Che un politico finalmente si allontanasse spontaneamente dalla scena pubblica e tornasse a lavorare sarebbe una gran buona notizia. Vorrebbe dire che la dipendenza dal potere, che funziona come una droga stimolando la dopamina cerebrale, può essere vinta e sarebbe un precedente per altri. Il passo di lato di Grillo, dal ruolo politico a quello comico, non pare molto facile da realizzarsi.

Il ruolo della comicità è quello di alleviare nell’interlocutore la tensione emotiva che gli eventi della vita spesso determinano. Attraverso la battuta di spirito c’è una catarsi con uno scarico di tensione emotiva in quanto si riescono a rileggere e relegare in un angolo le brutture della vita. Un medico dice al paziente: Ho due notizie da darle una buona e una cattiva” Il paziente:” Mi dica prima quella negativa” “Lei ha l’Alzheimer” “Oddio, mi dica almeno quella buona?” “Quando scenderà le scale non se lo ricorderà più”. In questa storiella l’effetto comico che si determina è legato allo scarico di tensione. La pena che dovremmo provare per la persona malata e per noi stessi che ci avviamo alla vecchiaia si stempera e si scioglie nella comicità.
Diverso è il ruolo della satira che riesce a scaricare la tensione emotiva che noi proviamo nei confronti di tutti i poteri che ci tengono impigliati e ci sottomettono. Nel momento in cui riusciamo a mettere alla berlina il potente, il ricco o chi esercita autorità verso di noi avvertiamo un risparmio di energia emotiva che da origine al riso. Ad esempio affermare: “ Quando il mio capo mi ha chiesto chi è lo stupido, io o lui? Ho risposto che certo lui non assumerebbe mai persone stupide!” scarica la frustrazione che tutti nella vita proviamo quando abbiamo un capo. I politici che gestiscono aspetti rilevanti della nostra esistenza sono il soggetto naturale della satira.
Il ruolo politico è quello di aumentare la tensione negli interlocutori mettendo in evidenza che quello che oggi non va deve essere modificato in meglio. Il seguace del politico quindi, lungi dallo scaricare tensione, la accumula col fine di indurre una spinta verso un cambiamento. Il buon politico tende ad aumentare artatamente la tensione negli interlocutori cercando continuamente spunti polemici e lotte epocali per cui è normale che chi è all’opposizione descriva la situazione come catastrofica, senza vie d’uscita, prossima al definitivo collasso e chi è al potere affermi che forze più o meno occulte tramano costantemente per impedire il raggiungimento di risultati mirabolanti che sono lì, appena dietro l’angolo pronti per essere colti.
Il ruolo del comico e del politico da un punto di vista psicologico, come ho cercato di spiegare, sono fondamentalmente diversi e per certi versi antitetici. Il primo cerca una scarica di energia psicologica che si libera nel riso il secondo l’accumulo di energia per galvanizzare verso la lotta politica futura.
Grillo che è riuscito a passare dal ruolo comico a quello politico avrà molte difficoltà a fare il cammino a ritroso perché, inevitabilmente, i suoi discorsi, anche comici, porteranno all’accumulo di energia politica finalizzata al cambiamento.
Dal resoconto dello spettacolo “Grillo contro Grillo” emerge che invece di andare dallo psicoanalista, che costava troppo, ha pensato di fare una sorta di seduta collettiva chiedendo un obolo agli spettatori. Per affrontare l’impasse ritengo che uno dei due Grillo, il comico o il politico, debba accettare di scomparire. A volte le soluzioni non esistono e occorre rendersi conto che non siamo completamente padroni della nostra esistenza e che quando abbiamo imboccato una strada può essere impossibile tornare indietro.
Luciano Casolari
Medico psicoanalista
Politica - 20 Marzo 2016
Grillo comico contro Grillo politico
Che un politico finalmente si allontanasse spontaneamente dalla scena pubblica e tornasse a lavorare sarebbe una gran buona notizia. Vorrebbe dire che la dipendenza dal potere, che funziona come una droga stimolando la dopamina cerebrale, può essere vinta e sarebbe un precedente per altri. Il passo di lato di Grillo, dal ruolo politico a quello comico, non pare molto facile da realizzarsi.
Il ruolo della comicità è quello di alleviare nell’interlocutore la tensione emotiva che gli eventi della vita spesso determinano. Attraverso la battuta di spirito c’è una catarsi con uno scarico di tensione emotiva in quanto si riescono a rileggere e relegare in un angolo le brutture della vita. Un medico dice al paziente: Ho due notizie da darle una buona e una cattiva” Il paziente:” Mi dica prima quella negativa” “Lei ha l’Alzheimer” “Oddio, mi dica almeno quella buona?” “Quando scenderà le scale non se lo ricorderà più”. In questa storiella l’effetto comico che si determina è legato allo scarico di tensione. La pena che dovremmo provare per la persona malata e per noi stessi che ci avviamo alla vecchiaia si stempera e si scioglie nella comicità.
Diverso è il ruolo della satira che riesce a scaricare la tensione emotiva che noi proviamo nei confronti di tutti i poteri che ci tengono impigliati e ci sottomettono. Nel momento in cui riusciamo a mettere alla berlina il potente, il ricco o chi esercita autorità verso di noi avvertiamo un risparmio di energia emotiva che da origine al riso. Ad esempio affermare: “ Quando il mio capo mi ha chiesto chi è lo stupido, io o lui? Ho risposto che certo lui non assumerebbe mai persone stupide!” scarica la frustrazione che tutti nella vita proviamo quando abbiamo un capo. I politici che gestiscono aspetti rilevanti della nostra esistenza sono il soggetto naturale della satira.
Il ruolo politico è quello di aumentare la tensione negli interlocutori mettendo in evidenza che quello che oggi non va deve essere modificato in meglio. Il seguace del politico quindi, lungi dallo scaricare tensione, la accumula col fine di indurre una spinta verso un cambiamento. Il buon politico tende ad aumentare artatamente la tensione negli interlocutori cercando continuamente spunti polemici e lotte epocali per cui è normale che chi è all’opposizione descriva la situazione come catastrofica, senza vie d’uscita, prossima al definitivo collasso e chi è al potere affermi che forze più o meno occulte tramano costantemente per impedire il raggiungimento di risultati mirabolanti che sono lì, appena dietro l’angolo pronti per essere colti.
Il ruolo del comico e del politico da un punto di vista psicologico, come ho cercato di spiegare, sono fondamentalmente diversi e per certi versi antitetici. Il primo cerca una scarica di energia psicologica che si libera nel riso il secondo l’accumulo di energia per galvanizzare verso la lotta politica futura.
Grillo che è riuscito a passare dal ruolo comico a quello politico avrà molte difficoltà a fare il cammino a ritroso perché, inevitabilmente, i suoi discorsi, anche comici, porteranno all’accumulo di energia politica finalizzata al cambiamento.
Dal resoconto dello spettacolo “Grillo contro Grillo” emerge che invece di andare dallo psicoanalista, che costava troppo, ha pensato di fare una sorta di seduta collettiva chiedendo un obolo agli spettatori. Per affrontare l’impasse ritengo che uno dei due Grillo, il comico o il politico, debba accettare di scomparire. A volte le soluzioni non esistono e occorre rendersi conto che non siamo completamente padroni della nostra esistenza e che quando abbiamo imboccato una strada può essere impossibile tornare indietro.
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“Lavori dequalificati e invisibili? Quasi sempre alle donne. Così il loro sciopero può bloccare la società”. Poche operaie e pagate meno degli uomini – i dati
Città del Vaticano, 8 mar. - (Adnkronos) - Papa Francesco, dopo aver trascorso una notte tranquilla, prosegue le terapie per curare la polmonite bilaterale e la fisioterapia motoria. Lo fa sapere oggi 8 marzo la Sala stampa del Vaticano nel consueto aggiornamento della mattina sulle condizioni di salute del Pontefice, ricoverato al Gemelli dallo scorso 14 febbraio per una polmonite bilaterale.
Ieri i medici non hanno diramato alcun bollettino. L’aggiornamento tornerà stasera. La Sala stampa del Vaticano ieri ha comunque fatto sapere che le condizioni cliniche erano rimaste stabili pure in un quadro complesso per cui la prognosi resta riservata.
Intanto si va verso la quarta domenica nella quale l'Angelus domenicale del Papa sarà solo con il testo scritto. Lo fa sapere la Sala stampa vaticana che spiega che l'Angelus - per la quarta domenica di fila - dovrebbe avvenire in linea di massima come accaduto le altre domeniche con il testo solo scritto del Papa.
Domani poi - alle 10.30 - il cardinale Michael Czerny celebrerà la messa per il Giubileo del mondo del volontariato e leggerà il testo di un'omelia preparata dal Pontefice.
Ieri è arrivato un messaggio a sorpresa di Papa Francesco. Un audio con la voce del Ponteficeè stato diffuso nella serata di oggi 6 marzo in piazza San Pietro, dove i fedeli erano riuniti in preghiera. "Ringrazio di cuore per le vostre preghiere per la mia salute dalla Piazza, vi accompagno da qui. Che Dio vi benedica e che la Vergine vi custodisca. Grazie", le parole del Papa nel messaggio pronunciato con voce flebile e sofferente (Ascolta).
Ancona , 8 mar. (Adnkronos) - "Dobbiamo investire garantendo al contempo che la transizione verde sia sostenibile per le imprese e per le nostre comunità". Lo ha affermato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, intervenendo al convegno organizzato da Forza Italia ad Ancona, 'Le radici cristiane. Il futuro dell'Europa'.
Ancona, 8 mar. (Adnkronos) - "Se l'Europa vuole essere protagonista deve agire con unità e determinazione: questo significa investire in difesa, potenziarne la spesa, per puntare a mobilitare risorse che rafforzino la nostra sicurezza e la collaborazione con la Nato". Lo ha affermato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, intervenendo al convegno organizzato da Forza Italia ad Ancona 'Le radici cristiane. Il futuro dell'Europa'.
Hiroshima, 8 mar. (Adnkronos) - "La Repubblica italiana condanna fermamente queste derive pericolose" di chi come la Federazione Russa minaccia il ricorso alle armi nucleari. "Roma riconosce l'urgenza di un'azione condivisa che coinvolga necessariamente tutte le potenze nucleari, con profonda consapevolezza continuiamo a sostenere questi processi e le attività delle organizzazioni internazionali: non è, come qualcuno vorrebbe pretendere, un confronto tra illuse anime belle e realisti, bensì tra le ragioni della vita e le ragioni della morte, tra le ragioni della pace e quelle dello scontro". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando ad Hiroshima l'Associazione dei sopravvissuti ai bombardamenti nucleari.
Roma, 8 mar. (Adnkronos) - "In occasione dell’8 marzo desidero rivolgere la mia riconoscenza e la mia gratitudine a tutte le donne. Da sempre, il loro ruolo e il loro contributo nella società risultano fondamentali per la crescita e lo sviluppo della Nazione. Molto è stato fatto in questi anni per ridurre le differenze culturali e salariali con gli uomini, per bandire una inaccettabile mentalità retrograda che seppur a fatica la nostra società sta finalmente debellando. Ciononostante, molto dobbiamo ancora fare per arrivare ad una vera parità di diritti". Lo scrive su Facebook il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
"Il rispetto delle donne, inoltre, non può e non deve mai -aggiunge- limitarsi a parole di circostanza durante una seppur importante ricorrenza, ma è fondamentale un quotidiano impegno di tutti: dalle istituzioni fino al singolo, passando per le scuole e le famiglie. Il mio deferente e commosso pensiero, infine, va alle tante, troppe donne rimaste vittime di femminicidi e alle loro famiglie che portano nel cuore il dolore di questa perdita".
Roma, 8 mar. (Adnkronos) - "Oggi celebriamo la Giornata internazionale della donna, un momento di riflessione e di impegno per contrastare le tante disuguaglianze che ancora attraversano la nostra società e che penalizzano in modo particolare le donne, soprattutto nel mondo del lavoro. Le disparità salariali, le difficoltà di accesso ai ruoli di vertice e il mancato riconoscimento di diritti fondamentali, come quello all’autodeterminazione sul proprio corpo, rappresentano ostacoli per moltissime donne. Quelle donne che la prima presidente del Consiglio donna continua a ignorare". Lo afferma Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera.
“Il Partito democratico –aggiunge- è in prima linea con le proprie proposte che vanno in questa direzione: dal salario minimo per garantire un lavoro dignitoso e meno precario, all’aumento della disponibilità degli asili nido e di una sanità di qualità su tutto il territorio nazionale, fino all’introduzione dei congedi parentali paritari e obbligatori per entrambi i genitori. Sono interventi necessari per permettere alle donne di conciliare davvero i tempi di vita e di lavoro e migliorare la qualità della vita di tutti".
“Dobbiamo agire con determinazione -conclude Braga- per contrastare ogni forma di violenza di genere. Per questo, ci impegniamo a modificare la legge introducendo il principio del consenso come elemento fondamentale nel reato di violenza sessuale. È una battaglia di civiltà che non possiamo più rimandare. La giornata dell’8 marzo non è solo una celebrazione, ma un’occasione per rinnovare un impegno quotidiano. Il Partito democratico continuerà a lavorare dentro e fuori le istituzioni per una società più giusta, equa e libera da ogni discriminazione di genere”.
Roma, 8 mar. (Adnkronos) - “L’8 marzo non è una ritualità da calendario, ma un giorno in cui dobbiamo fare il punto su come lavorare, senza sosta, per risolvere la questione femminile. Il Governo, proprio ieri, ha approvato un ddl che sancisce il femminicidio reato autonomo. Si tratta di un’innovazione normativa importante, per la dignità delle donne. Per noi si tratta di un valore universale, da applicare in tutte le dimensioni della vita. Dalla garanzia di sicurezza fino alla piena inclusione sociale, in condizioni di parità rispetto agli uomini. E anche alla piena possibilità di esprimersi. Per questo il nostro pensiero oggi va a quelle donne cui, sotto regimi autoritari, viene negato il diritto allo studio, il diritto di svolgere alcuni lavori o di poter sposare chi vogliono. La comunità internazionale non deve mai dimenticarsi di loro”. Così in una nota la deputata Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale di Forza Italia.