Aveva chiesto che sulla sua lapide venisse scritta una sola parola: liberale. Valerio Zanone, morto questa mattina a Roma dopo un anno di malattia, ha dedicato la sua vita all’impegno politico: e’ stato segretario del Pli ai tempi del pentapartito, più volte ministro e anche sindaco di Torino. Avrebbe compiuto 80 anni il 22 gennaio.
Il suo primo incarico politico fu come consigliere regionale del Piemonte dal 1970. Poi nel 1976 l’approdo alla Camera, di cui è stato deputato per cinque legislature fino al ’94. E’ diventato ministro dell’Ecologia nel ’85. L’anno successivo è passato al ministero dell’Industria e poi nel ’87 è diventato ministro della Difesa, incarico tenuto per due anni.
Nel 1990 è stato eletto sindaco di Torino, incarico che ha lasciato nel 1992 per tornare in Parlamento fino al ’94. Dopo le dimissioni dal partito Liberale ha fondato un piccolo movimento, l’Unione liberal democratica, vicino al centro-sinistra e all’Ulivo di Romano Prodi e avversario di Silvio Berlusconi. Ha sempre sostenuto di essere liberale “democratico, laico, europeista, sociale”. Dopo 12 anni fuori dall’impegno parlamentare ma non dalla politica, è poi stato senatore della Margherita dal 2006 al 2008.
Politica
Valerio Zanone, morto a Roma il leader del Pli ai tempi del pentapartito
Negli anni '80 è stato più volte ministro, poi dal 1990 al 1992 è stato sindaco di Torino. Con la nascita della Seconda Repubblica si è avvicinato all'Ulivo di Romano Prodi ed è sempre stato avversario di Silvio Berlusconi
Aveva chiesto che sulla sua lapide venisse scritta una sola parola: liberale. Valerio Zanone, morto questa mattina a Roma dopo un anno di malattia, ha dedicato la sua vita all’impegno politico: e’ stato segretario del Pli ai tempi del pentapartito, più volte ministro e anche sindaco di Torino. Avrebbe compiuto 80 anni il 22 gennaio.
Il suo primo incarico politico fu come consigliere regionale del Piemonte dal 1970. Poi nel 1976 l’approdo alla Camera, di cui è stato deputato per cinque legislature fino al ’94. E’ diventato ministro dell’Ecologia nel ’85. L’anno successivo è passato al ministero dell’Industria e poi nel ’87 è diventato ministro della Difesa, incarico tenuto per due anni.
Nel 1990 è stato eletto sindaco di Torino, incarico che ha lasciato nel 1992 per tornare in Parlamento fino al ’94. Dopo le dimissioni dal partito Liberale ha fondato un piccolo movimento, l’Unione liberal democratica, vicino al centro-sinistra e all’Ulivo di Romano Prodi e avversario di Silvio Berlusconi. Ha sempre sostenuto di essere liberale “democratico, laico, europeista, sociale”. Dopo 12 anni fuori dall’impegno parlamentare ma non dalla politica, è poi stato senatore della Margherita dal 2006 al 2008.
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Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.
(Adnkronos) - Gli attacchi - ordinati secondo quanto riferito dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump - hanno colpito radar, difese aeree e sistemi missilistici e di droni. Secondo il Times, l'obiettivo è riaprire le rotte di navigazione nel Mar Rosso che sono state minacciate dagli attacchi degli Houthi alle navi israeliane.