C’è il fondo per il sostegno alle persone disabili senza sostegno familiare, ma manca l’aumento delle risorse per il servizio civile che era stato espressamente promesso dal premier Matteo Renzi solo l’11 ottobre. Per le disastrate adozioni internazionali arriva solo una mancia e alla cooperazione internazionale allo sviluppo sono destinati 120 milioni, meno di quanto necessario secondo le ong. In compenso sono previste facilitazioni per favorire la donazione di alimenti freschi alle onlus e un corposo credito di imposta sui contributi che le fondazioni destineranno al nuovo fondo per il contrasto della povertà educativa. Infine il fondo per le non autosufficienze viene incrementato di 150 milioni di euro, portandolo a un totale di 400. Sono questi i principali interventi previsti dalla legge di Stabilità per il terzo settore.
Enti servizio civile contro governo: “Renzi aveva promesso 100 milioni in più” – La Conferenza nazionale enti servizio civile (Cnesc) è sul piede di guerra perché il governo non ha mantenuto l’ennesimo impegno di incrementare di 100 milioni lo stanziamento di 115 previsto per il 2015. Il presidente del Consiglio, dagli studi di Che tempo che fa, aveva detto di volere “che il prossimo anno siano 100.000 i giovani impegnati in servizio civile”. Garantendo che nella manovra i fondi sarebbero stati aumentati di conseguenza. Invece la cifra resta immutata: 115,7 milioni l’anno per il prossimo triennio. Del tutto insufficiente, visto che per avviare al servizio 100mila persone pagando loro la diaria di 433 euro servono oltre 400 milioni. Per di più la Corte costituzionale ha stabilito che anche i cittadini stranieri hanno diritto a partecipare ai bandi. La Cnesc, a cui aderiscono tra gli altri Acli, Arci, Caritas, Focsiv e Unitalsi, fa notare che “con questi fondi partiranno appena 20mila giovani” e chiede al governo di “correggere” la scelta, sottolineando che “anche con 216 milioni ci sarebbe una diminuzione dei posti di servizio civile nel 2016 rispetto al 2015”. Ma secondo le ong non bastano nemmeno i fondi stanziati per la cooperazione internazionale allo sviluppo: 120 milioni per il 2016, 240 per il 2017 e 360 per il 2018.
Arriva il fondo per il Dopo di noi. Ma la proposta di legge prevedeva più soldi – Presso il ministero dell’Economia viene creato un fondo da 90 milioni di euro per il finanziamento di misure per il sostegno delle persone con disabilità grave, in particolare stato di indigenza e prive di legami familiari di primo grado. Un’iniziativa ispirata dalla proposta di legge “Dopo di noi” della deputata Pd Ileana Argentin, che prevedeva però lo stanziamento di 300 milioni. Per “sostenere le politiche in materia di adozioni internazionali e assicurare il funzionamento della Commissione per le adozioni internazionali“, al centro delle polemiche perché non si riunisce dallo scorso anno, nasce un altro fondo che sarà alimentato con 15 milioni l’anno. Soldi che però arrivano da una corrispondenze riduzione del fondo politiche per la famiglia.
Sgravi fiscali alle fondazioni che finanziano la lotta alla povertà educativa – L’articolo che istituisce il fondo per la lotta a povertà ed esclusione sociale prevede poi anche risorse ad hoc contro la povertà educativa, fenomeno che comprende la dispersione scolastica, le basse competenze in matematica e lettura e la mancata frequentazione di musei e mostre: un problema messo in evidenza da un recente rapporto di Save the children. Ed è per “sostenere e potenziare” questo intervento che alle fondazioni bancarie che contribuiranno ad alimentarlo con le loro erogazioni viene concesso un “contributo” sotto forma di credito di imposta del 75% sui versamenti. Le fondazioni, per le quali la legge di Stabilità dello scorso anno aveva al contrario previsto aggravi di tasse sui dividendi, potranno goderne fino al raggiungimento di un tetto di 100 milioni di euro complessivi all’anno.
Meno burocrazia per chi regala cibo alle associazioni – Sul fronte della povertà alimentare, un comma del titolo IV della manovra modifica la disciplina sulle cessioni di cibi deperibili: associazioni, fondazioni ed enti pubblici non saranno più tenuti a presentare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio con il dettaglio di “natura, quantità e qualità dei beni ricevuti” agli uffici dell’amministrazione finanziaria e ai comandi della Guardia di finanza. Un intervento che dovrebbe facilitare la vita degli enti di assistenza che gestiscono mense per gli indigenti. Questo in attesa di una legge ad hoc sulla falsariga di quella francese che ha creato il “reato di spreco”: in Parlamento sono già state depositate alcune proposte in materia.
Onlus & Dintorni
Legge di Stabilità, spariti i soldi promessi al servizio civile. Arriva fondo per disabili indigenti, solo spiccioli alle adozioni
Il premier Matteo Renzi aveva garantito 100 milioni in più per avviare "100mila giovani" a questa esperienza, ma lo stanziamento resta invariato a 115,7 milioni. Novanta milioni vanno all'intervento per il Dopo di noi e sono previsti sgravi per le fondazioni bancarie che alimenteranno il fondo contro la povertà educativa
C’è il fondo per il sostegno alle persone disabili senza sostegno familiare, ma manca l’aumento delle risorse per il servizio civile che era stato espressamente promesso dal premier Matteo Renzi solo l’11 ottobre. Per le disastrate adozioni internazionali arriva solo una mancia e alla cooperazione internazionale allo sviluppo sono destinati 120 milioni, meno di quanto necessario secondo le ong. In compenso sono previste facilitazioni per favorire la donazione di alimenti freschi alle onlus e un corposo credito di imposta sui contributi che le fondazioni destineranno al nuovo fondo per il contrasto della povertà educativa. Infine il fondo per le non autosufficienze viene incrementato di 150 milioni di euro, portandolo a un totale di 400. Sono questi i principali interventi previsti dalla legge di Stabilità per il terzo settore.
Enti servizio civile contro governo: “Renzi aveva promesso 100 milioni in più” – La Conferenza nazionale enti servizio civile (Cnesc) è sul piede di guerra perché il governo non ha mantenuto l’ennesimo impegno di incrementare di 100 milioni lo stanziamento di 115 previsto per il 2015. Il presidente del Consiglio, dagli studi di Che tempo che fa, aveva detto di volere “che il prossimo anno siano 100.000 i giovani impegnati in servizio civile”. Garantendo che nella manovra i fondi sarebbero stati aumentati di conseguenza. Invece la cifra resta immutata: 115,7 milioni l’anno per il prossimo triennio. Del tutto insufficiente, visto che per avviare al servizio 100mila persone pagando loro la diaria di 433 euro servono oltre 400 milioni. Per di più la Corte costituzionale ha stabilito che anche i cittadini stranieri hanno diritto a partecipare ai bandi. La Cnesc, a cui aderiscono tra gli altri Acli, Arci, Caritas, Focsiv e Unitalsi, fa notare che “con questi fondi partiranno appena 20mila giovani” e chiede al governo di “correggere” la scelta, sottolineando che “anche con 216 milioni ci sarebbe una diminuzione dei posti di servizio civile nel 2016 rispetto al 2015”. Ma secondo le ong non bastano nemmeno i fondi stanziati per la cooperazione internazionale allo sviluppo: 120 milioni per il 2016, 240 per il 2017 e 360 per il 2018.
Arriva il fondo per il Dopo di noi. Ma la proposta di legge prevedeva più soldi – Presso il ministero dell’Economia viene creato un fondo da 90 milioni di euro per il finanziamento di misure per il sostegno delle persone con disabilità grave, in particolare stato di indigenza e prive di legami familiari di primo grado. Un’iniziativa ispirata dalla proposta di legge “Dopo di noi” della deputata Pd Ileana Argentin, che prevedeva però lo stanziamento di 300 milioni. Per “sostenere le politiche in materia di adozioni internazionali e assicurare il funzionamento della Commissione per le adozioni internazionali“, al centro delle polemiche perché non si riunisce dallo scorso anno, nasce un altro fondo che sarà alimentato con 15 milioni l’anno. Soldi che però arrivano da una corrispondenze riduzione del fondo politiche per la famiglia.
Sgravi fiscali alle fondazioni che finanziano la lotta alla povertà educativa – L’articolo che istituisce il fondo per la lotta a povertà ed esclusione sociale prevede poi anche risorse ad hoc contro la povertà educativa, fenomeno che comprende la dispersione scolastica, le basse competenze in matematica e lettura e la mancata frequentazione di musei e mostre: un problema messo in evidenza da un recente rapporto di Save the children. Ed è per “sostenere e potenziare” questo intervento che alle fondazioni bancarie che contribuiranno ad alimentarlo con le loro erogazioni viene concesso un “contributo” sotto forma di credito di imposta del 75% sui versamenti. Le fondazioni, per le quali la legge di Stabilità dello scorso anno aveva al contrario previsto aggravi di tasse sui dividendi, potranno goderne fino al raggiungimento di un tetto di 100 milioni di euro complessivi all’anno.
Meno burocrazia per chi regala cibo alle associazioni – Sul fronte della povertà alimentare, un comma del titolo IV della manovra modifica la disciplina sulle cessioni di cibi deperibili: associazioni, fondazioni ed enti pubblici non saranno più tenuti a presentare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio con il dettaglio di “natura, quantità e qualità dei beni ricevuti” agli uffici dell’amministrazione finanziaria e ai comandi della Guardia di finanza. Un intervento che dovrebbe facilitare la vita degli enti di assistenza che gestiscono mense per gli indigenti. Questo in attesa di una legge ad hoc sulla falsariga di quella francese che ha creato il “reato di spreco”: in Parlamento sono già state depositate alcune proposte in materia.
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Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi americani in Yemen sono "un avvertimento per gli Houthi e per tutti i terroristi". Lo ha detto a Fox News il vice inviato degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Morgan Ortagus, sottolineando che "questa non è l'amministrazione Biden. Se colpisci gli Stati Uniti, il presidente Trump risponderà. Il presidente Trump sta ripristinando la leadership e la deterrenza americana in Medio Oriente".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Steve Witkoff, ha definito "inaccettabili" le ultime richieste di Hamas in merito al cessate il fuoco a Gaza. Riferendosi alla conferenza del Cairo di inizio mese, l'inviato statunitense per il Medio Oriente ha detto alla Cnn di aver "trascorso quasi sette ore e mezza al summit arabo, dove abbiamo avuto conversazioni davvero positive, che descriverei come un punto di svolta, se non fosse stato per la risposta di Hamas".
Hamas avrebbe insistito affinché i negoziati per un cessate il fuoco permanente iniziassero lo stesso giorno del prossimo rilascio di ostaggi e prigionieri palestinesi. Secondo Al Jazeera, Hamas ha anche chiesto che, una volta approvato l'accordo, i valichi di frontiera verso Gaza venissero aperti, consentendo l'ingresso degli aiuti umanitari prima del rilascio di Edan Alexander e dei corpi di quattro ostaggi. Inoltre, il gruppo ha chiesto la rimozione dei posti di blocco lungo il corridoio di Netzarim e l'ingresso senza restrizioni per i residenti di Gaza che tornano dall'estero attraverso il valico di Rafah.
"Abbiamo trascorso parecchio tempo a parlare di una proposta di ponte che avrebbe visto il rilascio di cinque ostaggi vivi, tra cui Edan Alexander, e anche, tra l'altro, il rilascio di un numero considerevole di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane", ha detto Witkoff. "Pensavo che la proposta fosse convincente: gli israeliani ne erano stati informati e avvisati in anticipo". "C'è un'opportunità per Hamas, ma si sta esaurendo rapidamente", ha continuato Witkoff. " Con quello che è successo ieri con gli Houthi, ciò che è successo con il nostro ordine di attacco, incoraggerei Hamas a diventare molto più ragionevole di quanto non sia stato finora".
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha scoperto un nascondiglio di armi nel campo profughi di Nur Shams, fuori Tulkarem, nella Cisgiordania settentrionale. Lo ha reso noto l'Idf, precisando che sono state rinvenute diverse borse contenenti armi, una delle quali conteneva anche un giubbotto con la scritta 'Unrwa'. Le armi confiscate sono state consegnate alle forze di sicurezza per ulteriori indagini.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un missile lanciato dagli Houthi è caduto a Sharm el-Sheikh, nella penisola egiziana del Sinai. Lo ha riferito la radio dell'esercito israeliano, aggiungendo che l'Idf sta indagando per stabilire se il missile fosse diretto contro Israele.
Passo del Tonale, 15 mar.(Adnkronos) - Che l’aspetto competitivo fosse tornato ad essere il cuore pulsante di questa quinta edizione della Coppa delle Alpi era cosa già nota. Ai piloti il merito di aver offerto una gara esaltante, che nella tappa di oggi ha visto Alberto Aliverti e Francesco Polini, sulla loro 508 C del 1937, prendersi il primo posto in classifica scalzando i rivali Matteo Belotti e Ingrid Plebani, secondi al traguardo sulla Bugatti T 37 A del 1927. Terzi classificati Francesco e Giuseppe Di Pietra, sempre su Fiat 508 C, ma del 1938. La neve, del resto, è stata una compagna apprezzatissima di questa edizione della Coppa delle Alpi, contribuendo forse a rendere ancor più sfidante e autentica la rievocazione della gara di velocità che nel 1921 vide un gruppo di audaci piloti percorrere 2300 chilometri fra le insidie del territorio alpino, spingendo i piloti a sfoderare lo spirito audace che rappresenta la vera essenza della Freccia Rossa.
Nel pomeriggio di oggi, dalla ripartenza dopo la sosta per il pranzo a Baselga di Piné, una pioggia battente ha continuato a scendere fino all’arrivo sul Passo del Tonale, dove si è trasformata in neve. Neve che è scesa copiosa anche in occasione del primo arrivo di tappa a St. Moritz e ieri mattina, sul Passo del Fuorn. Al termine di circa 880 chilometri attraverso i confini di Italia, Svizzera e Austria, i 40 equipaggi in gara hanno finalmente tagliato il traguardo alle 17:30 di oggi pomeriggio all’ingresso della Pista Ghiaccio Val di Sole, dove hanno effettuato il tredicesimo ed ultimo Controllo Orario della manifestazione.
L’ultimo atto sportivo dell’evento è stato il giro nel circuito, all’interno del quale le vetture si sono misurate in una serie di tre Prove Cronometrate sulla neve fresca valide per il Trofeo Ponte di Legno, vinto da Francesco e Giuseppe Di Pietra. L’altro trofeo speciale, il Trofeo Città di Brescia, ovvero la sfida 1 vs 1 ad eliminazione diretta di mercoledì sera in Piazza Vittoria, era stato anch’esso vinto da Aliverti-Polini.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.