Umberto Maugeri ha patteggiato 3 anni e 4 mesi di reclusione. L’ex presidente della Fondazione Maugeri era indagato nell’inchiesta che ha coinvolto, tra gli altri, l’ex governatore lombardo ora senatore Ncd, Roberto Formigoni, con al centro l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, a seguito dell’inchiesta coordinata dai pm Laura Pedio e Antonio Pastore. Maugeri dovrà pagare un risarcimento di 3 milioni e 850 mila euro e subirà anche la confisca di un’auto, quando il patteggiamento diventerà definitivo. A questo si aggiunge l’interdizione di 5 anni dai pubblici uffici.
Gli ex consulenti della Fondazione, Claudio Massimo e Gianfranco Mozzali hanno invece patteggiato rispettivamente 2 anni e 8 mesi con 1,5 milioni di risarcimento e 2 anni e 6 mesi con 100mila euro messi a disposizione per la confisca, mentre la posizione di Sandro Fenyo, intermediario finanziario, è stata stralciata a causa del mancato accordo sull’entità della pena e del risarcimento.
Maugeri nel corso delle indagini aveva reso ammissioni sul presunto sistema di tangenti che garantiva ingenti finanziamenti regionali alla Fondazione pavese in cambio di favori, garantiti dal faccendiere Pierangelo Daccò. Per questo motivo la difesa aveva chiesto il patteggiamento, ratificato dal gip di Milano Andrea Ghinetti. Secondo le indagini, la Fondazione Maugeri per anni sarebbe stata favorita, così come l’ospedale San Raffaele, da delibere della Giunta regionale per un totale di circa 200 milioni di euro di rimborsi “ulteriori” per prestazioni sanitarie. Parte di quei soldi, 61 milioni di euro, sarebbero stati detratti dalle casse nel corso di 10 anni e utilizzati per pagare le tangenti, tra cui 8 milioni di euro utilizzati per corrompere Formigoni con benefit di lusso. Prima di Maugeri, la stessa Fondazione aveva patteggiato nel settembre 2013, un milione di euro a titolo di sanzione pecuniaria, con la confisca di immobili per un valore di 16 milioni.
Nell’aprile 2014, altri due soggetti coinvolti nell’inchiesta avevano patteggiato pene fino a 2 anni e 4 mesi: Gianfranco Parricchi e Paolo Mondia, entrambi uomini di fiducia dell’ex direttore amministrativo della Maugeri, Costantino Passerino.