“Sono venuta per dirvi che non sono pazza e cattiva come mi hanno voluto dipingere. Io ho solo cercato di fare la volontà di mio padre, un uomo lasciato completamente solo”. Maria Fida Moro, la maggiore dei quattro figli del presidente della Dc, ha scelto di dare la sua testimonianza davanti alla Commissione che indaga sul sequestro e l’uccisione di suo padre ed è apparsa molto ferma e sicura di sé, almeno nei primi quindici minuti durante i quali l’audizione è stata libera, perché il resto, oltre due ore e mezzo di domande e risposte, è stato tutto secretato. “Mia madre era una donna molto dura e autorevole, divertente e simpatica quando voleva, ma non si metteva mai paura di nulla. Durante la guerra aveva in casa un comando nazista ma questo non le impediva di salvare la vita degli ebrei ricercati. Eppure, nonostante ciò, durante i 55 giorni del sequestro accadde qualcosa di grosso che la portò ad abdicare dal suo modo di essere, dal suo coraggio”.
Maria Fida continua a parlare con voce composta: “Un potere oscuro prese il sopravvento sulla nostra casa”…. Ma il circuito che porta le audizioni nella Sala Stampa di Palazzo san Macuto s’interrompe qui. L’audizione passa ‘in secreta’ anche se in serata si apprenderà che il motivo di tanta cautela riguarda molti aspetti sensibili relativi alle spaccature interne alla sua famiglia e raccontati dettagliatamente. In particolare, la testimonianza ha riguardato il ruolo del Movimento “Febbraio 74”, al quale aveva aderito suo fratello. Il Movimento, allora diretto da Giovanni Quaranta, era nato da un convegno che si svolse in quel mese alla presenza del cardinal Poletti, di cui oggi si sarebbe anche parlato durante l’audizione. Come spiegò già in un’importante intervista rilasciata circa tre anni fa a Giovanni Fasanella, Maria Fida Moro ritiene che i rappresentanti di quel Movimento avrebbero inciso sulla “libertà di movimento e di azione” di sua madre Eleonora e della sua intera famiglia.
Maria Fida avrebbe raccontato anche che nelle elezioni del 1976, il Movimento “Febbraio 74” aveva fatto campagna contro la Dc con un manifesto in cui si accusavano i democristiani di essere tutti ladri e che tra i primi firmatari c’era il fratello Giovanni. In sostanza, secondo l’ex senatrice “Febbraio 74” aveva avuto il potere di egemonizzare la famiglia Moro con scelta distruttiva, impedendo che suo padre, tramite le lettere dal carcere, e sua madre da libera, potessero agire verso una positiva conclusione del sequestro. Maria Fida fu pregata dalla madre piangente – “è l’unica volta che l’ho vista piangere” – di allontanarsi da casa perché i dissidi interni alla famiglia erano incontenibili, una volontà che la figlia maggiore di Moro eseguì e che la portò ad essere spettatrice passiva degli avvenimenti cruciali di quelle ore.
Insomma, cercate di capire cosa volessero quei signori del Movimento Febbraio ’74, pare aver detto Maria Fida Moro nella lunga audizione che sarà sicuramente utile, a quanto si apprende, per cogliere uno degli aspetti meno indagati e più significativi del caso Moro: il sistematico fallimento di ogni tentativo di trattativa. “Mia madre non andò mai in televisione durante in sequestro, nonostante papà le chiedesse di rivolgersi all’opinione pubblica”. Tutto rimase immobile in quei giorni, fino al 9 di maggio 1978, quando il cadavere di Moro fu ritrovato nella famosa R4.
Cronaca
Aldo Moro, la figlia Maria Fida: “Poteri oscuri sulla mia famiglia”
In parte secretata l'audizione della primogenita del presidente Dc, incentratata sulle divisioni interne alla famiglia durante il sequestro. "Non sono pazza e cattiva, mio padre lasciato solo". Il ruolo del Movimento Febbraio '74 - a cui aderì il fratello Giovanni - ostile alla trattativa
“Sono venuta per dirvi che non sono pazza e cattiva come mi hanno voluto dipingere. Io ho solo cercato di fare la volontà di mio padre, un uomo lasciato completamente solo”. Maria Fida Moro, la maggiore dei quattro figli del presidente della Dc, ha scelto di dare la sua testimonianza davanti alla Commissione che indaga sul sequestro e l’uccisione di suo padre ed è apparsa molto ferma e sicura di sé, almeno nei primi quindici minuti durante i quali l’audizione è stata libera, perché il resto, oltre due ore e mezzo di domande e risposte, è stato tutto secretato. “Mia madre era una donna molto dura e autorevole, divertente e simpatica quando voleva, ma non si metteva mai paura di nulla. Durante la guerra aveva in casa un comando nazista ma questo non le impediva di salvare la vita degli ebrei ricercati. Eppure, nonostante ciò, durante i 55 giorni del sequestro accadde qualcosa di grosso che la portò ad abdicare dal suo modo di essere, dal suo coraggio”.
Maria Fida continua a parlare con voce composta: “Un potere oscuro prese il sopravvento sulla nostra casa”…. Ma il circuito che porta le audizioni nella Sala Stampa di Palazzo san Macuto s’interrompe qui. L’audizione passa ‘in secreta’ anche se in serata si apprenderà che il motivo di tanta cautela riguarda molti aspetti sensibili relativi alle spaccature interne alla sua famiglia e raccontati dettagliatamente. In particolare, la testimonianza ha riguardato il ruolo del Movimento “Febbraio 74”, al quale aveva aderito suo fratello. Il Movimento, allora diretto da Giovanni Quaranta, era nato da un convegno che si svolse in quel mese alla presenza del cardinal Poletti, di cui oggi si sarebbe anche parlato durante l’audizione. Come spiegò già in un’importante intervista rilasciata circa tre anni fa a Giovanni Fasanella, Maria Fida Moro ritiene che i rappresentanti di quel Movimento avrebbero inciso sulla “libertà di movimento e di azione” di sua madre Eleonora e della sua intera famiglia.
Maria Fida avrebbe raccontato anche che nelle elezioni del 1976, il Movimento “Febbraio 74” aveva fatto campagna contro la Dc con un manifesto in cui si accusavano i democristiani di essere tutti ladri e che tra i primi firmatari c’era il fratello Giovanni. In sostanza, secondo l’ex senatrice “Febbraio 74” aveva avuto il potere di egemonizzare la famiglia Moro con scelta distruttiva, impedendo che suo padre, tramite le lettere dal carcere, e sua madre da libera, potessero agire verso una positiva conclusione del sequestro. Maria Fida fu pregata dalla madre piangente – “è l’unica volta che l’ho vista piangere” – di allontanarsi da casa perché i dissidi interni alla famiglia erano incontenibili, una volontà che la figlia maggiore di Moro eseguì e che la portò ad essere spettatrice passiva degli avvenimenti cruciali di quelle ore.
Insomma, cercate di capire cosa volessero quei signori del Movimento Febbraio ’74, pare aver detto Maria Fida Moro nella lunga audizione che sarà sicuramente utile, a quanto si apprende, per cogliere uno degli aspetti meno indagati e più significativi del caso Moro: il sistematico fallimento di ogni tentativo di trattativa. “Mia madre non andò mai in televisione durante in sequestro, nonostante papà le chiedesse di rivolgersi all’opinione pubblica”. Tutto rimase immobile in quei giorni, fino al 9 di maggio 1978, quando il cadavere di Moro fu ritrovato nella famosa R4.
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Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Martedì prossimo, 18 marzo, alle ore 10, presso la Sala Koch del Senato, le commissioni riunite Bilancio, Attività produttive e Politiche Ue di Camera e Senato svolgeranno l'audizione di Mario Draghi in merito al Rapporto sul futuro della competitività europea. L'appuntamento verrà trasmesso in diretta webtv.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Ad un mese dalla finale del festival della canzone italiana 2025, nella classifica dei singoli brani è ancora Sanremomania, con ben 13 brani passati in gara al Teatro Ariston nelle prime 13 posizioni. E questo fa segnare all'edizione 2025 un nuovo record rispetto agli ultimi anni, per numero di brani di Sanremo nella top ten ad un mese dal festival: se infatti quest'anno sono 10 (cioè l'intera top ten è composta da brani in gara al festival un mese fa), l'anno scorso era stati 7 come nel 2023, nel 2022 e nel 2021 erano stati 8 e nel 2024.
Nella top ten dei singoli infatti, al primo posto c'è proprio il brano vincitore del festival: 'Balorda Nostalgia' di Olly. Al secondo 'La cura per me' di Giorgia, al terzo 'Incoscienti giovani' di Achille Lauro, al quarto 'Battito' di Fedez, al quinto 'Cuoricini' dei Coma_Cose, al sesto 'Volevo essere un duro' di Lucio Corsi, al settimo 'Fuorilegge' di Rose Villain, all'ottavo 'La mia parola' di Shablo feat Joshua e Tormento, al nono 'Tu con chi fai l'amore' dei The Kolors, al decimo 'La tana del granchio' di Bresh. Ma l'elenco sanremese prosegue ininterrotto fino alla tredicesima posizione, con 'Anema e core' di Serena Brancale all'undicesimo posto, 'Chiamo io chiami tu' di Gaia al dodicesimo e 'Il ritmo delle cose' di Rkomi al tredicesimo.
Tra gli album l'arrivo di Lady Gaga con 'Mayhem' si piazza in vetta e scalza dalla prima posizione 'Tutta vita', l'album di Olly, che scende al terzo posto, per fare spazio a 'Vasco Live Milano Sansiro', che entra al secondo posto. In quarta posizione 'Dio lo sa - Atto II' di Geolier, in quinta entra direttamente 'Vita_Fusa' dei Coma_Cose, in sesta 'Debi tirar mas fotos' di Bad Bunny, in settima 'Tropico del capricorno' di Guè, in ottava posizione 'Locura' di Lazza, in nona 'È finita la pace' di Marracash e in decima chiude la top ten 'Icon' di Tony Effe. Mentre la compilation di Sanremo 2025 scende dal nono al quindicesimo posto.
Tra i vinili, è primo il 'Vasco Live Milano Sansiro', al secondo posto 'Mayhem' di Lady Gaga e al terzo la compilation 'Sanremo 2025'.
Roma, 14 mar. (Labitalia) - "Questo appuntamento, unico nel suo genere, rappresenta un fondamentale momento di approfondimento per i settori della logistica e del trasporto, offrendo un'opportunità unica di incontro, aggiornamento e confronto sulle sfide e le opportunità che caratterizzano un comparto strategico per i cittadini, per le famiglie e le imprese, con un approccio fortemente connesso alla sostenibilità ambientale". Lo scrive il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel messaggio inviato all'evento di chiusura della quarta edizione di "Let Expo", organizzato da Alis a Verona.
"Se i numeri registrati lo scorso anno rappresentano la migliore e più efficace sintesi della rilevanza del vostro operato - penso ai 400 espositori e alle oltre 100mila presenze complessive -, sono certo che i tanti appuntamenti che caratterizzano il programma di quest'anno, con incontri strategici, conferenze di settore, seminari interattivi, workshop pratici e dimostrazioni innovative, sapranno rappresentare un ulteriore momento di crescita e di affermazione", prosegue La Russa, che conclude: "Nel ribadire il mio plauso per il vostro prezioso contributo in un ambito di particolare rilievo per gli interessi nazionali, anche in relazione alle attuali dinamiche geo-politiche globali, l'occasione mi è gradita per inviarvi i miei più cordiali saluti".
Roma, 14 mar. - (Adnkronos) - In occasione di Didacta 2025 a Firenze, l'evento di riferimento per la formazione e l'innovazione nel settore scolastico, Acer ha ribadito il proprio impegno nel supportare l'evoluzione della didattica attraverso soluzioni tecnologiche all'avanguardia. La partecipazione dell'azienda alla fiera ha offerto l'opportunità di presentare le ultime novità in termini di prodotti e servizi, con un focus particolare su prestazioni, sicurezza, intelligenza artificiale e design.
"La presenza di Acer a Didacta sottolinea l'importanza del settore education, un ambito in cui siamo orgogliosamente leader di mercato," ha dichiarato Angelo D'Ambrosio, General Manager di Acer South Europe. "Didacta rappresenta un'occasione fondamentale per incontrare docenti, studenti e rivenditori specializzati nel mondo scolastico. In questa sede, presenteremo le nostre più recenti innovazioni di prodotto, caratterizzate da prestazioni elevate, sicurezza, funzionalità di IA e design robusto. Queste caratteristiche sono indispensabili per una didattica innovativa ed efficace."
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - È già un caso che un condannato, sia pur in primo grado, occupi un ruolo di sottosegretario alla Giustizia, ma ora le parole di Delmastro pongono un problema serio al Governo e al Paese intero. Dall’interno viene criticata una delle pessime riforme portate avanti con protervia dalla maggioranza. Come fa a restare al suo posto? Cosa dice la premier Meloni? Le parole di Delmastro sono gravi anche perché ci fanno conoscere le vere intenzioni del Governo, quelle che andiamo denunciando da mesi: assoggettare il potere giudiziario al controllo dell’Esecutivo. E questo è inaccettabile. Dopo la smentita che non smentisce, la registrazione dell’intervista, Meloni deve pretendere che Delmastro lasci l’incarico". Lo afferma Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Giovedì prossimo 20 marzo, alle ore 9, avrà luogo alla Camera l'informativa urgente del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, sui recenti eventi sismici che hanno colpito l'area dei Campi Flegrei e sullo stato di attuazione degli interventi per la popolazione.
Milano, 14 mar. (Adnkronos) - Il Dna di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, indagato per l'omicidio del 13 agosto 2007 a Garlasco, va confrontato con il Dna trovato "sotto le unghie della vittima e con le ulteriori tracce di natura biologica rinvenute sulla scena del crimine". E' quanto ha disposto, con un provvedimento del 6 marzo scorso, la giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli che ha autorizzato il prelievo coattivo della traccia biologica dell'indagato effettuato ieri.