Il blocco del traffico deciso a Milano aveva un solo obiettivo: abbassare il livello di Pm10. Ma dopo il primo giorno di stop alla circolazione, il bollettino dell’Arpa restituisce un altro risultato: nonostante il provvedimento, il livello delle polveri sottili nel capoluogo lombardo ieri non è sceso. Anzi: nella centralina di Milano Pascal è anzi salito da 57 microgrammi al metro cubo a 67, a Senato il livello è passato da 63 a 66 mentre è rimasto stabile a 60 a Verziere. Mentre Milano cerca di abbassare l’asticella del Pm10, anche Roma è impegnata sullo stesso fronte nel secondo giorno di targhe alterne. E oggi circolano quelle dispari.

Se in merito all’emergenza inquinamento ogni città decide da sé quali misure e provvedimenti adottare, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino solleva l’urgenza di una cabina di regia con gli amministratori locali per decidere come affrontare la situazione. Una richiesta che arriva da più parti, da Bonaccini a Maroni, visto che i cambiamenti climatici provocheranno stagioni più calde e con meno piogge. Diventa quindi necessario e urgente un piano nazionale. Mercoledì quindi ci sarà il confronto tra governo e Anci e il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti incontrerà presidenti di Regioni, sindaci di grandi città e capo della Protezione civile.

Targhe alterne a Roma – Oggi lo stop, dalle 7.30 di questa mattina fino alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30, nella cosiddetta Fascia Verde, riguarda i veicoli con targa pari. Via libera invece per i veicoli meno inquinanti: le auto a metano, gpl, ibride, euro 6, ciclomotori due ruote quattro tempi euro 2 e motocicli quattro tempi euro 3. Sono stati 2.277 i controlli effettuati dalla polizia locale di Roma Capitale fino alle 19 di ieri, quando il divieto di circolazione riguardava le targhe dispari, con 232 sanzioni elevate. E i controlli, assicura il profilo Twitter dei vigili urbani, proseguiranno per l’intera giornata di oggi. Continuano inoltre gli incentivi alla mobilità sui mezzi pubblici. Da ieri, per la prima volta, in concomitanza con le targhe alterne, è valido ‘l’ecobit’: il normale biglietto dei mezzi pubblici da 1,50 euro (Bit) sarà valido tutta la giornata. Su indicazione del commissario Francesco Paolo Tronca, poi, Atac ha potenziato i servizi di trasporto pubblico. I potenziamenti disposti riguardano sia il servizio metroferroviario che quello di superficie e i servizi di supporto.

L’urgenza di un piano comune per fare fronte al’inquinamento – L’emergenza inquinamento prosegue, soprattutto in Pianura Padana. E visto che le misure in campo sono solo ‘tampone’ e prese in autonomia dalle singole amministrazioni, il governo e l’Anci stanno studiando interventi di maggior impatto e coordinati, da discutere domani insieme a Galletti, i presidenti di Regioni, sindaci di grandi città e capo della Protezione civile.

“Bisogna coordinare meglio gli interventi delle singole amministrazioni comunali, che comunque hanno fatto bene” ha spiegato Galletti, nel giorno in cui Milano si è fermata con il blocco totale delle auto, Roma ha rinnovato il traffico a targhe alterne (oggi divieto per le dispari e domani pari), e Firenze ha avviato limitazioni nella Ztl ai veicoli più inquinanti che dureranno sino a fine anno e nella durata e nell’intensità del riscaldamento.

Galletti ha respinto le accuse di “gravi ritardi” rivolte al governo dai 5 Stelle e da Paolo Cento di Sel spiegando che c’è “un tavolo tecnico che si riunisce periodicamente per affrontare il problema”. Mentre a Beppe Grillo che aveva parlato della morte di 68mila italiani provocata dallo smog, ha replicato l’Istat secondo cui le cause dell’aumento dei decessi in Italia per il 2015 “non sono ancora note, e anche sull’entità è ancora presto per trarre conclusioni“, aggiungendo che “i dati sulla mortalità vanno analizzati con cautela”.

Nella riunione di mercoledì, le Regioni chiederanno nuove risorse per rinnovare il parco degli autobus circolanti nelle città italiane, anticipa Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni. “Servono interventi a lunga scadenza, ma spero che già dopodomani (mercoledì 30 dicembre, ndr) possano arrivare risorse aggiuntive per i territori – dice – Credo però sia necessario anche un patto con i cittadini per comportamenti sempre più virtuosi, nell’uso dei mezzi privati e del riscaldamento domestico”.

Il piano anti-smog, che verrà elaborato con il governo nazionale, deve prevedere “maggiori risorse per il trasporto pubblico green, investimenti su materiale rotabile e sistemi di trasporto sotterranei come la metropolitana, nonché l’accesso ai fondi europei destinati al risparmio energetico” spiega il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. “In questi 10 anni è stato fatto molto, bisogna fare di più” afferma il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni ricordando che “servono misure strutturali, molte le abbiamo prese”. Contrario alle targhe alterne e alle soluzioni di emergenza il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: “Non possiamo fare la danza della pioggia, ma bisogna attivarsi con gli strumenti della programmazione”.

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