“Riscrivere lo Statuto dei lavoratori attraverso un’iniziativa popolare”. Questo l’appello di Susanna Camusso, segretario nazionale della Cgil alla manifestazione contro la legge Fornero sulle pensioni in corso a Venezia. In piazza anche le altre due principali sigle sindacali Cisl e Uil. Oltre che nel capoluogo veneto sono in corso cortei in tutta Italia Da Roma a Napoli e Ancona. L’obiettivo è ottenere una riforma della legge attraverso l’introduzione della flessibilità in uscita per garantire ai giovani pensioni dignitose e riconoscere la diversità dei lavori.
Nella capitale è presente il segretario della Cisl, Annamaria Furlan che ha dichiarato: “Siamo qui per dire al governo che va cambiata la legge Fornero che dalla mattina alla sera ha alzato le età pensionabile di 6,7 anni dei lavoratori e delle lavoratrici”. La stessa Furlan ha poi annunciato per il 19 maggio, un’altra giornata di manifestazione a Roma con ancora tutte e tre le sigle sindacali in piazza.
La stessa Elsa Fornero ieri venerdì 1 aprile è stata attaccata da Matteo Salvini. Il leader della Lega Nord si è presentato a San Carlo Canavese (Torino), paese natale del’ex ministro del Lavoro del governo Monti, indossando una felpa con la scritta Stop Fornero e ha dichiarato: “Se viene cancellata la legge offro un tè caldo e porto un mazzo di margherite alla signora Fornero. Ma paga lei…”.
L’ex ministro ha risposto a Salvini dalle pagine di Repubblica: “Di una cosa sono sicura: alla fine tra me e Salvini vincerò io, perché ho dentro una forza morale che lui non ha. Quando vado in bicicletta – ha poi aggiunto -, proprio a San Carlo, il paese che Salvini sta rendendo famoso, mi passano accanto persone che mi salutano, ma anche persone che mi mandano maledizioni. E sono imprecazioni forti, anche se meno gravi di quelle che mi sono arrivate per altre vie. Io non mi arrabbio, sorrido e spesso li invito a fermarsi: “Se vuole, le spiego”.