“I risultati di questo governo si vedono, in termini di crescita e di occupazione“. Parola del ministro all’Economia, Pier Carlo Padoan, che ha rivendicato i risultati dell’esecutivo durante l’assemblea provinciale di Confcooperative a Piacenza. Peccato che da un lato la crescita del pil, come comunicato venerdì dall’Istat, sia stata lo scorso anno inferiore alle previsioni, dall’altro le ore di cassa integrazione abbiano ricominciato a salire. A gennaio infatti, ha reso noto l’Inps, il numero di ore autorizzate è stato di 56,9 milioni, in aumento del 12,8% rispetto allo stesso mese del 2015 quando erano state 50,5 milioni. La cassa ordinaria, utilizzata nei casi di crisi temporanea, è diminuita per effetto della riforma degli ammortizzatori sociali e del blocco delle autorizzazioni in attesa dell’adeguamento alle nuove nome. Ma quella straordinaria ha registrato un forte incremento: +69,6 per cento. Un sintomo, come segnalato da tempo dai sindacati, del fatto che le imprese già in difficoltà non riescono a uscirne. Quanto alle domande di disoccupazione, sempre l’Inps rileva che nel 2015 sono state nel complesso 2.056.683, in calo del 15,9% rispetto alle 2.444.465 dell’anno precedente, ma anche in questo caso incidono i nuovi requisiti.
In particolare le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate a gennaio di quest’anno sono state 2,9 milioni contro i 14,9 milioni di gennaio 2015: l’80,7% in meno. La variazione tendenziale è stata di -77,6% nell’industria e -88,8% nell’edilizia. Rispetto al mese di dicembre si è registrata invece una diminuzione del 63,7%. Il calo però, segnala lo stesso istituto di previdenza, dipende dal blocco delle autorizzazioni nelle more dei “necessari processi di allineamento delle procedure alle disposizioni normative introdotte dal decreto legislativo 148/2015″: quello che in attuazione del Jobs act ha riordinato la normativa in materia di ammortizzatori. In pratica dallo scorso 24 settembre “l’istituto ha temporaneamente bloccato le autorizzazioni delle richieste di cigo pervenute”, in attesa appunto di un “allineamento” alla nuova legge. Infatti la circolare sul nuovo processo di autorizzazione, con l’attribuzione della competenza ai direttori Inps, è stata pubblicata solo a metà gennaio e il decreto con le nuove causali ammissibili per chiedere la cigo non è ancora pronto.
Per quanto riguarda la cassa straordinaria, invece, a gennaio sono state autorizzate 47,6 milioni di ore, il 69,6% in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, nel quale erano state autorizzate 28,1 milioni di ore. Rispetto a dicembre 2015 l’incremento è stato del 70,4%. Sono invece 6,4 milioni le ore autorizzate di cassa in deroga, che sempre in base al decreto sugli ammortizzatori sociali andrà a esaurimento fino a scomparire nel 2017. Si tratta di un decremento del 13,9% rispetto a gennaio 2015, quando erano state autorizzate 7,5 milioni di ore, e del 3,6% sul mese precedente.
Lavoro & Precari
Lavoro, Padoan esulta per i “risultati”. Ma a gennaio la cassa integrazione è aumentata del 12,8%
Autorizzate 47,6 milioni di ore di cassa straordinaria, quella per le crisi di lunga durata. Quella ordinaria invece è diminuita, ma solo perché, spiega l'Inps, le autorizzazioni sono bloccate in attesa dell'adeguamento alla nuova normativa in materia di ammortizzatori. In calo le domande di disoccupazione, ma anche in questo caso incidono i nuovi requisiti
“I risultati di questo governo si vedono, in termini di crescita e di occupazione“. Parola del ministro all’Economia, Pier Carlo Padoan, che ha rivendicato i risultati dell’esecutivo durante l’assemblea provinciale di Confcooperative a Piacenza. Peccato che da un lato la crescita del pil, come comunicato venerdì dall’Istat, sia stata lo scorso anno inferiore alle previsioni, dall’altro le ore di cassa integrazione abbiano ricominciato a salire. A gennaio infatti, ha reso noto l’Inps, il numero di ore autorizzate è stato di 56,9 milioni, in aumento del 12,8% rispetto allo stesso mese del 2015 quando erano state 50,5 milioni. La cassa ordinaria, utilizzata nei casi di crisi temporanea, è diminuita per effetto della riforma degli ammortizzatori sociali e del blocco delle autorizzazioni in attesa dell’adeguamento alle nuove nome. Ma quella straordinaria ha registrato un forte incremento: +69,6 per cento. Un sintomo, come segnalato da tempo dai sindacati, del fatto che le imprese già in difficoltà non riescono a uscirne. Quanto alle domande di disoccupazione, sempre l’Inps rileva che nel 2015 sono state nel complesso 2.056.683, in calo del 15,9% rispetto alle 2.444.465 dell’anno precedente, ma anche in questo caso incidono i nuovi requisiti.
In particolare le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate a gennaio di quest’anno sono state 2,9 milioni contro i 14,9 milioni di gennaio 2015: l’80,7% in meno. La variazione tendenziale è stata di -77,6% nell’industria e -88,8% nell’edilizia. Rispetto al mese di dicembre si è registrata invece una diminuzione del 63,7%. Il calo però, segnala lo stesso istituto di previdenza, dipende dal blocco delle autorizzazioni nelle more dei “necessari processi di allineamento delle procedure alle disposizioni normative introdotte dal decreto legislativo 148/2015″: quello che in attuazione del Jobs act ha riordinato la normativa in materia di ammortizzatori. In pratica dallo scorso 24 settembre “l’istituto ha temporaneamente bloccato le autorizzazioni delle richieste di cigo pervenute”, in attesa appunto di un “allineamento” alla nuova legge. Infatti la circolare sul nuovo processo di autorizzazione, con l’attribuzione della competenza ai direttori Inps, è stata pubblicata solo a metà gennaio e il decreto con le nuove causali ammissibili per chiedere la cigo non è ancora pronto.
Per quanto riguarda la cassa straordinaria, invece, a gennaio sono state autorizzate 47,6 milioni di ore, il 69,6% in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, nel quale erano state autorizzate 28,1 milioni di ore. Rispetto a dicembre 2015 l’incremento è stato del 70,4%. Sono invece 6,4 milioni le ore autorizzate di cassa in deroga, che sempre in base al decreto sugli ammortizzatori sociali andrà a esaurimento fino a scomparire nel 2017. Si tratta di un decremento del 13,9% rispetto a gennaio 2015, quando erano state autorizzate 7,5 milioni di ore, e del 3,6% sul mese precedente.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.