Lega e Forza Italia attaccano Nichi Vendola dopo che Libero ha dato la notizia della nascita, in una clinica della California, di Tobia Antonio Testa, figlio del leader di Sel e del compagno Eddy Testa. Ma il fuoco azzurro suscita reazioni fredde anche a sinistra. Al centro delle polemiche c’è il fatto che la coppia, che convive dal 2004, ha fatto ricorso alla maternità surrogata, cioè l’utero in affitto, legale in diversi Stati Usa mentre in Italia è fuori legge. Tobia Antonio è stato partorito, stando alle indiscrezioni raccolte dal quotidiano, da una donna di origine indonesiana, mentre la madre genetica, che ha fornito l’ovulo, è californiana.
Il neopapà pare non raccogliere le provocazioni e a proposito dei commenti relativi alla nascita di Tobia Antonio replica: “Non c’è volgarità degli squadristi della politica che possa turbare la grande felicità che la nascita di un bimbo provoca”. In relazione al tanto contestato tema della maternità surrogata, l’ex governatore aggiunge: “Condivido con il mio compagno una scelta e un percorso che sono lontani anni luce dalla espressione ‘utero in affitto’. Questo bambino è figlio di una bellissima storia d’amore, la donna che lo ha portato in grembo e la sua famiglia sono parte della nostra vita. Quelli che insultano e bestemmiano nei bassifondi della politica e dei social network mi ricordano quel verso che dice: ‘ognuno dal proprio cuor l’altro misura’”.
Le polemiche erano venute dal leader del Carroccio Matteo Salvini, che ha commentato scrivendo su Twitter: “Vendola e compagno sono diventati papà, affittando utero di una donna californiana. Questo per me non è futuro, questo è disgustoso egoismo“. Critiche anche da Maurizio Gasparri, che ha detto: “questa è la sinistra italiana. A parole sono contro l’utero in affitto. Ma poi usano questo turpe metodo per inventarsi genitori dei figli di altri”. Il senatore di FI chiede poi “un po’ di trasparenza su scelte e costi”: “Chi paga chi? Quanto? Coerenza e chiarezza. Per noi l’impegno continua. Inutile che corrano per rafforzare adozioni gay e utero in affitto già facilitati dal testo incostituzionale imposto al Senato con tecniche da trafficanti di persone”. Il riferimento è alla legge sulle unioni civili approvata dal Senato tre giorni fa, ma solo dopo l’esclusione dal ddl dell’articolo sulla stepchild adoption, l’adozione del figlio naturale del partner da parte del compagno. Di conseguenza la paternità di Vendola, scrive Libero, potrà essere riconosciuta in Canada, il Paese del compagno 38enne che è il padre biologico, ma non in Italia, dove l’ex governatore della Puglia e Testa torneranno con il bambino probabilmente dopo Pasqua.
L’unica possibilità per Vendola e Testa sarà quella di rivolgersi a un giudice. Eugenia Roccella, parlamentare di Idea, ha detto che “se la coppia ricorrerà alla nuova legge, il tribunale consentirà l’adozione a Nichi Vendola senza problemi e senza neppure aspettare la nuova legge sulle adozioni. È chiaro a tutti così che la stepchild adoption è già una realtà, e che lo scopo della legge è la legittimazione dell’utero in affitto e della nuova filiazione “di mercato”.
Se il Gay Center fa “gli auguri a Nichi Vendola e al suo compagno” ma chiede che ora ci sia “un dibattito maturo sui diritti dei bambini e dei genitori gay”, i toni dei commenti che arrivano dalla stessa parte politica dell’ex governatore sono cauti. “Congratulazioni a Vendola e Testa, ma non condivido la tecnica della maternità surrogata, soprattutto se fatta dietro pagamento di denaro”, afferma Adriano Zaccagnini, deputato di Sinistra Italiana – Sel. “Nulla in contrario se una donna vuole per altruismo concedere il suo corpo per una gravidanza ad una coppia che non può concepire un figlio. Ma per soldi diventa un lavoro come un altro, una transazione come altre e il figlio un oggetto di un desiderio di chi se lo può permettere. In questo mondo ci sono tanti bambini senza genitori da aiutare, sostenere o adottare. Non abbiamo bisogno di dare legittimità ad una pratica del genere”.
Vendola lo scorso anno aveva raccontato a Repubblica di volere un figlio, spiegando: “E’ un pensiero che riposa nella mia vita e che ho sempre rimandato”. “Uso provocatoriamente questo mio sogno”, aveva detto, “contro la pigrizia della politica sul tema dei diritti civili”.
Politica
Vendola padre con maternità surrogata Lega e FI: “Disgustoso, turpe”. Lui: “Volgarità da squadristi della politica”
Attacchi all'ex governatore della Puglia, il cui compagno Eddy Testa è padre biologico del piccolo. Matteo Salvini: "Non è futuro, è egoismo". Maurizio Gasparri: "Questa è la sinistra italiana. Si inventano genitori dei figli di altri". Cautela anche da Sel-Sinistra Italiana: per il deputato Zaccagnini "nulla in contrario se una donna vuole per altruismo concedere il suo corpo per una gravidanza, ma se è per soldi diventa un lavoro". La sua risposta: "Questo bambino è frutto di una bellissima storia d'amore"
Lega e Forza Italia attaccano Nichi Vendola dopo che Libero ha dato la notizia della nascita, in una clinica della California, di Tobia Antonio Testa, figlio del leader di Sel e del compagno Eddy Testa. Ma il fuoco azzurro suscita reazioni fredde anche a sinistra. Al centro delle polemiche c’è il fatto che la coppia, che convive dal 2004, ha fatto ricorso alla maternità surrogata, cioè l’utero in affitto, legale in diversi Stati Usa mentre in Italia è fuori legge. Tobia Antonio è stato partorito, stando alle indiscrezioni raccolte dal quotidiano, da una donna di origine indonesiana, mentre la madre genetica, che ha fornito l’ovulo, è californiana.
Il neopapà pare non raccogliere le provocazioni e a proposito dei commenti relativi alla nascita di Tobia Antonio replica: “Non c’è volgarità degli squadristi della politica che possa turbare la grande felicità che la nascita di un bimbo provoca”. In relazione al tanto contestato tema della maternità surrogata, l’ex governatore aggiunge: “Condivido con il mio compagno una scelta e un percorso che sono lontani anni luce dalla espressione ‘utero in affitto’. Questo bambino è figlio di una bellissima storia d’amore, la donna che lo ha portato in grembo e la sua famiglia sono parte della nostra vita. Quelli che insultano e bestemmiano nei bassifondi della politica e dei social network mi ricordano quel verso che dice: ‘ognuno dal proprio cuor l’altro misura’”.
Le polemiche erano venute dal leader del Carroccio Matteo Salvini, che ha commentato scrivendo su Twitter: “Vendola e compagno sono diventati papà, affittando utero di una donna californiana. Questo per me non è futuro, questo è disgustoso egoismo“. Critiche anche da Maurizio Gasparri, che ha detto: “questa è la sinistra italiana. A parole sono contro l’utero in affitto. Ma poi usano questo turpe metodo per inventarsi genitori dei figli di altri”. Il senatore di FI chiede poi “un po’ di trasparenza su scelte e costi”: “Chi paga chi? Quanto? Coerenza e chiarezza. Per noi l’impegno continua. Inutile che corrano per rafforzare adozioni gay e utero in affitto già facilitati dal testo incostituzionale imposto al Senato con tecniche da trafficanti di persone”. Il riferimento è alla legge sulle unioni civili approvata dal Senato tre giorni fa, ma solo dopo l’esclusione dal ddl dell’articolo sulla stepchild adoption, l’adozione del figlio naturale del partner da parte del compagno. Di conseguenza la paternità di Vendola, scrive Libero, potrà essere riconosciuta in Canada, il Paese del compagno 38enne che è il padre biologico, ma non in Italia, dove l’ex governatore della Puglia e Testa torneranno con il bambino probabilmente dopo Pasqua.
L’unica possibilità per Vendola e Testa sarà quella di rivolgersi a un giudice. Eugenia Roccella, parlamentare di Idea, ha detto che “se la coppia ricorrerà alla nuova legge, il tribunale consentirà l’adozione a Nichi Vendola senza problemi e senza neppure aspettare la nuova legge sulle adozioni. È chiaro a tutti così che la stepchild adoption è già una realtà, e che lo scopo della legge è la legittimazione dell’utero in affitto e della nuova filiazione “di mercato”.
Se il Gay Center fa “gli auguri a Nichi Vendola e al suo compagno” ma chiede che ora ci sia “un dibattito maturo sui diritti dei bambini e dei genitori gay”, i toni dei commenti che arrivano dalla stessa parte politica dell’ex governatore sono cauti. “Congratulazioni a Vendola e Testa, ma non condivido la tecnica della maternità surrogata, soprattutto se fatta dietro pagamento di denaro”, afferma Adriano Zaccagnini, deputato di Sinistra Italiana – Sel. “Nulla in contrario se una donna vuole per altruismo concedere il suo corpo per una gravidanza ad una coppia che non può concepire un figlio. Ma per soldi diventa un lavoro come un altro, una transazione come altre e il figlio un oggetto di un desiderio di chi se lo può permettere. In questo mondo ci sono tanti bambini senza genitori da aiutare, sostenere o adottare. Non abbiamo bisogno di dare legittimità ad una pratica del genere”.
Vendola lo scorso anno aveva raccontato a Repubblica di volere un figlio, spiegando: “E’ un pensiero che riposa nella mia vita e che ho sempre rimandato”. “Uso provocatoriamente questo mio sogno”, aveva detto, “contro la pigrizia della politica sul tema dei diritti civili”.
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Kiev, 19 mar. (Adnkronos) - "Sono attualmente in corso operazioni di soccorso a Odessa in seguito a un altro attacco russo alle infrastrutture energetiche della città. 160mila persone sono al momento senza luce e riscaldamento". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che "ancora una volta, le strutture energetiche civili sono state colpite: da quasi tre anni, l'esercito russo utilizza senza sosta missili e droni d'attacco contro di esse".
"Proprio ieri - prosegue il post - dopo il famigerato incontro a Riad, è diventato chiaro che i rappresentanti russi stavano di nuovo mentendo, sostenendo di non prendere di mira il settore energetico ucraino. Eppure, quasi contemporaneamente, hanno lanciato un altro attacco, con droni che hanno colpito trasformatori elettrici. E questo durante l'inverno: di notte c'erano meno 6 gradi Celsius".
"Almeno 160.000 residenti di Odessa sono ora senza riscaldamento ed elettricità. Tredici scuole, un asilo e diversi ospedali sono rimasti senza elettricità o riscaldamento. Le squadre di riparazione stanno lavorando instancabilmente e tutti i servizi comunali sono impegnati. Sono grato a ogni soccorritore e a tutti coloro che aiutano le persone. Non dobbiamo mai dimenticare che la Russia è governata da bugiardi patologici: non ci si può fidare di loro e bisogna fare pressione. Per amore della pace".
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - Si svolge oggi, alle 15, il Question time trasmesso dalla Rai in diretta televisiva dall'Aula di Montecitorio, a cura di Rai Parlamento. Il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, risponde a una interrogazione sulle iniziative volte a salvaguardare la produzione nazionale di ortofrutta, attraverso un corretto equilibrio tra esigenze produttive e sicurezza alimentare.
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, risponde a interrogazioni sulle iniziative normative per limitare il ricorso alla custodia cautelare, anche nell'ottica della riduzione del sovraffollamento all'interno delle carceri; sulle iniziative in relazione alla situazione all'interno delle carceri, con particolare riferimento al sovraffollamento e al fenomeno dei suicidi; sulle tecnologie in uso alla polizia penitenziaria; sulle risorse finanziarie destinate al funzionamento del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, del Gruppo operativo mobile e del Nucleo investigativo centrale e chiarimenti in ordine ad attività di intercettazione svolte da strutture finanziate dal ministero della Giustizia.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, risponde a interrogazioni sulle iniziative volte ad arginare i fenomeni di sfruttamento lavorativo nell'ambito delle filiere del made in Italy; sullo sviluppo dell'industria aerospaziale italiana; sulle iniziative volte a salvaguardare la continuità produttiva degli stabilimenti liguri della Piaggio aerospace e i relativi livelli occupazionali, con riferimento alla procedura di cessione all'azienda turca Baykar; sulle iniziative a sostegno della produzione industriale nazionale a tutela dei livelli occupazionali, nonché per stimolare la crescita economica e rafforzare la competitività; sull'adozione del Libro bianco sulla nuova strategia italiana di politica industriale.
Palermo, 19 feb. (Adnkronos) - I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, unitamente a personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Gruppo Operativo Regionale Antifrode - Gora), hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip presso il Tribunale di Termini Imerese (su richiesta della Procura termitana), con cui è stato disposto il sequestro preventivo di 10 complessi aziendali, nonché di beni e di disponibilità finanziarie per oltre 15 milioni di euro nei confronti di 13 soggetti (anche per equivalente). Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria di Palermo in co-delega con il citato Ufficio dell’A.D.M., hanno consentito di ricostruire l’operatività di un’associazione per delinquere attiva nelle province di Palermo, Agrigento e Catania e dedita alla commissione di illeciti tributari, con particolare riferimento alla commercializzazione di prodotti energetici sottoposti ad aliquota agevolata (c.d. “gasolio agricolo”).
Secondo la ricostruzione compiuta, la frode avrebbe permesso di sottrarre al pagamento delle imposte oltre 11 milioni di litri di prodotto petrolifero e sarebbe stata perpetrata attraverso l’utilizzo strumentale di operatori economici del settore e la predisposizione di documentazione mendace. Più nel dettaglio, diversi depositi commerciali riconducibili ai vertici del sodalizio criminale avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti e predisposto DAS fittizi al fine di documentare cartolarmente la vendita di carburante a “società di comodo” o aziende del tutto ignare di quanto avveniva, mentre lo stesso, in realtà, veniva ceduto “in nero” a soggetti terzi non aventi titolo a riceverlo. Il che consentiva a questi ultimi di praticare prezzi fortemente concorrenziali a discapito degli altri operatori del settore.
Il descritto sistema di frode - come accertato all’esito di indagini tecniche, servizi di riscontro su strada e mirate attività ispettive - avrebbe garantito un significativo abbattimento dell’I.V.A. e delle Accise dovute, oltre che delle imposte dirette, generando un’evasione d’imposta, e un conseguente danno alle casse dello Stato, pari a 15.231.376,80 euro. Agli indagati sono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici, irregolarità nella loro circolazione e illeciti di natura tributaria.
Abu Dhabi, 19 feb. (Adnkronos) - Il segretario di Stato americano Marco Rubio è arrivato negli Emirati Arabi Uniti, ultima tappa del suo primo tour in Medio Oriente, dopo i colloqui di ieri con i funzionari russi a Riad. Rubio incontrerà ad Abu Dhabi il presidente degli Emirati Mohammed bin Zayed Al Nahyan e il ministro degli Esteri Abdullah bin Zayed Al Nahyan.
La visita di Rubio negli Emirati Arabi Uniti precede il vertice di venerdì in Arabia Saudita dei sei Stati del Consiglio di cooperazione del Golfo, nonché di Egitto e Giordania, per rispondere al piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per la Gaza del dopoguerra.
L'amministrazione Trump, che respinge qualsiasi ruolo futuro di Hamas nel devastato territorio palestinese, ha invitato i paesi arabi, fermamente contrari a qualsiasi spostamento dei palestinesi da Gaza, a proporre alternative al piano del presidente degli Stati Uniti.
Kiev, 19 feb. (Adnkronos) - Il massiccio attacco notturno con droni russi contro la città e l'oblast meridionale di Odessa ha ferito almeno quattro persone, tra cui un bambino. Lo ha riferito il governatore Oleh Kiper, secondo cui nell'attacco sono rimasti danneggiati una clinica pediatrica, un asilo, grattacieli e alcune automobili.
Tel Aviv, 19 feb. (Adnkronos) - I caccia israeliani hanno colpito depositi di armi appartenenti all'ex regime siriano di Bashar Assad a Sasa, nella Siria meridionale. Lo ha reso noto l'esercito israeliano in una nota.
Brasilia, 19 feb. (Adnkronos/Afp) - L'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro è stato incriminato per un presunto piano di "colpo di stato" volto a impedire il ritorno al potere del suo successore Lula dopo le elezioni del 2022. La procura ha dettagliato in un comunicato l'incriminazione dell'ex leader dell'estrema destra (2019-2022) e di altri 33 indagati "accusati di incitamento e compimento di atti contrari ai tre poteri e allo Stato di diritto democratico".
L'atto d'accusa è stato consegnato alla Corte Suprema, che ora dovrà decidere se processarlo. L'ex capo dello Stato è stato incriminato per presunti piani di "colpo di stato", "tentato tentativo di abolizione violenta dello stato di diritto democratico" e "organizzazione criminale armata". Se si aprisse un processo, Jair Bolsonaro rischierebbe una condanna da 12 a 40 anni di carcere.
Secondo l'accusa, questa presunta cospirazione "era guidata dal presidente Bolsonaro e dal suo candidato alla vicepresidenza Walter Braga Netto che, alleati con altri individui, civili e militari, hanno tentato di impedire, in modo coordinato, l'applicazione del risultato delle elezioni presidenziali del 2022".