Dopo Sepang aveva deciso di non commentare. Un lungo silenzio che Max Biaggi, eterno rivale di Valentino Rossi, ha rotto subito dopo la fine della lotta per il mondiale. Al termine del Gran Premio di Valencia è andato a festeggiare Jorge Lorenzo. Mentre il Dottore esplicitava ancora di più le accuse nei confronti del maiorchino e di Marc Marquez, sintetizzando il tutto con eloquente “hanno fatto il biscottone”, l’ex pilota romano, quattro volte iridato in classe 250, era vicino allo spagnolo campione del mondo, suo amico di vecchia data.
Jorge and Max. Never the most liked pair of riders… https://t.co/O7vMf358Rt — GPxtra (@GP_Xtra) 8 Novembre 2015
Del resto già nella prima mattinata in qualche modo aveva preso posizione. Un suo tweet annunciava la presenza al Ricardo Tormo: “Con i miei amici di sempre a seguire lo sport che mi ha dato tutto”. E l’aggiunta di un hashtag difficilmente equivocabile: #99, ovvero il numero di Lorenzo. Poi l’abbraccio e quelle parole sussurrate all’orecchio passate in mondovisione per chiarire una volta per tutte da quale parte si è schierato Biaggi pur senza parlare. È solo l’ultimo sintomo dello Spaghetti duel, come ribattezzarono all’estero la rivalità tra i due. Un confronto aspro iniziato quando correvano in due classi diverse. La bambola di Claudia Schiffer per festeggiare una vittoria mentre il romano aveva una relazione con Naomi Campbell e la battuta di Rossi su “Biaggi il Rossi della 250 cc” furono le prime schermaglie a distanza. Poi i due arrivarono a darsele anche in pista e, di conseguenza, davanti ai microfoni senza allusioni e mezze misure.
Nel 2001 Biaggi e Rossi si sfidarono in un duello rusticano durante il Gran Premio del Giappone: manovre e sorpassi al limite fino alla sverniciata di Valentino seguita dal dito medio rivolto al pilota della Yamaha. Due mesi dopo il ‘corpo a corpo’ a Barcellona nella domenica del podio tutto italiano con Loris Capirossi: spintoni poco prima della festa e premiazione senza trofei. Quell’anno, il più importante, il titolo, se lo portò a casa il pesarese. Fu il primo mondiale in classe 500 mentre Biaggi era a digiuno dal 1997. Pace fatta? Macché.
A Donington nel 2002 Rossi esultò in maniera plateale dopo la bandiera a scacchi. Il romano gli passò molto vicino a una velocità molto più alta: “Biaggi è solito fare queste stronzate – commentò in maniera colorita e sfacciata – Evidentemente gli tira il culo star dietro tutte le domeniche”. Il pilota della Yamaha spiegò il suo gesto dettato dalla lotta fino all’ultimo metro per difendere la sua posizione e Rossi fu costretto a scusarsi. Poi altre battaglie dure, furbe ma sportive fino alle strade separate e ad alcuni gesti distensivi.
“Una sana rivalità”, l’ha definita Biaggi alcuni anni dopo. E lo stesso Valentino nel 2010 si complimentò per il mondiale vinto in Superbike e proprio dopo Sepang ha dichiarato che con il romano la lotta era più sana di quella contro Marquez e Lorenzo. Ora Biaggi festeggia con il maiorchino. E chissà Rossi cosa ne pensa, proprio oggi che ha strappato inutilmente il record di sorpassi in gara del romano. Nel GP del Qatar – correva l’anno 2004 – Biaggi recuperò 18 posizioni dopo essere stato penalizzato per aver pulito la posizione di partenza durante la notte. Oggi Rossi ha superato 21 piloti, ma è stato tutto inutile.