Il canile comunale Poverello è stato sgomberato questa mattina. I cani sono stati trasferiti in strutture private nonostante la volontà dei cittadini, dei lavoratori e dei volontari accorsi sul luogo per impedire l’azione.

RomaCapitale con l ausilio della polizia sta chiudendo e deportando gli animali del canile poverello, via del mare km 13.800..Accorrete per impedire questo scempio e questa vergogna..FERMIAMOLI

Pubblicato da Roma Comune su Mercoledì 24 febbraio 2016

 

I funzionari e la polizia, con questa operazione, non hanno fatto altro che evidenziare la volontà di Roma Capitale: chiudere le strutture pubbliche, cominciando dal canile rifugio di Vitinia. Oggi è stata una prova generale su ciò che a breve accadrà a tutti i canili comunali se non interveniamo subito. Oggi alle 16 tutti i cittadini che hanno a cuore il destino dei cani e gatti, sono invitati a partecipare al presidio che si terrà a Piazza di Aracoeli (Piazza Venezia) contro la chiusura dei canili e i licenziamenti degli operatori. Perché partecipare? Perché il Comune vuole chiudere delle strutture pubbliche a vantaggio di strutture private che hanno un costo per l’amministrazione, preferendo regalare soldi a persone che gestiranno luoghi inaccessibili al pubblico; perché in ballo c’è il futuro degli animali ma anche quello dei lavoratori che lavorano nelle strutture.

Le politiche regressive del Comune di Roma hanno già prodotto 17 licenziamenti mentre il resto degli addetti sono stati messi in Cassa Integrazione con pesanti tagli salariali e un orario di lavoro che non gli permette più di accudire gli animali con dignità, professionalità e rispetto. Oggi i lavoratori dei canili comunali, i volontari e i cittadini scenderanno in piazza per mostrare il proprio sdegno contro il Comune di Roma e per chiedere: “Internalizzazione del servizio (con enormi risparmi per la pubblica amministrazione e garanzie occupazionali per i lavoratori); riapertura della strutture pubbliche chiuse agli ingressi (canile Ponte Marconi); riapertura del canile Poverello; sospensione delle convenzioni in essere con gli speculatori privati; tutela del benessere animale che solo strutture pubbliche aperte tutta la settimana possono garantire”.

Siamo tutti invitati a partecipare a questo pacifico presidio per il bene degli animali e per ricordare al  Comune di Roma che sta violando la legge 281/91, che obbliga gli enti pubblici a dotarsi di strutture gestite direttamente e non avvantaggiare speculatori privati.

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