Due ventunenni di Campi Salentina, provincia di Lecce, sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di aver minacciato, molestato e sequestrato un minorenne con una disabilità mentale. Un altro ragazzo minorenne è stato denunciato in stato di libertà. Edoardo Tauro e Riccardo Cassone, ora ai domiciliari, sono stati riconosciuti grazie ad una scena filmata con un cellulare e inviata ad una compagna di scuola della vittima.
Nei mesi scorsi i tre ragazzi hanno ripetutamente aggredito e offeso il disabile e in una circostanza accertata dai carabinieri gli hanno smontato e preso la sella della bicicletta, oltre che rubato il telefonino. A causa di questi episodi il minorenne con disabilità psichica era caduto in un grave stato di ansia e fobia. Ma la vicenda più grave risale al novembre del 2014, quando i tre indagati, stando alla ricostruzione degli inquirenti, costrinsero con la forza il disabile a seguirli, legandolo ad un cancello con una catena di metallo e rifiutandosi di liberarlo nonostante le implorazioni. In quell’occasione gli urinarono addosso e lo obbligarono a fumare uno spinello.
Le indagini delle forze dell’ordine sono partite dalla diffusione di un video sui cellulari che ritraeva la scena di un ragazzino incatenato ad un cancello. Il filmato è arrivato sul telefonino di una compagna di scuola del disabile, e la ragazzina l’ha mostrato alla madre che, riconosciuti i protagonisti, ha consegnato il filmato alla dirigente dell’istituto scolastico che ha presentato un esposto ai carabinieri. La madre della vittima, venuta a conoscenza della vicenda, il 2 aprile scorso ha presentato una denuncia-querela alla Procura della Repubblica, precisando che il figlio da un po’ di tempo si era chiuso in se stesso e non intendeva frequentare la scuola. Quando gli investigatori gli hanno fatto vedere il filmato, il ragazzino ha riconosciuto nei tre giovani i suoi aggressori a cui oggi è stato notificato il provvedimento di arresto.