Da Maurizio Gasparri e Matteo Salvini è arrivata la condanna molto esplicita della maternità surrogata di Nichi Vendola e del suo compagno Eddy Testa. Posizioni espresse con toni e parole molto forti, tanto da spingere la presidente della Camera Laura Boldrini a dire di avere “sentito commenti sguaiati e volgari. Squallido – ha aggiunto – arrivare a fare questo”. Ma forti sono anche i toni dell’affondo di Famiglia Cristiana, che attacca il presidente di Sel in un commento firmato dal caporedattore Francesco Anfossi. “Per soddisfare un suo desiderio il paladino dei poveri e degli oppressi – si legge sul sito del settimanale – è andato all’estero come un facoltoso signore, ha reso orfano della madre un bambino e ha eluso la Costituzione e le leggi della Repubblica. Ma non era un uomo di sinistra?”. Stesso contenuto delle parole di Mario Adinolfi che ha parlato del neonato, Tobia, come di un “piccolo reso orfano di madre da due ricchi di sinistra”.
Anfossi prosegue augurandosi che il bimbo – nato il 27 febbraio, pochi giorni dopo l’approvazione del disegno di legge sulle unioni civili in Senato, orfano della tanto discussa stepchild adoption – “torni nelle braccia della sua mamma” e contesta la modalità con cui Vendola si difende da chi ha opinioni diverse dalla sua. “E se qualcuno osa criticare? – continua il giornalista di Famiglia Cristiana – Basta dargli dello squadrista, lo squadrista che in questo caso ‘osa turbare la grande felicità che la nascita di un bambino provoca’, come ha scritto Vendola in un tweet, e questo è il solito vecchio riflesso condizionato dei comunisti che davano del fascista a chiunque osava criticarli”.
Di David Marceddu
Binetti: “Quale sarà la decisione dei magistrati?” – All’indomani della polemica politica, arriva anche l’attacco dei Medici Cattolici Italiani che per voce del presidente Filippo M. Boscia sottolineano in una nota “l’assoluto rispetto per la dignità della vita che nasce”. In particolare, proseguono, “ogni modo sostitutivo e unilaterale di intendere la riproduzione va a schiacciare le armonie biologiche che la natura ci ha concesso” e ritiene “intollerabile che il diritto al figlio venga celebrato prima di tutto, oscurando lo sfruttamento delle donne e volutamente ignorando il destino dei più piccoli, innocenti senza voce”. Per i medici cattolici, quindi, “forse la più grande forma d’amore, di un amore certamente molto sofferto e per questo più prezioso, potrebbe essere proprio la rinunzia ad un figlio ad ogni costo”.
Interviene sul caso anche Paola Binetti, deputato di Area popolare (Ncd-Udc), che si chiede quale sarà la decisione dei magistrati a fronte di “una eventuale richiesta di adozione da parte di Vendola“. “Legittimeranno per l’ennesima volta questo tipo di adozione – domanda – smentendo definitivamente i gridi allarme sollevati in Senato contro l’utero in affitto, considerato come una pratica barbara che consente la compravendita di bambini e svilisce definitivamente la donna, umiliando profondamente la sua dignità di madre?”.
Maternità surrogata: i casi controversi nel mondo – Di fatto, nel mondo, la pratica della maternità surrogata è stata accompagnata però da non pochi scandali, che hanno spinto alcuni Stati a ripensare le proprie leggi. È nota la vicenda di Gammy, nato da surrogata thailandese nel 2014 e abbandonato dai genitori acquirenti australiani perché Down. Dopo il suo caso, il governo di Bangkok ha vietato la surrogazione commerciale agli stranieri.
Altra storia celebre è quella di Baby Manji, nata nel 2008 in India su commissione dei giapponesi Ikufumi e Yuki Yamada. A un mese dal parto la coppia divorzia: il padre vuole tenere la piccola, l’ex moglie no. Né l’ambasciata giapponese né le autorità indiane possono rilasciare alla bimba un passaporto: per legge, il documento può essere emesso solo in base alla nazionalità della madre. Ma nessuna delle tre mamme – la surrogata, l’ex moglie, la donatrice dell’ovulo – intende riconoscere la piccola. Dopo una lunga battaglia legale, l’uomo ottiene un certificato d’identità per tornare in Giappone con la piccola.
Più vicino è il caso dei coniugi Le Roch, francesi. Nel 2010 la coppia vola in Ucraina e da una madre in affitto nascono due gemelle. Dietro suggerimento dell’agenzia, la coppia dice all’ambasciata francese a Kiev di aver partorito lì le piccole, per ottenere i passaporti, ma i funzionari non ci credono e rifiutano la richiesta di rimpatrio. Il padre tenta di scappare di nascosto in Ungheria con le gemelle ma, scoperto, viene accusato dallo stato dell’Ucraina di traffico umano. I coniugi Le Roch sono tuttora a Kiev, con le due bambine, nella speranza di ricevere i passaporti francesi.
Società
Vendola, Famiglia Cristiana: “Ma non era di sinistra? All’estero come i ricchi per soddisfare il suo desiderio”
Il settimanale cattolico attacca l'ex governatore della Puglia: "Ha reso orfano della madre un bambino, ha eluso la Costituzione e le leggi della Repubblica". Boldrini sugli attacchi al presidente di Sel: "Insulti volgari". I Medici Cattolici: "
Da Maurizio Gasparri e Matteo Salvini è arrivata la condanna molto esplicita della maternità surrogata di Nichi Vendola e del suo compagno Eddy Testa. Posizioni espresse con toni e parole molto forti, tanto da spingere la presidente della Camera Laura Boldrini a dire di avere “sentito commenti sguaiati e volgari. Squallido – ha aggiunto – arrivare a fare questo”. Ma forti sono anche i toni dell’affondo di Famiglia Cristiana, che attacca il presidente di Sel in un commento firmato dal caporedattore Francesco Anfossi. “Per soddisfare un suo desiderio il paladino dei poveri e degli oppressi – si legge sul sito del settimanale – è andato all’estero come un facoltoso signore, ha reso orfano della madre un bambino e ha eluso la Costituzione e le leggi della Repubblica. Ma non era un uomo di sinistra?”. Stesso contenuto delle parole di Mario Adinolfi che ha parlato del neonato, Tobia, come di un “piccolo reso orfano di madre da due ricchi di sinistra”.
Anfossi prosegue augurandosi che il bimbo – nato il 27 febbraio, pochi giorni dopo l’approvazione del disegno di legge sulle unioni civili in Senato, orfano della tanto discussa stepchild adoption – “torni nelle braccia della sua mamma” e contesta la modalità con cui Vendola si difende da chi ha opinioni diverse dalla sua. “E se qualcuno osa criticare? – continua il giornalista di Famiglia Cristiana – Basta dargli dello squadrista, lo squadrista che in questo caso ‘osa turbare la grande felicità che la nascita di un bambino provoca’, come ha scritto Vendola in un tweet, e questo è il solito vecchio riflesso condizionato dei comunisti che davano del fascista a chiunque osava criticarli”.
Di David Marceddu
Binetti: “Quale sarà la decisione dei magistrati?” – All’indomani della polemica politica, arriva anche l’attacco dei Medici Cattolici Italiani che per voce del presidente Filippo M. Boscia sottolineano in una nota “l’assoluto rispetto per la dignità della vita che nasce”. In particolare, proseguono, “ogni modo sostitutivo e unilaterale di intendere la riproduzione va a schiacciare le armonie biologiche che la natura ci ha concesso” e ritiene “intollerabile che il diritto al figlio venga celebrato prima di tutto, oscurando lo sfruttamento delle donne e volutamente ignorando il destino dei più piccoli, innocenti senza voce”. Per i medici cattolici, quindi, “forse la più grande forma d’amore, di un amore certamente molto sofferto e per questo più prezioso, potrebbe essere proprio la rinunzia ad un figlio ad ogni costo”.
Interviene sul caso anche Paola Binetti, deputato di Area popolare (Ncd-Udc), che si chiede quale sarà la decisione dei magistrati a fronte di “una eventuale richiesta di adozione da parte di Vendola“. “Legittimeranno per l’ennesima volta questo tipo di adozione – domanda – smentendo definitivamente i gridi allarme sollevati in Senato contro l’utero in affitto, considerato come una pratica barbara che consente la compravendita di bambini e svilisce definitivamente la donna, umiliando profondamente la sua dignità di madre?”.
Maternità surrogata: i casi controversi nel mondo – Di fatto, nel mondo, la pratica della maternità surrogata è stata accompagnata però da non pochi scandali, che hanno spinto alcuni Stati a ripensare le proprie leggi. È nota la vicenda di Gammy, nato da surrogata thailandese nel 2014 e abbandonato dai genitori acquirenti australiani perché Down. Dopo il suo caso, il governo di Bangkok ha vietato la surrogazione commerciale agli stranieri.
Altra storia celebre è quella di Baby Manji, nata nel 2008 in India su commissione dei giapponesi Ikufumi e Yuki Yamada. A un mese dal parto la coppia divorzia: il padre vuole tenere la piccola, l’ex moglie no. Né l’ambasciata giapponese né le autorità indiane possono rilasciare alla bimba un passaporto: per legge, il documento può essere emesso solo in base alla nazionalità della madre. Ma nessuna delle tre mamme – la surrogata, l’ex moglie, la donatrice dell’ovulo – intende riconoscere la piccola. Dopo una lunga battaglia legale, l’uomo ottiene un certificato d’identità per tornare in Giappone con la piccola.
Più vicino è il caso dei coniugi Le Roch, francesi. Nel 2010 la coppia vola in Ucraina e da una madre in affitto nascono due gemelle. Dietro suggerimento dell’agenzia, la coppia dice all’ambasciata francese a Kiev di aver partorito lì le piccole, per ottenere i passaporti, ma i funzionari non ci credono e rifiutano la richiesta di rimpatrio. Il padre tenta di scappare di nascosto in Ungheria con le gemelle ma, scoperto, viene accusato dallo stato dell’Ucraina di traffico umano. I coniugi Le Roch sono tuttora a Kiev, con le due bambine, nella speranza di ricevere i passaporti francesi.
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Tel Aviv, 19 feb. (Adnkronos) - Quattro ebrei israeliani ultra-ortodossi sono stati arrestati dai soldati dell'IDF e consegnati alla polizia dopo essere entrati ieri sera nel territorio libanese per visitare un luogo sacro. Lo ha riferito la polizia, nel contesto di un aumento degli attraversamenti illegali della frontiera con il Libano, segnalando scontri sul posto tra i soldati e alcuni israeliani, che hanno lanciato pietre. I quattro sospettati sono stati arrestati con l'accusa di aver attraversato il confine e disturbato la quiete pubblica, mentre altri sono stati allontanati dal posto e riportati in Israele.
Gli israeliani avevano tentato di visitare quella che tradizionalmente è considerata la tomba del rabbino babilonese Rav Ashi, vicino a Manara. Domenica, la polizia aveva riferito che 20 cittadini israeliani avevano attraversato il confine libanese. Una fonte militare ha detto che erano giovani uomini haredi. Un'altra fonte militare ha dichiarato ad Haaretz che quasi ogni sabato cittadini israeliani vengono sorpresi ad attraversare illegalmente il confine.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - Al Question time in programma oggi alla Camera alle 15, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, risponderà ad un'interrogazione presentata da Italia viva, primo firmatario il capogruppo Davide Faraone, sulle risorse finanziarie destinate al funzionamento del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, del Gruppo operativo mobile e del Nucleo investigativo centrale, con la richiesta di chiarimenti in ordine ad attività di intercettazione svolte da strutture finanziate dal ministero della Giustizia.
In particolare, prendendo spunto dalla recente vicenda legata all'utilizzo software fornito dalla società Paragon solutions, nel documento di sindacato ispettivo si chiede "quali siano le spese che il ministero della Giustizia sostiene per il funzionamento del Dap (Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria), quanto per le strutture del Gom (Gruppo operativo mobile), per le strutture del Nic (Nucleo investigativo centrale), per le intercettazioni e se vi siano contratti stipulati senza gara o tutti con gara pubblica, nonché quante persone siano state intercettate da strutture finanziate dal ministero della Giustizia nel 2024, se ci siano persone intercettate da Polizia penitenziaria ma non indagate e se le dimissioni del capo del Dap Russo siano state accompagnate da una lettera personale al Ministro interrogato con rilievi critici sulla situazione del Dap e se intenda condividerla coi parlamentari o la ritenga personale e dunque secretata".
Kiev, 19 mar. (Adnkronos) - "Sono attualmente in corso operazioni di soccorso a Odessa in seguito a un altro attacco russo alle infrastrutture energetiche della città. 160mila persone sono al momento senza luce e riscaldamento". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che "ancora una volta, le strutture energetiche civili sono state colpite: da quasi tre anni, l'esercito russo utilizza senza sosta missili e droni d'attacco contro di esse".
"Proprio ieri - prosegue il post - dopo il famigerato incontro a Riad, è diventato chiaro che i rappresentanti russi stavano di nuovo mentendo, sostenendo di non prendere di mira il settore energetico ucraino. Eppure, quasi contemporaneamente, hanno lanciato un altro attacco, con droni che hanno colpito trasformatori elettrici. E questo durante l'inverno: di notte c'erano meno 6 gradi Celsius".
"Almeno 160.000 residenti di Odessa sono ora senza riscaldamento ed elettricità. Tredici scuole, un asilo e diversi ospedali sono rimasti senza elettricità o riscaldamento. Le squadre di riparazione stanno lavorando instancabilmente e tutti i servizi comunali sono impegnati. Sono grato a ogni soccorritore e a tutti coloro che aiutano le persone. Non dobbiamo mai dimenticare che la Russia è governata da bugiardi patologici: non ci si può fidare di loro e bisogna fare pressione. Per amore della pace".
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - Si svolge oggi, alle 15, il Question time trasmesso dalla Rai in diretta televisiva dall'Aula di Montecitorio, a cura di Rai Parlamento. Il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, risponde a una interrogazione sulle iniziative volte a salvaguardare la produzione nazionale di ortofrutta, attraverso un corretto equilibrio tra esigenze produttive e sicurezza alimentare.
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, risponde a interrogazioni sulle iniziative normative per limitare il ricorso alla custodia cautelare, anche nell'ottica della riduzione del sovraffollamento all'interno delle carceri; sulle iniziative in relazione alla situazione all'interno delle carceri, con particolare riferimento al sovraffollamento e al fenomeno dei suicidi; sulle tecnologie in uso alla polizia penitenziaria; sulle risorse finanziarie destinate al funzionamento del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, del Gruppo operativo mobile e del Nucleo investigativo centrale e chiarimenti in ordine ad attività di intercettazione svolte da strutture finanziate dal ministero della Giustizia.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, risponde a interrogazioni sulle iniziative volte ad arginare i fenomeni di sfruttamento lavorativo nell'ambito delle filiere del made in Italy; sullo sviluppo dell'industria aerospaziale italiana; sulle iniziative volte a salvaguardare la continuità produttiva degli stabilimenti liguri della Piaggio aerospace e i relativi livelli occupazionali, con riferimento alla procedura di cessione all'azienda turca Baykar; sulle iniziative a sostegno della produzione industriale nazionale a tutela dei livelli occupazionali, nonché per stimolare la crescita economica e rafforzare la competitività; sull'adozione del Libro bianco sulla nuova strategia italiana di politica industriale.
Palermo, 19 feb. (Adnkronos) - I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, unitamente a personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Gruppo Operativo Regionale Antifrode - Gora), hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip presso il Tribunale di Termini Imerese (su richiesta della Procura termitana), con cui è stato disposto il sequestro preventivo di 10 complessi aziendali, nonché di beni e di disponibilità finanziarie per oltre 15 milioni di euro nei confronti di 13 soggetti (anche per equivalente). Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria di Palermo in co-delega con il citato Ufficio dell’A.D.M., hanno consentito di ricostruire l’operatività di un’associazione per delinquere attiva nelle province di Palermo, Agrigento e Catania e dedita alla commissione di illeciti tributari, con particolare riferimento alla commercializzazione di prodotti energetici sottoposti ad aliquota agevolata (c.d. “gasolio agricolo”).
Secondo la ricostruzione compiuta, la frode avrebbe permesso di sottrarre al pagamento delle imposte oltre 11 milioni di litri di prodotto petrolifero e sarebbe stata perpetrata attraverso l’utilizzo strumentale di operatori economici del settore e la predisposizione di documentazione mendace. Più nel dettaglio, diversi depositi commerciali riconducibili ai vertici del sodalizio criminale avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti e predisposto DAS fittizi al fine di documentare cartolarmente la vendita di carburante a “società di comodo” o aziende del tutto ignare di quanto avveniva, mentre lo stesso, in realtà, veniva ceduto “in nero” a soggetti terzi non aventi titolo a riceverlo. Il che consentiva a questi ultimi di praticare prezzi fortemente concorrenziali a discapito degli altri operatori del settore.
Il descritto sistema di frode - come accertato all’esito di indagini tecniche, servizi di riscontro su strada e mirate attività ispettive - avrebbe garantito un significativo abbattimento dell’I.V.A. e delle Accise dovute, oltre che delle imposte dirette, generando un’evasione d’imposta, e un conseguente danno alle casse dello Stato, pari a 15.231.376,80 euro. Agli indagati sono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici, irregolarità nella loro circolazione e illeciti di natura tributaria.
Abu Dhabi, 19 feb. (Adnkronos) - Il segretario di Stato americano Marco Rubio è arrivato negli Emirati Arabi Uniti, ultima tappa del suo primo tour in Medio Oriente, dopo i colloqui di ieri con i funzionari russi a Riad. Rubio incontrerà ad Abu Dhabi il presidente degli Emirati Mohammed bin Zayed Al Nahyan e il ministro degli Esteri Abdullah bin Zayed Al Nahyan.
La visita di Rubio negli Emirati Arabi Uniti precede il vertice di venerdì in Arabia Saudita dei sei Stati del Consiglio di cooperazione del Golfo, nonché di Egitto e Giordania, per rispondere al piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per la Gaza del dopoguerra.
L'amministrazione Trump, che respinge qualsiasi ruolo futuro di Hamas nel devastato territorio palestinese, ha invitato i paesi arabi, fermamente contrari a qualsiasi spostamento dei palestinesi da Gaza, a proporre alternative al piano del presidente degli Stati Uniti.
Kiev, 19 feb. (Adnkronos) - Il massiccio attacco notturno con droni russi contro la città e l'oblast meridionale di Odessa ha ferito almeno quattro persone, tra cui un bambino. Lo ha riferito il governatore Oleh Kiper, secondo cui nell'attacco sono rimasti danneggiati una clinica pediatrica, un asilo, grattacieli e alcune automobili.