Sindaco-preside senza laurea: scoppia un caso che travolge il primo cittadino di Treviglio costretto a dimettersi dalla guida dell’istituto scolastico. “Ho uno scheletro nell’armadio. Nel 2001, dopo un anno di riposo dovuto al sovraccarico di lavoro, ho raccontato una balla: ho dichiarato alla scuola di aver discusso la tesi di laurea quando così non è stato. La tesi è rimasta nel computer, così come il titolo di dottore”, ha rivelato ieri, Giuseppe Pezzoni, il primo cittadino di Treviglio e dirigente scolastico dell’Istituto don Bosco dei Salesiani della città bergamasca, dove insegnava lettere dal 1993.
La bufera su Pezzoni nasce da un’inchiesta della redazione locale del Corriere della Sera, che ha spulciato on-line sul sito del Comune il curriculum nel quale si legge che il prof e sindaco di centro destra in carica dal 2011 ha conseguito “una laurea in lettere”. Con l’ammissione, postata sulla sua bacheca di Facebook, Pezzoni ha comunque precisato di aver “fatto il professore, con tutta la passione che già avevo iniziato a metterci quando mi chiesero di fare una supplenza e, poi, quando mi è stata data una possibilità di proseguire. Mi ci sono trovato dentro e bene, perché quella in cui sono stato è per me molto più di una scuola. Però – ha aggiunto – non sono più nelle condizioni di continuare; credo sia necessario riconoscere un errore trascinato nel tempo e garantire alla scuola ogni azione perché possa avere un professore ed un coordinatore delle attività didattiche degno di questo nome e di questo titolo. Grazie a tutti e, di nuovo, scusatemi”.