E’ una polemica da top trend quella tra Ernesto Carbone e gli utenti di Twitter. Tutto per un cinguettio scritto dal membro della segreteria nazionale del Pd e rivolto ai promotori della consultazione popolare (tra cui molti esponenti del suo stesso partito). “Prima dicevano quorum. Poi il 40. Poi il 35. Adesso, per loro, l’importante è partecipare #ciaone” ha scritto Carbone, attirandosi non solo insulti ma anche commenti argomentati ma non per questo meno incisivi. A criticare Carbone anche militanti del Pd che non hanno votato al referendum. “Ad ottobre tu e il tuo amichetto Renzi fate le valige #ciaone” ha scritto BeatricEconomiA. Molti hanno chiesto “rispetto” per chi è andato a votare. E dopo le risposte più aggressive sono arrivati anche i dubbi dei dem pro-trivelle: “Anche a me elettore PD e che oggi non ho votato non fa impazzire questa ostentazione”, scrive Flavio Fates Zero. “Onorevole, sulla sostanza son d’accordo con lei. Ma se stemperiamo tutti i toni (“ciaone”?) ci guadagna l’Italia” aggiunge Alberto G. Naturalmente c’è invece anche chi apprezza, come dimostrano i 48 “mi piace” e i 37 “retweet“, tra qui quelli di altri dirigenti del Pd. E #ciaone è subito diventato top trend su Twitter.
Prima dicevano quorum. Poi il 40. Poi il 35. Adesso, per loro, l’importante è partecipare #ciaone
— Ernesto Carbone (@ernestocarbone) 17 aprile 2016
Contro Carbone, poi, da registrare anche la presa di posizione degli esponenti politici. “Trovo imbarazzante che in queste ore dirigenti di spicco del Partito democratico stiano irridendo a colpi di tweet quei cittadini che hanno scelto di votare al referendum e dunque di partecipare in modo attivo alla vita democratica del proprio Paese” ha detto il senatore della minoranza dem Miguel Gotor, secondo cui “si tratta di un atteggiamento irresponsabile perché non sembrano rendersi conto che fra loro ci sono anche tanti iscritti ed elettori del Pd e che esaltare la scelta dell’astensione alla vigilia di importanti elezioni amministrative e pochi mesi prima di un altro referendum sulla Costituzione rischia di trasformarsi in un pericoloso boomerang per lo stesso Partito democratico”. Ha utilizzato un altro hashtag, invece, Nicola Fratoianni dell’esecutivo nazionale di Sinistra Italiana: “Comunque #ciaone fa rima con #cialtrone. #SIvotaSI”. In serata, poi, Ernesto Carbone ha fatto parziale dietrofront, provando ad argomentare il suo messaggio su Twitter: “A tutti gli indignati speciali: #ciaone era per chi ha promosso un referendum inutile, non per chi è andato a votare”.