Niente possibilità di medaglia. Due anni dopo, ancora ai quarti e di nuovo contro la Lituania. Il sogno europeo dell’Italia finisce sempre nello stesso modo. Identico tratto del percorso, identico il killer. Questa volta ai signori baltici degli anelli serve un supplementare per piegare gli azzurri, che hanno anche avuto gli ultimi 10 secondi del quarto periodo per chiuderla senza riuscire a costruire un tiro decente. È probabilmente scivolata lì, su quella occasione pasticciata da Gentile, la grande chance di abbattere il tabù lituano che dura dalla semifinale olimpica del 2004. Anche perché gli uomini di Pianigiani hanno a lungo inseguito Valanciunas e compagni, abili nella serata più importante a trovare una grande prestazione offensiva (56% al tiro) e a variare il bouquet riuscendo a far male anche dalla lunga distanza (61% da 3). Per poi stritolare l’Italia nell’overtime e chiudere sull’85-95.
La partita è corsa via sul filo dell’equilibrio, rotto a tratti da parziali, rientri e sorpassi. Tutti infruttuosi. In avvio gli azzurri si affidano al tiro da 3 di Belinelli e Gallinari per rispondere alle penetrazioni di Kalnietis e Valanciunas, che combinano i 12 punti iniziali della Lituania. Ancora il pivot dei Toronto e due canestri di Seibutis confezionano il primo break: 13-20 in chiusura di un 8-0 a 2’10” dalla prima sirena. Gli azzurri non tremano e risalgono con Belinelli, Cinciarini e Aradori, che diventa protagonista assoluto nel secondo quarto. È lui assieme a Cusin a lanciare il 28-22 con la Lituania tenuta a zero punti dal campo per 5 minuti a cavallo dei due periodi. Nel 15-2 gli azzurri subiscono anche 4 falli nei primi 70” del secondo parziale: una manna dal cielo che non sfrutteranno. Così con le piccole cose di Kuzminskas e un Maciulis concreto si torna in parità a quota 30 senza che nessuno riesca a comandare prima dell’intervallo lungo. Il 36-37 con cui si rientra negli spogliatoi è figlio di grande intensità e nervi tesi.
La Lituania cerca e trova un altro strappo muovendo bene la difesa, mentre gli azzurri stentano in attacco. L’allungo (40-48) è un fuoco di paglia, ricucito prima da Gentile e poi da tre triple di Bargnani, Gallinari e Belinelli che valgono il 55-52, corretto in 57-52 ancora dal Mago, il più caldo nel terzo quarto dopo una prima metà di partita da 1 su 8 al tiro. Peccato che Milaklis e Kalnietis rispondano con la stessa moneta per il 59-60 alla terza sirena che significa secondo quarto consecutivo con lo stesso identico punteggio per le due squadre (16-16, 23-23). Tanto per confermare l’equilibrio di una partita che non ha mai visto distacchi superiori agli 8 punti. L’Italia deve però sempre inseguire, anche negli ultimi dieci minuti. Kuzminskas infila l’ottava tripla lituana (63-68) prima che Hackett inizi a dominare in difesa aiutando il lento ma costante rientro. Belinelli-Gallinari giocano a ripetizione il pick and roll con buoni risultati fino a produrre un 6-0 che vale il 74 pari con 3 minuti da giocare.
Maciulis fa valere tutta la sua classe, ma Gallinari dalla lunetta accorcia, poi avrebbe due liberi fondamentali ma deve uscire perché sanguinante. Dalla lunetta va quindi Aradori che, a freddo, ne mette solo uno fissando il 77-79 che l’Italia difende con i denti e pareggia ancora con il Gallo. Trentasei secondi da giocare e un’azione a testa. L’errore della Lituania è un portone che si spalanca sull’orizzonte italiano ma negli ultimi dieci secondi Gentile pasticcia, si incunea in un angolo e, raddoppiato, scarica una palla improbabile per Belinelli che sulla sirena cerca la fortuna con un tiro da oltre dieci metri. Un errore, quello del giovane talento dell’Olimpia, che l’Italia pagherà a caro prezzo in un supplementare dove la Lituania è più fresca, presente mentalmente e precisa. Il solco lo scava una tripla di Kalnietis. Troppi errori banali e palle perse spengono i sogni azzurri. Giovedì si torna in campo contro la Repubblica Ceca per agguantare il preolimpico. Ma la sensazione è che l’incantesimo lituano potesse davvero essere rotto dopo undici, lunghissimi, anni.
Home Sport
Europei basket, Italia-Lituania 85-95: azzurri eliminati, addio semifinale
Gli uomini di Pianigiani tengono testa agli avversari e li costringono al supplementare dopo aver sprecato la palla della vittoria. Poi nell'overtime non c'è più partita. Quarti fatali e torneo preolimpico in bilico
Niente possibilità di medaglia. Due anni dopo, ancora ai quarti e di nuovo contro la Lituania. Il sogno europeo dell’Italia finisce sempre nello stesso modo. Identico tratto del percorso, identico il killer. Questa volta ai signori baltici degli anelli serve un supplementare per piegare gli azzurri, che hanno anche avuto gli ultimi 10 secondi del quarto periodo per chiuderla senza riuscire a costruire un tiro decente. È probabilmente scivolata lì, su quella occasione pasticciata da Gentile, la grande chance di abbattere il tabù lituano che dura dalla semifinale olimpica del 2004. Anche perché gli uomini di Pianigiani hanno a lungo inseguito Valanciunas e compagni, abili nella serata più importante a trovare una grande prestazione offensiva (56% al tiro) e a variare il bouquet riuscendo a far male anche dalla lunga distanza (61% da 3). Per poi stritolare l’Italia nell’overtime e chiudere sull’85-95.
La partita è corsa via sul filo dell’equilibrio, rotto a tratti da parziali, rientri e sorpassi. Tutti infruttuosi. In avvio gli azzurri si affidano al tiro da 3 di Belinelli e Gallinari per rispondere alle penetrazioni di Kalnietis e Valanciunas, che combinano i 12 punti iniziali della Lituania. Ancora il pivot dei Toronto e due canestri di Seibutis confezionano il primo break: 13-20 in chiusura di un 8-0 a 2’10” dalla prima sirena. Gli azzurri non tremano e risalgono con Belinelli, Cinciarini e Aradori, che diventa protagonista assoluto nel secondo quarto. È lui assieme a Cusin a lanciare il 28-22 con la Lituania tenuta a zero punti dal campo per 5 minuti a cavallo dei due periodi. Nel 15-2 gli azzurri subiscono anche 4 falli nei primi 70” del secondo parziale: una manna dal cielo che non sfrutteranno. Così con le piccole cose di Kuzminskas e un Maciulis concreto si torna in parità a quota 30 senza che nessuno riesca a comandare prima dell’intervallo lungo. Il 36-37 con cui si rientra negli spogliatoi è figlio di grande intensità e nervi tesi.
La Lituania cerca e trova un altro strappo muovendo bene la difesa, mentre gli azzurri stentano in attacco. L’allungo (40-48) è un fuoco di paglia, ricucito prima da Gentile e poi da tre triple di Bargnani, Gallinari e Belinelli che valgono il 55-52, corretto in 57-52 ancora dal Mago, il più caldo nel terzo quarto dopo una prima metà di partita da 1 su 8 al tiro. Peccato che Milaklis e Kalnietis rispondano con la stessa moneta per il 59-60 alla terza sirena che significa secondo quarto consecutivo con lo stesso identico punteggio per le due squadre (16-16, 23-23). Tanto per confermare l’equilibrio di una partita che non ha mai visto distacchi superiori agli 8 punti. L’Italia deve però sempre inseguire, anche negli ultimi dieci minuti. Kuzminskas infila l’ottava tripla lituana (63-68) prima che Hackett inizi a dominare in difesa aiutando il lento ma costante rientro. Belinelli-Gallinari giocano a ripetizione il pick and roll con buoni risultati fino a produrre un 6-0 che vale il 74 pari con 3 minuti da giocare.
Maciulis fa valere tutta la sua classe, ma Gallinari dalla lunetta accorcia, poi avrebbe due liberi fondamentali ma deve uscire perché sanguinante. Dalla lunetta va quindi Aradori che, a freddo, ne mette solo uno fissando il 77-79 che l’Italia difende con i denti e pareggia ancora con il Gallo. Trentasei secondi da giocare e un’azione a testa. L’errore della Lituania è un portone che si spalanca sull’orizzonte italiano ma negli ultimi dieci secondi Gentile pasticcia, si incunea in un angolo e, raddoppiato, scarica una palla improbabile per Belinelli che sulla sirena cerca la fortuna con un tiro da oltre dieci metri. Un errore, quello del giovane talento dell’Olimpia, che l’Italia pagherà a caro prezzo in un supplementare dove la Lituania è più fresca, presente mentalmente e precisa. Il solco lo scava una tripla di Kalnietis. Troppi errori banali e palle perse spengono i sogni azzurri. Giovedì si torna in campo contro la Repubblica Ceca per agguantare il preolimpico. Ma la sensazione è che l’incantesimo lituano potesse davvero essere rotto dopo undici, lunghissimi, anni.
Articolo Precedente
Europei basket, quarti di finale Italia-Lituania. Basile: “Puntiamo sul talento”
Articolo Successivo
Coppa del Mondo di Rugby 2015: Italia alla prova finale. Ma convincere sembra impossibile
I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.
Ultimi articoli di FQ Sport
Sport
Morto Andrej Lazarov, il calciatore che ha tentato di salvare le persone nell’incendio di una discoteca in Macedonia del Nord. “Un eroe”
Calcio
Juventus, la doppia umiliazione Atalanta-Fiorentina allontana Thiago Motta dalla conferma (anche col quarto posto)
Calcio
La rivincita di Italiano: comunque finisca la stagione del Bologna, ha dimostrato di essere un allenatore da grande squadra
Genova, 18 mar. (Adnkronos) - Tragedia nella notte a Genova in via Galliano, nel quartiere di Sestri Ponente, dove un ragazzo di 29 anni è morto in un incendio nell'appartamento in cui abitava. L'incendio ha coinvolto 15 persone di cui quattro rimaste ferite, la più grave la madre del 29enne, ricoverata in codice rosso al San Martino. Altre tre persone sono state ricoverate in codice giallo all'ospedale di Villa Scassi. Sul posto la polizia che indaga sulla dinamica.
Dalle prime informazioni si sarebbe trattato di un gesto volontario del giovane che si sarebbe dato fuoco.
Milano, 17 mar. (Adnkronos Salute) - Bergamo, 18 marzo 2020: una lunga colonna di camion militari sfila nella notte. Sono una decina in una città spettrale, le strade svuotate dal lockdown decretato ormai in tutta Italia per provare ad arginare i contagi. A bordo di ciascun veicolo ci sono le bare delle vittime di un virus prima di allora sconosciuto, Sars-CoV-2, in uscita dal Cimitero monumentale.
Quell'immagine - dalla città divenuta uno degli epicentri della prima, tragica ondata di Covid - farà il giro del mondo diventando uno dei simboli iconici della pandemia. Il convoglio imboccava la circonvallazione direzione autostrada, per raggiungere le città italiane che in quei giorni drammatici accettarono di accogliere i defunti destinati alla cremazione. Gli impianti orobici non bastavano più, i morti erano troppi. Sono passati 5 anni da quegli scatti che hanno sconvolto l'Italia, un anniversario tondo che si celebrerà domani. Perché il 18 marzo, il giorno delle bare di Bergamo, è diventato la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus.
La ricorrenza, istituita il 17 marzo 2021, verrà onorata anche quest'anno. I vescovi della regione hanno annunciato che "le campane di tutti i campanili della Lombardia" suoneranno "a lutto alle 12 di martedì 18 marzo" per "invitare al ricordo, alla preghiera e alla speranza". "A 5 anni dalla fase più acuta della pandemia continuiamo a pregare e a invitare a pregare per i morti e per le famiglie", e "perché tutti possiamo trovare buone ragioni per superare la sofferenza senza dimenticare la lezione di quella tragedia". A Bergamo il punto di partenza delle celebrazioni previste per domani sarà sempre lo stesso: il Cimitero Monumentale, la chiesa di Ognissanti. Si torna dove partirono i camion, per non dimenticare. Esattamente 2 mesi fa, il Comune si era ritrovato a dover precisare numeri e destinazioni di quei veicoli militari con il loro triste carico, ferita mai chiusa, per sgombrare il campo da qualunque eventuale revisione storica. I camion che quel 18 marzo 2020 partirono dal cimitero di Bergamo furono 8 "con 73 persone, divisi in tre carovane: una verso Bologna con 34 defunti, una verso Modena con 31 defunti e una a Varese con 8 defunti".
E la cerimonia dei 5 anni, alla quale sarà presente il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, sarà ispirata proprio al tema della memoria e a quello della 'scoperta'. La memoria, ha spiegato nei giorni scorsi l'amministrazione comunale di Bergamo, "come atto necessario per onorare e rispettare chi non c'è più e quanto vissuto". La scoperta "come necessità di rielaborare, in una dimensione di comunità la più ampia possibile, l'esperienza collettiva e individuale che il Covid ha rappresentato".
Quest'anno è stato progettato un percorso che attraversa "tre luoghi particolarmente significativi per la città": oltre al Cimitero monumentale, Palazzo Frizzoni che ospiterà il racconto dei cittadini con le testimonianze raccolte in un podcast e il Bosco della Memoria (Parco della Trucca) che esalterà "le parole delle giovani generazioni attraverso un'azione di memoria". La Chiesa di Ognissanti sarà svuotata dai banchi "per rievocare la stessa situazione che nel 2020 la vide trasformata in una camera mortuaria". Installazioni, mostre fotografiche, momenti di ascolto e partecipazione attiva, sono le iniziative scelte per ricordare. Perché la memoria, come evidenziato nella presentazione della Giornata, "è la base per ricostruire".
Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.