Festival di Sanremo 2017

Sanremo 2016, l’appello pro unioni civili: “Sarebbe bello se gli artisti indossassero un accessorio arcobaleno”. E Arisa è la prima a dire “sì”

Un appello che non è caduto nel vuoto e sta cominciando a raccogliere adesioni importanti. Arisa è stata la prima a dire sì, con un retweet e un eloquente “Va bene”. Patty Pravo, che è icona gay da decenni, ha manifestato il proprio apprezzamento con un “mi piace”, e pare che presto dovrebbero seguire altre adesioni

di Domenico Naso

L’idea originaria è nata con un tweet di Luca Finotti: “Che bello se questa sera a ‪Sanremo gli artisti indossassero almeno un richiamo Arcobaleno”. Poi, se la riprende Andrea Pinna, una delle webstar più seguite d’Italia e recente vincitore di Pechino Express, l’effetto virale è assicurato. Il richiamo arcobaleno, ovviamente, si riferisce alla causa LGBT e alla discussione in Senato sul progetto di legge Cirinnà sulle unioni civili e a Sanremo, in questi giorni, si parla più della famiglia di Elton John che delle canzoni in gara. E allora l’appello casca a fagiolo e c’è da giurare che qualcuno, in casa Rai, stia sperando che l’idea naufraghi, perché non sarebbe facile (né possibile) censurare una libera espressione del pensiero attraverso un accessorio, un simbolo, un fiocco o un braccialetto.

screenshotQuesto è il testo ampliato e rilanciato da Pinna sui suoi seguitissimi account social: “Sarebbe bello se stasera a Sanremo gli artisti indossassero tutti un richiamo arcobaleno per far presente alla nostra classe politica che l’amore ha gli stessi diritti per tutti, e che quello che chiediamo è condiviso davvero dalla maggioranza del Paese, non solo da chi ne verrebbe beneficiato. E questa battaglia così nobile non ha nulla a che vedere con le nicchie, con le minoranze, con la politica dei voti, delle alleanze e delle maggioranze. È una protesta comune contro le disuguaglianze, che non ha partito né colore, se non quello dell’amore. ‪#‎SanremoARCOBALENO‬”.

Un appello che non è caduto nel vuoto e sta cominciando a raccogliere adesioni importanti. Arisa è stata la prima a dire sì, con un retweet e un eloquente “Va bene”. Patty Pravo, che è icona gay da decenni, ha manifestato il proprio apprezzamento con un “mi piace”, e pare che presto dovrebbero seguire altre adesioni. In Rai, dicevamo, sperano che non ce ne siano affatto, perché sono giorni difficili per i vertici di viale Mazzini, con attacchi da destra e persino da sinistra (basti pensare all’intervista atomica di Anzaldi), e di sicuro vogliono evitare un’altra gatta da pelare.

Arisa sembra decisa ad andare fino in fondo, con tanto di assistenti e stylist alla ricerca di un accessorio rainbow. Mancano poche ore all’inizio del Festival e quando i cantanti in gara saliranno sul palco dell’Ariston sapremo se qualcuno di oltre, oltre Arisa che diamo per scontata, abbia deciso di sposare la causa. Anche se il sogno nemmeno tanto nascosto di chi sta promuovendo l’idea sui social è arrivare al top, alla superospite di stasera Laura Pausini. Lei si è già espressa più volte sul tema e, da donna decisamente poco incline alla diplomazia qual è, potrebbe aderire con un certo entusiasmo.

Sanremo 2016, l’appello pro unioni civili: “Sarebbe bello se gli artisti indossassero un accessorio arcobaleno”. E Arisa è la prima a dire “sì”
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