% degli europei percorre meno di 50 km al giorno, il 92% meno di 150. Per questo, dice la Nissan, la mobilità elettrica è una soluzione possibile per molti. E non solo per i privati cittadini, cui la Casa giapponese propone la berlina Leaf, ma anche per gli esercizi commerciali e gli alberghi che hanno bisogno di furgoni e navette. A loro si rivolge la gamma e-NV200 nelle versioni van, Evalia a 5 e 7 posti. Quest’ultima è un mezzo dalle dimensioni compatte (4,56 metri di lunghezza), che promette 167 km di autonomia con una ricarica e si candida come shuttle ideale per gli hotel dei centri storici e quelli più ecologicamente sensibili.
Ma secondo la Nissan, la ragione principale per cui gli esercizi pubblici dovrebbero passare all’elettrico non è ideologica, quanto economica. Facendo il paragone fra l’NV200 elettrico e quello “tradizionale”, spinto dal 1.5 dCi da 90 CV, secondo la Casa si risparmiano ogni anno circa 1.400 euro su una percorrenza di 20.000 km, fra minor costo di assicurazione, manutenzione (-40%) e rifornimento (con l’elettrico si spendono circa 4 euro ogni 100 km invece di 9). Su 7 anni, dice la Nissan, l’elettrico permette di risparmiare quasi 10.000 euro. Bisogna però anche tenere presente la differenza di costo d’acquisto: l’Evalia diesel parte da 22.300 euro (compresa l’opzione 7 posti), mentre la versione elettrica nel medesimo allestimento base Visia costa 36.850 euro, cioè 14.550 euro in più. Certo, c’è la possibilità di affittare le batterie, dunque si risparmiano 5.900 euro subito e si paga un canone mensile, ma comunque nel paragone col diesel l’elettrico conviene a chi fa molti chilometri, o a chi paga poco la corrente, magari perché la autoproduce con i pannelli solari.
Questo in Italia: la bilancia della convenienza pende verso l’elettrico in altri Paesi europei (Francia, Regno Unito, Spagna), dove i veicoli “zero emissioni allo scarico” sono incentivati. Ecco perché Nissan Italia chiede al Governo una diversa tassazione per questo genere di vettura, simile a quella concessa a chi ristruttura una casa, mentre a Comuni e Regioni chiede che alle elettriche sia permesso accedere liberamente alle ZTL e alle corsie preferenziali, e di parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu. Insomma, chiede i privilegi di cui godono le auto elettriche in Norvegia, e che hanno reso il Paese scandinavo il mercato mondiale con la più alta quota di auto a batteria fra i nuovi acquisti.
Ma al di là dei freddi calcoli economici, come va la Nissan e-NV200 Evalia su strada? L’abbiamo guidata per qualche chilometro nei pressi di Fiumicino, Roma. La posizione di guida è molto “seduta”. Si guarda il traffico dall’alto verso il basso, insomma, e non solo per la sensazione di superiorità morale che prova chi non brucia gasolio (almeno non a bordo). Il volante è piuttosto orizzontale (e purtroppo non regolabile in profondità), ma lo scatto fulmineo tipico delle elettriche (merito dei 254 Nm disponibili da subito) insieme alla trasmissione automatica e alla silenziosità contribuiscono non poco a migliorare l’esperienza a bordo rispetto ai classici pullmini. Le finiture e i materiali sono più da mezzo da lavoro che da automobile, e pure le regolazioni dei sedili non abbondano, ma nel complesso si sta comodi. Anche se ci si siede nella seconda fila, compatibilmente con la larghezza ridotta del mezzo che costringe tre adulti a uno spalla-contro-spalla non sempre piacevole. Stanno tutto sommato meglio i due che siedono in fondo, perché i sedili, per quanto molto vicini al pavimento, sono sedili veri e non sono semplici strapuntini; peccato solo che la sospensione posteriore sia molto rigida, anche a causa del notevole peso delle batterie. Le quali si ricaricano in 10-12 ore alla presa di casa; in 4 ore con la wallbox dedicata, che se acquistata dalla Nissan tramite il fornitore di servizi Easy, assicura l’estensione della garanzia sull’accumulatore da 5 anni/100.000 km a 7 anni/150.000 km.
Eco mobilità
Nissan e-NV200 Evalia, il primo furgone elettrico per 7 si candida come la più “green” delle navette – FOTO
È il mezzo ideale per gli alberghi più ecologici e quelli dei centri storici. Ma secondo la Nissan conviene anche: si risparmiano 10.000 euro in 7 anni in manutenzione e rifornimenti. Rispetto a un diesel, però, costa 15.000 euro in più. I calcoli dipendono da cosa si mette sulla bilancia: la Casa giapponese spera negli incentivi che hanno reso la Norvegia il mercato più elettrico del mondo
Il 58% degli europei percorre meno di 50 km al giorno, il 92% meno di 150. Per questo, dice la Nissan, la mobilità elettrica è una soluzione possibile per molti. E non solo per i privati cittadini, cui la Casa giapponese propone la berlina Leaf, ma anche per gli esercizi commerciali e gli alberghi che hanno bisogno di furgoni e navette. A loro si rivolge la gamma e-NV200 nelle versioni van, Evalia a 5 e 7 posti. Quest’ultima è un mezzo dalle dimensioni compatte (4,56 metri di lunghezza), che promette 167 km di autonomia con una ricarica e si candida come shuttle ideale per gli hotel dei centri storici e quelli più ecologicamente sensibili.
Ma secondo la Nissan, la ragione principale per cui gli esercizi pubblici dovrebbero passare all’elettrico non è ideologica, quanto economica. Facendo il paragone fra l’NV200 elettrico e quello “tradizionale”, spinto dal 1.5 dCi da 90 CV, secondo la Casa si risparmiano ogni anno circa 1.400 euro su una percorrenza di 20.000 km, fra minor costo di assicurazione, manutenzione (-40%) e rifornimento (con l’elettrico si spendono circa 4 euro ogni 100 km invece di 9). Su 7 anni, dice la Nissan, l’elettrico permette di risparmiare quasi 10.000 euro. Bisogna però anche tenere presente la differenza di costo d’acquisto: l’Evalia diesel parte da 22.300 euro (compresa l’opzione 7 posti), mentre la versione elettrica nel medesimo allestimento base Visia costa 36.850 euro, cioè 14.550 euro in più. Certo, c’è la possibilità di affittare le batterie, dunque si risparmiano 5.900 euro subito e si paga un canone mensile, ma comunque nel paragone col diesel l’elettrico conviene a chi fa molti chilometri, o a chi paga poco la corrente, magari perché la autoproduce con i pannelli solari.
Questo in Italia: la bilancia della convenienza pende verso l’elettrico in altri Paesi europei (Francia, Regno Unito, Spagna), dove i veicoli “zero emissioni allo scarico” sono incentivati. Ecco perché Nissan Italia chiede al Governo una diversa tassazione per questo genere di vettura, simile a quella concessa a chi ristruttura una casa, mentre a Comuni e Regioni chiede che alle elettriche sia permesso accedere liberamente alle ZTL e alle corsie preferenziali, e di parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu. Insomma, chiede i privilegi di cui godono le auto elettriche in Norvegia, e che hanno reso il Paese scandinavo il mercato mondiale con la più alta quota di auto a batteria fra i nuovi acquisti.
Ma al di là dei freddi calcoli economici, come va la Nissan e-NV200 Evalia su strada? L’abbiamo guidata per qualche chilometro nei pressi di Fiumicino, Roma. La posizione di guida è molto “seduta”. Si guarda il traffico dall’alto verso il basso, insomma, e non solo per la sensazione di superiorità morale che prova chi non brucia gasolio (almeno non a bordo). Il volante è piuttosto orizzontale (e purtroppo non regolabile in profondità), ma lo scatto fulmineo tipico delle elettriche (merito dei 254 Nm disponibili da subito) insieme alla trasmissione automatica e alla silenziosità contribuiscono non poco a migliorare l’esperienza a bordo rispetto ai classici pullmini. Le finiture e i materiali sono più da mezzo da lavoro che da automobile, e pure le regolazioni dei sedili non abbondano, ma nel complesso si sta comodi. Anche se ci si siede nella seconda fila, compatibilmente con la larghezza ridotta del mezzo che costringe tre adulti a uno spalla-contro-spalla non sempre piacevole. Stanno tutto sommato meglio i due che siedono in fondo, perché i sedili, per quanto molto vicini al pavimento, sono sedili veri e non sono semplici strapuntini; peccato solo che la sospensione posteriore sia molto rigida, anche a causa del notevole peso delle batterie. Le quali si ricaricano in 10-12 ore alla presa di casa; in 4 ore con la wallbox dedicata, che se acquistata dalla Nissan tramite il fornitore di servizi Easy, assicura l’estensione della garanzia sull’accumulatore da 5 anni/100.000 km a 7 anni/150.000 km.
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Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Fulco Pratesi ha saputo non solo denunciare i mali che affliggono l'ambiente ma ha saputo esercitare una grande funzione pedagogica di informazione e formazione sui temi ambientali. Personalmente ricordo il grande contributo di consigli e di indicazioni durante il periodo in cui sono stato ministro dell'Ambiente e in particolare per l'azione che condussi per la costituzione dei Parchi nazionali e per portare la superficie protetta del paese ad un livello più europeo. Ci mancherà molto". Lo afferma Valdo Spini, già ministro dell'Ambiente nei Governi Ciampi e Amato uno.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Le immagini che arrivano dalla città di Messina, dove si sono verificati scontri tra Forze dell'Ordine e manifestanti nel corso di una manifestazione no ponte, mi feriscono come messinese e come rappresentante delle istituzioni. Esprimo tutta la mia solidarietà alle Forze dell'Ordine e all'agente ferito, cui auguro una pronta guarigione, e condanno fermamente quanto accaduto. Esprimere il proprio dissenso non autorizza a trasformare una manifestazione in un esercizio di brutalità”. Lo afferma la senatrice di Fratelli d'Italia Ella Bucalo.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - “Inaccettabile quanto accaduto oggi a Messina in occasione del corteo contro la costruzione del Ponte sullo Stretto. Insulti, intolleranza, muri del centro imbrattati con scritte indegne, violenze contro le Forze dell’Ordine. È assurdo manifestare con simili metodi, coinvolgendo personaggi che nulla possono avere a che fare con il normale confronto democratico. Ferma condanna per quanto accaduto, e solidarietà alle Forze dell’Ordine che hanno gestito con grande professionalità i momenti più tesi della giornata”. Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Siamo orgogliosi della nostra Marina militare italiana che, con il Vespucci, ha portato nel mondo le eccellenze e i valori del nostro Paese. Bentornati a casa: la vostra impresa, che ho avuto la fortuna di poter vivere personalmente nella tappa di Tokyo, è motivo di vanto per ogni italiano. Grazie!” Così il capogruppo della Lega in commissione Difesa alla Camera Eugenio Zoffili.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Di fronte a quanto sta avvenendo nel mondo, agli stravolgimenti geopolitici e all’aggressione subita ieri alla Casa Bianca dal presidente ucraino, troviamo gravi e fuori luogo le considerazioni dei capigruppo di Fdi. Non è una questione di contabilità ma di rispetto verso il Parlamento. E in ogni caso la premier Meloni è venuta a riferire in Parlamento solo prima dei Consigli europei, come hanno fatto tutti gli altri suoi predecessori, perché era un suo dovere. E da oltre un anno e mezzo non risponde alle domande libere di un Premier time in Aula. Oggi siamo di fronte ad una gravissima crisi internazionale e alla vigilia di un Consiglio europeo che dovrà prendere decisioni importanti per l’Ucraina e per l’Europa. Dovrebbe essere la stessa Giorgia Meloni a sentire l’urgenza di venire in Aula per dire al Paese, in Parlamento, non con un video sui social, da che parte sta il Governo italiano e quale contributo vuole dare, in sede europea, per trovare una soluzione". Lo affermano i capigruppo del Pd al Senato, alla Camera e al Parlamento europeo Francesco Boccia, Chiara Braga e Nicola Zingaretti.
"Per questo -aggiungono- ribadiamo la nostra richiesta: è urgente e necessario che la presidente del Consiglio venga in Aula prima del Consiglio europeo del 6 marzo. Non si tratta di una concessione al Parlamento, che merita maggior rispetto da parte degli esponenti di Fdi e di Giorgia Meloni che continua a sottrarsi al confronto”.
(Adnkronos) - "La scomparsa di Fulco mi addolora profondamente. Con lui ho condiviso anni di passione e impegno per la tutela dell’ambiente: io come presidente del Wwf Italia dal 1992 al 1998 (e membro del Board internazionale con il principe Filippo), lui come figura guida e poi presidente onorario dell’associazione, dopo la breve parentesi politica che lo aveva tenuto lontano. Fulco è stato un punto di riferimento per tutti noi che ci siamo dedicati alla salvaguardia della natura. Le sue idee, la sua capacità di coinvolgere e di trasmettere amore per la biodiversità resteranno un esempio prezioso". Lo afferma Grazia Francescato, già presidente dei Verdi e del Wwf Italia, ricordando Fulco Pratesi.
"Insieme -ricorda- abbiamo sognato e lavorato per un mondo più giusto e sostenibile, dividendoci persino la stessa scrivania pur di coordinare al meglio le nostre iniziative. In questo momento di grande tristezza voglio ricordarlo come un uomo coerente e generoso, che non ha mai smesso di credere nella forza delle idee e nell’importanza di agire in difesa del nostro pianeta. Ai suoi familiari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene va il mio sentito cordoglio. Fulco resterà sempre nel mio cuore e in quello di tutti coloro che l’hanno conosciuto e hanno collaborato con lui. Il suo insegnamento e la sua dedizione alla natura continueranno a ispirare il nostro lavoro e le prossime generazioni".
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Vicinanza e solidarietà da parte di Fratelli d’Italia alle forze dell’ordine che anche oggi sono state bersaglio di violenze ingiustificate da parte dei soliti professionisti della violenza ormai sempre più coccolati dalla sinistra locale, che questa volta hanno cercato di colpire la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università bolognese alla presenza del ministro Bernini e al rettore, a cui va la nostra vicinanza”. Così Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.