Un incontro in un campo rom a Bari, una marcia a Trento, tante mostre, spettacoli e concerti. Ma soprattutto ci sono loro, i superstiti dell’Olocausto, schierati da nord a sud per raccontare ai giovani, dalla loro viva voce, l’orrore delle deportazioni. Ecco come l’Italia celebra il 27 gennaio, giornata della Memoria, 71 anni dopo l’apertura dei cancelli di Auschwitz. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella celebrerà la giornata al Quirinale. In quasi tutte le prefetture saranno consegnate medaglie d’onore ai superstiti dei campi nazisti o ai familiari di quelli nel frattempo deceduti.
Nel periodo a cavallo del Giorno della memoria lo scultore Gunter Demnig proseguirà la posa di molte decine di “Pietre d’inciampo“, dedicate alla memoria delle vittime dei lager nazisti. La posa avverrà nell’ordine a Ostuni, Roma, Chieti, Teramo, Reggio Emilia, Torino, Casale Monferrato, Stresa, Premolo, Palazzolo sull’Oglio, Gardone Riviera, Costa di Rovigo, Padova, Venezia e Gorizia.
Qui una sintesi delle iniziative organizzate in tutta Italia. Il programma dettagliato si può trovare sul sito dell’Aned, l’associazione degli ex deportati.
Roma
Un corteo anche a Roma, sempre il 27 gennaio, partenza da Piazza dell’Esquilino e arrivo in Via degli Zingari 54, dove l’esibizione del Roma Rainbow Choir e una nuova targa ricorderanno le vittime rom e sinti, omosessuali e disabili.
Sempre nella Capitale, all’Auditorium Parco della Musica, alle 20,30 del 27 si terrà Toscanini: il potere della musica, replica del concerto tenuto dal maestro a Tel Aviv nel 1936 con la Palestine Orchestra, formata da ebrei sfuggiti alle persecuzioni. Al Teatro Eliseo, il 7 febbraio alle 21, anche la danza omaggia le vittime dell’Olocausto, con lo spettacolo Ghetto di Mario Piazza, premiato dalla European Association for Jewish Culture a Londra. I ballerini trasmettono l’atmosfera culturale e psicologica dei ghetti in cui erano relegati rom, ebrei e altri perseguitati.
Una mostra con foto inedite, sempre a Roma, ripercorre la storia di Anne Frank, la ragazzina simbolo della Shoah. L’inaugurazione è il 27 alle 16 alla Casina dei Vallati, nuova sede della Fondazione Museo della Shoah. L’esibizione resterà aperta due settimane.
Milano
Al Teatro della Cooperativa di Milano è in programma fino al 31 gennaio I me ciamava per nome: 44.787, la storia della Risiera di San Sabba a Trieste, unico lager in Italia con forno crematorio. La regia è di Renato Sarti che porta in scena le testimonianze di ex deportati, sulle note, tra gli altri, di Moni Ovadia. Sempre a Milano, il 27 gennaio alle 20, il Conservatorio Verdi propone Dalla Shoah al ritorno alla vita. Parole, musiche e silenzi: non solo concerto, ma proiezioni e letture di testimonianze dei perseguitati. In ricordo del direttore del coro della Scala Vittore Veneziani, espulso nel 1938 e reintegrato nel 1945.
Lodi
Alle 21 del 27 gennaio alla Sala Granata di via Solferino 72: L’inganno della parola: l’uso politico della lingua di fascismo e nazismo: approfondimenti, letture, riflessioni, clip cinematografiche a cura di Laura Croci e Ivano Mariconti e di ragazze e ragazzi del Liceo Maffeo Vegio di Lodi
Trento
A Trento c’è la Memowalk, camminata della memoria. Il ritrovo è il 27 alle 11 in piazza Dante.
Udine
Dalle 18 del 27 gennaio alle Gallerie del Progetto a Palazzo Morpurgo, mostra foto-documentaria Deportati-La deportazione politica dal Friuli 1943-’45, a cura di Flavio Fabbroni.
Verona
Fino al 13 febbraio presso la Biblioteca civica di via Cappello mostra Oltre quel Muro. La resistenza nel Lager di Bolzano 1943-45, a cura di Dario Venegoni e Leonardo Visco Gilardi.
Vercelli
Fino al 31 gennaio mostra Anne Frank. Una storia attuale realizzata dalla Anne Frank House di Amsterdam e allestita al Museo archeologico civico.
Bologna e Modena
Fino al 6 marzo, il Museo Ebraico di Bologna propone una mostra su Primo Levi, in particolare sul suo intervento del 1961 nel capoluogo emiliano, quando parlò delle leggi razziali in un’Italia che, trent’anni dopo, ancora faticava a prendere coscienza di ciò che era stato. Alle 17,30 viene inaugurato invece il memoriale della Shoah nella piazza della nuova stazione ferroviaria Alta velocità. Il cinema racconta la Shoah, conferenza con frammenti di film, tutti sotto i 5 minuti, è l’interessante iniziativa del Teatro Drama di Modena, il 27 gennaio alle 20,45. A Carpi nel programma della Fondazione Fossoli anche la presentazione del libro Mino Steiner, il dovere dell’antifascismo, curato dal figlio Marco Steiner.
Firenze e Prato
Il 27 gennaio alle 17, la Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze mostra alcune opere di Buba Weisz Sajovits, deportata numero A-11147 ad Auschwitz. Nei suoi quadri, tutto l’orrore del campo di sterminio nazista. Migliaia di studenti, invece, sono attesi al Nelson Mandela Forum. L’incontro Voi che vivete sicuri-Accoglienza e respingimenti ieri e oggi”, vede la partecipazione di numerosi ex deportati, staffette e partigiani, in un incontro coordinato da Gad Lerner. A Prato tra le iniziative del Museo della Resistenza e della deportazione di Figline anche un incontro sull’internamento dei cinesi nell’Italia fascista.
Lucca
Prosegue, itinerante in provincia di Lucca, la mostra Disegna ciò che vedi, con i disegni fatti da Helga Weissova, bambina deportata a Terezin, che con straordinaria forza documentativa tratteggia a colori scene quotidiane dal campo. Liberamente ispirato alla strage di Sant’Anna di Stazzema, invece, lo spettacolo 70+1 nella mano la memoria, in scena al Teatro Politeama di Viareggio nel giorno della memoria, alle 21,15. Saranno presenti anche alcuni superstiti.
Le donne delle Ardeatine con la Comencini
Da Monfalcone a Matera, da Rimini a Potenza, continua nel mese di febbraio la tournée dello spettacolo di Francesca Comencini sulle donne delle Ardeatine, Tante facce della memoria, sei storie, di partigiane e non, legate all’attentato di via Rasella del ’44. In scena tra le altre Lunetta Savino e Carlotta Natoli.
Napoli e Salerno
A Napoli il 27 gennaio alle 19 proiezione del film Hannah Arendt di Margarethe von Trotta, con sottotitoli in italiano. A Salerno dalle 20 proiezioni di film sui lager nazisti e la memoria all circolo Arci Mumble Rumble. A Eboli dal 25 al 30 gennaio manifestazioni Aned con la partecipazione di Gilberto Salmoni, ex deportato a Fossoli e Buchenwald.
Bari
Bari ricorda le vittime rom con un dibattito e un’esibizione musicale proprio nel campo nomadi di Japigia, alle 16.
L’orologio di Monaco in varie città d’Europa
Numerose le città, non solo in Italia, che hanno aderito alle proiezioni gratuite del film L’orologio di Monaco: Chicago, Atene, Istanbul, Barcellona e molte altre assisteranno alla pellicola di Mauro Caputo, suggestivo viaggio attraverso il Novecento e la Mitteleuropa ispirato ai racconti di Giorgio Pressburger.