
di Carblogger
Elon Musk sapete chi è. Se non lo sapete, dovete assolutamente leggervi questo libro uscito da pochi mesi, editore italiano cercasi: “Elon Musk: Tesla, Space X, and the Quest for a Fantastic Future“, firmato da Ashlee Vance. In breve, Musk è un imprenditore che vuole portarci su Marte per salvare l’umanità (Space X), nell’attesa produce e vende direttamente auto elettriche (Tesla) e pannelli solari (Solar City), in un passato remoto ha co-inventato il sistema di pagamento PayPal. Ha appena 44 anni, dal 28 giugno scorso. Benvenuti nella Musk Land.
Per questo blog, mi fermo a Tesla. Anzi: Tesla non c’entra nulla, perché prima di fare soltanto auto a batterie, Musk è stato una specie di inquinatore seriale, automobilisticamente parlando.
Ventenne, è il 1994, Musk compra a mezzi con il fratello una vecchia Bmw 320i del 1970. A seguire, man mano che fa i soldi (oggi è miliardario, ma tutte le sue società hanno corso spesso sull’orlo della bancarotta) acquista un’antica Jaguar E-Type. Magnifica, certo non “verde”, meno che mai in California.
Ma Musk supera ogni fantasia quando si compra una McLaren Formula 1 per un milione di dollari, una delle 67 in giro sui mercati mondiali. E il bello è che ci va in ufficio ogni giorno, a Palo Alto. Eccentrico è dir poco.
Nel 2008 vende la McLaren per fare cassa in uno dei suoi momenti bui, Tesla in quell’anno perde 4 milioni di dollari al mese. Poi si salva e rilancia. Da allora c’è solo Tesla nei suoi progetti a quattro ruote, anche se colleziona Porsche 911 Turbo, Hamann Bmw M5 e cose così.
Nel libro, Musk sostiene che l’auto elettrica (e tutto il resto) ce l’ha in realtà nel sangue fin da piccolo. Da poco arrivato negli Stati Uniti via Canada da Pretoria, il giovanissimo Elon un giorno conosce una ragazza, Christie, oggi scrittrice (lo racconta lei all’autore del libro). A Musk piace e al primo incontro le chiede una cosa fondamentale: “Che ne pensi dell’auto elettrica?”.
@carblogger_it
Carblogger
A guida autonoma
Motori 2.0 - 17 Settembre 2015
Elon Musk, le auto elettriche e quelle inquinanti prima di Tesla
di Carblogger
Elon Musk sapete chi è. Se non lo sapete, dovete assolutamente leggervi questo libro uscito da pochi mesi, editore italiano cercasi: “Elon Musk: Tesla, Space X, and the Quest for a Fantastic Future“, firmato da Ashlee Vance. In breve, Musk è un imprenditore che vuole portarci su Marte per salvare l’umanità (Space X), nell’attesa produce e vende direttamente auto elettriche (Tesla) e pannelli solari (Solar City), in un passato remoto ha co-inventato il sistema di pagamento PayPal. Ha appena 44 anni, dal 28 giugno scorso. Benvenuti nella Musk Land.
Per questo blog, mi fermo a Tesla. Anzi: Tesla non c’entra nulla, perché prima di fare soltanto auto a batterie, Musk è stato una specie di inquinatore seriale, automobilisticamente parlando.
Ventenne, è il 1994, Musk compra a mezzi con il fratello una vecchia Bmw 320i del 1970. A seguire, man mano che fa i soldi (oggi è miliardario, ma tutte le sue società hanno corso spesso sull’orlo della bancarotta) acquista un’antica Jaguar E-Type. Magnifica, certo non “verde”, meno che mai in California.
Ma Musk supera ogni fantasia quando si compra una McLaren Formula 1 per un milione di dollari, una delle 67 in giro sui mercati mondiali. E il bello è che ci va in ufficio ogni giorno, a Palo Alto. Eccentrico è dir poco.
Nel 2008 vende la McLaren per fare cassa in uno dei suoi momenti bui, Tesla in quell’anno perde 4 milioni di dollari al mese. Poi si salva e rilancia. Da allora c’è solo Tesla nei suoi progetti a quattro ruote, anche se colleziona Porsche 911 Turbo, Hamann Bmw M5 e cose così.
Nel libro, Musk sostiene che l’auto elettrica (e tutto il resto) ce l’ha in realtà nel sangue fin da piccolo. Da poco arrivato negli Stati Uniti via Canada da Pretoria, il giovanissimo Elon un giorno conosce una ragazza, Christie, oggi scrittrice (lo racconta lei all’autore del libro). A Musk piace e al primo incontro le chiede una cosa fondamentale: “Che ne pensi dell’auto elettrica?”.
@carblogger_it
Articolo Precedente
Apple e Google, non sulla mia auto
Articolo Successivo
Volkswagen, quando la casa automobilistica stava attenta all’ambiente
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Foto del Giorno
Mazda CX-80 e lampada Hanami, quando l’artigianalità giapponese sposa il made in Italy
Lamborghini e Babolat ancora insieme nel nome del Padel. Ecco la racchetta BL002
Dallara Stradale 2025, quando la sportività incontra il lusso di Alcantara
Jeep Compass, la nuova generazione arriverà in primavera e sarà prodotta a Melfi
Michelin fornitore esclusivo di pneumatici per le hypercar del Campionato Mondiale Endurance
Mondo
Turchia, arrestato il sindaco di Istanbul: è tra i principali oppositori di Erdogan. Il governo vieta le manifestazioni in città fino al 23 marzo
Scuola
I criteri per sostituire le caldaie nelle scuole sono cambiati in corsa: il governo non rimborsa interventi già fatti. L’accusa: “Questo stallo va avanti da mesi”
Mondo
Trump e Putin decidono le condizioni per la tregua in Ucraina, ma l’Europa frena di già. Scenari post guerra | Fantasmi elettorali a Kiev
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Oggi è San Giuseppe. Buon onomastico a chi porta il suo nome e auguri a tutti i papà! Una preghiera per quelli che continuano a vivere nei nostri ricordi e nel nostro cuore". Lo scrive su X il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Un augurio speciale a tutti quei papà che passano la notte insonni, cullando i propri neonati. A quelli che ogni mattina vestono i bambini con cura e li accompagnano all’asilo o a scuola. A quelli che si fanno in quattro per sostenere i propri figli e la propria famiglia. A quelli che li proteggono da lassù. A chi vive la dolcezza di una vita di coppia e a chi, con il suo amore, riesce a dare tutto anche da solo. A quelli che, ormai con i figli adulti, non smettono mai di preoccuparsi per loro. Grazie a ognuno di voi. Perché papà e mamma sono e rimarranno sempre le parole più belle del mondo. Buona Festa del papà". Lo scrive su Facebook il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Bruxelles, 19 mar. (Adnkronos) - Il riarmo dell'Unione Europea non è contro gli Usa: "ciò di cui l'industria della difesa ha bisogno ora è di contratti a lungo termine da parte degli Stati membri e noi stiamo incoraggiando i Paesi Ue a lavorare a stretto contatto e ad avere una prospettiva di lungo termine con gli investimenti". Lo dice al Corriere della Sera Henna Virkkunen, uno dei vicepresidenti esecutivi della Commissione Europea, che ha guidato la preparazione di Safe, lo strumento che mette a disposizione dei Paesi Ue 150 miliardi di euro di prestiti per la difesa.
"La politica di difesa è di competenza degli Stati membri, ma sappiamo che viviamo in un mondo molto pericoloso e la situazione della nostra sicurezza è molto allarmante - spiega Virkkunen - Il ruolo dell'Unione europea è quindi quello di occuparsi della parte finanziaria, di come sostenere il finanziamento e di come rafforzare la nostra industria della difesa e la sua competitività. E poi c'è un terzo elemento: la mobilità militare, per la quale disponiamo di fondi oggi troppo esigui, ma sappiamo che gli Stati membri ne hanno bisogno. Gli Stati membri che si trovano più a Est vedono le minacce in modo molto più drammatico rispetto a quelli che non sono così vicini al confine orientale".
"Le tecnologie Usa sono spesso le migliori al mondo in molti settori - conclude - Nella nostra strategia per l'industria della difesa, abbiamo già detto che nel 2030 dovremmo avere una base industriale tale da poter acquistare il 50% dai mercati europei. In futuro continueremo ad acquistare anche fuori dell'Ue. Questo non è contro gli Usa. Non siamo ancora arrivati a questo punto: stiamo proponendo lo strumento sicuro di prestito, la clausola nazionale di salvaguardia, la flessibilità per i fondi di coesione. Ma abbiamo promesso di esaminare anche altri strumenti e stiamo anche preparando il nuovo bilancio Ue".
Berlino, 19 mar. (Adnkronos/Afp) - Vladimir "Putin sta giocando". E' il commento della Germania dopo i nuovi attacchi russi denunciati dall'Ucraina, il giorno dopo l'accordo per una tregua limitata concluso dal presidente russo con il suo omologo americano Donald Trump durante la loro lunga telefonata di ieri.
"Abbiamo riscontrato che gli attacchi alle infrastrutture civili non sono assolutamente diminuiti durante la prima notte dopo questa telefonata apparentemente rivoluzionaria e formidabile", ha detto il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius in un'intervista televisiva.
Tel Aviv, 19 mar. (Adnkronos/afp) - Il governo israeliano ha approvato nella notte il ritorno di Itamar Ben Gvir alla carica di ministro della Sicurezza nazionale. Lo ha indicato in un comunicato stampa l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu.
"Il governo ha approvato all'unanimità la proposta del primo ministro Benjamin Netanyahu di rinominare il deputato Itamar Ben Gvir ministro della Sicurezza nazionale", si legge nel testo. Ben Gvir si è dimesso dal suo incarico il 19 gennaio, in disaccordo con la decisione di tregua con Hamas che ha definito “scandalosa”.
Sana'a, 19 mar. (Adnkronos) - Almeno 10 attacchi americani hanno colpito alcune zone dello Yemen, tra cui la provincia di Saada e Hodeidah. Lo hanno riferito i media Houthi dello Yemen. Gli Stati Uniti hanno lanciato un'ondata di attacchi nelle zone dello Yemen controllate dagli Houthi, alleati dell'Iran, che la scorsa settimana hanno dichiarato di voler riprendere gli attacchi alle navi mercantili del Mar Rosso per sostenere i palestinesi a Gaza.
Sana'a, 19 mar. (Adnkronos) - Gli Houthi hanno condotto una "operazione militare di alta qualità" contro la USS Harry S Truman. Lo ha reso noto un portavoce dell'organizzazione terroristica, secondo cui l'operazione, la quarta in 72 ore, prevedeva anche un attacco a "diverse navi da guerra nemiche" e ha sventato "un attacco aereo che si stava preparando contro il nostro Paese".