La bandiera francese che abbraccia quella belga in lacrime e due date: Parigi, 13 novembre; Bruxelles, 22 marzo. Il disegno del vignettista di Le Monde Plantu è solo una delle immagini che a pochi minuti dagli attentati nel cuore dell’Europa ha cominciato a circolare in rete. Su Twitter e Facebook gli utenti mandano messaggi di solidarietà con l’hashtag #PrayForBelgium. Tante anche le voci di polemica e le critiche per quello che è successo.
Altri hashtag molto usati nelle ultime ore sono #IkWillHelpen (voglio dare una mano), #PorteOuverte e #OpenHouse (porte aperte). Sottopassaggi sono stati chiusi, nessun tram o autobus sta circolando nella capitale belga, perciò molte persone che normalmente usano i trasporti pubblici per spostarsi non hanno altri modi per tornare a casa. A novembre scorso, in occasione degli attacchi alla capitale della Francia, erano partite iniziative simili con l’hashtag #PrayForParis. Su Twitter, poco dopo gli spari nelle strade, i parigini avevano anche lanciato messaggi per offrire disponibilità a ospitare sconosciuti rimasti bloccati lontani da casa.