“Nessuno di noi era a conoscenza del passato di Kusterer e nessuno qui aveva intenzione di offendere tante persone con questa medaglia. La condanna dei fatti di Marzabotto da parte nostra non è in discussione”. Bastian Rosenau, sindaco di Engelsbrand, in Germania, interviene sul caso di Wilhelm Kusterer, il boia di Marzabotto, insignito dal comune di una onorificenza per il suo “impegno sociale” nel 2015. Un “premio”, prosegue il sindaco, assegnato senza sapere che l’uomo, oggi 94enne, fosse sergente delle SS e avesse preso parte all’eccidio nazifascista avvenuto in provincia di Bologna tra il 29 settembre e i primi di ottobre del 1944. Per questo Kusterer era stato condannato in contumacia all’ergastolo dalla Corte militare d’appello di Roma.
“Da due giorni non mi occupo d’altro – ha raccontato il sindaco -. Riceviamo mail di cittadini italiani infuriati, e dobbiamo rispondere su più fronti, anche in Germania: ci hanno chiesto chiarimenti il governo federale e un deputato del Bundestag“. Il comune di Engelsbrand, intanto – cittadina a circa sessanta chilometri da Stoccarda – attende la traduzione in tedesco delle sentenze di condanna che hanno colpito Kusterer per decidere se procedere ad un ritiro della medaglia. “Poi – ha proseguito il primo cittadino – toccherà al consiglio comunale decidere come procedere”.
Kusterer, nato nel piccolo centro del Baden Wuerttemberg, “era stato operativo in diverse associazioni, sportive e musicali, ed è stato membro del consiglio comunale per 22 anni fino al 1997 – ha sottolineato Rosenau -. Io sono sindaco dal 2007 e non lo conoscevo, ma neppure il mio predecessore, che è stato alla guida del comune per trenta anni, sapeva nulla del passato di Kusterer. Inoltre ha scritto dei libri, sulla sua terra d’origine, la Foresta nera“. Il sindaco, “costernato”, ha raccontato di aver parlato anche con la famiglia del 94enne, per chiedere delucidazioni: “Con lui non è possibile parlare vista la sua età. E i figli -ha concluso – non si sono espressi sul passato del padre”.