L’aveva lasciato intendere l’immobiliarista Stefano Ricucci negli interrogatori dell’inchiesta sulla scalata alla Bnl dell’estate 2005. Nessuno può fermare banca Finnat. E infatti, nonostante le difficoltà degli istituti di credito e gli scandali in Vaticano, il gruppo dei Nattino prospera. Nel 2015 Banca Finnat Euramerica è riuscita a chiudere il 2015 raddoppiando gli utili (8,7 milioni dai 4,25 dell’anno prima) grazie al mattone. E ha deciso anche di rafforzare la squadra dei consiglieri con l’ingresso di Flavia Mazzarella, ex vicedirettore dell’Isvap finita nelle carte dell’inchiesta su Fonsai per il suo attivismo nel favorire le nozze con Unipol supportando un disegno di Mediobanca.
Alla Mazzarella, che siede anche nel consiglio di Saipem, i Nattino hanno voluto affidare sin da subito incarichi delicati come la presidenza del comitato rischi e una poltrona nel comitato nomine della banca in virtù dell’esperienza in campo finanziario e assicurativo. Settori che promettono di pesare sempre di più anche nell’industria del mattone. Lo testimonia il fatto che il piano industriale di Finnat punta a raggiungere i 17 miliardi di masse gestite entro il 2017 con ben nove miliardi investiti nel business immobiliare.
Il mattone, assieme al margine di intermediazione (+35,5%) e alle commissioni nette (+72,1%), è del resto la fonte degli utili corposi (+105%) messi a segno da banca dei Nattino attraverso la InvestiRE sgr, uno dei più importanti operatori italiani con un patrimonio gestito superiore ai 7 miliardi. L’istituto di credito romano ha infatti iscritto a bilancio una componente fiscale positiva da 3,2 milioni che deriva dalle nozze 2014 siglate fra la Investire immobiliare dei Nattino, Beni Stabili di Leonardo del Vecchio e Polaris della Fondazione Cariplo.
L’operazione di fusione ha portato quindi un vantaggio contabile, oltre ad ampliare il patrimonio della InvestiRE: in portafoglio ci sono in gestione attivi di peso fra cui il discusso fondo di investimento del Tesoro, Fip, al centro dell’inchiesta sul crac Sopaf e gli immobili della cassa previdenziale dei giornalisti, l’Inpgi. E poi ancora il fondo Apple Residenza Cartesio, ex fondo Seneca della Fabrica Imobiliare di Caltagirone e Monte dei Paschi di Siena, in cui hanno investito anche le Generali dell’era Perissinotto. Tuttavia gli investimenti sono scarsamente diversificati geograficamente ed essenzialmente concentrati sull’Italia. Un dettaglio non da poco dal momento che gli investitori internazionali non sembrano gradire particolarmente il mattone italiano.
Lobby
Banca Finnat, tra i consiglieri arriva l’ex vicedirettrice dell’Isvap che fu arbitro parziale delle nozze Unipol-Fonsai
Il gruppo dei Nattino lo scorso anno ha raddoppiato gli utili grazie ai risultati della società di gestione del risparmio InvestiRE, che ha avuto un corposo vantaggio fiscale dalle nozze con Beni Stabili e Polaris. E ora chiama in squadra Flavia Mazzarella, colei che favorì la fusione tra il gruppo delle coop e la compagnia dei Ligresti supportando un disegno di Mediobanca
L’aveva lasciato intendere l’immobiliarista Stefano Ricucci negli interrogatori dell’inchiesta sulla scalata alla Bnl dell’estate 2005. Nessuno può fermare banca Finnat. E infatti, nonostante le difficoltà degli istituti di credito e gli scandali in Vaticano, il gruppo dei Nattino prospera. Nel 2015 Banca Finnat Euramerica è riuscita a chiudere il 2015 raddoppiando gli utili (8,7 milioni dai 4,25 dell’anno prima) grazie al mattone. E ha deciso anche di rafforzare la squadra dei consiglieri con l’ingresso di Flavia Mazzarella, ex vicedirettore dell’Isvap finita nelle carte dell’inchiesta su Fonsai per il suo attivismo nel favorire le nozze con Unipol supportando un disegno di Mediobanca.
Alla Mazzarella, che siede anche nel consiglio di Saipem, i Nattino hanno voluto affidare sin da subito incarichi delicati come la presidenza del comitato rischi e una poltrona nel comitato nomine della banca in virtù dell’esperienza in campo finanziario e assicurativo. Settori che promettono di pesare sempre di più anche nell’industria del mattone. Lo testimonia il fatto che il piano industriale di Finnat punta a raggiungere i 17 miliardi di masse gestite entro il 2017 con ben nove miliardi investiti nel business immobiliare.
Il mattone, assieme al margine di intermediazione (+35,5%) e alle commissioni nette (+72,1%), è del resto la fonte degli utili corposi (+105%) messi a segno da banca dei Nattino attraverso la InvestiRE sgr, uno dei più importanti operatori italiani con un patrimonio gestito superiore ai 7 miliardi. L’istituto di credito romano ha infatti iscritto a bilancio una componente fiscale positiva da 3,2 milioni che deriva dalle nozze 2014 siglate fra la Investire immobiliare dei Nattino, Beni Stabili di Leonardo del Vecchio e Polaris della Fondazione Cariplo.
L’operazione di fusione ha portato quindi un vantaggio contabile, oltre ad ampliare il patrimonio della InvestiRE: in portafoglio ci sono in gestione attivi di peso fra cui il discusso fondo di investimento del Tesoro, Fip, al centro dell’inchiesta sul crac Sopaf e gli immobili della cassa previdenziale dei giornalisti, l’Inpgi. E poi ancora il fondo Apple Residenza Cartesio, ex fondo Seneca della Fabrica Imobiliare di Caltagirone e Monte dei Paschi di Siena, in cui hanno investito anche le Generali dell’era Perissinotto. Tuttavia gli investimenti sono scarsamente diversificati geograficamente ed essenzialmente concentrati sull’Italia. Un dettaglio non da poco dal momento che gli investitori internazionali non sembrano gradire particolarmente il mattone italiano.
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Economia & Lobby
Caro bollette, a due settimane dagli annunci di Giorgetti il decreto slitta ancora: cdm rinviato a venerdì
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Tutto quello che ha a che fare con le emergenze vere di cittadini, famiglie, imprese passa in secondo piano nell’agenda del governo Meloni. Così è stato ed è per le liste d’attesa e per il diritto alla salute negato a milioni di concittadini, così è per il caro-bollette che da troppi mesi penalizza le aziende italiane e mette in ginocchio le fasce sociali più disagiate". Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità nella segreteria del Partito Democratico.
"Oggi la segretaria del Pd Elly Schlein ha presentato proposte molto chiare e concrete, che raccolgono peraltro l’interesse di imprenditori e associazioni degli utenti. Il Cdm sul problema del caro energia pare invece che slitti a venerdì. La presidente Meloni ne approfitti per raccogliere le nostre proposte sul disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas e sull’Acquirente unico".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - La lotta alle mafie andrebbe portata avanti "in maniera trasversale. Ma non stiamo vedendo disponibilità all'ascolto e al lavoro comune da parte di questa destra". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno. "Noi continueremo a fare da pungolo costante, il messaggio che deve arrivare chiaro alle nuove generazioni è che la mafia è un male, e un freno al nostro Paese. Il Pd oggi più che mai è intenzionato a portare avanti questo lavoro con determinazione, mano nella mano con le realtà che affrontano il problema ogni giorno e ne sanno certamente più di noi".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Nel contrasto alle mafie "il ruolo delle forze dell'ordine e della magistratura è fondamentale. Noi riconosciamo e sosteniamo il lavoro quotidiano delle forze dell'ordine. Vanno sostenute le forze dell'ordine, come la magistratura, che invece vediamo attaccata tutti i giorni da chi governa". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno.