Parla anche italiano la piattaforma Efg – European Funding Guide, realizzata da una non-profit tedesca e diventata un punto di riferimento per chiunque voglia accedere a una borsa di studio. Sul sito ne sono disponibili 12.320 per un valore di 27 miliardi di euro: uno strumento di conoscenza destinato a crescere se si pensa che due terzi degli studenti universitari europei non ha mai fatto domanda di borsa, perché non conosce le opportunità esistenti e perché esistono una serie di falsi miti. Che la piattaforma svela: primo fra tutti quello secondo cui ai finanziamenti si accede solo in base ai risultati accademici o al reddito familiare. Il primo embrione del progetto è www.myStipendium.de ed è stato ideato per offrire agli studenti tedeschi una panoramica delle borse di studio disponibili in Germania. Dove si continua a investire nell’università. Mentre in Italia la legge di Stabilità ha suscitato le proteste degli studenti universitari proprio per l’insufficiente incremento del fondo statale per le borse di studio, portato a poco più di 200 milioni.
LA PIATTAFORMA CHE SFATA I FALSI MITI – La piattaforma European Funding Guide, che ha come partner Ashoka e la Commissione europea, è stata realizzata dalla tedesca ItS-Initiative für transparente Studienförderung, creatrice di www.myStipendium.de. Tre le fasi da seguire: il questionario, l’abbinamento alle 12mila opportunità in base al profilo dello studente e l’iter per ottenere i fondi. Sul sito si danno una serie di consigli, ma si sfatano anche dei falsi miti che fanno desistere molti ragazzi: anche tra gli studenti diplomati con buoni voti, infatti, solo uno su otto prende in considerazione la possibilità di richiedere una borsa di studio. Non è vero, per esempio, che le borse di studio sono attribuite solo in base ai risultati accademici o alla situazione finanziaria. Molti istituti di finanziamento hanno criteri diversi per la scelta di un candidato, che vanno dall’occupazione dei genitori alla città d’origine del richiedente, fino alla materia di studio. Gli stessi numeri del sito, poi, sfatano il mito delle poche borse a disposizione: oltre 12mila quelle per cui concorrere. Il fatto è che la stragrande maggioranza degli studenti si rivolge alle fondazioni più note, ma in Europa ce ne sono 8mila che finanziano percorsi educativi e molte lamentano persino la carenza di candidati.
I CONSIGLI – Le motivazioni per mettere a disposizione delle risorse variano notevolmente: alcune fondazioni vogliono aiutare gli studenti più bisognosi, altre hanno l’obiettivo di promuovere una determinata professione o di supportare gli studenti provenienti da una zona specifica. Sul sito, inoltre, si forniscono una serie di consigli utili su come ottenere una borsa di studio, conoscere tutto ciò che c’è da sapere sull’Erasmus, ma anche evitare di commettere errori durante un colloquio di selezione. E c’è una sezione dedicata ai modi più comuni per perdere una borsa di studio: bugie nel curriculum, dimenticare il termine per chiedere il rinnovo del finanziamento, non accorgersi che i requisiti non sono più validi.
IN ITALIA STUDENTI SCONTENTI – E mentre all’estero si investe negli atenei, poche settimane fa è stato presentato il Rapporto 2015 della Fondazione Res curato da Gianfranco Viesti che fotografa un divario sempre più forte tra le università del Nord e quelle del Sud. Il sistema complessivo si è ridotto di un quinto. Proprio con la Germania perdiamo clamorosamente sul piano degli investimenti. E perdiamo 7 a 26 (miliardi). Dopo l’approvazione alla Camera della legge di Stabilità, poi, è stata l’Unione degli universitari, attraverso il portavoce Jacopo Dionisio, a manifestare il proprio scontento, anche per via del mancato incremento del fondo statale per le borse di studio. Gli universitari puntano il dito contro il governo “che si vanta dei 55 milioni aggiunti al fondo integrativo per le borse di studio che dall’anno prossimo diventeranno 5”. Al centro della polemica anche il nuovo Isee che ha portato ad escludere dal contributo molti beneficiari: su 137mila dello scorso anno il calo si aggira tra il 25 e il 30 per cento. “Fondi del tutto insufficienti – secondo il coordinatore nazionale – basti pensare che solo per garantire l’erogazione agli idonei non beneficiari servono almeno 200 milioni”.
Scuola
Borse di studio, anche in italiano la piattaforma Ue con 12mila opportunità. Ma Roma stanzia solo 200 milioni
La European Funding Guide dà consigli su come fare richiesta e vedersela accettare e svela alcuni falsi miti. Non è vero, per esempio, che si possa ottenere un finanziamento solo se si hanno voti alti o un reddito basso. Intanto il rapporto della fondazione Res rivela che la Penisola investe nel sistema universitario solo 7 miliardi contro i 26 della Germania
Parla anche italiano la piattaforma Efg – European Funding Guide, realizzata da una non-profit tedesca e diventata un punto di riferimento per chiunque voglia accedere a una borsa di studio. Sul sito ne sono disponibili 12.320 per un valore di 27 miliardi di euro: uno strumento di conoscenza destinato a crescere se si pensa che due terzi degli studenti universitari europei non ha mai fatto domanda di borsa, perché non conosce le opportunità esistenti e perché esistono una serie di falsi miti. Che la piattaforma svela: primo fra tutti quello secondo cui ai finanziamenti si accede solo in base ai risultati accademici o al reddito familiare. Il primo embrione del progetto è www.myStipendium.de ed è stato ideato per offrire agli studenti tedeschi una panoramica delle borse di studio disponibili in Germania. Dove si continua a investire nell’università. Mentre in Italia la legge di Stabilità ha suscitato le proteste degli studenti universitari proprio per l’insufficiente incremento del fondo statale per le borse di studio, portato a poco più di 200 milioni.
LA PIATTAFORMA CHE SFATA I FALSI MITI – La piattaforma European Funding Guide, che ha come partner Ashoka e la Commissione europea, è stata realizzata dalla tedesca ItS-Initiative für transparente Studienförderung, creatrice di www.myStipendium.de. Tre le fasi da seguire: il questionario, l’abbinamento alle 12mila opportunità in base al profilo dello studente e l’iter per ottenere i fondi. Sul sito si danno una serie di consigli, ma si sfatano anche dei falsi miti che fanno desistere molti ragazzi: anche tra gli studenti diplomati con buoni voti, infatti, solo uno su otto prende in considerazione la possibilità di richiedere una borsa di studio. Non è vero, per esempio, che le borse di studio sono attribuite solo in base ai risultati accademici o alla situazione finanziaria. Molti istituti di finanziamento hanno criteri diversi per la scelta di un candidato, che vanno dall’occupazione dei genitori alla città d’origine del richiedente, fino alla materia di studio. Gli stessi numeri del sito, poi, sfatano il mito delle poche borse a disposizione: oltre 12mila quelle per cui concorrere. Il fatto è che la stragrande maggioranza degli studenti si rivolge alle fondazioni più note, ma in Europa ce ne sono 8mila che finanziano percorsi educativi e molte lamentano persino la carenza di candidati.
I CONSIGLI – Le motivazioni per mettere a disposizione delle risorse variano notevolmente: alcune fondazioni vogliono aiutare gli studenti più bisognosi, altre hanno l’obiettivo di promuovere una determinata professione o di supportare gli studenti provenienti da una zona specifica. Sul sito, inoltre, si forniscono una serie di consigli utili su come ottenere una borsa di studio, conoscere tutto ciò che c’è da sapere sull’Erasmus, ma anche evitare di commettere errori durante un colloquio di selezione. E c’è una sezione dedicata ai modi più comuni per perdere una borsa di studio: bugie nel curriculum, dimenticare il termine per chiedere il rinnovo del finanziamento, non accorgersi che i requisiti non sono più validi.
IN ITALIA STUDENTI SCONTENTI – E mentre all’estero si investe negli atenei, poche settimane fa è stato presentato il Rapporto 2015 della Fondazione Res curato da Gianfranco Viesti che fotografa un divario sempre più forte tra le università del Nord e quelle del Sud. Il sistema complessivo si è ridotto di un quinto. Proprio con la Germania perdiamo clamorosamente sul piano degli investimenti. E perdiamo 7 a 26 (miliardi). Dopo l’approvazione alla Camera della legge di Stabilità, poi, è stata l’Unione degli universitari, attraverso il portavoce Jacopo Dionisio, a manifestare il proprio scontento, anche per via del mancato incremento del fondo statale per le borse di studio. Gli universitari puntano il dito contro il governo “che si vanta dei 55 milioni aggiunti al fondo integrativo per le borse di studio che dall’anno prossimo diventeranno 5”. Al centro della polemica anche il nuovo Isee che ha portato ad escludere dal contributo molti beneficiari: su 137mila dello scorso anno il calo si aggira tra il 25 e il 30 per cento. “Fondi del tutto insufficienti – secondo il coordinatore nazionale – basti pensare che solo per garantire l’erogazione agli idonei non beneficiari servono almeno 200 milioni”.
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Palermo, 9 mar. (Adnkronos) - I vigili del fuoco del Comando provinciale di Palermo resteranno per tutta la notte tra via Quintino Sella e via Gaetano Daita per tenere sotto controllo l'edificio in cui ieri mattina si è propagato un vasto incendio che ha distrutto l'appartamento all'ultimo piano dell'ex sottosegretario alla Salute, Adelfio Elio Cardinale, e della moglie, l'ex magistrato Annamaria Palma. I due sono riusciti a mettersi in salvo, tutti i residenti sono stati evacuati, un uomo di 80 anni è rimasto intossicato. "Le fiamme sono state circoscritte e non si propagano più. Sono in corso adesso le operazioni di bonifica che consistono nello smassamento della parte combusta e nello spegnimento dei focolai residui. Per tutta la notte sul posto sarà effettuato un servizio di vigilanza antincendio", ha spiegato in serata all'Adnkronos Agatino Carrolo, direttore regionale dei vigili del fuoco della Sicilia, da ieri mattina sul luogo del rogo.
"Abbiamo dovuto tagliare il tetto con le motoseghe. I miei uomini hanno lavorato a 25 metri su un piano inclinato di 30 gradi e abbiamo lavorato con la dovuta cautela. Tagliato il tetto si impedisce alle fiamme di propagarsi. Quindi rimangono da effettuare le operazioni di bonifica, di rimozione del materiale combusto e laddove ci sono dei focolai residui spegnerli. Oltre a questo si prevede di effettuare un'operazione di vigilanza antincendio ceh consiste in un presidio fisico a vigilare lo stato dei luoghi fino a quando non ci sarà più bisogno", ha detto.
E ha aggiunto: "Ci siamo trovati ad operare ad un altezza di 25 metri dal piano di calpestio. Dobbiamo spegnere un incendio importante di un tetto di circa 400 mq di falde e le fiamme sono particolarmente insidiose perché questa combustione è caratterizzata dal cosiddetto fuoco covante ossia una combustione in condizione di sotto ossigenazione che corre nello spazio di ventilazione del tetto. Quindi in superficie non si vede nulla ma ad un certo punto le fiamme affiorano dove è possibile".
Roma, 8 mar (Adnkronos) - "Non c’è molto da dire, se non che mi vergogno e che mi dispiace molto. Il Pd è germogliato dalle tradizioni più alte e più nobili della storia politica del Paese. Ha nel suo dna l’europeismo. Ed è di tutta evidenza che non può essere questo il nostro posizionamento". Lo scrive sui social Pina Picierno rispondendo alle proteste sui social per il post del Pd sulla questione del piano di Difesa Ue in cui si legge 'bravo Matteo' a proposito delle posizioni di Matteo Salvini.
"Mi vergogno, infatti. E sono allibita", aggiunge la vice presidente del Parlamento europeo.
Roma, 8 mar (Adnkronos) - "Ma vi siete bevuti il cervello Elly Schlein? Vi mettete a scimiottare Salvini. I riformisti sono vivi? Hanno qualcosa da dire? Paolo Gentiloni, Lorenzo Guerini certificate la vostra esistenza in vita al netto di Pina Picierno e Filippo Sensi". Lo scrive sui social Carlo Calenda, rilanciando un post del Partito democratico sulla questione del piano di Difesa Ue in cui tra l'altro si legge 'bravo Matteo' a proposito delle posizioni di Salvini.
Roma, 8 mar (Adnkronos) - "In Italia si aggira un tizio - si chiama Andrea Stroppa - che rappresenta gli interessi miliardari e le intrusioni pericolose di Elon Musk. Dopo avere espresso avvertimenti vagamente minatori e interferito sull’attività di governo, questo Stroppa ha insultato due giornalisti, Fabrizio Roncone e la moglie Federica Serra, con il metodo tipico dell’intimidazione". Lo dice il senatore del Pd Walter Verini.
"Esprimiamo solidarietà ai due giornalisti. E ci chiediamo anche cosa aspetti Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio di questo Paese, a far sentire la sua voce contro queste ingerenze, questi attacchi, questi tentativi di intimidazione a giornalisti e giornali”, aggiunge il capogruppo Pd in Antimafia.
Roma, 8 mr (Adnkronos) - "Mentre il dibattito politico italiano viene inevitabilmente attratto dalla demagogia, da Trump arriva un’altra sberla: l’ipotesi del ritiro di 35.000 soldati americani dalla Germania. Si va di cigno nero in cigno nero, ma tutto questo sembra non ridestare dalla bolla della politica politicante il governo". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva.
"Oggi il Capitano ha animato i suoi gazebo nei fatti contro la linea della Premier e dell’altro Vicepremier (che dovrebbe essere il Ministro degli Esteri). Di fronte a questi scenari, serve un soprassalto di responsabilità. Oggi - aggiunge Borghi - di fronte agli sviluppi della guerra in Ucraina e alla svolta anti-Nato di Trump sono in gioco le nostre libertà democratiche: questo è il tema chiave di questi anni".
Washington, 8 mar. (Adnkronos) - E' stata eseguita tramite fucilazione la condanna a morte di Brad Keith Sigmon, che aveva scelto il plotone di esecuzione alla sedia elettrica e all'iniezione letale, i metodi adottati dalla South Carolina per le pene capitali. La Corte Suprema dello Stato aveva rifiutato l'ultima richiesta di sospensione dell'esecuzione, la prima tramite fucilazione eseguita negli Stati Uniti in 15 anni.
Il legale dell'uomo, condannato a morte per l'omicidio dei genitori della sua ex fidanzata con una mazza da baseball, ha spiegato al Washington Post che il suo assistito ha scelto il plotone di esecuzione perché "ha paura" ed è preoccupato per le possibili sofferenze provocate dall'iniezione letale, il cui procedimento, ha aggiunto il legale, viene "tenuto segreto".
Secondo quanto riferiscono i media americani, un plotone di esecuzione di tre agenti ha sparato all'uomo da una distanza di circa 4,6 metri all'interno del Broad River Correctional Institution nella capitale dello stato Columbia.
I giornalisti che hanno assistito all'esecuzione da dietro un vetro antiproiettile hanno affermato che Sigmon indossava una tuta nera con un piccolo bersaglio rosso fatto di carta o stoffa sul cuore. In una dichiarazione finale letta dal suo avvocato, Gerald King, Sigmon ha dichiarato di voler inviare un messaggio di "amore e un invito ai miei fratelli cristiani ad aiutarci a mettere fine alla pena di morte".
Al condannato è stato quindi messo in testa un cappuccio e circa due minuti dopo il plotone di esecuzione, composto da volontari del South Carolina Department of Corrections, ha sparato attraverso fessure in un muro.
Da quando è stata reintrodotta la pena di morte negli Usa nel 1976 sono state eseguite solo tre condanne a morte per fucilazione, tutte nello Utah, nel 1977, nel 1996 e nel 2000.
Roma, 8 mar. (Adnkronos) - “Il risultato record raggiunto con il 2x1000 per il 2024 consente al Partito democratico un investimento straordinario sui territori: questa settimana abbiamo inviato oltre un milione di euro alle nostre articolazioni regionali e provinciali, che si somma alle 440.000 euro già anticipate. Si tratta solo del 70% di quanto pattuito, in quanto lo Stato non ha ancora trasferito l’intero 2x1000 spettante ai partiti politici. Ma noi invieremo comunque entro marzo il restante 30%, superando in totale i 2 milioni di euro relativi al solo 2024. Se sommiamo queste risorse al mezzo milione di euro trasferito lo scorso anno, possiamo calcolare che, in questi due anni di segreteria, il Pd nazionale ha trasferito ai territori più del doppio delle risorse trasferite negli otto anni precedenti sommati insieme, cioè dalla fine del finanziamento pubblico al 2022". Lo sottolinea il tesoriere del Pd, Michele Fina.
"Oggi -aggiunge- possiamo farlo perché sta arrivando a compimento una grande opera di risanamento del nostro bilancio, ma soprattutto perché abbiamo fatto fin dall’inizio una scelta precisa: investire per sostenere la partecipazione, l'attività politica e, in ultima istanza, la democrazia nel Paese. Abbiamo unito tutti i livelli del partito in un unico sforzo corale. Per questo nel 2024 siamo risultati il primo partito in assoluto con 10.286.000 circa di risorse, con una crescita di 3 milioni in due anni e ben 628.000 contribuenti che ci hanno scelto. È il dato più alto della nostra storia”.
“In un tempo in cui -le democrazie liberali sono messe in discussione dalla prepotenza finanziaria di plurimiliardari stranieri e dalla forza economica delle big tech, il Partito democratico -aggiunge la segretaria Elly Schlein- riparte dai territori, dal coinvolgimento della base, dal riacquisto e riapertura delle sedi, dalla formazione politica".