Le gaffe televisive della notte di San Silvestro continuano ad attirare critiche e a creare polemiche anche a distanza di ormai due giorni dai ‘fattacci’ andati in onda sia sulla tv pubblica che su quella privata. Dopo le reazioni politiche di ieri, oggi è il giorno delle prime, vere conseguenze reali di quanto accaduto il 31 dicembre su Rai1. Il direttore generale di Viale Mazzini, Antonio Campo Dall’Orto, secondo l’Adn Kronos ha incaricato il direttore del personale, Valerio Fiorespino, di aprire un’indagine interna per verificare e conoscere nel dettaglio gli inconvenienti tecnici che hanno portato all’anticipo di 40 secondi sul countdown del programma ‘L’Anno che verrà’ in diretta da Matera. Campo Dall’Orto avrebbe anche deciso che da adesso in poi la responsabilità editoriale dei contenuti dei singoli programmi, tornerà in tutto e per tutto in capo ai responsabili degli stessi programmi, senza più passare attraverso filtri ‘esterni’ alle trasmissioni.
Osservatore Romano: “Strumento fuori controllo, con l’alibi dello share”
Come se non bastasse, contro le gaffes della Rai arriva anche la reprimenda del Vaticano. L’Osservatore Romano, infatti, scrive senza mezzi termini: “Brindisi anticipato, il finale di ‘Star Wars‘ rivelato, parolacce e addirittura una bestemmia. Tutto in diretta. Non è stato certo un capodanno tranquillo quello della Rai” è il commento che si legge sulle pagine del quotidiano. Il riferimento, tuttavia, non è solo al countdown per il 2016 partito con un minuto di anticipo, né si limita a ricordare la bestemmia in sovrimpressione di un telespettatore tarantino. Perché nel rullo dei messaggi di chi è a casa sono comparse anche altre due scritte che non sono passate inosservate né ai redattori dell’Osservatore Romano né al popolo della Rete. La prima è la rivelazione del finale dell’attesissima, ultima puntata della saga di Star Wars; la secondo è un insulto triviale (il classico vaffa) indirizzato a Pittella. Marcello o Gianni? Non è dato saperlo, visto che l’invito ad andare a quel paese non era accompagnato dal nome di battesimo del politico di turno.
Tanto, insieme allo show nello show di Gianluca Grignani sul palco di Gigi D’Alessio a Bari, è bastato all’Osservatore Romano per sparare a zero sullo stato del piccolo schermo in Italia: “La televisione, pubblica o privata che sia, per acquisire una dimensione social a tutti i costi rischia di divenire uno strumento fuori controllo. Con l’alibi dello share”. Per l’Osservatore poi il fatto che la bestemmia in diretta sia stata un “errore umano” rivela come “agli occhi di molti” sia considerata “irrilevante, se non accettabile”. Nell’articolo intitolato “Fuori controllo“, poi, la Santa Sede si evidenzia che “la maratona di cinque ore sulla prima rete intitolata ‘L’anno che verrà’ ha registrato non solo il record degli ascolti, ma anche quello degli incidenti”, “al punto da costringere viale Mazzini alle pubbliche scuse”.
Freccero: “Osservatore Romano? Bertone voleva direzione Rai”
Sulle critiche della politica e del Vaticano alla Rai è intervenuto anche il consigliere d’amministrazione di Viale Mazzini Carlo Freccero. “Viviamo la crisi più drammatica di sempre e i nostri politici si occupano di una orologio guasto e di un sms passato in sovrimpressione per errore nello show di Capodanno, prima consolazione – è il suo commento – Forse abbiamo perso la reale prospettiva delle cose. Faccio appello a Berlusconi e Renzi – continua – Per il nuovo anno contengano i loro nominati, impegnati nel grande varietà mediatico, indirizzandoli ad un atteggiamento più sobrio o, in alternativa, ad un ruolo di protagonisti nel cinepanettone che quest’anno ha avuto non grandi interpreti”. Freccero prende nettamente le distanze anche dalle critiche dell’Osservatore romano, che ha parlato di ‘tv fuori controllo’: “Provo tristezza, perché dopo le email che abbiamo scoperto fatte dal cardinal Bertone e da altri personaggi importanti per introdursi e imporre loro creature alla direzione generale della Rai, l’intervento di oggi dimostra che ancora una volta il Vaticano rispetto alla tv pubblica è sempre identico a stesso: occupazione di potere, occupazione di potere, occupazione di potere. Vergogna“.
Gigi D’Alessio difende Grignani: “Era solo un po’ euforico”
“Era una serata particolare e Gianluca era un po’ euforico. Ha fatto comunque una grande performance”. Parola di Gigi D’Alessio che difende a spada tratta Gianluca Grignani dagli attacchi dei fan sui social, che lo hanno accusato di essersi presentato ubriaco sul palcoscenico di Bari per il concerto di fine anno, trasmesso da Canale 5, e lo hanno inondato di critiche. “Era una serata particolare – spiega D’Alessio – e Gianluca è un grande artista, le sue canzoni sono bellissime. Non direi che fosse ubriaco, semmai era euforico, e le polemiche fanno solo danno a una persona come Gianluca che è debole e non forte. Ripeto – sottolinea il cantante napoletano – Gianluca è un grande artista, io l’ho invitato e lui ha subito accettato”. D’Alessio si mostra soddisfatto dei risultati ottenuti dall’evento di Bari: “A mezzanotte abbiamo fatto il 25% di share, che non è poco. Io ho puntato sui giovani perché quello era il target che interessava Canale 5 e siamo anche riusciti a raccogliere i fondi per l’Agebeo, che serviranno a costruire un villaggio per ospitare i genitori dei bambini ricoverati nel reparto di oncoematologia dell’Ospedale di Bari“. Quanto alle polemiche sulla bestemmia passata in sovrimpressione su Rai1 durante il concerto da Matera e sul countdown anticipato di un minuto, “sono cose che possono capitare”, taglia corto Gigi D’Alessio. “La Rai è da sempre un’istituzione, magari qualcuno aveva l’orologio avanti – minimizza – io non amo gettare benzina sul fuoco perché non ha senso. Conosco bene la Rai e ha eccellenti professionisti. In ogni caso – conclude D’Alessio – hanno fatto ottimi ascolti”.