In Italia è ancora tempo di scambisti. Nonostante l’affermarsi del solitario ed onanista porno via web, lo ‘swinging’ ha ancora il suo ricco bacino d’utenza e sempre più raffinati e tecnologici mezzi per diffondere il proprio verbo. Intanto, dalle ultime indagini statistiche sono circa 2 milioni gli italiani (il 10% della popolazione italiana sessualmente attiva) che hanno provato almeno una volta nella vita un menage a trois, o a quattro, e attorno alle 500mila unità lo praticano assiduamente. A contribuire la diffusione di una pratica sessuale giudicata dai più come qualcosa di molto pecoreccio, modello film erotico anni settanta, si è messo anche un sito web. Una sorta di sofisticata nobilitazione del gesto fatta di interventi piccanti ma eleganti, come si può leggere sul sito www.sextelling.it.
“Le coppie scambiste, solitamente, hanno tre opzioni per entrare in contatto con altre coppie”, si spiega, appunto su Sextelling. “Una è quella dei club privé, appositi locali che quasi sempre permettono ai propri clienti di conoscere nuove persone con una passione in comune e, eventualmente, fare sesso all’interno di alcuni spazi appositi. La seconda strada è quella degli annunci su internet. Negli ultimi anni i siti web specializzati in incontri di natura a luci rosse si sono moltiplicati annullando anche i chilometri di distanza, e per le coppie scambiste è diventato tutto più semplice. Rimangono in auge i parcheggi, dove gli amanti del genere si riconoscono lanciandosi una serie di segnali per mezzo di abbaglianti e quattro frecce”. Non che Sextelling dedichi spazio soltanto allo scambismo, anzi. Gli utenti vengono invitati a leggere approfondimenti sulla ‘macrofilia’ – e guarda caso c’è Anita Ekberg in foto-, sulle ‘parafilie’, sull’asessualità e su divieti e tabù nell’ambito sessuale. Però ultimamente il tasto dello scambismo è stato spinto più volte. Saltano all’occhio, in particolare, i racconti di ‘casuali’ utenti che parlano delle loro esperienze. Ed è qui che la trasformazione lessicale, scenografica e psicologica, agisce in maniera più ficcante e meno dozzinale rispetto ai vecchi racconti da parcheggio e privé modello night club.
“Io e Francesco stiamo assieme da quasi dieci anni. Non abbiamo mai avuto problemi e sin dalla prima volta tra noi c’è stato un feeling pazzesco e una voglia reciproca enorme. Non abbiamo mai avuto bisogno di diversivi nè di strani giochi sessuali, abbiamo sempre fatto l’amore classico, quello vero e intenso. Una sera però siamo finiti in una strana situazione, che ci ha fatto cambiare decisamente le nostre prospettive”, scrive una ragazza che ha compilato l’apposito form anonimo per apparire sul sito con la sua storia. La descrizione continua con i particolari della coppia di loro amici: Pierluca, broker finanziario dal bel fisico e col naso schiacciato, e della fidanzata Sabrina, fanciulla dai seni sodi. I due hanno un attico tutto vetrate a Milano, zona Porta Nuova con vista skyline della città (“sembra di toccare con un dito la torre dell’Unicredit” – sic!). Ma è quando uno dei quattro a proporre lo ‘changez la femme’ che il racconto diventa davvero hot: “Dopo poco ho visto che Sabrina era china su Francesco e gli stava succhiando il pene con forza. Lui mi guardava e sapevo che vedermi tra le braccia di un altro lo faceva eccitare ancora di più, così ho aperto i pantaloni di Pierluca e ho iniziato a masturbarlo, mentre lui mi leccava i seni”.
In Italia esiste anche un’associazione a tutela e per la promozione dello scambismo. Si chiama Federsex e ha sede a Ceprano in provincia di Frosinone. “Una libera associazione pacifica, democratica e paritaria di cittadini riuniti in un nucleo di base, senza scopo di lucro, ne discriminazione di sesso, età e ceto sociale, che esprime il desiderio di condividere il pensiero democratico, socio-culturale, morale, storico e soprattutto di difesa e tutela dei diritti e delle libertà sessuali nel mondo trasgressivo”, c’è scritto nello Statuto. Federsex riunisce comunque i diversi club privé italiani che paiono essere distribuiti molto più nel Centro-Sud Italia che al Nord.