La sintesi perfetta è quella di Massimiliano Allegri su Twitter. Perché mentre Napoli si gode la vetta con il conforto di numeri da capogiro che ne legittimano il primato, a Torino sorridono e calendario – passato e futuro – alla mano preparano una divertente seconda parte di stagione. “La prima metà del film è stata di paura, reazione e azione. Ora tornate in sala per il 2° tempo #finoallafine: vi faremo divertire!”, ha scritto l’allenatore della Juventus.
A ben vedere i bianconeri restano se non i favoriti per la vittoria dello scudetto, almeno la prima e più dura antagonista della favola con cui Sarri sta facendo sognare Napoli. E proprio il tecnico tosco-campano è il primo a esserne consapevole: “Quattro scudetti in quattro anni sono certezze. La Juve è la grande favorita, l’ho sempre detto anche quando era al dodicesimo posto”.
Già, nella pancia della classifica. Lì galleggiavano i bianconeri dopo la sconfitta contro il Sassuolo. Era il 28 ottobre e dopo dieci giornate avevano raccolto appena 12 punti. La svolta è il minuto 94 del derby, tre giorni dopo: tocco di polpaccio, a porta vuota, di Cuadrado. Vittoria e inizio di una nuova vita. Il colpo di scena all’interno della sceneggiatura del campionato. La Juventus da quel momento non si ferma più. Abbatte Empoli (3-1), poi blinda la difesa per tre partite: un gol al Milan, tre al Palermo e due contro la Lazio senza subirne. Significano certezze, morale e primi punti rosicchiati alle quattro di testa. La seconda svolta avviene ancora tra le mura dello Stadium, dove il 13 dicembre arriva la Fiorentina. Paulo Sousa gioca un bel calcio, la partita è sentita e una vittoria vorrebbe dire un grande passo in avanti. Ancora Cuadrado, l’uomo dei gol pesanti, poi Mandzukic e Dybala: la Juve sale al quarto posto, a soli due punti dai viola e dal Napoli e a sei dall’Inter.
Prima di Natale atterra tra non poche difficoltà il Carpi e dopo la sosta passeggia contro il Verona. Intanto l’Inter balbetta, perde contro la Lazio e va k.o. contro il Sassuolo. Anche i toscani vengono stesi dai biancocelesti e così il blitz a Genova in casa della Sampdoria completa la rimonta. Quando si riaccendono le luci in sala la Juventus è seconda non per caso. Nove vittorie di fila, nove lunghezze recuperate sulla vetta che il 28 ottobre era occupata dalla Roma con 23 punti. Il rientro prepotente di Khedira, i progressi di Pogba, la continuità di Mandzukic, il talento di Dybala e l’affidabilità del 3-5-2 rispolverato dopo il tentativo fallito di passare al 4-3-1-2, anche a causa di un mercato che non ha portato in dote un vero trequartista, sono gli attori protagonisti del “secondo tempo” di cui parla Allegri. Con un alleato in più: il calendario, che propone tutti gli scontri diretti in casa tranne il faccia a faccia con la Fiorentina.
La Juve è alla terza curva decisiva. In 74 giorni ha recuperato 9 punti dal primo posto. Nei prossimi 48 giocherà contro Roma (24 gennaio) e Napoli (13 febbraio) nella sua tana. Prima e dopo le supersfide ci sono avversarie “morbide” (Udinese, Chievo, Frosinone e Bologna fuori; Genoa allo Stadium). Poi il 23 febbraio incrocerà il Bayern Monaco nell’andata degli ottavi di Champions e cinque giorni più tardi ospiterà l’Inter, ancora a Torino. A quel punto saremo a metà del secondo tempo, quando i sospetti sulla candidata ad ammazzare i sogni delle altre pretendenti alla vittoria dello scudetto inizieranno a convergere su una sola squadra. A fine settembre, dopo la sconfitta contro il Napoli, Buffon aveva sentenziato: “Addio scudetto”. Oggi che il quadro è un po’ più nitido quelle parole sembrano pronunciate da Roger “Verbal” Kint davanti all’ispettore David Kujan: “La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste”. La Juventus non è più zoppa. I sospetti, tanto per cambiare, sono sempre i soliti.
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Juventus, la grande rimonta: 9 vittorie di fila e altrettanti punti recuperati in 74 giorni sulle battistrada – Video
Ora la squadra di Allegri fa davvero paura: a due punti dal Napoli primo in classifica, ma con un'abitudine a vincere superiore a tutte le altre squadre del campionato. Per questo motivo la Vecchia Signora è la vera favorita per la vittoria dello scudetto
La sintesi perfetta è quella di Massimiliano Allegri su Twitter. Perché mentre Napoli si gode la vetta con il conforto di numeri da capogiro che ne legittimano il primato, a Torino sorridono e calendario – passato e futuro – alla mano preparano una divertente seconda parte di stagione. “La prima metà del film è stata di paura, reazione e azione. Ora tornate in sala per il 2° tempo #finoallafine: vi faremo divertire!”, ha scritto l’allenatore della Juventus.
A ben vedere i bianconeri restano se non i favoriti per la vittoria dello scudetto, almeno la prima e più dura antagonista della favola con cui Sarri sta facendo sognare Napoli. E proprio il tecnico tosco-campano è il primo a esserne consapevole: “Quattro scudetti in quattro anni sono certezze. La Juve è la grande favorita, l’ho sempre detto anche quando era al dodicesimo posto”.
Già, nella pancia della classifica. Lì galleggiavano i bianconeri dopo la sconfitta contro il Sassuolo. Era il 28 ottobre e dopo dieci giornate avevano raccolto appena 12 punti. La svolta è il minuto 94 del derby, tre giorni dopo: tocco di polpaccio, a porta vuota, di Cuadrado. Vittoria e inizio di una nuova vita. Il colpo di scena all’interno della sceneggiatura del campionato. La Juventus da quel momento non si ferma più. Abbatte Empoli (3-1), poi blinda la difesa per tre partite: un gol al Milan, tre al Palermo e due contro la Lazio senza subirne. Significano certezze, morale e primi punti rosicchiati alle quattro di testa. La seconda svolta avviene ancora tra le mura dello Stadium, dove il 13 dicembre arriva la Fiorentina. Paulo Sousa gioca un bel calcio, la partita è sentita e una vittoria vorrebbe dire un grande passo in avanti. Ancora Cuadrado, l’uomo dei gol pesanti, poi Mandzukic e Dybala: la Juve sale al quarto posto, a soli due punti dai viola e dal Napoli e a sei dall’Inter.
Prima di Natale atterra tra non poche difficoltà il Carpi e dopo la sosta passeggia contro il Verona. Intanto l’Inter balbetta, perde contro la Lazio e va k.o. contro il Sassuolo. Anche i toscani vengono stesi dai biancocelesti e così il blitz a Genova in casa della Sampdoria completa la rimonta. Quando si riaccendono le luci in sala la Juventus è seconda non per caso. Nove vittorie di fila, nove lunghezze recuperate sulla vetta che il 28 ottobre era occupata dalla Roma con 23 punti. Il rientro prepotente di Khedira, i progressi di Pogba, la continuità di Mandzukic, il talento di Dybala e l’affidabilità del 3-5-2 rispolverato dopo il tentativo fallito di passare al 4-3-1-2, anche a causa di un mercato che non ha portato in dote un vero trequartista, sono gli attori protagonisti del “secondo tempo” di cui parla Allegri. Con un alleato in più: il calendario, che propone tutti gli scontri diretti in casa tranne il faccia a faccia con la Fiorentina.
La Juve è alla terza curva decisiva. In 74 giorni ha recuperato 9 punti dal primo posto. Nei prossimi 48 giocherà contro Roma (24 gennaio) e Napoli (13 febbraio) nella sua tana. Prima e dopo le supersfide ci sono avversarie “morbide” (Udinese, Chievo, Frosinone e Bologna fuori; Genoa allo Stadium). Poi il 23 febbraio incrocerà il Bayern Monaco nell’andata degli ottavi di Champions e cinque giorni più tardi ospiterà l’Inter, ancora a Torino. A quel punto saremo a metà del secondo tempo, quando i sospetti sulla candidata ad ammazzare i sogni delle altre pretendenti alla vittoria dello scudetto inizieranno a convergere su una sola squadra. A fine settembre, dopo la sconfitta contro il Napoli, Buffon aveva sentenziato: “Addio scudetto”. Oggi che il quadro è un po’ più nitido quelle parole sembrano pronunciate da Roger “Verbal” Kint davanti all’ispettore David Kujan: “La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste”. La Juventus non è più zoppa. I sospetti, tanto per cambiare, sono sempre i soliti.
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Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "La manovra correttiva non è nei radar del Governo, ci sono indicatori che dicono che in una situazione complessa l'Italia va meglio di altri partner, non dobbiamo fare trionfalismo". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella replica al Senato sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Sui dazi "ci sono dei margini per trovare una quadratura, non siamo fermi a guardare, siamo una nazione per cui è fondamentale l'export, per noi la materia è molto importante. Non ho certezze, dico che la materia è molto complessa, bisogna ragionare in maniera pragmatica e non rispondere per istinto, altrimenti rischieremmo di crearci più problemi". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella replica al Senato sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Occorre costruire un solido pilastro europeo della Nato". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella replica al Senato sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. - (Adnkronos) - La comunità energetica nazionale copre l’intero territorio italiano sfruttando la trasparenza della blockchain: un milione è l’investimento dal 2018 fino ai giorni nostri in cui Rete Verde Italia inizia a vedere la luce. Il progetto ideato da Western CO e Western Engineering - si spiega in una nota - ha la sua peculiarità non solo nelle dimensioni delle comunità che avranno una rete collegata da cabine primarie Enel ma nella certezza che i dati saranno visibili e tracciabili.
Grazie ad un sistema innovativo si avrà la conoscenza in tempo reale dell’energia consumata e scambiata dagli impianti i cui dati verranno registrati su blockchain in modo da essere visibili sulla piattaforma Westernchain. La comunità potrà vantare a regime di massimo equilibrio un risparmio di energia pari al 40%. Rete Verde Italia E.T.S. per indirizzare la sua attività nel terzo settore si è costituita in Fondazione di partecipazione con iscrizione al Runts.
Milano, 18 mar. (Adnkronos) - "Il nostro programma di investimenti di 6 miliardi per le infrastrutture per la mobilità potrà esser messo a terra nei prossimi 3 anni. Pensiamo di aver aperto un ciclo". Lo ha detto oggi il presidente di Edizione, Alessandro Benetton, durante il suo intervento al convegno di Affari & Finanza'L'Europa a un bivio, tra Cina e Stati Uniti nell'era di Trump', in corso a Milano.
Nel corso degli ultimi 3 anni (2022-2024), il Gruppo Mundys ha realizzato investimenti organici per oltre 4,4 miliardi di euro, di cui 1,4 circa in Italia, per il potenziamento e l'ampliamento delle infrastrutture in concessione, per l'introduzione di innovazioni tecnologiche, per l'erogazione di nuovi servizi digitali agli utenti e per la riduzione in modo significativo le emissioni delle proprie infrastrutture, anche generando energia tramite fonti rinnovabili.
Dal punto di vista della crescita inorganica, nel periodo 2022-2025 Mundys ha effettuato investimenti per oltre 2,5 miliardi di euro (pari a 7 miliardi di ev 100%) per acquisire nuovi assets in Francia, Spagna, Porto Rico, Cile.
Bruxelles, 18 mar. - (Adnkronos) - Gli amministratori delegati della Value of Beauty Alliance si sono riuniti oggi a Bruxelles per continuare un dialogo costruttivo con le istituzioni dell'UE sull'impatto delle politiche e dei regolamenti dell'UE sugli obiettivi globali di competitività e sostenibilità del settore. I Ceo - si legge in una nota - hanno sottolineato l'impegno di lunga data del settore per un futuro sostenibile e hanno chiesto un processo decisionale collaborativo che riconosca le caratteristiche uniche, le sfide e i contributi significativi del settore all'economia dell'UE.
L'Alliance ha anche presentato un nuovo rapporto redatto da Oxford Economics, che sottolinea il significativo impatto socio-economico della filiera della bellezza e della cura della persona. La filiera della bellezza e della cura della persona contribuisce per 180 miliardi di euro al PIL dell'UE, pari a 496 milioni di euro generati ogni giorno, e sostiene quasi 3,2 milioni di posti di lavoro. Le aziende produttrici di prodotti di bellezza e cura della persona dell'UE inoltre esportano beni per un valore di 26 miliardi di euro a clienti al di fuori dell'UE rendendo l'UE-27 il più grande esportatore di prodotti di bellezza e cura della persona al mondo. L'industria della bellezza e della persona dell'UE continua a crescere e a essere leader nella concorrenza globale, con 5 delle 7 maggiori aziende di bellezza con sede nell'UE, ma questo successo non è scontato.
I Ceo hanno invitato le istituzioni dell'UE a impegnarsi in un dialogo costruttivo per discutere l'impatto delle politiche e della legislazione dell'UE, al fine di garantire che la catena del valore della bellezza e della cura della persona possa mantenere la sua posizione di leader sulla scena globale.
Ad esempio, l'Alleanza invita l'UE a rivedere urgentemente la legislazione recentemente adottata sul trattamento delle acque reflue urbane per garantire che tutti i settori che contribuiscono ai microinquinanti nelle acque siano ritenuti responsabili, in linea con il principio "chi inquina paga". Ciò non solo guiderà lo sviluppo di prodotti più sostenibili in tutti i settori industriali, ma garantirà anche che ciò non imponga un onere di costo sproporzionato a uno dei pochi settori leader a livello mondiale in Europa. L'Alleanza ritiene che l'imminente processo Omnibus rappresenti un'opportunità ideale per correggere questo squilibrio e promuovere condizioni di parità per tutte le industrie che contribuiscono all'inquinamento delle acque.
Guardando al futuro, gli amministratori delegati hanno anche esortato l'UE a dare priorità ai seguenti settori chiave: Revisioni del regolamento REACH e del regolamento sui prodotti cosmetici: concentrarsi sulla sicurezza dei consumatori e sulla protezione dell'ambiente sulla base di una solida valutazione del rischio e dell'uso reale degli ingredienti, mantenendo elevati standard scientifici; Accordi commerciali: dare priorità all'accesso al mercato, ridurre le barriere normative e sostenere l'esportazione di prodotti europei di alta qualità. Rafforzare i controlli doganali e applicare rigorosamente i requisiti ambientali e di sostenibilità per i prodotti importati, sia online che offline, per garantire condizioni di parità. - Transizione verso la bioeconomia: attuare politiche che sostengano la produzione sostenibile di ingredienti, affrontare il "green premium" per le tecnologie sostenibili e garantire un approvvigionamento affidabile a lungo termine di materie prime sostenibili. - Sviluppo della forza lavoro: collaborare con l'industria per sviluppare programmi di formazione mirati e strumenti di investimento per migliorare le competenze della forza lavoro e soddisfare le esigenze in evoluzione del settore.
La Value of Beauty Alliance continua a lavorare a stretto contatto con le istituzioni dell'UE per sviluppare politiche che promuovano l'innovazione, creino posti di lavoro e garantiscano la continua competitività globale dell'industria europea della bellezza e della cura della persona. Questo approccio collaborativo sarà essenziale per garantire il continuo contributo dell'industria all'economia europea e a un futuro sostenibile.
(Adnkronos) - Terremoto oggi martedì 18 marzo a Potenza. Registrata alle 10.01, la potente scossa di magnitudo 4.2, si è verificata - secondo i dati dell'Ingv - a sei chilometri dal Comune di Vaglio Basilicata e a una profondità di 14 chilometri. La scossa è stata avvertita anche in Puglia.
A seguito dell’evento sismico, la Protezione civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della Protezione civile. Dalle prime verifiche effettuate, in seguito all’evento non risulterebbero danni a persone o cose.
Dopo la scossa, sono state sospese le attività scolastiche nel capoluogo dove è stata avvertita in modo molto forte. Gli studenti sono usciti dalle scuole per precauzione, poi è stata disposta la sospensione delle attività didattiche in tutti gli istituti di ogni ordine e grado per oggi, a eccezione dell'università, con ordinanza del sindaco Vincenzo Telesca.
Verifiche sono in corso in scuole e ospedali a Potenza e nei Comuni della provincia, limitrofi all'area epicentrale della scossa. Al momento non risultano problemi. "Nessuna criticità riscontrata'', ha fatto sapere il presidente della provincia di Potenza, Christian Giordano. Inoltre la direzione dell'azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza ha dato mandato all'unità operativa della gestione tecnico-patrimoniale di effettuare ''una scrupolosa procedura di verifica delle cinque strutture ospedaliere afferenti all'azienda''. L'attività ospedaliera e amministrativa prosegue regolarmente, senza alcuna interruzione, e viene garantita la piena operatività dei servizi sanitari e amministrativi per pazienti, operatori e cittadini.
Per i controlli agli edifici pubblici a Potenza e nei Comuni della provincia è stato intanto rinforzato con dieci unità il dispositivo di soccorso dei vigili del fuoco. Cinque squadre dei vigili del fuoco sono operative per verifiche sugli edifici di interesse pubblico. Una ricognizione dall'alto è stata effettuata dall'elicottero Drago VF67 del reparto volo di Pontecagnano (Salerno) nell'area tra Potenza e Vaglio Basilicata, Comune in cui è stato rilevato l'epicentro dall'Ingv. La situazione è monitorata anche dalla sala operativa della protezione civile regionale. Non si registrano problemi, stando a quanto finora accertato.
La circolazione ferroviaria è stata bloccata temporaneamente e in via precauzionale tra Tito e Potenza. I treni Intercity e regionali possono registrare ritardi e subire cancellazioni o limitazioni di percorso. A Potenza è stato attivato il centro operativo comunale, contattabile ai numeri 0971415832 e 3669394022.