La Camera ha votato la fiducia al governo sul decreto sul rientro dei capitali. I sì sono stati 313, i no 115. Si tratta della 45esima fiducia che il governo ha ottenuto dal proprio insediamento nel febbraio 2014. Il centro del provvedimento riguarda la proroga fino al 30 novembre della cosiddetta voluntary disclosure, cioè l’autodenuncia del rientro di capitali dall’estero, con possibilità di inviare i documenti per tutti fino al 30 dicembre. Con le risorse, pari a 774 milioni di euro stimati, ci si è coperto (per 728 milioni di euro) lo sblocco della clausola di salvaguardia sulla reverse charge per quest’anno scongiurando l’aumento delle accise sulla benzina che sarebbe scattato dal primo ottobre scorso. Poche le modifiche al testo, quasi tutte effettuate al Senato. La più rilevante prevede la possibilità per l’Agenzia delle Entrate di dare la competenza agli uffici centrali sulle istanze di rientro dei capitali (sottraendola a quelle territoriali) a prescindere dal domicilio fiscale di chi presenta l’istanza. La novità in realtà punta a garantire la privacy di chi fa rientrare i capitali, soprattutto in regioni come quelle del Sud in cui questo problema, a giudizio del governo e di Forza Italia che ha presentato l’emendamento, avrebbe ostacolato il successo dell’operazione.
Stop all’aumento della benzina
Prorogando il rientro dei capitali fino al 30 novembre (con possibilità di invio dei documenti fino al 31 dicembre) il decreto ha sbloccato la clausola di salvaguardia sulla reverse charge per quest’anno, reperendo i 728 milioni di euro necessari ad evitare nel 2015 l’aumento delle accise sulla benzina, che sarebbe scattato proprio oggi 1 ottobre. L’aumento è slittato al 2016 ma è stato scongiurato da un intervento in legge di Stabilità.
A chi aderisce no multe per l’uso di conti esteri anonimi
A chi aderisce al rientro dei capitali, ovvero alla voluntary disclosure “si applicano le disposizioni in materia di prevenzione del riciclaggio e di finanziamento del terrorismo” previste dal dlgs 231/2007 “ad eccezione delle sanzioni amministrative per le violazioni del divieto di utilizzo in qualunque forma di conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia aperti presso Stati esteri”. Sanzioni, in forma di multa, che ammonterebbero dal 10 al 40% del saldo. Il decreto proroga inoltre fino al termine della voluntary disclosure il periodo durante il quale, limitatamente alle attività oggetto della collaborazione volontaria, è prevista la non punibilità del reato di autoriciclaggio, non punibilità già prevista per la prima tranche del rientro di capitali.
Invio documenti rinviato al 30 dicembre
Anche chi ha già presentato l’istanza di adesione alla voluntary disclosure, anche integrativa, potrà comunque presentare i relativi documenti entro il 30 dicembre 2015. Allo stesso modo i vigenti termini di decadenza per l’accertamento e per la notifica dell’atto di contestazione, che scadrebbero al 31 dicembre 2015, vengono spostati in avanti di un anno, ovvero con scadenza al 31 dicembre 2016. Inoltre si prevede che “gli uffici dell’Agenzia delle Entrate continueranno a utilizzare il procedimento di adesione previsto alla data di entrata in vigore del decreto anche successivamente al 31 dicembre 2015” e quindi che “il contribuente potrà definire in via agevolata – si legge nella relazione illustrativa – l’accertamento mediante adesione ai contenuti dell’invito al contraddittorio”.
Agenzia Entrate decide competenza su istanze
La competenza sulle istanze di rientro dei capitali dal 10 novembre 2015 potrà essere attribuita all’articolazione dell’Agenzia delle entrate, quindi sia a quella territoriale che a quella centrale.
Aliquota al 5% su prestazioni Lpp Svizzera
Chi fa riemergere i capitali entro fine anno potrà chiedere l’applicazione dell’aliquota del 5% sull'”ammontare di tutte le presentazioni corrisposte dalla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità Svizzera (Lpp)” analogamente a quanto previsto per le rendite corrisposte in Italia da parte dell’assicurazione invalidità, vecchiaia e superstiti Svizzera. Viene poi esteso anche alle prestazioni erogate dai diversi enti o istituti svizzeri di prepensionamento l’assoggettamento dell’aliquota al 5% prevista per la Lpp (l’invalidità svizzera).
No obbligo dichiarazione frontalieri anche familiari
L’esonero dall’obbligo di dichiarazione annuale per gli investimenti e le attività per i transfrontalieri si applica, “con riferimento al conto corrente costituito all’estero per l’accredito degli stipendi o altri emolumenti derivanti dalle attività lavorative”, anche “ai coniugi e ai familiari di primo grado”.
Politica
Voluntary disclosure, ok Camera a fiducia: 313 sì. Per governo Renzi è 45esima volta
Via libera al decreto sul rientro dei capitali dall'estero. Così ci sarà la copertura per evitare un aumento delle accise sulla benzina
La Camera ha votato la fiducia al governo sul decreto sul rientro dei capitali. I sì sono stati 313, i no 115. Si tratta della 45esima fiducia che il governo ha ottenuto dal proprio insediamento nel febbraio 2014. Il centro del provvedimento riguarda la proroga fino al 30 novembre della cosiddetta voluntary disclosure, cioè l’autodenuncia del rientro di capitali dall’estero, con possibilità di inviare i documenti per tutti fino al 30 dicembre. Con le risorse, pari a 774 milioni di euro stimati, ci si è coperto (per 728 milioni di euro) lo sblocco della clausola di salvaguardia sulla reverse charge per quest’anno scongiurando l’aumento delle accise sulla benzina che sarebbe scattato dal primo ottobre scorso. Poche le modifiche al testo, quasi tutte effettuate al Senato. La più rilevante prevede la possibilità per l’Agenzia delle Entrate di dare la competenza agli uffici centrali sulle istanze di rientro dei capitali (sottraendola a quelle territoriali) a prescindere dal domicilio fiscale di chi presenta l’istanza. La novità in realtà punta a garantire la privacy di chi fa rientrare i capitali, soprattutto in regioni come quelle del Sud in cui questo problema, a giudizio del governo e di Forza Italia che ha presentato l’emendamento, avrebbe ostacolato il successo dell’operazione.
Stop all’aumento della benzina
Prorogando il rientro dei capitali fino al 30 novembre (con possibilità di invio dei documenti fino al 31 dicembre) il decreto ha sbloccato la clausola di salvaguardia sulla reverse charge per quest’anno, reperendo i 728 milioni di euro necessari ad evitare nel 2015 l’aumento delle accise sulla benzina, che sarebbe scattato proprio oggi 1 ottobre. L’aumento è slittato al 2016 ma è stato scongiurato da un intervento in legge di Stabilità.
A chi aderisce no multe per l’uso di conti esteri anonimi
A chi aderisce al rientro dei capitali, ovvero alla voluntary disclosure “si applicano le disposizioni in materia di prevenzione del riciclaggio e di finanziamento del terrorismo” previste dal dlgs 231/2007 “ad eccezione delle sanzioni amministrative per le violazioni del divieto di utilizzo in qualunque forma di conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia aperti presso Stati esteri”. Sanzioni, in forma di multa, che ammonterebbero dal 10 al 40% del saldo. Il decreto proroga inoltre fino al termine della voluntary disclosure il periodo durante il quale, limitatamente alle attività oggetto della collaborazione volontaria, è prevista la non punibilità del reato di autoriciclaggio, non punibilità già prevista per la prima tranche del rientro di capitali.
Invio documenti rinviato al 30 dicembre
Anche chi ha già presentato l’istanza di adesione alla voluntary disclosure, anche integrativa, potrà comunque presentare i relativi documenti entro il 30 dicembre 2015. Allo stesso modo i vigenti termini di decadenza per l’accertamento e per la notifica dell’atto di contestazione, che scadrebbero al 31 dicembre 2015, vengono spostati in avanti di un anno, ovvero con scadenza al 31 dicembre 2016. Inoltre si prevede che “gli uffici dell’Agenzia delle Entrate continueranno a utilizzare il procedimento di adesione previsto alla data di entrata in vigore del decreto anche successivamente al 31 dicembre 2015” e quindi che “il contribuente potrà definire in via agevolata – si legge nella relazione illustrativa – l’accertamento mediante adesione ai contenuti dell’invito al contraddittorio”.
Agenzia Entrate decide competenza su istanze
La competenza sulle istanze di rientro dei capitali dal 10 novembre 2015 potrà essere attribuita all’articolazione dell’Agenzia delle entrate, quindi sia a quella territoriale che a quella centrale.
Aliquota al 5% su prestazioni Lpp Svizzera
Chi fa riemergere i capitali entro fine anno potrà chiedere l’applicazione dell’aliquota del 5% sull'”ammontare di tutte le presentazioni corrisposte dalla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità Svizzera (Lpp)” analogamente a quanto previsto per le rendite corrisposte in Italia da parte dell’assicurazione invalidità, vecchiaia e superstiti Svizzera. Viene poi esteso anche alle prestazioni erogate dai diversi enti o istituti svizzeri di prepensionamento l’assoggettamento dell’aliquota al 5% prevista per la Lpp (l’invalidità svizzera).
No obbligo dichiarazione frontalieri anche familiari
L’esonero dall’obbligo di dichiarazione annuale per gli investimenti e le attività per i transfrontalieri si applica, “con riferimento al conto corrente costituito all’estero per l’accredito degli stipendi o altri emolumenti derivanti dalle attività lavorative”, anche “ai coniugi e ai familiari di primo grado”.
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Milano, 13 mar. (Adnkronos) - "Il mercato domestico è in leggera crescita, sia a volume che a valore. Noi siamo cresciuti un po’ più del mercato, abbiamo guadagnato un +2,6 contro il 2% del mercato". Lo afferma Renato Roca, country manager di Findus Italia, all’evento ‘100%: il nostro percorso di sostenibilità’, organizzato oggi a Milano da Findus per celebrare il traguardo del 100% di prodotti ittici certificati Msc e Asc.
“L'Italia non è un Paese da grandissime crescite nel food nel largo consumo - spiega Roca - però è un mercato che sta continuando a dare una buona soddisfazione da quando siamo usciti dai periodi un po’ tesi della grande morsa inflattiva del 2022 e 2023. Dal 2024 il mercato si è normalizzato, anche grazie a iniziative, come la nostra, di comunicazione, di riposizionamento prezzi, che hanno un po’ smosso le acque. Siamo quindi molto fiduciosi”.
Come sottolineato anche all’incontro con la stampa organizzato oggi all'Acquario civico di Milano, quello del surgelato è un settore che “intercetta una serie di trend, come quello dell'anti spreco ma anche dell’attenzione alle abitudini alimentari. Il nostro portafoglio prodotti è composto all'80% da pesce e vegetali e adesso abbiamo anche il pollo - conclude il country manager di Findus Italia - Quello che è confortante come dato è che il mercato ha riacquistato l'1% delle famiglie che erano uscite, noi abbiamo riacquisito 2 punti di penetrazione tra le famiglie acquirenti e il pesce, in particolare, ne ha acquisiti 4”.
Milano, 13 mar. (Adnkronos) - "Il mercato domestico è in leggera crescita, sia a volume che a valore. Noi siamo cresciuti un po’ più del mercato, abbiamo guadagnato un +2,6 contro il 2% del mercato". Lo afferma Renato Roca, country manager di Findus Italia, all’evento ‘100%: il nostro percorso di sostenibilità’, organizzato oggi a Milano da Findus per celebrare il traguardo del 100% di prodotti ittici certificati Msc e Asc.
“L'Italia non è un Paese da grandissime crescite nel food nel largo consumo - spiega Roca - però è un mercato che sta continuando a dare una buona soddisfazione da quando siamo usciti dai periodi un po’ tesi della grande morsa inflattiva del 2022 e 2023. Dal 2024 il mercato si è normalizzato, anche grazie a iniziative, come la nostra, di comunicazione, di riposizionamento prezzi, che hanno un po’ smosso le acque. Siamo quindi molto fiduciosi”.
Come sottolineato anche all’incontro con la stampa organizzato oggi all'Acquario civico di Milano, quello del surgelato è un settore che “intercetta una serie di trend, come quello dell'anti spreco ma anche dell’attenzione alle abitudini alimentari. Il nostro portafoglio prodotti è composto all'80% da pesce e vegetali e adesso abbiamo anche il pollo - conclude il country manager di Findus Italia - Quello che è confortante come dato è che il mercato ha riacquistato l'1% delle famiglie che erano uscite, noi abbiamo riacquisito 2 punti di penetrazione tra le famiglie acquirenti e il pesce, in particolare, ne ha acquisiti 4”.
Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - Quella di oggi, per il governatore Francesco Rocca, è “una bella giornata, che ci ricorda da un lato quanto è bello vivere e rappresentare questa regione, ma soprattutto l’importanza di essere accompagnati in questo viaggio e in questo anno particolare, che è un’occasione che non possiamo perdere, fra Giubileo e l’Expo di Osaka. Sono grato al Niaf per la capacità di custodire l’elemento valoriale con la necessità di andare oltre ai confini. Questa è la conseguenza naturale di valori che non si è mai persa: la comunità italoamericana non deve perdere le sue radici, la consapevolezza, e l’orgoglio di essere italiani”.
“I 20 milioni di italoamericani sono i migliori ambasciatori dell’Italia nel mondo - afferma il presidente Niaf Robert Allegrini - e nel nostro 50mo anniversario non potevamo che scegliere il Lazio: abbiamo voluto condividere l’occasione con la regione che ospita la capitale d’Italia, non potevamo fare altrimenti, per dimostrare che il Lazio non è solo il Colosseo e la Fontana di Trevi ma che è una Regione che guarda al futuro”. Un legame quello con il Lazio che si fa anche con il cibo ma non solo. Un piatto su tutti: le Fettuccine alla Alfredo: “Poter portare a Washington Mario Mozzetti del ristorante Alfredo alla Scrofa, uno dei più grandi ambasciatori del Lazio negli Stati Uniti e di avere l'opportunità qua a Roma di andare al ristorante dove è nato questo piatto iconico per me è un motivo di grande soddisfazione”. Per Mario Mozzetti, “è un vero sogno andare alla convention Niaf di Washington e portare le fettuccine alla Alfredo. Portare questo piatto è un orgoglio anche a livello storico: portare Alfredo alla Scrofa negli Stati Uniti significa raccontare la storia che collega idealmente, ma non solo, l’Italia e gli Stati Uniti”.
Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - Il Lazio è “Regione d’Onore Niaf 2025”. Un evento che ricade nel 50mo anniversario della National Italian American foundation, la più grande associazione di italoamericani. Lo slogan è chiaro: “All you need is Lazio”, fra sapori autentici, la storia incisa nella pietra, meraviglie naturali, benessere e relax, arte e artigianato, la magia del cinema, innovazione e aerospazio, eccellenza accademica e un patrimonio culturale unico. “È un grande riconoscimento - afferma Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio - in cui saremo protagonisti a 360 gradi. Saranno coinvolte 20 startup e pmi innovative oltre a 18 grandi imprese che saranno attori protagonisti. Non è solo un grande evento ma è una vera missione di sistema. Ma non ci saranno solo le imprese: saranno coinvolte anche università e centri di ricerca. Startup. Gli obiettivi, netti e chiari - prosegue Angelilli - sono un piano di networking per una forte connessione con le imprese. L’altra sfida è l’ attrazione degli investimenti”. Per Amedeo Teti, capo Dipartimento per il Mercato del Mimit, “la Regione Lazio merita questa posizione di Regione d’onore. Il Lazio è da sempre attrattore di grandi investimenti. Secondo il Financial Times poi solo nel 2024 l’Italia ha attratto 35,5 miliardi di investimenti e ha creato 36mila posti di lavoro”.
Roma, 13 mar. (Labitalia) - "La vostra fiera pone la sostenibilità al centro del confronto tra tutti voi e tra tutti noi e non potrebbe essere altrimenti". Così il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto in un videomessaggio in occasione di LetExpo 2025, la fiera di riferimento per i trasporti, la logistica, i servizi alle imprese e la sostenibilità, promossa da Alis in collaborazione con Veronafiere (11-14 marzo).
"La logistica è il sistema circolatorio delle nostre società. Attraverso la via della distribuzione riceviamo e inviamo ciò che consumiamo e ciò che produciamo. Quello che compriamo viene spesso da molto lontano e le nostre aziende esportano in ogni continente - continua - Se tutto questo ha creato ricchezza e opportunità ha anche creato pesanti effetti sull'ambiente. Per questo è molto importante che puntiate alla sostenibilità ambientale, naturalmente conciliata con la sostenibilità economica e sociale perché con l'ambientalismo dogmatico non si fa un favore né alla natura né alle persone. Anzi, se non consideriamo il tema socio-economico, le politiche ambientali saranno automaticamente respinte. Su questo tema non abbiamo mai fatto un passo indietro".
"La voce più chiara e determinata è stata quella dell'Italia a ogni tavolo negoziale europeo. Non mettiamo in discussione gli obiettivi finali, gli obiettivi climatici, ma chiediamo misure adatte al nostro Paese - spiega - Se il risultato delle politiche ambientali è la desertificazione industriale, perdiamo tutti. Con la neutralità tecnologica ognuno sceglie la propria strada verso una meta che resta comunque la meta che dobbiamo raggiungere".
"La vostra iniziativa punta ad accrescere la consapevolezza ecologica del settore dei trasporti, lo fa mettendo a confronto istituzioni, imprese, con il mondo della ricerca e delle professioni. Non si ragiona per compartimenti stagni. E' in questo modo che si passa dall'ideologia alla concretezza, alla realtà, dal dogma alla soluzione della questione. Insieme sapremo fare squadra", conclude.
Washington, 13 mar. (Adnkronos) - Christopher Lockyear, segretario generale di Medici Senza Frontiere (Msf), è intervenuto oggi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla catastrofica crisi umanitaria causata dalla guerra in Sudan, chiedendo la fine delle violenze contro i civili e un rinnovato impegno per fornire aiuti salvavita. La guerra in Sudan è soprattutto “una guerra contro le persone" ha dichiarato.
Le Forze Armate Sudanesi (Saf) - ricorda Msf - hanno bombardato ripetutamente e indiscriminatamente aree densamente popolate. Le Forze di Supporto Rapido (Rsf) e le milizie alleate hanno portato avanti una campagna di violenze, fatta di stupri sistematici, rapimenti, uccisioni di massa, saccheggi di aiuti umanitari e occupazione di strutture mediche. Entrambe le parti hanno assediato città, distrutto infrastrutture civili essenziali e bloccato gli aiuti umanitari. Msf fornisce assistenza medica in 11 dei 18 stati del Sudan, operando su entrambi i fronti del conflitto, secondo i principi umanitari che la contraddistinguono. I team di Msf nel paese hanno segnalato molte volte i livelli preoccupanti di malnutrizione in diverse zone, mentre malattie infettive prevenibili con i vaccini sono in aumento. L'imminente stagione delle piogge acuisce l’urgenza di assicurare alle persone nelle aree devastate dalla guerra forniture alimentari e mediche.
Il messaggio di Msf al Consiglio di Sicurezza è: la guerra in Sudan non può continuare a essere combattuta con un simile disprezzo per le vite dei civili. Dopo quasi 2 anni di combattimenti, la risposta internazionale è stata fin troppo limitata, ostacolata dalle parti in conflitto e aggravata dalla mancanza di responsabilità, risorse e leadership. “Mentre in questa sede si fanno dichiarazioni, i civili rimangono invisibili, senza protezione, bombardati, assediati, stuprati, sfollati, privati di cibo, cure mediche e dignità” ha dichiarato Lockyear. “La risposta umanitaria vacilla, paralizzata dalla burocrazia, dall’insicurezza, dall’esitazione e da quello che rischia di diventare il più grande disinvestimento negli aiuti umanitari della storia”. Lockyear ha fatto appello a un rinnovato impegno nella protezione dei civili e far fronte alle necessità umanitarie. “La crisi in Sudan impone un cambiamento radicale, abbandonando gli approcci fallimentari del passato. La vita di milioni dipende da questo”, ha concluso.
Gaza, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - L'agenzia di protezione civile di Gaza ha riferito di aver riesumato 48 corpi dal cortile dell'ospedale Al-Shifa, un tempo la più grande struttura medica di Gaza, ma ora in gran parte in rovina a causa dei molteplici attacchi israeliani durante la guerra. I soccorritori hanno consegnato 38 corpi dopo che i parenti li hanno identificati, e li hanno portati via per riseppellirli in altri cimiteri, ha riferito il portavoce dell'agenzia, Mahmud Bassal, aggiungendo che "gli altri 10 corpi riesumati sono stati consegnati al dipartimento di medicina legale del Ministero della Salute per l'identificazione".
Bassal ha detto ancora che circa 160 corpi sono ancora sepolti all'interno del complesso ospedaliero e che il processo di esumazione continuerà per diversi giorni.