Ha confessato Freddy Sorgato, l’ex fidanzato di Isabella Noventa, la 55enne padovana di cui si erano perse le tracce dal 15 gennaio scorso. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver ucciso Isabella in un “gioco erotico finito male” e oggi pomeriggio ha portato gli inquirenti sul luogo in cui dovrebbe trovarsi il corpo della donna. Sul posto, un corso d’acqua che si trova nella zona di Noventa Padovana e dista tre chilometri dalla casa di Sorgato, sono in corso le ricerche del cadavere. La confessione dell’uomo è stata riferita dall’avvocato Massimo Malipiero, difensore di Freddy e Debora Sorgato al palazzo di giustizia di Padova, dove era fissata l’udienza di convalida delle tre persone fermate martedì per l’omicidio della segretaria padovana, scomparsa nella notte tra il 15 e il 16 gennaio dopo essere uscita per una andare a cena con l’ex fidanzato Freddy Sorgato. Il giudice Cristina Cavaggion ha convalidato il fermo per i tre indagati e disposto per tutti la custodia cautelare in carcere.
Per la vicenda della scomparsa della Noventa, il 16 febbraio la Squadra mobile e la Procura di Padova avevano fermato tre persone: Freddy Sorgato, il ballerino 46enne che con la donna aveva avuto una relazione, la sorella di questi Debora Sorgato e l’amica Manuela Cacco. Secondo le prime ricostruzioni dell’accusa si sarebbe trattato di un omicidio premeditato, che avrebbe avuto luogo per motivi di gelosia.
Dopo aver passato una notte in carcere, Sorgato ha invece ribadito la casualità del fatto, e la sua intenzione di escludere il coinvolgimento di altre persone dalla vicenda, dal momento che in casa lui e Isabella Noventa erano da soli. Il coinvolgimento di Manuela Cocco, che a sua volta aveva con Sorgato una relazione, è però probabile, secondo l’accusa, in un momento successivo al delitto: l’avvocato della donna ha infatti dichiarato che lei e Freddy si sono visti la sera in cui la Noventa è scomparsa e che lei ha contribuito a realizzare una messa in scena mediante cui Freddy voleva procurarsi un alibi, attraversando le piazze di Padova indossando il giubbotto bianco di Isabella.
“Manuela ha raccontato la sua verità, quello che già aveva precisato. Aveva chiesto a Freddy per quale motivo doveva indossare quel giubbotto bianco. Non sapeva che Isabella era morta. Da Freddy le è stato risposto semplicemente: ‘Perché ho fatto qualcosa’. La sera della scomparsa di Isabella, una donna era stata infatti immortalata dalle telecamere di piazza Insurrezione a Padova con addosso un giubbotto bianco, lo stesso che indossava Isabella. Era, per l’accusa, la ‘messinscena’ studiata per nascondere l’omicidio, dal momento che i familiari della vittima avevano riconosciuto dai filmati delle telecamere di sorveglianza solo il giubbotto, e non l’andatura della persona che lo indossava, né le sue scarpe: un escamotage volto a far credere che la donna si fosse allontanata di sua volontà. La svolta nelle indagini sarebbe arrivata in seguito a una telefonata intercorsa tra le tre persone, nel corso della quale uno dei tre avrebbe detto di averla “combinata grossa stavolta”.