“Mi sentite? Forza Ferrari!”. Con voce esaltata ed emozionata Sebastian Vettel ha celebrato la vittoria ottenuta sulla sua Ferrari nel Gran Premio di Singapore a coronamento di un weekend da incorniciare. Ieri la pole position, oggi una gara condotta in testa dall’inizio alla fine nonostante le insidie di due ingressi della safety car in pista, uno dei quali per la clamorosa invasione di un tifoso.
Per la Ferrari è il terzo successo stagionale, una cosa impensabile solo all’inizio dell’anno. Era dal 2013 che non accadeva. Per Vettel sono 42 i successi in carriera, il quarto sulla pista di Marina Bay a Singapore. “E’ un grande giorno e un grande weekend grazie al team”, ha commentato il tedesco sul podio. Vettel è ora a 46 punti dal leader del Mondiale Lewis Hamilton, costretto al ritiro, e a 5 da Rosberg. “Con altri weekend come questi possiamo impensierire la Mercedes, abbiamo una piccola possibilità e proveremo a rendere possibile l’impossibile”, ha detto ancora Vettel. In casa Ferrari la gioia è grande, come dimostrato dalle parole anche del presidente Sergio Marchionne: “Questa gara non è un episodio ma un passo importante nel nostro cammino per tornare in maniera stabile ai vertici”. Con una gara perfetta, Vettel ha preceduto sul traguardo la Red Bull di Daniel Ricciardo e l’altra Rossa di Kimi Raikkonen.
Costretto al ritiro il leader del Mondiale Lewis Hamilton su Mercedes. L’inglese ha iniziato ad accusare qualche problema intorno al 27° giro ed è stato poi costretto a fermarsi al 33°. E’ la prima volta che Hamilton non va a punti in stagione. In ottica mondiale non riesce ad approfittarne Rosberg, solo quarto e mai in grado di impensierire i primi tre. Il tedesco perde una grande occasione per riaprire i giochi e vede ora avvicinarsi sempre più minaccioso proprio Vettel. Per quanto riguarda le posizioni di rincalzo, quinto posto per Valtteri Bottas sulla Williams e sesto per Daniil Kvyat sull’altra Red Bull.
Settimo Sergio Perez su Force India davanti alla Toro Rosso di Max Verstappen, protagonista di una gara in rimonta. Chiudono la top ten Carlos Sainz Jr sull’altra Toro Rosso e Felipe Nasr su Sauber. Weekend da dimenticare ancora per la McLaren, con Jenson Button e Fernando Alonso costretti entrambi al ritiro.
Dopo una prima parte dominata da Vettel, la gara ha avuto una prima svolta importante al 13° giro, quando il pilota della Force India Nico Hulkenberg esce dai box e non vede l’arrivo del brasiliano Felipe Massa: contatto tra i due e ad avere la peggio è proprio il tedesco che finisce fuori pista. Entrambi i piloti sono costretti al ritiro. I commissari prima decidono di attivare la la Virtual Safety Car, poi mandano in pista la safety car annullando di fatto tutti i distacchi fino a quel momento. Per il contatto con Massa, Hulkenberg sarà penalizzato di 3 posizioni nella prossima gara. Una seconda svolta arriva al 37° giro, quando c’è una invasione di pista di una persona. Torna la safety car e le vetture entrano ai box per il pit-stop. Vettel è freddissimo nel mantenere la calma e tenere a distanza Ricciardo che solo nel finale capisce di non poter più andare a riprendere il tedesco. Prossimo appuntamento con il Mondiale di Formula 1 il 27 settembre a Suzuka, in Giappone.